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1129 art

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Cass. civile, sez. III del 1997 numero 5801 (28/06/1997)

Poiché l' espromissione è disciplinata come negozio astratto tra espromittente e creditore, da un lato non sono opponibili al creditore le eccezioni derivanti dal rapporto tra quegli e il debitore principale (art. 1272, secondo comma, cod. civ.); dall' altro, la prova della mancanza di causa dell'...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1999 numero 3026 (29/03/1999)

La novazione non forma oggetto di un' eccezione in senso proprio, come si può dedurre dalla sua nozione e dalla sua disciplina quali delineate negli artt. 1230 - 1235 cod. civ., poste a raffronto con la espressa previsione della non rilevabilità d' ufficio della compensazione (art. 1242 cod. civ.),...

Appello di Milano del 2001 (20/12/2001)

L'incensuratezza penale e disciplinare del notaio - reo di aver compromesso, effettuando false autentiche di firma, il prestigio ed il decoro della classe notarile - e la mancanza di lucro nel suo operato possono essere considerate circostanze attenuanti ex art. 144 l. not., idonee a fondare...

Cass. civile, sez. I del 1975 numero 423 (05/02/1975)

La norma di cui all' art. 1190 cod. civ. - secondo cui il pagamento fatto al creditore incapace di riceverlo non libera il debitore se questi non prova che ciò che fu pagato è stato rivolto a vantaggio dell' incapace - non può trovare applicazione nell' ipotesi in cui il pagamento è stato eseguito a...

Decreto Legge del 2013 numero 93

DL 14 agosto 2013, n. 93, convertito in legge, con modificazioni, dall’ art. 1, comma 1, L. 15 ottobre 2013, n. 119, Disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, nonché in tema di protezione civile e di commissariamento delle province (G.U. 16 agosto...

Cass. civile, sez. VI-I del 2020 numero 9114 (19/05/2020)

La promessa del fatto del terzo, ex art. 1381 c.c., si connota per la funzione di garanzia di un determinato risultato ed è pertanto configurabile laddove, nel corso delle trattative per la stipula di un contratto di vendita, un terzo estraneo consegni ad una delle parti contraenti un assegno...

Cass. civile, sez. II del 1991 numero 7731 (12/07/1991)

Il decreto con il quale il pretore liquida il compenso dovuto al curatore dell'eredità giacente è soggetto soltanto al ricorso per Cassazione ex art. 111 Cost. e non può essere impugnato a norma della legge 8 luglio 1980 n. 319, che prevede l'impugnabilità davanti ad un giudice di merito dei decreti...

Cass. civile, sez. II del 2019 numero 6684 (07/03/2019)

In tema di esecuzione specifica dell'obbligo di concludere un contratto di compravendita di un immobile, la dichiarazione sostitutiva dell'atto notorio rilasciata dal proprietario o da altro avente titolo ex art. 40 della l. n. 47 del 1985, attestante che l'opera è stata realizzata in data...

Cass. civile del 1996 numero 5416 (12/06/1996)

Nelle società di capitali, l' efficacia delle deliberazioni assembleari che modificano l' atto costitutivo è subordinata alla condizione risolutiva del diniego dell' omologazione giudiziaria; pertanto, dette delibere sono immediatamente efficaci pur potendo la loro efficacia venir meno...

Cass. civile, sez. I del 1994 numero 9388 (10/11/1994)

Nel contratto di assicurazione contro gli infortuni a favore del terzo, cui si applica la disciplina dell' assicurazione sulla vita, la disposizione contenuta nell' art. 1920, comma 3, cod. civ. (secondo cui, per effetto della designazione, il terzo acquista un diritto proprio ai vantaggi dell'...

Cass. civile, sez. II del 2014 numero 9990 (08/05/2014)

In tema di espropriazione per pubblica utilità, la scelta del proprietario per la cessione volontaria del bene non obbliga la P.A. a contrarre, essa conservando il potere discrezionale di chiudere il procedimento con atto d'autorità, fermo il diritto dell'espropriato al beneficio economico ex art....

