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contratto favore terzo

Risultati 4691-4725 di 11591

Cass. civile, sez. II del 1982 numero 4537 (11/08/1982)

Agli effetti di cui all'art.. 732 cod. civ., la "notificazione" al coerede avente diritto a prelazione della proposta di alienazione di quota ereditaria è da ravvisare in qualsiasi forma di comunicazione, anche verbale, che tale coerede riceva dell'indicata proposta (comprensiva del prezzo), in modo...

Cass. civile, sez. II del 1996 numero 3299 (10/04/1996)

In tema di garanzia per i vizi della cosa venduta, quando l'azione di riduzione del prezzo sia accordata al compratore non in via esclusiva (art. 1492, comma terzo, cod. civ.), ma in via concorrente con l'azione di risoluzione (art. 1492, comma primo, cod. civ.) deve negarsi l'ammissibilità della...

Cass. civile, sez. II del 2007 numero 9956 (26/04/2007)

Ai fini della prova della simulazione di una vendita posta in essere dal de cuius onde dissimulare una donazione, l'erede può essere considerato terzo e, in quanto tale, può beneficiare delle agevolazioni probatorie previste dall'art. 1417 c.c.ove abbia proposto, contestualmente all'azione intesa...

Cass. civile, sez. II del 2014 numero 16693 (22/07/2014)

In caso di danni cagionati all’appartamento sottostante per le infiltrazioni d’acqua provenienti dal lastrico caso di infiltrazioni d’acqua denunciate nell’appartamento sottostante l’asserita inerzia colpevole del condominio non può certo avere esonerato il proprietario esclusivo del lastrico solare...

Cass. civile, sez. I del 1997 numero 4060 (09/05/1997)

Le trattative per comporre bonariamente la vertenza, le proposte, le concessioni e le rinunce fatte dalle parti a scopo transattivo, se non raggiungono l' effetto desiderato, non avendo come proprio presupposto l' ammissione totale o parziale della pretesa avversaria e non rappresentando, quindi,...

Codice Civile art. 2122

INDENNITA' IN CASO DI MORTE 1. In caso di morte del prestatore di lavoro, le indennità indicate dagli articoli 2118 e 2120 devono corrispondersi al coniuge, ai figli e, se vivevano a carico del prestatore di lavoro, ai parenti entro il terzo grado e agli affini entro il secondo grado. 2. La...

Codice Civile art. 2224

ESECUZIONE DELL'OPERA 1. Se il prestatore d' opera non procede all' esecuzione dell' opera secondo le condizioni stabilite dal contratto e a regola d' arte, il committente può fissare un congruo termine, entro il quale il prestatore d' opera deve conformarsi a tali condizioni. 2. Trascorso...

Cass. civile, sez. III del 1979 numero 3817 (04/07/1979)

Gli artt 1367 e 1370 cod. civ. - che si ispirano, rispettivamente, ai principi della conservazione del contratto e della tutela del contraente più debole - contengono criteri interpretativi sussidiari, utilizzabili solo quando il senso del contratto sia rimasto oscuro ed ambiguo e permangano dubbi...

Cass. civile, sez. V del 2017 numero 6173 (10/03/2017)

In tema di imposta di registro, nel caso di contratti a titolo oneroso traslativi o costitutivi di diritti reali, il valore del bene deve essere calcolato alla data dell'atto traslativo, sicché nel caso di contratto preliminare di compravendita il valore del bene deve essere calcolato con...

Cass. civile del 1993 numero 10074 (12/10/1993)

La condizione rappresenta di regola un evento esterno rispetto alla fattispecie contrattuale, non concretandosi in un fatto o atto ricompreso nell'oggetto del contratto o rappresentante la funzione di esso; l'esecuzione della prestazione da parte di uno dei contraenti può tuttavia assumere il...

Cass. civile, sez. I del 1995 numero 12516 (05/12/1995)

In tema di esecuzione specifica dell'obbligo di concludere un contratto, il giudice chiamato a pronunciare, ai sensi dell'art. 2932 Codice civile, una sentenza costitutiva di un trasferimento non spontaneamente attuato, può subordinare gli effetti di tale pronuncia al pagamento del corrispettivo...

