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1129 art

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Cass. civile, sez. III del 1995 numero 9209 (30/08/1995)

In tema di responsabilità per fatto illecito doloso, la norma dell' art. 1227 cod. civ. (richiamata dall' art. 2056, primo comma, stesso codice) - concernente la diminuzione della misura del risarcimento in caso di concorso del fatto colposo del danneggiato - non è applicabile nell' ipotesi di...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 5007 (30/05/1996)

La responsabilità indiretta dell'appaltante ex art. 2049 c.c. per i danni subiti da terzi nell'esecuzione del contratto di appalto, è configurabile quando il committente abbia affidato i lavori ad un'impresa assolutamente inidonea, ovvero quando l'appaltatore abbia agito quale nudus minister del...

Cass. civile, sez. I del 1986 numero 550 (28/01/1986)

L' esigenza dell' atto pubblico "ad substantiam", per la costituzione di una società a responsabilità limitata (artt. 2332 e 2475 cod. civ.), comporta, in applicazione dell' art.. 1351 cod. civ., la nullità del contratto preliminare, per la futura costituzione di detta società,che sia stato...

Cass. civile, sez. I del 1994 numero 9835 (19/11/1994)

Il curatore fallimentare del venditore, il quale agisca per la dichiarazione di simulazione della quietanza relativa all' avvenuto pagamento del prezzo di compravendita al fine di recuperare al fallimento detto prezzo, cumula, con la rappresentanza del fallito ex art. 43 R.D. n.267 del 1942, anche...

Cass. civile, sez. III del 2015 numero 20595 (14/10/2015)

Nel caso in cui il debitore alieni un immobile di sua proprietà in pregiudizio del diritto del creditore, costui può cumulativamente agire sia con l'azione revocatoria dell'atto traslativo, sia con il pignoramento, presso il terzo acquirente, del credito spettante all'alienante in relazione al...

Vendita dei beni del privato, imposte sui redditi

Nell’ambito delle alienazioni poste in essere da privati (cioè estranee all’attività di impresa o professionale), ancorché la vendita obbligatoria comporti il trasferimento differito della proprietà del bene (ad esempio vendita di cosa altrui, vendita di cosa futura, vendita con riserva della...

Inidoneità del testimone o del fidefaciente

La seconda parte dell'art. l.n., dopo aver indicato i requisiti che il testimone deve possedere per essere efficacemente assunto in atto, precisa che i ciechi, i muti, i sordi i parenti e gli affini del notaro e delle parti nei gradi previsti dall'art. l.n., il coniuge dell'uno e delle altre non...

Presenza dei testimoni nell'atto pubblico

L'art. l.n. (nella formulazione risultante in esito al'entrata in vigore della Legge ) precisa nel I comma, inoltre, che l'atto notarile non può essere ricevuto se non in presenza di due testimoni, nelle ipotesi previste dal successivo art. l.n.. Il nuovo art. l.n. sancisce tuttavia l'opposto...

Cass. civile del 1975 numero 265 (23/01/1975)

Il patto di prelazione non impegna il promittente a concludere il contratto (nella specie, vendita) ma solo a preferire caeteris paribus il promissario se si deciderà a compierlo. Il contegno cui il promittente é tenuto si sostanzia in una duplice obbligazione: l'una, avente contenuto positivo o di...

Rapporto tra stipulante e terzo, imposta sulle donazioni

Il legislatore fiscale ha definitivamente reintrodotto l’imposta di donazione (e successione) sui trasferimenti di beni e diritti per donazione o a titolo gratuito e sulla costituzione di vincoli di destinazione (art. 2, comma 47-54, D.L. n. 262/2006, convertito in legge n. 286/2006, modificato ex...

Cass. civile, sez. II del 1991 numero 8918 (20/08/1991)

A differenza dell' art. 701 del cod. civ. abrogato, che esigeva, per la sussistenza del possesso di buona fede, il concorso di tre elementi, e cioè l' "animus rem sibi habendi", un titolo - anche viziato - idoneo, in astratto, a trasferire il dominio, e l' ignoranza del vizio del titolo, l' art....

