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1129 art

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Cass. civile, sez. II del 1988 numero 4613 (14/07/1988)

Il pregiudizio all' aspetto architettonico dell' edificio che i condomini possono addurre a norma dell' art. 1127 comma terzo ad impedimento della sopraelevazione da parte del proprietario dell' ultimo piano può consistere in una diminuzione del valore dell' immobile diversamente dalla semplice...

Cass. civile, sez. II del 1993 numero 1921 (16/02/1993)

La costruzione realizzata durante il matrimonio sul suolo di proprietà esclusiva di uno dei coniugi appartiene esclusivamente a costui, non potendo riconoscersi alle norme sulla comunione legale fra i coniugi - né in particolare all' art. 177 lett. a) cod. civ. che assoggetta alla comunione gli...

Cass. civile, sez. II del 1996 numero 3857 (24/04/1996)

Nell' ipotesi di simulazione relativa parziale, il contratto conserva inalterati i suoi elementi, ad eccezione di quello interessato dalla simulazione, con la conseguenza che, non essendo il contratto né nullo né annullabile, ma soltanto inefficace tra le parti, gli elementi negoziali interessati...

Cass. civile, sez. III del 1993 numero 3173 (17/03/1993)

La promessa di pagamento cosiddetta titolata, cioè facente riferimento al rapporto fondamentale, qual è quella che abbia per oggetto il versamento di una provvigione per attività di mediazione in relazione alla conclusione di un determinato affare, spiega gli effetti di cui all' art. 1988 cod. civ.,...

Cass. civile, sez. III del 1993 numero 5235 (06/05/1993)

Nel caso di contestuale cessione del contratto di locazione dell' immobile e dell' azienda, previsto dall' art. 36 della legge 27 luglio 1978 n. 392, la cessione della locazione ha effetto, nei confronti del locatore, non dalla sua registrazione, ma solo dalla data della comunicazione a quest'...

Cass. civile, sez. III del 1995 numero 698 (21/01/1995)

Nel trasporto di merci concordato dal mittente con un unico vettore, il quale si avvalga per l' esecuzione del contratto di un altro vettore con il quale stipuli un contratto di subtrasporto (ipotesi diversa da quella del trasporto cumulativo, regolato dall' art. 1700 cod. civ., configurabile quando...

Cass. civile, sez. III del 1995 numero 931 (26/01/1995)

Qualora il vettore abbia affidato di sua iniziativa, con apposito contratto, l' esecuzione totale o parziale del trasporto di cose da altro vettore (subvettore), è configurabile l' ipotesi del contratto a favore di terzo di cui all' art. 1411 cod. civ. e la qualità di terzo va riconosciuta, anche...

Cass. civile del 1996 numero 3857 (24/04/1996)

Nell' ipotesi di simulazione relativa parziale, il contratto conserva inalterati i suoi elementi, ad eccezione di quello interessato dalla simulazione, con la conseguenza che, non essendo il contratto né nullo né annullabile, ma soltanto inefficace tra le parti, gli elementi negoziali interessati...

Cass. civile del 1995 numero 2135 (24/02/1995)

Nei contratti a prestazioni corrispettive, la retroattività (art. 1458, comma primo Codice civile) della pronuncia costitutiva di risoluzione per inadempimento, collegata al venir meno della causa giustificatrice delle attribuzioni patrimoniali giá eseguite, comporta l'insorgenza, a carico di...

Cass. civile, sez. I del 1993 numero 4053 (03/04/1993)

L' acquisto da parte di un terzo di una quota ideale dell' azienda, già gestita, a scopo di profitto, dall' originario imprenditore individuale, determina fra le parti, in difetto di espressa pattuizione contraria, l' insorgere non già della comunione di godimento di cui l' art. 2248 cod. civ. - la...

Cass. civile, sez. I del 1997 numero 4306 (15/05/1997)

Sono pienamente valide le clausole dell' accordo di separazione che riconoscano ad uno o ad entrambi i coniugi la proprietà esclusiva di beni mobili o immobili, ovvero ne operino il trasferimento a favore di uno di essi al fine di assicurarne il mantenimento. Il suddetto accordo di separazione, in...

Regime fiscale della condizione: imposte sui redditi e IVA

La condizione, intervenendo sulla efficacia del contratto, assume rilevanza anche ai fini fiscali sia delle imposte sui redditi, sia dell’imposta sul valore aggiunto e di registro. Imposte sui redditi Nel caso di contratto ad effetti traslativi sospensivamente condizionato, cioè contenente una...

