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Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 70

Gli atti considerati nel precedente articolo 69, debbono indicare il titolo e l'oggetto del credito verso lo Stato, che si intende colpire, cedere o delegare. Con un solo atto non si possono colpire, cedere o delegare crediti verso amministrazioni diverse. Per le somme dovute dallo Stato per...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 76

Le funzioni di ordinatore di spese e di ordinatore di pagamenti per conto dello Stato e quelle di agente per l'esecuzione del servizio al quale le spese o i pagamenti si riferiscono sono incompatibili con le altre di ricevitore, di pagatore o di magazziniere, eccetto il caso di spese pagate su...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 8

I servizi che per la loro natura debbono farsi in economia sono determinati e retti da speciali regolamenti approvati con decreto reale previo parere del Consiglio di Stato. Quando ricorrano speciali circostanze potranno eseguirsi in economia, in base ad autorizzazione data con decreto motivato del...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 84

La Corte dei conti, quando riconosca la regolarità dei conti degli agenti di cui all'art. 74 del presente decreto, ha facoltà di dichiarare il discarico degli agenti stessi senza procedere a giudizio. Quando i conti siano fatti compilare d'ufficio dalla amministrazione, la Corte procede alla...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 87

Disposizioni generali Il presente decreto andrà in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione, fatta eccezione per gli artt. 54 a 63 e 65 a 68, i quali avranno applicazione a decorrere dal 1° luglio 1924. Con le stesse date cessano di aver vigore le corrispondenti disposizioni della L. 17...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 9

Qualora, nella esecuzione di un contratto, pel quale non sia intervenuto il parere del Consiglio di Stato, sorga la necessità di arrecarvi mutamenti che ne facciano crescere l'ammontare oltre i limiti indicati negli artt. 5, 6 e 7 prima che si provveda al pagamento finale, dovranno gli atti relativi...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 90

Le singole amministrazioni potranno disporre, anche prima che sia pronunciato il discarico dell'agente, a norma del precedente articolo 84, lo svincolo delle cauzioni già prestate e non più richieste ai sensi del primo comma dell'art. 73, quando non vi siano motivi di eccezione sulla regolarità...

Regio Decreto del 1928 numero 332 art. 1

Capo I Istanze e dichiarazioni Le dichiarazioni del Podestà e dei rappresentanti delle Associazioni agrarie, da presentarsi ai sensi dell'art. 3 della legge, dovranno contenere l'indicazione degli usi esercitati o pretesi e delle terre che si ritengono gravate. Trascorso il termine di sei mesi...

Regio Decreto del 1928 numero 332 art. 16

Le opposizioni di cui all'articolo precedente, scritte in carta da bollo da L. 4, saranno depositate nella segreteria del Commissariato regionale o inviate ad essa in piego raccomandato con ricevuta di ritorno e conterranno l'esposizione dei motivi sui quali sono fondate. Le disposizioni di questo...

Regio Decreto del 1928 numero 332 art. 17

Capo III Scioglimento delle promiscuità Di regola i Commissari provvederanno ai termini dell'art. 8 della legge allo scioglimento di tutte le promiscuità. Quando sia richiesta dalle parti o proposta di ufficio dal Commissario la conservazione della promiscuità, a norma dell'ultimo comma...

Regio Decreto del 1928 numero 332 art. 33

I canoni imposti in applicazione degli articoli 7 e 10 della legge possono essere affrancati anche all'atto stesso della conciliazione o della legittimazione ed il capitale di affrancazione resterà vincolato ai termini dell'art. 24 della legge stessa.

Regio Decreto del 1928 numero 332 art. 34

Capo I Piani di massima e destinazione delle terre Dopo eseguite le operazioni di scioglimento delle promiscuità, di affrancazione delle terre soggette ad usi civici e di sistemazione delle occupazioni o ricupero delle terre occupate a norma dei precedenti articoli, si formerà il piano di...

Regio Decreto del 1928 numero 332 art. 35

Il piano di massima per la destinazione dei terreni di uso civico consisterà nella esatta determinazione delle terre da assegnarsi a ciascuna delle categorie stabilite dall'art. 11 della legge. Esso sarà eseguito dal delegato tecnico nel termine prefisso dal Commissario regionale col decreto di...

Regio Decreto del 1928 numero 332 art. 48

Qualora se ne riconosca la necessità, il piano di ripartizione conterrà la indicazione delle opere di sistemazione e trasformazione da eseguirsi, con gestione unita, prima dell'assegnazione delle quote e quella della spesa approssimativa e dei mezzi più idonei a sopperirvi. In tal caso il piano...

Regio Decreto del 1928 numero 332 art. 52

Le domande saranno esaminate da una commissione presieduta dal Podestà del Comune e composta di sei membri scelti tra i cittadini del Comune o della frazione interessata, dal Pretore del mandamento. Se si tratti di terre appartenenti ad un'Associazione agraria, faranno parte anche della commissione...

Regio Decreto del 1928 numero 332 art. 53

La commissione esaminerà quali fra i concorrenti abbiano i requisiti di legge per essere ammessi alla ripartizione e ne formerà l'elenco. Annoterà in separato elenco quelli che debbono escludersi, indicando i motivi dell'esclusione. Se il numero degli ammessi superi quello delle quote disponibili,...