Cass. civile, sez. II del 2001 numero 15587 (10/12/2001)

In tema di contratto preliminare, qualora le parti abbiano rimesso alla volontà di una di esse la fissazione del termine relativo alla stipulazione del contratto definitivo, e quest'ultima ritardi ingiustificatamente l'esercizio di tale facoltà l'altra parte, adempiute le obbligazioni poste a suo...

Cass. civile, sez. I del 1988 numero 3672 (28/05/1988)

Al fine di stabilire se un determinato comportamento del debitore integri rinuncia tacita alla prescrizione, ai sensi dell' art. 2937 cod. civ., per incompatibilità con la volontà di avvalersi della relativa eccezione (nella specie, in tema di indennizzo assicurativo per infortunio, convocazione...

Cass. civile, sez. I del 1976 numero 1983 (01/06/1976)

Qualora un immobile venga alienato in tempi successivi dallo stesso venditore a due diverse persone, delle quali solo la seconda trascriva il proprio acquisto,rendendolo così opponibile anche alla prima (art. 2644 Cod. civ.), questa ha il diritto al risarcimento del danno verso l' alienante e, per...

Regime fiscale della vendita di azienda, imposta di registro

La vendita di azienda o ramo di azienda deve essere registrata entro 20 giorni dalla stipula dell’atto o 60 se l’atto è stato stipulato all’estero (art. 2, Tariffa Parte I D.P.R. n. 131/1986). La cessione di azienda (o di ramo di azienda) è soggetta ad imposta proporzionale di registro del 3%...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 7733 (21/08/1996)

La qualificazione come disponibili o non disponibili, ai fini della compromettibilità in arbitri rituali delle relative controversie, dei diritti incisi da un accordo concluso, prima dell' entrata in vigore della legge 10 ottobre 1990 n. 287, da due imprese per disciplinare la reciproca concorrenza,...

Diritti dell'usufruttuario

I diritti dell'usufruttuario consistono essenzialmente nell'espressione delle facoltà connesse al godimento ed alla disposizione del bene, elementi ai quali sono riconducibili i seguenti aspetti: disponibilità del diritto di usufrutto (art. cod.civ.): l'usufruttuario ha la facoltà di dare in...

La causa: quadro normativo di riferimento

Al fine di compiere una ricognizione organica dell'elemento causale, occorre disegnare un quadro normativo d'insieme alla luce del quale conformare una teoria della causa che non si discosti dai dati del diritto positivo. Norma di prevalente importanza in questo senso è l'art. codice civile che...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1982 numero 5431 (19/10/1982)

L' art.. 2120 cod. civ., disponendo che l' indennità di anzianità è dovuta in un ammontare proporzionale agli anni di servizio, stabilito in base all' ultima retribuzione e in relazione alla categoria alla quale appartiene il prestatore di lavoro, non pone vincoli per la concreta determinazione -...

Decreto Presidente Repubblica del 2001 numero 380 art. 45

NORME RELATIVE ALL'AZIONE PENALE (LEGGE 28 FEBBRAIO 1985, N. 47, ART. 22) 1. L'azione penale relativa alle violazioni edilizie rimane sospesa finché non siano stati esauriti i procedimenti amministrativi di sanatoria di cui all'articolo 36. [2. Nel caso di ricorso giurisdizionale avverso il...

Decreto Presidente Repubblica del 2001 numero 380 art. 110

(abrogato) PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI (LEGGE 5 MARZO 1990, N. 46, ART. 6) [1. Per l'installazione, la trasformazione e l'ampliamento degli impianti di cui ai commi 1, lettere a), b), c), e) e g), e 2 dell'articolo 107 è obbligatoria la redazione del progetto da parte di professionisti, iscritti...

