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1129 art

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Cass. civile, sez. I del 2013 numero 19029 (08/08/2013)

Il negozio costitutivo del fondo patrimoniale, anche quando proviene da entrambi i coniugi, è atto a titolo gratuito, senza che rilevino in contrario i doveri di solidarietà familiare che nascono dal matrimonio, posto che l’obbligo dei coniugi di contribuire ai bisogni della famiglia non comporta...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 2001 (11/03/1996)

Nel caso di cessione del credito, anche il debitore ceduto può far valere la nullità della cessione, dal momento che essa viene ad incidere sul diritto del cessionario a ricevere la prestazione dovuta ed è quindi evidente l' interesse del debitore ad evitare di eseguire un pagamento che, una volta...

Cass. civile, sez. I del 2010 numero 1112 (22/01/2010)

I beni del fondo patrimoniale, quali beni del fallito, non devono essere inclusi nel fallimento. Infatti la disposizione contenuta nell'art. 46 n. 3, l.f., disposizione dettata nella vigenza del patrimonio familiare, deve, all'esito della modifica apportata dal D. Lgs. n.5/2006, trovare applicazione...

Sostituzione ordinaria nei legati

L'art. cod.civ. prevede espressamente che le norme della sezione dedicata alla sostituzione ordinaria trovino applicazione anche ai legati . A differenza di quanto è dato di poter osservare in materia di istituzione d'erede, tuttavia il legatario è immediatamente considerato tale, dal momento che...

Tribunale di Milano del 2000 (02/11/2000)

Il regime ex art. 2504 quater c.c., nel precludere ogni pronuncia di invalidità dell'atto di fusione e nel rendere quindi privo di effetti l'ordinario controllo giurisdizionale sulla validità della sottostante deliberazione, viene a sottrarre al socio un diritto di partecipazione tipico, cosicché...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 2259 (02/03/1998)

L' amministratore del condominio, convenuto in giudizio da un terzo o da un condomino è tenuto a darne senza indugio notizia all' assemblea quando la domanda abbia un contenuto esorbitante dalle sue attribuzioni, cosi come delineate dall' art. 1130 cod. civ. Pertanto poiché in base a detto articolo...

Cass. civile, sez. II del 1999 numero 4703 (12/05/1999)

Il negozio con il quale il coerede, che abbia alienato la propria quota ereditaria ed il terzo acquirente della quota dichiarino la nullità o l' originaria inefficacia del negozio tra loro intervenuto, può essere idoneo a reintegrare "ex tunc" e con effetti reali detto coerede nella comunione...

Cass. civile, sez. II del 2015 numero 25288 (16/12/2015)

Deve ritenersi che in tema di condominio di edifici il lastrico solare - anche se attribuito in uso esclusivo, o di proprietà esclusiva di uno dei condomini svolge funzione di copertura del fabbricato e, perciò, l’obbligo di provvedere alla sua riparazione o ricostruzione, sempre che non derivi da...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 8263 (13/09/1996)

La responsabilità dei genitori per il fatto illecito dei figli minori ai sensi dell'art. 2048 c.c. può concorrere con quella degli stessi minori fondata sull'art. 2043 c.c. se capaci di intendere e di volere. Del pari, il vincolo di solidarietà sussiste anche tra la responsabilità dei genitori da un...

Cass. civile, sez. Unite del 1997 numero 7454 (11/08/1997)

L'insegnante di una scuola statale non può mai essere convenuto nel giudizio civile per il risarcimento del danno causato dall'alunno: nè quando l'alunno abbia causato danni a terzi, nè quando l'alunno abbia causato danni a se stesso. In ambedue i casi, unico soggetto passivamente legittimato è la...

Cass. civile, sez. Unite del 1981 numero 5823 (05/11/1981)

In tema di dichiarazioni unilaterali recettizie (come l' accettazione ex art. 1326 cod. civ.), a soddisfare il requisito della ricettizietà non è sufficiente che la dichiarazione sia percepita da altri soggetti, bensì occorre che essa sia portata a conoscenza di soggetti determinati, destinatari...

