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1129 art

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Decreto Legge del 2013 numero 63

DL 4 giugno 2013, n. 63, convertito in legge, con modificazioni, dall’ art. 1, comma 1, L. 3 agosto 2013, n. 90, Disposizioni urgenti per il recepimento della Direttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010, sulla prestazione energetica nell'edilizia per la definizione...

Tribunale di Pesaro del 2009 (09/03/2009)

I. L'attuale art. 2470, comma III, c.c. prevede la preferenza dell'acquirente che per primo abbia effettuato, in buona fede, l'iscrizione nel registro delle imprese.II. La norma disciplina non solo l'ipotesi di un dante causa e di più acquirenti ma anche quella di eventuali sub acquirenti, sicche´...

Disposizioni post mortem e confermabilità

Come è noto l' cod.civ. prevede che le disposizioni testamentarie nulle possano essere confermate in esito alla morte del testatore. E' dubbio se la disposizione riguardi soltanto le disposizioni tipiche, cioè quelle con le quali il de cuius provvede ad attribuire le proprie sostanze (istituzione...

Cass. civile, sez. I del 1998 numero 12012 (26/11/1998)

La modifica o la soppressione della clausola statutaria di prelazione spetta all' assemblea straordinaria a norma dell' art. 2365 cod.civ. .La convocazione del consiglio di amministrazione di una società di capitali deve essere apprezzata nella sua unità di atto a struttura procedimentale con...

Cass. civile, sez. II del 1979 numero 3969 (10/07/1979)

Il curatore speciale nominato, a norma dell' art. 78 cod. proc. civ., resta in carica fino a quando non venga meno la situazione contingente che abbia reso necessaria la nomina stessa, con la conseguenza che i poteri del curatore non si esauriscono con la pronunzia della sentenza conclusiva del...

Decreto Ministeriale del 20 dicembre 2017

D.M. Ministero dell'Economia e delle Finanze, Adeguamento delle modalità di calcolo dei diritti di usufrutto e delle rendite o pensioni in ragione della nuova misura del saggio di interessi (G.U. n. 301 del 28 dicembre 2017) Art. 1 1. Il valore del multiplo indicato nell'art. 46, comma 2,...

Cass. civile, sez. VI-II del 2019 numero 7869 (20/03/2019)

Allorché nella comunione ereditaria sia compreso un immobile non comodamente divisibile, oggetto di contrapposte richieste di attribuzione, occorre distinguere l'ipotesi in cui uno dei coeredi sia titolare, a monte, di una quota maggiore rispetto agli altri, nel qual caso lo stesso, in applicazione...

Cass. civile, sez. I del 1988 numero 6362 (25/11/1988)

Nell' individuazione dell' oggetto di una pattuizione individuale o collettiva, da compiersi anche nel rispetto dei criteri dettati dall' art. 1364 cod. civ., il giudice non può attribuire alle espressioni adoperate dai contraenti una portata più ampia di quella scaturente dalle circostanze di fatto...

Cass. civile, sez. I del 1997 numero 10936 (07/11/1997)

I predicati di titoli nobiliari (purché "esistenti" prima del 28 ottobre 1922 e riconosciuti prima dell'entrata in vigore della Costituzione, ed, in quanto costituenti veri e propri elementi di individuazione e di identità della persona, a queste condizioni "cognomizzati") fanno parte del nome, e,...

Diritto di ritenzione a favore del possessore di buona fede

L'art. cod.civ. accorda al solo possessore di buona fede , non al mero detentore (Cass.Civ. Sez.III, ) tenuto alla restituzione del bene già oggetto del suo possesso , il diritto di ritenzione , vale a dire la facoltà di non restituire il bene, fino a che il titolare del diritto sulla res non gli...

Legati tipici e atipici

Il codice civile annovera una notevole serie di legati che, in quanto assunti in espressa considerazione dalla legge, possono essere considerati come tipici. Accanto ad essi gli interpreti hanno ricavato ulteriori ipotesi che, in base agli insegnamenti della prassi, danno vita a fattispecie...

Natura giuridica della costituzione in mora

La natura giuridica della costituzione in mora sembra essere quella di mero atto giuridico recettizio (Cass. Civ. Sez. Lavoro, ): non occorre cioè che vi sia una specifica volontà del creditore in ordine alla produzione degli effetti propri della mora . Tale efficacia si produce in funzione della...

H.I.23 - Clausola statutaria di esclusione dell’estensione del pegno, usufrutto o sequestro alle azioni emesse in seguito ad aumenti di capitale

Clausola statutaria di esclusione dell’estensione del pegno, usufrutto o sequestro alle azioni emesse in seguito ad aumenti di capitale a titolo gratuito - illegittimità Massima1° pubbl. 9/06 La disposizione di cui al III comma dell’art. cod. civ., è inderogabile; sono pertanto illegittime le...

Cass. civile, sez. II del 1986 numero 5154 (23/08/1986)

La presunzione di comunione stabilita dall' art. 1117 cod. civ. sussiste con riguardo ai locali destinati a portineria e ad abitazione del portiere quando gli stessi facciano parte dello edificio condominiale, con la conseguenza che, in caso contrario, non operando la presunzione di comunione, i...

Cass. civile, sez. II del 1989 numero 5759 (20/12/1989)

Anche in ordine alla servitù prediale costituita per contratto (art. 1058 cod. civ.) la rinuncia da parte del titolare del relativo diritto è pienamente operativa quale fattispecie estintiva della servitù indipendentemente dal consenso della controparte del contratto costitutivo della stessa, con il...