23 - Non necessità della relazione degli esperti nella scissione

Massime Nella scissione la c.d. procedura semplificata (disapplicazione dell'art. cod. civ. relativo alla relazione degli esperti sulla congruità del rapporto di cambio) è espressamente prevista nel solo caso di scissione proporzionale a favore di società di nuova costituzione (art. cod. civ.). ...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 2690 (26/03/1996)

La fattispecie tipica del procedimento di opposizione all'esclusione, previsto in tema di società cooperative dall'art. 2527 c.c., ma modellato in base allo scioglimento del rapporto sociale previsto per le società in genere dagli art. 2286 e 2287 c.c., tende all'accertamento della sussistenza o...

Cass. civile, sez. I del 1993 numero 7560 (09/07/1993)

In materia di edilizia residenziale pubblica, il diritto alla cessione dell' alloggio (così come delineato dall' art. 52 della legge 5 agosto 1978 n. 457) o l' aspettativa giuridica della cessione, maturata dopo l' entrata in vigore della vigente disciplina (di cui alle leggi 8 agosto 1977 n. 513 e...

La denominazione della persona giuridica

Come la persona fisica viene individuata per il tramite del nome, la persona giuridica viene identificata mediante una denominazione. L'atto costitutivo e lo statuto, sia in tema di associazioni e fondazioni, sia in relazione alle persone giuridiche lucrative, devono indicare questo elemento (artt. ...

Il tesoro

Una specifica figura di invenzione si determina nel caso di rinvenimento di tesoro , che consiste in una cosa mobile di pregio, nascosta o sotterrata, di cui nessuno può provare di essere proprietario. I presupposti del ritrovamento di tesoro differiscono dal ritrovamento di cosa smarrita in...

Corte cost. del 1994 numero 372 (27/10/1994)

Non è fondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 2059 c.c., il cui ambito applicativo comprende non soltanto il "pretium doloris", ma anche il trauma permanente, fisico o psichico, che derivi dal dolore per la morte del congiunto. Il danno alla salute dei congiunti, che venga...

Diritto di ciascun condividente all'assegnazione in natura

L' art. cod.civ. , dettato in tema di divisione ereditaria, e l'art. cod.civ. , norma allocata in materia di scioglimento della comunione in genere, sono assolutamente consonanti nell'attribuire a ciascun contitolare il diritto a domandare l'attribuzione della propria parte mediante assegnazione...

Cass. civile, sez. II del 1984 numero 1699 (12/03/1984)

Il debitore, per liberarsi dagli effetti della mora debendi (nella specie, in relazione a clausola penale pattuita a norma dell' art. 1382 cod. civ.), deve fare offerta di adempimento, con le forme previste dagli artt. 1206 e 1217 cod. civ. per la mora del creditore, ovvero in modo non formale (art....

Cass. civile, sez. II del 1994 numero 1460 (14/02/1994)

La proposizione della domanda di risoluzione del contratto per inadempimento comporta, a termini dell' art. 1453 cod. civ., la cristallizzazione, fino alla pronuncia giudiziale definitiva, delle posizioni delle parti contraenti, nel senso che come è vietato al convenuto di eseguire la sua...

Cass. civile, sez. Unite del 1988 numero 2565 (25/03/1988)

In tema di garanzia per vizi della cosa venduta, e per il caso in cui l'azione di riduzione del prezzo sia accordata al compratore non in via esclusiva (art. 1492, terzo comma, Codice civile), ma in via concorrente con l'azione di risoluzione (art. 1492 citato, primo comma), deve negarsi...

Cass. civile, sez. I del 1986 numero 230 (16/01/1986)

I contratti cosiddetti per adesione, con riguardo ai quali l' art.. 1341 comma secondo cod. civ. impone la specifica approvazione per iscritto delle clausole vessatorie od onerose, sono quelli destinati a regolare una serie indefinita di rapporti, sia da un punto di vista sostanziale, ove...

Corte cost. del 1990 numero 139 (26/03/1990)

L'art. 5 comma 1 d.P.R. 6 settembre 1989 n. 322, il quale va interpretato nel senso che è fatto obbligo alle regioni ed alle provincie autonome di istituire un ufficio statistico nell'ambito delle proprie amministrazioni, pone una limitazione al potere di organizzazione di uffici statistici,...