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1129 art

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Cass. civile del 1982 numero 3592 (12/06/1982)

La sentenza costitutiva ex art. 2932, Codice civile, può essere pronunziata in tutti i casi di obbligo a contrarre, e non soltanto quando questo derivi da un contratto preliminare, purché‚ risultino giá determinati ed accertati tutti gli elementi ed i presupposti del contratto da concludere. (Nella...

Cass. civile, sez. I del 1988 numero 1673 (16/02/1988)

L' impugnazione della deliberazione dell' assemblea di una società, ai sensi dell' art. 2377 cod. civ., è consentita non soltanto per violazioni formali, ma anche per vizi di legittimità sostanziale, come quando abbia un contenuto non consentito dalla legge, ovvero dallo statuto o dall' atto...

Cass. civile, sez. I del 1991 numero 10161 (28/09/1991)

Agli effetti dell' art. 64 legge fall., è oneroso il contratto di prestazione di garanzia ipotecaria per un debito altrui, qualora il creditore garantito presti corrispettivamente il suo consenso alla proroga del termine di scadenza del debito del terzo suo debitore, atteso che caratteristica...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 1311 (20/02/1996)

Poiché, secondo quanto risulta dal disposto dell' art. 2557 primo comma cod. civ., la violazione del divieto di concorrenza non richiede un danno effettivo o una effettiva concorrenza, essendo sufficiente un danno potenziale per conseguire la risoluzione del contratto o l' inibitoria, l'...

Consiglio di Stato Sez.IV del 2007 numero 4322 (03/08/2007)

Perchè un'area mineraria sia sottoponibile al vincolo di cui al D.Lgs. n. 42/2004, il bene preso in considerazione deve possedere caratteristiche tali da consentirne la riconduzione nella categoria dei "siti minerari", ex art. 10, comma IV, lett. h), del D.Lgs., dovendosi considerare, quindi,...

Cass. civile, sez. II del 2019 numero 30984 (27/11/2019)

La nullità ex art. 164, comma 1, d.lgs. n. 42 del 2004, prevista per il caso di vendita di un bene culturale in difetto dell'autorizzazione di cui all'art. 56 del medesimo d.lgs., è relativa - unico legittimato a farla valere essendo il Ministero competente al rilascio di detta autorizzazione - e...

Cass. civile, sez. II del 1992 numero 11128 (13/10/1992)

I crediti del "de cuius", a differenza dei debiti (art. 752 cod. civ.), non si dividono automaticamente tra i coeredi in ragione delle rispettive quote, ma entrano a far parte della comunione, ereditaria come è dato desumere dalle disposizioni degli artt. 752 e 757 cod. civ

Cass. civile, sez. I del 1987 numero 4920 (05/06/1987)

E' lecita la convenzione con la quale le parti pattuiscono il cumulo degli interessi compensativi con gli interessi moratori perché con essa si deroga alla norma di natura meramente dispositiva che prevede la sostituzione degli interessi di mora a quelli corrispettivi in precedenza pattuiti (art....

Decreto Legge del 2016 numero 244

DL 30 dicembre 2016, n. 244, Proroga e definizione di termini, convertito in legge, con modificazioni, dall’ art. 1, comma 1, L. 27 febbraio 2017, n. 19 (G.U. 30 dicembre 2016, n. 304) in vigore dal 30 dicembre 2016 (si omettono le Tabelle 1 e 2)

Tribunale di Cassino del 1996 (03/12/1996)

E'ammissibile l'esclusione del socio di una società di persone per mezzo di ordinanza emessa ex art. 700 c.p.c. qualora il giudice della cautela ravvisi prima facie fondata la proponenda domanda di merito proposta al fine di ottenere l'esclusione del socio ai sensi dell'art. 2287, terzo comma, c.c..

Tribunale di Napoli del 1994 (02/03/1994)

La revoca dell'amministratore nella società in accomandita semplice è sempre ammessa in via giudiziale, ex art. 2259, codice civile, quando ricorra una giusta causa. Non è ammissibile nella società in accomandita semplice la nomina di un amministratore giudiziario data la connaturazione...