Risposta a interpello n. 195/2024, Qualificazione beni conferiti come azienda – condizioni – cessione partecipazioni nella società conferitaria

Roma, 9 ottobre 2024 OGGETTO: conferimento d’azienda – qualificazione dei beni conferiti come azienda – condizioni – cessione partecipazioni nella società conferitaria – applicazione regime pex – anzianità possesso partecipazioni – art. 176 del TUIR – soci – rideterminazione del costo di acquisto...

Scissione e procedure concorsuali (37/2013)

Massima 1. E’ legittima la scissione di società in funzione o in esecuzione di un concordato preventivo, come desumibile dalle disposizioni degli artt. c.c. e e bis l.f.. 2. Gli effetti giuridici della scissione – sul piano societario ed organizzativo - derivano unicamente dalla stipula e...

L'opponibilità

Il concetto di opponibilità nel più vasto ambito degli effetti riflessi del contratto si specifica nell'apprezzamento della prevalenza del titolo contrattuale che attribuisce ad un soggetto un diritto incompatibile con quello vantato da un terzo in forza di altro titolo. Tale prevalenza non può non...

Cass. civile, sez. II del 1991 numero 731 (12/07/1991)

Cass. civile, sez. II, 12-07-1991, n. 7731 Il decreto con il quale il pretore liquida il compenso dovuto al curatore dell'eredità giacente è soggetto soltanto al ricorso per Cassazione ex art. 111 Cost. e non può essere impugnato a norma della legge 8 luglio 1980 n. 319, che prevede l'impugnabilità...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 5795 (11/06/1998)

In materia di liquidazione dei danni da fatto illecito extracontrattuale, il criterio di capitalizzazione della rendita, operante in base alla presumibile durata della vita del danneggiato (quale risulta dai parametri di cui al R.D. n. 1403 del 1922, tenendo, altresì, conto dello scarto tra vita...

Cass. civile, sez. VI-T del 2014 numero 1735 (28/01/2014)

I parcheggi realizzati in eccedenza rispetto allo spazio minimo richiesto dall'art. 2 della legge n. 122/1989 non sono soggetti a vincolo pertinenziale in favore delle unità immobiliari del fabbricato. Ne consegue che l'originario proprietario-costruttore del fabbricato stesso può legittimamente...

Decreto Legge del 2019 numero 124

DL 26 ottobre 2019, n. 124, convertito in legge, con modificazioni, dall’ art. 1, comma 1, L. 19 dicembre 2019, n. 157, Disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili (G.U. 26 ottobre 2019, n. 252) in vigore dal 27 ottobre 2019 (soppresso) ...

Cass. civile, sez. II del 1991 numero 4423 (23/04/1991)

Nell' ipotesi di risoluzione del contratto di compravendita di cose determinate, l' acquirente è obbligato alla custodia di esse fino al momento della riconsegna al venditore, ovvero fino al compimento dell' ultimo atto del procedimento, previsto per la sua liberazione dall' obbligo della consegna,...

Cass. civile, sez. III del 1980 numero 5431 (10/10/1980)

Perfezionatosi il negozio unilaterale ricettizio, disciplinato dallo art. 1988 Cod. civ., relativo alla promessa di pagamento di una determinata somma, spetta al debitore, stante l' inversione dell' onere della prova, dimostrare l' inesistenza del rapporto sottostante alla promessa medesima.

Cass. civile, sez. II del 1984 numero 6191 (28/11/1984)

L' annullamento della transazione conclusa su pretesa temeraria, ai sensi dell' art. 1971 cod. civ., presuppone che la pretesa fatta valere dalla parte, nei cui confronti si chiede l' annullamento stesso, sia assolutamente e obiettivamente infondata, in aderenza alla necessità che il rapporto dal...

