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Cass. civile, sez. I del 2017 numero 13875 (01/06/2017)

In tema di recesso dalle società di capitali, la delibera assembleare che muti il quorum per le assemblee straordinarie, riconducendolo a previsione legale, non giustifica il diritto del socio al recesso ex art. 2437, lett. g ), c.c., perché l’interesse della società alla conservazione del capitale...

Decreto Legge del 2013 numero 145

DL 23 dicembre 2013, n. 145, convertito in legge, con modificazioni, dall’ art. 1, comma 1, L. 21 febbraio 2014, n. 9, Interventi urgenti di avvio del piano "Destinazione Italia", per il contenimento delle tariffe elettriche e del gas per l'internazionalizzazione, lo sviluppo e la digitalizzazione...

La confessione

La confessione consiste in una dichiarazione che una parte compie in ordine alla verità di fatti ad essa sfavorevoli e favorevoli all'altra parte (art. cod.civ.; Cass. Civ. Sez. II, ). Si può distinguere tra confessione stragiudiziale (art. cod.civ.) e confessione giudiziale (art. cod.civ.), a...

Cass. civile, sez. II del 1996 numero 2892 (29/03/1996)

Nel caso di vendita di cosa parzialmente altrui, il compratore può chiedere la risoluzione del contratto solo se, quando lo ha concluso, ignorava che la cosa non era di proprietà del venditore e possa ritenersi, secondo le circostanze, che non avrebbe acquistato il bene senza quella parte di cui è...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 7228 (06/08/1997)

La parte evocata in giudizio per il pagamento della merce ad essa venduta può limitarsi ad eccepire nell' ambito del potere di autotutela di cui all' art. 1460 cod. civ., al fine di ottenere il rigetto della pretesa avversaria, l' inesatto adempimento della parte vincitrice in qualunque delle...

Cass. civile, sez. III del 1984 numero 5566 (30/10/1984)

Per la configurabilità del dolo del debitore nell' inadempimento, ovvero nell' incompleto o inesatto adempimento della prestazione dovuta - in difetto del quale l' art. 1225 cod. civ., ponendo un' eccezione alla regola generale della risarcibilità dell' intero danno, limita il risarcimento a quello...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1988 numero 499 (22/01/1988)

Le parti, che abbiano convenuto l' adozione della forma scritta per un determinato atto, possono, nella loro autonomia negoziale, rinunciare successivamente al detto requisito formale e tale rinuncia ben può derivare da atti diversi dallo scritto e, in particolare, da comportamenti concludenti...

Cass. civile, sez. V del 2017 numero 17512 (14/07/2017)

In tema d'imposta di registro, in caso di scioglimento della comunione mediante assegnazione del bene in natura a un condividente e versamento agli altri di somme pari al valore delle quote, si applica l'aliquota di divisione e non quella di vendita, giacché quest'ultima, a norma del D.P.R. n....

Cass. civile, sez. VI-I del 2018 numero 24769 (08/10/2018)

Ai fini della valutazione della quota sociale ex art. 2289 c.c., va tenuto conto anche del valore dell'avviamento e, secondo una stima di ragionevole prudenza, della futura redditività dell'azienda, considerato che la norma, facendo riferimento allo scioglimento del rapporto nei confronti di un solo...

Cass. civile, sez. II del 2021 numero 4526 (19/02/2021)

Nelle operazioni di portabilità dei mutui di cui all'art. 120-quater del d.lgs. n. 385 del 1993, trovando applicazione l'art. 1202, comma 2, c.c., la quietanza di pagamento - quale documento essenziale per l'efficacia della surrogazione - deve essere autenticata dal notaio ai sensi dell'art. 2835...

Consiglio di Stato Sez VI del 2007 numero 4332 (03/08/2007)

Perchè un'area mineraria sia sottoponibile al vincolo di cui al D.Lgs. n. 42/2004, il bene preso in considerazione deve possedere caratteristiche tali da consentirne la riconduzione nella categoria dei "siti minerari", ex art 10, comma IV, lett. h), dovendosi considerare, quindi, illegittima...

Cass. civile, sez. II del 1986 numero 6629 (12/11/1986)

Agli effetti della configurabilità della responsabilità precontrattuale per interruzione delle trattative, a norma dell' art.. 1337 cod. civ., non rileva, in contrario, l' eventuale breve durata od il numero minimo degli incontri intervenuti tra le parti, ove la detta interruzione ad opera di una...

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 2827 (21/03/1987)

La vendita di alberi da tagliare (o di frutti del fondo da raccogliere) non può mai avere effetto reale immediato, poiché un prodotto naturale, fino a quando non sia staccato dalla cosa madre, è insuscettibile di proprietà separata. Pertanto, come testualmente dispone l' art.. 1472 cod. civ., per il...

Cass. civile, sez. II del 1995 numero 7079 (22/11/1995)

Il requisito della determinatezza o determinabilità dell'oggetto di un contratto preliminare relativo a bene immobile non postula la necessaria indicazione dei numeri del catasto o delle mappe censuarie e di tre almeno dei suoi confini - che sono indicazioni rilevanti ai fini della trascrizione...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 21189 (17/09/2013)

Costituiscono causa di risoluzione per inadempimento di un contratto preliminare di compravendita la sussistenza di carenze igienico-sanitarie per violazione di norme urbanistiche, con conseguente rifiuto della licenza di abitabilità, non potendosi ritenere superato l'obbligo di garanzia incombente...