Tribunale di Milano del 1999 (28/01/1999)

La lettera di patronage con la quale la società controllante garantisce la solvibilità della controllata è fonte di un' obbligazione di mezzi e non di risultato, cosicché, verificatasi l' insolvenza la controllante sarà responsabile soltanto se risulti provato un suo comportamento negligente ex art....

Momento dell'acquisto nella vendita di cosa altrui

Secondo l'opinione preferibile , nella vendita di cosa altrui l'acquirente diviene proprietario del bene non appena il venditore provvede a procurarsi il diritto oggetto di alienazione dal terzo che ne è titolare. Questo risultato può avere luogo sia indirettamente, sia direttamente (Cass. Civ....

Possesso viziato e possesso non viziato

La qualificazione del possesso come viziato o non viziato viene assunta in considerazione dall'art. cod.civ. ai fini dell'usucapione nonchè dagli artt. , cod.civ. in relazione alla proponibilità delle azioni di reintegrazione e manutenzione. Per quanto attiene all'usucapione è infatti...

Regime fiscale dei contratti invalidi: imposta di registro

In via di principio, gli atti nulli (improduttivi di alcun effetto giuridico) non dovrebbero essere soggetti ad imposta di registro da applicare “... secondo la intrinseca natura e gli effetti giuridici degli atti presentati alla registrazione” (art. 20, D.P.R. n. 131/1986). Tuttavia, l’imposta...

Decreto Ministeriale dell'11 dicembre 2015

DM Ministero dell'Economia e delle Finanze dell'11 dicembre 2015, Modifica del saggio di interesse legale (G.U. 15 dicembre 2015, n. 291) Art. 1 La misura del saggio degli interessi legali di cui all'articolo 1284 del codice civile è fissata allo 0,2 per cento in ragione d'anno, con decorrenza...

Cass. civile, sez. II del 1985 numero 4382 (05/08/1985)

Qualora la cosa venduta sia affetta da vizi, il compratore non può avvalersi, anche nel concorso di colpa del venditore, della azione di esatto adempimento, alternativamente con le azioni derivanti dalla garanzia di cui all'art.. 1490 cod. civ., dato che l'obbligazione principale del venditore non...

Cass. civile, sez. II del 1988 numero 5958 (03/11/1988)

Il decreto con cui il tribunale provveda, in sede di reclamo avverso il provvedimento del pretore di concessione della proroga del termine fissato ex art. 645 cod. civ. per l'adempimento di una condizione apposta ad un legato, non ha contenuto decisorio, non incidendo in via definitiva su posizioni...

Cass. civile, sez. II del 1994 numero 7894 (28/09/1994)

Poiché non sono derogabili dal regolamento di condominio, anche se di natura contrattuale, le norme concernenti la composizione ed il funzionamento dell' assemblea, è nulla per contrarietà a norme imperative (art. 1136, 1138 cod. civ.) la clausola del regolamento contrattuale che prevede che l'...

Cass. civile, sez. III del 1991 numero 5244 (10/05/1991)

La fideiussione, prestata da uno solo dei coniugi in regime di comunione legale, è valida ed efficace, indipendentemente dalla inerenza del rapporto ai beni comuni, ed altresì a prescindere dalla sua qualificabilità come atto di ordinaria o straordinaria amministrazione, ferma restando, in entrambi...

Cass. pen. del 1986 (13/11/1986)

Il notaio il quale attesti falsamente l'avvenuta identificazione della firma in sua presenza risponde di falsita' ideologica in atto pubblico, ai sensi degli art. 476 e 479 c.p., mentre si rende colpevole di falsita' ideologica in certificato, di cui all'art. 480 c.p., qualora egli attesti la...

Cass. civile, sez. I del 1985 numero 5625 (16/11/1985)

Al fine di stabilire se l'attribuzione di beni determinati configuri istituzione di eredità o legato, deve innanzitutto considerarsi il contenuto della disposizione, cioè il modo di attribuzione dei beni secondo il criterio stabilito dalla legge (art. 588, Codice civile), mentre l'attribuzione...