Regio Decreto del 1928 numero 332 art. 58

Capo IV Associazioni agrarie e frazioni di Comuni I beni delle Associazioni agrarie, sia di originario godimento comune, sia acquistati in nome dell'Associazione con mezzi propri, o con mutui ai termini dei Regi decreti 14 luglio 1918, n. 1142, e 22 aprile 1920, n. 516, o per concessione...

Regio Decreto del 1928 numero 332 art. 62

Lo scioglimento delle Associazioni agrarie, ai termini dell'art. 25 della legge, potrà essere promosso in ogni tempo, ed anche dopo che sarà completata la sistemazione del patrimonio mediante la ripartizione delle terre e la formazione dei regolamenti degli usi civici. Saranno soppresse le...

Regio Decreto del 1928 numero 332 art. 69

Gli istruttori, che non abbiano anche la qualità di periti, saranno assistiti nelle operazioni d'indole tecnica da periti nominati dal Commissario. Il Commissario potra pure assegnare ad unica persona le funzioni di delegato tecnico, istruttore e perito.

Regio Decreto del 1928 numero 332 art. 74

Nei casi di urgenza i provvedimenti conservativi potranno essere disposti dal Commissario anche senza citazione di parte. Il decreto del Commissario sarà notificato agli interessati i quali avranno diritto di proporre reclamo davanti lo stesso Commissario nel termine di quindici giorni dalla...

Regio Decreto del 1929 numero 499 art. 1

TITOLO I Disposizioni generali sulla pubblicità dei diritti immobiliari 1. I libri fondiari, conservati in vigore in forza dell'art. 2 del R.D. 4 novembre 1928, numero 2325, sono regolati dalla legge generale 25 luglio 1871, B.L.I., n. 95, nel nuovo testo allegato al presente decreto, firmato,...

Regio Decreto del 1929 numero 499 art. 103

allegato Ogni iscrizione deve indicare il giorno, mese ed anno della domanda, nonché il numero progressivo col quale la domanda è stata controdistinta al momento della presentazione. Se sono state presentate contemporaneamente all'ufficio tavolare più domande concernenti lo stesso corpo...

Regio Decreto del 1929 numero 499 art. 107

allegato Il creditore che domanda l'estensione di una ipoteca iscritta per il suo credito è tenuto a denunciare l'ipoteca già esistente per questo credito affinché venga annotata la simultaneità, sotto la comminatoria del risarcimento dei danni. Se l'annotazione della simultaneità sia stata...

Regio Decreto del 1929 numero 499 art. 126

allegato decreti tavolari non sono revocabili né modificabili, salvo il caso previsto dall'articolo 102. Contro di essi è ammesso reclamo al tribunale in composizione collegiale, del quale non può far parte il giudice che ha emesso il provvedimento reclamato, il quale delibera con decreto in...

Regio Decreto del 1929 numero 499 art. 132

allegato Se una domanda tavolare, respinta dal giudice, è stata accolta dal tribunale, il giudice tavolare ne fa eseguire l'iscrizione d'ufficio nel libro fondiario. Questa iscrizione si ha come eseguita al momento della presentazione della domanda (50). (50) Così sostituito dall'art. 66, L....

Regio Decreto del 1929 numero 499 art. 136

allegato Le annotazioni dell'ordine di rango, per le quali prima dell'entrata in vigore del nuovo testo della legge generale tavolare sia stata presentata domanda all'ufficio tavolare, conservano efficacia ai termini delle leggi anteriori, ma non oltre la durata di un anno dalla data di entrata in...

Regio Decreto del 1929 numero 499 art. 18

1. Se vi sono più eredi, essi possono chiedere congiuntamente un certificato comune, nel quale saranno indicate le quote di ognuno. 2. Se il certificato è stato chiesto da un coerede, gli altri, prima della pronuncia del decreto, possono domandarne l'estensione anche ai propri diritti. (Così...

Regio Decreto del 1929 numero 499 art. 19

1. Se risulta che l'erede è stato istituito sotto condizione o con onere modale, ovvero che il testatore gli ha imposto di dar cauzione, oppure ha disposto dei legati, il tribunale in composizione monocratica deve farne espressa menzione nel certificato. (Comma così modificato dall'art. 162, D.Lgs....

Regio Decreto del 1929 numero 499 art. 20

1. Se risulta successivamente l'inesistenza totale o parziale del diritto a succedere, il tribunale in composizione monocratica dispone con decreto, su ricorso degli interessati o d'ufficio, la revoca del certificato rilasciato. (Comma così modificato dall'art. 162, D.Lgs. 19 febbraio 1998, n. 51) ...

Regio Decreto del 1929 numero 499 art. 3

1. Chi acquista a titolo di successione ereditaria o di legato la proprietà o un altro diritto reale su beni immobili non può farne iscrivere il trasferimento a suo nome nel libro fondiario se non mediante presentazione al giudice tavolare del certificato di eredità o di legato rilasciato dalla...

Regio Decreto del 1929 numero 499 art. 30

allegato Il grado può essere modificato mediante l'intavolazione o la prenotazione della postergazione. A tal uopo è necessario il consenso del titolare del diritto postergato. Se il diritto postergato è gravato dal diritto di un terzo, è necessario anche il suo consenso. L'estensione ed il...