Cass. civile, sez. I del 2002 numero 5703 (19/04/2002)

Il piano di ammortamento inserito nel contratto di mutuo ha natura di clausola negoziale con la conseguenza che, in caso di estinzione del contratto anteriormente alla sua naturale scadenza, esso rappresenta l'elemento contrattuale al quale occorre far riferimento in via esclusiva ai fini del...

Cass. Civile, sez. I del 2024 numero 31105 (04/12/2024)

Ai fini della distinzione tra contratto autonomo di garanzia e contratto di fideiussione, la presenza nell'accordo di una clausola "a prima richiesta" non assume carattere decisivo, dovendosi in ogni caso accertare la relazione causale in cui le parti hanno inteso porre l'obbligazione principale e...

Codice Civile art. 1469quinquies

abrogato (INEFFICACIA) [Le clausole considerate vessatorie ai sensi degli articoli 1469-bis e 1469-ter sono inefficaci mentre il contratto rimane efficace per il resto. Sono inefficaci le clausole che, quantunque oggetto di trattativa, abbiano per oggetto o per effetto di: 1) escludere o...

Decreto Legislativo del 2016 numero 50 art. 188

CONTRATTO DI DISPONIBILITÀ 1. L'affidatario del contratto di disponibilità è retribuito con i seguenti corrispettivi, soggetti ad adeguamento monetario secondo le previsioni del contratto: a) un canone di disponibilità, da versare soltanto in corrispondenza alla effettiva disponibilità...

Decreto Legge del 2019 numero 162 art. 13

PROROGA DI TERMINI IN MATERIA DI INFRASTRUTTURE E TRASPORTI 1. All'articolo 47, comma 11-quinquies, del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, dopo il primo periodo è aggiunto il seguente: «La dotazione del Fondo è incrementata di...

Enti no profit, associazioni di promozione sociale

La legislazione speciale ha introdotto nuove figure di enti intermedi, la cui concreta consistenza suscita più di un dubbio. Con la legge quadro sul volontariato (L.11 agosto 1991, ), definita l'attività di volontariato ( Legge cit.) come quella prestata "in modo personale, spontaneo e gratuito,...

Accrescimento nella successione testamentaria

Ai sensi del I comma dell'art. cod.civ., quando più eredi vengono istituiti in forza dello stesso testamento nell'universalità dei beni senza determinazione di quota, ovvero in parti eguali anche se determinate, qualora uno di tali coeredi non può o non vuole accettare, operano vari meccanismi...

Cass. civile del 1990 numero 8051 (08/08/1990)

Per quanto la condizione costituisca di regola un elemento accidentale del negozio giuridico, come tale distinto dagli elementi essenziali astrattamente previsti per ciascun contratto tipico dalle rispettive norme, tuttavia, in forza del principio generale dell' autonomia contrattuale previsto all'...

Cass. civile, sez. Unite del 2015 numero 18131 (16/09/2015)

In caso di fallimento del promittente venditore, deve ritenersi che la domanda ex art. 2932 c.c. di esecuzione in forma specifica dell’obbligo concludere il contratto trascritta prima dell’iscrizione della sentenza dichiarativa di fallimento nel registro delle imprese non impedisca al curatore di...

Cass. civile, sez. Unite del 1983 numero 6730 (12/11/1983)

L'art. 2126, primo comma, Codice civile, secondo il quale la nullità del contratto di lavoro, salvo che derivi da illiceità dell'oggetto o della causa, non produce effetto per il periodo in cui il rapporto ha avuto esecuzione, non può essere invocato al fine di riconoscere il diritto a compenso per...

Cass. civile, sez. I del 1995 numero 6071 (30/05/1995)

L'art. 2932 Codice civile, che prevede l'esecuzione specifica dell'obbligo di concludere un contratto mediante sentenza che ne produca gli effetti, é applicabile non solo nell'ipotesi di contratto preliminare, ma in qualunque altra fattispecie dalla quale sorga l'obbligo di prestare il consenso al...

Codice Civile art. 1985

RECESSO DEL CONTRATTO 1. Il debitore può recedere dal contratto offrendo il pagamento del capitale e degli interessi a coloro con i quali ha contrattato o che hanno aderito alla cessione Il recesso ha effetto dal giorno del pagamento. 2. Il debitore è tenuto al rimborso delle spese di gestione.