Cass. civile, sez. II del 2014 numero 8029 (04/04/2014)

Qualora il promittente acquirente proponga nei confronti del promittente venditore l'azione ex art. 2932 c.c. e, nel contempo, ne chieda la condanna al risarcimento dei danni da inadempimento, il giudicato sulla domanda risarcitoria non si estende ai danni verificatisi in epoca successiva a causa...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 8405 (23/09/1996)

Ai fini della specifica approvazione per iscritto delle cosiddette vessatorie, pur non essendo necessaria la reiterazione della sottoscrizione per ciascuna clausola onerosa, l' esigenza della norma di cui al capoverso dell' art. 1341 cod.civ. non può ritenersi soddisfatta quando l' ulteriore...

Cass. civile, sez. III del 2000 numero 14629 (10/11/2000)

L'interesse di un notaio avente sede in un comune ove sia prevista una sola sede notarile, a che altri notai non esercitino nel comune medesimo la propria attività professionale se non in modo accessorio sotto il profilo funzionale e secondario sotto il profilo economico rispetto al proprio...

Cass. civile, sez. V del 2013 numero 17237 (12/07/2013)

La natura accessoria del contratto di fideiussione in campo civilistico (artt. 1939 e 1941 c.c.) non può essere riportata nell'ambito tributario, e segnatamente nell'ambito della disciplina dell'imposta di registro, per la quale, ai sensi dell'art. art. 22 DPR n. 131/1986, vale invece il principio...

Abuso del diritto e sanzioni amministrative e penali

Il tema della sanzionabilità delle condotte elusive o abusive richiede una preliminare distinzione tra: abuso del diritto nella sua forma pura o non codificata di abuso/elusione, desumibile dal principio comunitario per i tributi armonizzati (in particolare IVA e accise) e per i tributi non...

13 - Società consortili in forma di società per azioni

Massima27 maggio 2011 Società consortili in forma di società per azioni - clausola statutaria che preveda l'esclusione del socio – ammissibilità E' ammissibile per le società consortili in forma di società per azioni ex art. cod. civ. la clausola statutaria che preveda l'esclusione del socio...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 3803 (29/07/1978)

Il principio secondo cui il requisito della riconoscibilità esclude la garanzia del venditore è posto dalla legge solo per la garanzia relativa ai vizi della cosa venduta (art. 1491 cod. civ.), mentre per la mancanza di qualità tale requisito non è neppure richiamato dall'art. 1497 cod. civ., il...

Tribunale di Alba del 1995 (10/02/1995)

Il socio di società di persone è legittimato ad esperire l'azione sociale di responsabilità ex art. 2260, codice civile, anche quando non rivesta la qualifica di amministratore, purché l'azione sia diretta alla reintegrazione del patrimonio della società leso dall'atto di mala gestio. In forza di...

Disciplina delle cose composte

La figura della cosa composta pone problemi nell'ipotesi in cui le singole cose che la compongono appartengano a proprietari diversi, con particolare riferimento al caso in cui essa venga alienata a terzi che ignorino tale condizione giuridica. Consideriamo innanzitutto il rapporto che si pone...

Formalità dell'atto di ricevimento (testamento segreto)

La legge prescrive formalità assai stringenti anche a proposito dell'atto con il quale il testamento segreto viene ricevuto dal notaio. Si vuole evitare in ogni modo che la scheda possa venire in qualche modo violata nella sua segretezza ovvero alterata. Il testatore, allo scopo di garantire la...

Regime fiscale della caparra confirmatoria

Il regime fiscale della caparra confirmatoria rileva ai fini delle imposte sui redditi, dell’IVA e dell’imposta di registro: ai fini delle imposte sui redditi la caparra confirmatoria genera reddito appartenente alla stessa categoria dei redditi sostituiti (art. 6, comma 2, D.P.R. n. 917/1986)....

Situazioni soggettive indisponibili e irrinunziabili

La regola generale in tema di situazioni soggettive attive, almeno per quelle che hanno un contenuto patrimoniale (non attinenti cioè a rapporti familiari), è quella della disponibilità da parte del titolare. Così il proprietario di un fabbricato può alienarlo: ha cioè la possibilità di porre in...

Differenza tra divisione del testatore ed institutio ex re certa

Che differenza v'è tra l'attribuzione che deriva dalla divisione fatta dal testatore (si veda l'art. cod.civ.) rispetto a quella ex re certa di cui al II comma dell'art. cod.civ. ? Detta ultima norma, venendo a porre un criterio ermeneutico utile a distinguere tra istituzione d'erede e legato,...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 10250 (20/10/1997)

Ritenere che l' atto emulativo possa consistere anche in una condotta omissiva, costituisce violazione dell' art. 833 cod. civ. sia perché la norma, letteralmente, vieta al proprietario il compimento di "atti"; sia perché non è configurabile un atto emulativo se manca qualsiasi vantaggio per il suo...

Cass. civile, sez. II del 2006 numero 15873 (12/10/2006)

La donazione obnuziale ex art. 785 c.c. è un negozio formale e tipico, caratterizzato dall'espressa menzione, nell'atto pubblico che lo contiene, della causa negoziale:attribuzione patrimoniale, eseguita da uno degli sposi o da un terzo, compiuta per un futuro determinato matrimonio. Pertanto essa...

Cass. civile, sez. II del 2017 numero 23541 (09/10/2017)

La nullità da cui sono affetti, ex art. 40, comma II, della L. n. 47/1985, gli atti di trasferimento di edifici privi dell'indicazione degli estremi della licenza o concessione ad aedificandum (rilasciata eventualmente in sanatoria) ovvero, in mancanza, dell'allegazione della domanda di sanatoria...

Cass. civile, sez. II del 2017 numero 2528 (31/01/2017)

La compravendita di un immobile abusivamente realizzato, anche parzialmente, su suolo demaniale è nulla, non potendo trovare applicazione la disciplina di cui alla l. n. 47/1985 sul c. d. condono edilizio, giacché l'erezione del manufatto su area demaniale ne determina l'appartenenza a questa, in...