Allegato in lingua straniera

E' stato ripetutamente affermato che l'art. l.n. non può applicarsi agli allegati dell'atto notarile (Tribunale di Udine, ). La tesi non sembra condivisibile, in quanto nell'ambito della redazione del documento atto pubblico per opera del notaio, la presenza di elementi allegati redatti in...

153 - Riscattabilità delle quote della srl

153 - Riscattabilità delle quote della s.r.l. (artt. 2469 e 2473-bis c.c.) (17 maggio 2016) Sono legittime le clausole statutarie che attribuiscono ai soci di società a responsabilità limitata o ad alcuni di essi il diritto di riscattare in tutto o in parte le partecipazioni di altri soci, al...

Cass. civile, sez. I del 2011 numero 13968 (24/06/2011)

Il contratto di associazione in partecipazione, che si qualifica per il carattere sinallagmatico fra l'attribuzione da parte di un contraente (associante) di una quota di utili derivanti dalla gestione di una sua impresa e di un suo affare all'altro (associato) e l'apporto da quest'ultimo conferito,...

Cass. civile, sez. I del 1994 numero 7358 (11/08/1994)

La legge sullo scioglimento e la cessazione degli effetti civili del matrimonio (Legge 1 dicembre 1970 n. 898) non prevede la permanenza di alcun obbligo di mantenimento o alimentare a carico dell' ex coniuge, ma dispone solo la somministrazione eventuale di un assegno allo scopo di consentire al...

Cass. civile, sez. III del 2007 numero 18534 (03/09/2007)

In tema di debiti ereditari, il soggetto chiamato all'eredità e che non l'abbia accettata, se si trova nel possesso di beni ereditari (art. 486 c. c.), può stare in giudizio per rappresentare l'eredità, ma, siccome non è ancora succeduto all'ereditando, non è soggetto passivo delle obbligazioni già...

Conflitto tra più acquirenti dello stesso compendio ereditario

L'eredità può essere fatta oggetto di alienazione nella sua unità. Prescindendo dalla disamina relativa alla natura giuridica dell'eredità quale compendio unitario (universalità di diritto), dal punto di vista in considerazione è possibile riferire di essa quale insieme di elementi eterogenei. ...

Consegna dei documenti (procedimento divisionale)

In esito al compimento della divisione, si devono rimettere a ciascuno dei condividenti i documenti relativi ai beni e ai diritti particolarmente loro assegnati (art. cod.civ. ) . La norma citata prevede al II comma che i documenti di una proprietà che è stata divisa rimangono a quello che ne ha...

Nullità parziale

E' possibile che l'atto non sia inficiato completamente dal vizio invalidante, bensì che la nullità investa una o più clausole: in questo caso si parla di nullità parziale. Il codice civile prevede a tal proposito due norme direttamente riguardanti il fenomeno in esame: ai sensi dell'art. cod....

Repertorio dei protesti cambiari

Tra le attività che la legge attribuisce, in termini di competenza, al notaio pubblico ufficiale c'è quella dell'elevazione dei protesti cambiari. In conseguenza di tale attribuzione, la Legge 12 giugno 1973, n. 349, agli artt. e , nel conferire al notaio il diritto al protesto, gli impone di...

Tribunale di Firenze, sez. V del 2019 (27/04/2019)

Da una lettura sistematica delle norme si desume la stretta strumentalità tra la partecipazione in assemblea e l’esercizio del diritto di voto che, ai sensi dell’art. 2352 c.c., spetta all’usufruttuario. L’art. 2370 c.c., ai sensi del quale possono intervenire in assemblea coloro ai quali spetta il...

Cass. civile, sez. II del 2023 numero 3304 (03/02/2023)

In tema di distanze legali nelle costruzioni, le prescrizioni contenute nei piani regolatori e nei regolamenti edilizi comunali, essendo dettate, contrariamente a quelle del codice civile, a tutela dell'interesse generale a un prefigurato modello urbanistico, non tollerano deroghe convenzionali da...