Legge del 1985 numero 765 art. 45

SEZIONE III - Mezzi di cui dispone l'acquirente in caso di inosservanza del contratto da parte del venditore 1.Se il venditore non ha eseguito uno qualsiasi degli obblighi che gli derivano dal contratto di vendita o dalla presente Convenzione, l'acquirente può: a) esercitare i diritti previsti...

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 1489 (11/02/1987)

Gli usi negoziali o interpretativi, in quanto operanti sullo stesso piano delle clausole contrattuali, non possono considerarsi inseriti nel contratto se non in virtù di un' espressa o implicita manifestazione di volontà dei contraenti, e ciò tanto più quando si tratti di usi che deroghino...

Cass. civile, sez. II del 1992 numero 247 (11/01/1992)

L'art. 1467 cod. civ. non impone al convenuto che voglia evitare la pronuncia di risoluzione del contratto, di offrire una modifica delle condizioni contrattuali tale da ristabilire esattamente l'equilibrio tra le rispettive posizioni esistenti al momento della stipulazione, atteso che dalla...

Cass. civile, sez. II del 1993 numero 5065 (29/04/1993)

Poiché la cosiddetta risoluzione del contratto per mutuo dissenso, a differenza dalla risoluzione per inadempimento, non ha, in difetto di specifica pattuizione negoziale, l' effetto retroattivo che per quest' ultima è invece previsto dall' art. 1458, primo comma, cod. civ., alla stessa non consegue...

Cass. civile, sez. Unite del 1993 numero 10603 (25/10/1993)

Il motivo illecito - che, se comune ad entrambe le parti e determinante per la stipulazione, determina la nullità del contratto - si identifica con una finalità vietata dall'ordinamento, poiché‚ contraria a norma imperativa o ai principi dell'ordine pubblico o del buon costume, ovvero poiché‚...

Cass. civile, sez. Unite del 1996 numero 1955 (11/03/1996)

A norma dell'art. 1439 codice civile, il dolo é causa di annullamento del contratto quando i raggiri usati siano stati tali che, senza di essi, l'altra parte non avrebbe prestato il proprio consenso per la conclusione del contratto, ossia, quando, determinando la volontá del contraente, abbiano...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1988 numero 4458 (06/07/1988)

Il contratto collettivo aziendale non consiste nella somma di più contratti individuali, ma in un atto generalizzato di autonomia negoziale concernente una pluralità di lavoratori, collettivamente e non singolarmente considerati, ai fini della uniforme disciplina dei rapporti di lavoro di costoro,...

Appello di Roma del 1997 (08/10/1997)

Il contratto di fidejussione omnibus stipulato dall'amministratore e rappresentante di una s.n.c. con una banca a garanzia delle obbligazioni di una s.r.l., al di fuori di una precisa relazione giuridica tra le due società che faccia presumere l'esistenza di un vantaggio mediato o immediato...

Cass. civile del 2002 numero 11368 (31/07/2002)

Ai fini della configurabilità di un contratto come contratto autonomo di garanzia ovvero come fideiussione non è decisivo l'impiego di espressioni quali "dietro semplice richiesta" , ma la relazione in cui le parti hanno inteso porre l'obbligazione principale e l'obbligazione di garanzia. Infatti la...

Cass. civile, sez. I del 1963 numero 1692 (22/06/1963)

La cessione di azioni o di quote sociali costituisce tra le parti un contratto perfetto ad efficacia reale od obbligatoria e non un contratto preliminare. Pertanto l'annotazione del trasferimento nel libro dei soci e l'adempimento delle formalità relative costituiscono atti di esecuzione degli...

Cass. civile, sez. III del 2003 numero 4241 (24/03/2003)

Per potersi configurare l'ipotesi contemplata dall'articolo 1341, comma 2, del Codice Civile, in tema di condizioni generali di contratto, non è sufficiente che uno dei contraenti abbia predisposto l'intero contratto al quale l'altra parte abbia prestato adesione , ma occorre che lo schema negoziale...

Decreto Legislativo del 2003 numero 276 art. 57

DURATA [1. Il contratto di inserimento ha una durata non inferiore a nove mesi e non può essere superiore ai diciotto mesi. In caso di assunzione di lavoratori di cui all'articolo 54, comma 1, lettera f), la durata massima può essere estesa fino a trentasei mesi. 2. Nel computo del limite...