Cass. civile, sez. I del 2006 numero 1182 (20/01/2006)

La liquidazione della quota, ex art. 2289, II comma, c.c. deve esser fatta in base alla situazione patrimoniale della società nel giorno in cui si verifica lo scioglimento del rapporto sociale limitatamente a un singolo socio. Ne consegue che gli eventuali debiti sorti a carico della società in...

Cass. civile, sez. II del 2023 numero 33751 (04/12/2023)

La costituzione della servitù per destinazione del padre di famiglia, ex art. 1062 cod.civ., trova applicazione non solo nell’ipotesi del singolo proprietario, ma anche di comproprietari nel loro insieme, giacché anche in questo caso si configura l’estremo essenziale della unicità del diritto...

Cass. civile, sez. III del 1992 numero 13015 (09/12/1992)

L'elenco contenuto nel comma 3 dell'art. 2054 c.c. ha carattere tassativo e non esemplificativo, onde, vertendosi in ipotesi di norma eccezionale, non suscettibile di applicazione analogica, nel caso di scissione tra proprietà e disponibilità del veicolo, la responsabilità non è da considerarsi...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 2850 (28/03/1996)

Le delibere del Consiglio d'amministrazione di una s.p.a. possono essere impugnate anche dai soci, quando siano direttamente lesive dei loro diritti, in quanto i poteri degli amministratori sono circoscritti al campo della gestione e non possono estendersi al mutamento delle caratteristiche...

Figli incestuosi riconoscibili previa autorizzazione

La situazione successoria dei figli che possono essere o non essere riconosciuti (previa autorizzazione del Giudice) in quanto incestuosi (art. cod.civ. ) è assolutamente peculiare. L' cod.civ. prevede infatti a favore degli stessi un trattamento la cui natura giuridica esamineremo...

Collegati obbligatori ed accrescimento

Può ritenersi che abbia luogo l'accrescimento anche in relazione ai legati obbligatori di prestazioni periodiche? Si pensi a questo proposito al legato di rendita vitalizia, figura che, per propria natura, tollera l'apposizione del patto di accrescimento in sede di costituzione negoziale (cfr....

Cass. civile, sez. I del 1978 numero 2365 (15/05/1978)

La norma imperativa dell' art. 2355 cod. civ., nello stabilire che l' atto costitutivo della società può sottoporre a particolari condizioni l' alienazione delle azioni nominative, sancisce implicitamente il divieto di introdurre clausole che escludano incondizionatamente l'alienazione, sia all'...

Cass. civile, sez. II del 1983 numero 2854 (26/04/1983)

Quando il fondo compravenduto risulti sottoposto a vincolo di inedificabilità in forza di uno specifico provvedimento amministrativo, stante il carattere particolare, e non generale e normativo, dell'atto impositivo, non può presumersi la conoscenza del vincolo stesso da parte del compratore, il...

Cass. civile, sez. II del 1985 numero 6534 (20/12/1985)

Ai fini della valutazione della liceità delle immissioni, l' art.. 844 cod. civ. enuncia tre diversi criteri, di cui due obbligatori ed uno facoltativo e sussidiario: i criteri obbligatori sono quelli della normale tollerabilità e del contemperamento delle ragioni della proprietà con le esigenze...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 8337 (22/08/1998)

In mancanza di trascrizione dell' atto di acquisto di un immobile, il conflitto tra più acquirenti va risolto non già in base all' art. 2650 cod. civ., applicabile soltanto nel caso vi sia continuità tra le trascrizioni, bensì in base al principio prior in tempore, potior in iure, con la conseguenza...

Cass. civile, sez. III del 1992 numero 4377 (09/04/1992)

L' esclusione della prova testimoniale per i patti aggiunti o contrari al contenuto di un documento ( art. 2722 cod. civ.) non opera nel caso in cui si tratti di scrittura che provenga da una sola parte e contenga una promessa di pagamento o una ricognizione di debito, mirando detta esclusione...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 4564 (22/05/1997)

La promessa di pagamento e la ricognizione di debito, in quanto atti giuridici unilaterali aventi contenuto patrimoniale rivolti ad un soggetto determinato, caratterizzati dall' astrazione processuale della "causa debendi", hanno effetto negoziale quando sono indirizzati alla persona del creditore e...