Cass. civile, sez. II del 2023 numero 29555 (25/10/2023)

Il requisito dell’apparenza della servitù necessario ai fini dell’acquisto di essa per usucapione o per destinazione del padre di famiglia (art. 1061 c.c.) si configura come presenza di segni visibili di opere permanenti, obiettivamente destinate al suo esercizio e che rivelino in maniera non...

La causa dell'espromissione

La causa dell'espromissione ( cod.civ. ) è costituita dalla spontanea assunzione del debito altrui mediante un'attività del tutto svincolata dai rapporti eventualmente esistenti fra terzo e debitore: ne segue che rimangono variabili le ragioni che inducono l'espromittente a stipulare l'accordo con...

Cass. civile, sez. II del 1981 numero 5130 (16/09/1981)

Già sotto il vigore del codice civile del 1865 era configurabile, in base al combinato disposto degli artt. 440 e 448, una divisione del diritto di proprietà relativa ad un immobile in autonome e distinte forme incidenti separatamente sul suolo, sul sottosuolo e sul soprasuolo, mentre il codice...

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 1903 (23/02/1987)

In difetto di un concreto interesse della parte, la rilevabilità ex officio della nullità di un contratto, sancita dall' art.. 1421 cod. civ., trova il suo limite nel principio della corrispondenza tra il chiesto e il pronunciato, nel senso che opera soltanto quando si chieda in giudizio l'...

Cass. civile, sez. II del 2011 numero 3728 (15/02/2011)

In tema di preliminare di compravendita, comunicata dal promittente venditore la volontà di recedere dal contratto e incamerare la ricevuta caparra confirmatoria, ai sensi dell'art.1385, comma II c.c., e promossa, prima del fallimento del promissario tradens, domanda giudiziale diretta alla...

Cass. civile, sez. II del 2015 numero 18344 (18/09/2015)

In tema di condominio, in considerazione del rapporto di accessorietà necessaria che lega le parti comuni dell'edificio, elencate in via esemplificativa dall'art. 1117 c.c., alle proprietà singole, delle quali le prime rendono possibile l'esistenza stessa o l'uso, la condominialità di un...

Cass. civile, sez. II del 2019 numero 11377 (29/04/2019)

Tanto nell’ipotesi di contratto preliminare, quanto in quella di contratto definitivo soggetto a riproduzione per atto pubblico o ad accertamento giudiziale ai fini della trascrizione, l’allegazione del certificato di destinazione urbanistica non è richiesta a pena di nullità, in quanto essa è...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1992 numero 4325 (09/04/1992)

La valida novazione del rapporto di lavoro, con la sostituzione di un nuovo rapporto a quello precedentemente risolto, presuppone, oltre alla mancanza di ogni intento di defraudare le ragioni del lavoratore, l' esistenza di cause oggettive o particolari esigenze aziendali che giustifichino il...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1995 numero 11120 (26/10/1995)

Nel sistema della tutela risarcitoria di diritto civile il nesso causale del danno con attività svolta dal lavoratore subordinato consente di ipotizzare, per un fatto che violi contemporaneamente sia diritti che spettano alla persona in base al precetto generale del "neminem laedere" sia diritti che...

Cass. civile, sez. V del 2013 numero 6259 (13/03/2013)

Ai sensi del comma III della nota 2 bis, modificata dall’art. 3 , comma 131, L n. 549/1995 le agevolazioni di cui al comma I, spettano per l’acquisto, anche se con atto separato, delle pertinenze dell’immobile… sono ricomprese tra le pertinenze, limitatamente ad una per ciascuna categoria, le unità...

Cass. civile, sez. V del 2015 numero 13470 (01/07/2015)

Le movimentazioni bancarie effettuate dal professionista non sono valida prova presuntiva di maggiori ricavi non dichiarati. La Commissione tributaria regionale, con un accertamento fondato su base presuntiva, ha fornito prove carenti dal punto di vista dell’autosufficienza, non facendo alcuna...