Cass. civile, sez. II del 1996 numero 5946 (27/06/1996)

Con riguardo ai locali destinati a portineria, la presunzione legale di comunione di cui all' art. 1117 cod. civ. sussiste quando gli stessi facciano parte dell' edificio condominiale, con la conseguenza che, in caso contrario, non operando la presunzione, i detti locali rientrano fra le parti...

Cass. civile, sez. III del 1988 numero 3400 (09/05/1988)

Il principio in forza del quale la volontà di prestare fidejussione deve essere espressa (art. 1937 cod. civ.) vale anche per le eventuali condizioni o limitazioni della garanzia fidejussoria, sicché queste, ove non emergenti dal titolo della garanzia medesima, o da altri titoli idonei a costituirne...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 134 (09/01/1998)

La valutazione equitativa del danno morale da fatto illecito (art. 2059 cod. civ.) liquidandolo in una frazione - solitamente da un terzo alla metà - di quello biologico riconosciuto, risponde all' esigenza di evitare liquidazioni ogni volta diverse, imprevedibili, suscettive quanto meno di apparire...

Cass. civile, sez. I del 1998 numero 6676 (08/07/1998)

Nel caso in cui un debitore disponga del suo patrimonio mediante la vendita contestuale di una pluralità di beni, l'esistenza e la consapevolezza, sua e del terzo acquirente, del pregiudizio patrimoniale (art. 2901 nn. 1 e 2 cod. civ.) che tali atti arrecano alle ragioni del creditore, ai fini...

Cass. civile, sez. III del 2008 numero 7485 (20/03/2008)

Il contratto di locazione concluso dall'usufruttuario che rispetti i requisiti di cui all'art 999 c.c. non può essere considerato nullo perché concluso in frode al nudo proprietario e ciò dal momento che nell'ordinamento vigente non esiste alcuna norma che sancisca la nullità del contratto in frode...

Decreto Legge del 2013 numero 102

DL 31 agosto 2013, n. 102, convertito in legge, con modificazioni, dall’ art. 1, comma 1, L. 28 ottobre 2013, n. 124, Disposizioni urgenti in materia di IMU, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale, nonché di cassa integrazione guadagni e di...

Differenza tra eredità e legato

Del tutto genericamente si può riferire del legato come della disposizione in forza della quale il beneficiato subentra soltanto in relazione alla titolarità di beni determinati o a specifici rapporti attivi. Così inteso, il legato viene tradizionalmente contrapposto all'istituzione di erede:...

Promotori ed organizzatori: la responsabilità patrimoniale

Al comitato fa difetto tanto la personalità giuridica, quanto una perfetta autonomia patrimoniale. Non dovrebbe invece dubitarsi del fatto che esso sia dotato di un proprio compendio patrimoniale (in un certo senso almeno assimilabile al fondo comune proprio dell'associazione non riconosciuta: cfr....

Presunzione di vessatorietà

L'art. del Codice del consumo (D. Lgs. 6 settembre 2005, n. ) enumera clausole che si presumono juris tantum vessatorie. L'onere della prova contraria incombe sul professionista, essendo invece disputato se il giudice abbia la possibilita di valutare autonomamente la natura della clausola in...

Cass. civile, sez. III del 2011 numero 17792 (30/08/2011)

Le clausole di polizza, che delimitino il rischio assicurato, ove inserite su un modulo predisposto dallo assicuratore, sono soggette al criterio ermeneutica posto dallo art.1370 c.c. e pertanto, nel dubbio, devono essere intese in senso sfavorevole allo assicuratore medesimo.

Decreto Legge del 2013 numero 150

DL 30 dicembre 2013, n. 150, convertito, in legge, con modificazioni, dall’ art. 1, comma 1, L. 27 febbraio 2014, n. 15, Proroga di termini previsti da disposizioni legislative (GU 30 dicembre 2013, n. 304) in vigore dal 31 dicembre 2013