Cass. civile, sez. II del 1992 numero 7695 (23/06/1992)

Il chiamato all' eredità che abbia accettato con beneficio d' inventario assume la qualità di erede per cui, mentre da parte sua non è ammessa rinuncia all' eredità, può rinunciare al limite di responsabilità "intra vires hereditatis", come espressamente previsto dall' ultima parte dello art. 490...

Cass. civile, sez. II del 2019 numero 10845 (18/04/2019)

Qualora il regolamento di condominio contempli, in caso di trasferimento della proprietà da parte dei condòmini, il ricorso a forme convenzionali ex art. 1352 c.c., anche di particolare rigore, finalizzate a rendere note ed accettate determinate condizioni (quali la cessione di quote, il subentro di...

Cass. civile, sez. III del 1981 numero 4291 (02/07/1981)

Il termine di durata del contratto di somministrazione - alla cui fissazione consegue, a norma dell' art 1569 cod civ, l' esclusione del diritto di ciascuna delle parti di recedere ad nutum - puo essere stabilito anche per relationem e può, quindi, ritenersi insito anche nella preventiva...

Cass. civile, sez. III del 1994 numero 5544 (08/06/1994)

A seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 404 del 1988, che ha dichiarato la parziale illegittimità dell' art. 6 della legge 27 luglio 1978 n. 392, in caso di morte del conduttore succede nel contratto di locazione anche chi aveva convissuto "more uxorio" con il conduttore, a...

Cass. civile, sez. VI-II del 2014 numero 22195 (20/10/2014)

In tema di successione a causa di morte, la perdita del diritto di accettare l'eredità ex art. 481 c.c. comporta anche la perdita della qualità di chiamato all'eredità per testamento, con la conseguenza che la devoluzione testamentaria diviene inefficace e si apre esclusivamente la successione...

Cass. civile, sez. I del 1977 numero 2963 (06/07/1977)

Il capoverso dell' art. 785 cod. civ., secondo cui l' annullamento del matrimonio importa la nullità della donazione obnuziale, non si applica in caso di divorzio, infatti, mentre l' annullamento del matrimonio fa cadere la liberalità poiché elide la sua condizione sospensiva, altrettanto non può...

Cass. civile, sez. III del 2012 numero 7047 (09/05/2012)

Le associazioni professionali possono avviare la causa per reprimere la concorrenza sleale dei singoli professionisti ma non per ottenere il risarcimento del danno. L’art. 2601 c.c. attribuisce alle associazioni professionali la legittimazione a promuovere “l’azione per la repressione della...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 5889 (12/12/1978)

L' art. 1 del R.D.L. 7 gennaio 1926 n. 12 ha stabilito che la mancanza di forma scritta del mandato alle compravendite di beni immobili concluse prima del 14 gennaio 1926 (data di pubblicazione del provvedimento legislativo) non costituisce causa di nullità del contratto; pertanto, la prova del...

Cass. civile, sez. VI-II del 2021 numero 33479 (11/11/2021)

Il rimedio previsto dall'art. 524 cod. civ. è utilizzabile dai creditori non solo in presenza di una rinuncia formale all'eredità da parte del chiamato, ma anche nel caso in cui quest'ultimo non dichiari di accettarla in seguito all'esperimento della cd."actio interrogatoria" ex art. 481 cod.civ.,...

Cass. civile, sez. II del 1986 numero 1209 (26/02/1986)

La norma dell' art.. 1164 cod. civ. disciplina l' interversione del possesso nei soli confronti di chi avendo inizialmente esercitato il possesso corrispondente a un diritto reale su cosa altrui, intenda usucapire la proprietà della cosa stessa, con la conseguenza che tale norma non è, invece,...

Cass. civile, sez. II del 1991 numero 11115 (21/10/1991)

Il potere del giudice del merito di riduzione della penale ai sensi dell' art. 1384 cod. civ. in caso di adempimento parziale dell' obbligazione va esercitato tenendo presente l' interesse patrimoniale che il creditore avrebbe avuto all' esecuzione totale, senza che possano essere presi in...

Cass. civile, sez. II del 1992 numero 10525 (15/09/1992)

L' art. 922 cod. civ., indicando con enumerazione non tassativa i vari modi di acquisto della proprietà, fa anche riferimento a tutti i modi previsti dall' ordinamento giuridico, tra i quali deve ritenersi compreso il sorgere della comunione incidentale "ex collatione privatorum agrorum", che benché...

Cass. civile, sez. II del 1995 numero 7202 (24/06/1995)

La buona fede rilevante, ai sensi dell' art. 1153 cod. civ., per l' acquisto della proprietà di beni mobili da parte dell' acquirente "a non domino", deve ricorrere solo nel momento dell' acquisto (mala fides superveniens non nocet") ed, essendo presunta iuris tantum, può essere vinta anche con...

Cass. civile, sez. II del 1995 numero 7231 (26/06/1995)

Il principio di cui all' art. 2055 cod. civ. - secondo il quale, ove il fatto dannoso sia imputabile a più persone, tutte sono obbligate in solido al risarcimento del danno - anche se dettato in tema di responsabilità extracontrattuale, si estende anche all' ipotesi che uno o taluni degli autori del...

Cass. civile, sez. II del 1996 numero 5959 (01/07/1996)

Anche alle prescrizioni presuntive, disciplinate dagli artt. 2954 e seguenti cod. civ., è applicabile il principio di cui all' art. 2938 che fa divieto al giudice di rilevare d' ufficio la prescrizione non opposta. Ne consegue che quando la parte abbia genericamente eccepito l' intervenuta...