Cass. civile del 1992 numero 7752 (24/06/1992)

La cessione del contratto é costituita da un negozio complesso di trasmissione tra cedente, cessionario e contraente ceduto, per cui il consenso di quest' ultimo, (che può essere successivo, oltre che preventivo, ed in mancanza di particolari requisiti del contratto oggetto della cessione può essere...

Cass. civile, sez. I del 1999 numero 827 (01/02/1999)

L' art. 2 della legge 10 ottobre 1990 n. 287 non stabilisce che solo le "intese" cosiddette "verticali" possano dare luogo a distorsioni della concorrenza, né può sostenersi che una "intesa orizzontale" non possa dare luogo a comportamento sanzionabile ai sensi della suddetta disposizione se non si...

Decreto Presidente Repubblica del 2001 numero 380 art. 34-bis

TOLLERANZE COSTRUTTIVE 1. Il mancato rispetto dell'altezza, dei distacchi, della cubatura, della superficie coperta e di ogni altro parametro delle singole unità immobiliari non costituisce violazione edilizia se contenuto entro il limite del 2 per cento delle misure previste nel titolo...

Azioni di nunciazione

Le azioni di nunciazione sono previste dalla legge al fine di prevenire un danno che minaccia una cosa. Il codice civile prevede la denunzia di nuova opera (art. cod.civ.) e la denunzia di danno temuto (art. cod.civ.). Questi strumenti possiedono una natura essenzialmente cautelare, mirando a...

Comunione volontaria e comunione incidentale

La comunione è definibile come volontaria quando la fonte è costituita dalla volontà dei partecipi i quali, acquistano o mettono in comune la pro­prietà della cosa . Ad esempio i tre fratelli Tizio, Caio e Sempronio acquistano un appartamento in una località balneare per la quota indivisa di un...

Affitto: nozione e causa

Nell’ipotesi in cui venga concesso in godimento un bene nella sua dimensione produttiva, non già di locazione trattasi, bensì di affitto. Ai sensi dell’art. , infatti, “quando la locazione ha per oggetto il godimento di una cosa produttiva, mobile o immobile, l'affittuario deve curarne la gestione...

Decreto Ministero dei lavori pubblici del 1968 numero 1444 art. 4

QUANTITÀ MINIME DI SPAZI PUBBLICI O RISERVATI ALLE ATTIVITÀ COLLETTIVE, A VERDE PUBBLICO O A PARCHEGGI DA OSSERVARE IN RAPPORTO AGLI INSEDIAMENTI RESIDENZIALI NELLE SINGOLE ZONE TERRITORIALI OMOGENEE La quantità minima di spazi - definita al precedente articolo in via generale - è soggetta, per...

La recidiva

Una delle modifiche più importanti introdotte in ambito disciplinare dal D.Lgs. , riguarda l'istituto della recidiva. Il nuovo art. l.n., modificato, a far data dal 26 agosto 2006, dall'art. del cit. D.Lgs., dispone che si ha recidiva, in ambito disciplinare, se il notaio commette nuovamente la...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 7226 (06/08/1997)

In tema di computo delle maggioranze assembleari condominiali (art. 1136, comma quarto cod. civ.), la esistenza di un conflitto di interessi, reale o virtuale, tra il singolo condomino titolare del diritto di voto ed il condominio stesso importa la esclusione, dal preventivo calcolo complessivo dei...

Cass. civile, sez. II del 2019 numero 6685 (07/03/2019)

La sanzione della nullità, prevista dalla Legge n. 47 del 1985 art. 40 con riferimento a vicende negoziali relative ad immobili privi della necessaria concessione edificatoria, trova applicazione nei soli contratti con effetti traslativi e non anche con riguardo ai contratti con efficacia...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 7459 (11/08/1997)

Il potere del giudice di merito di valutare il danno in via equitativa, ai sensi dell' art. 1226 cod. civ., non è riconducibile nell' ambito della decisione della causa secondo equità prevista dall' art. 114 cod. proc. civ. ed è indipendente dalla richiesta delle parti.Ai fini della responsabilità...

Cass. civile del 1976 numero 604 (24/02/1976)

I requisiti, ai quali il codice civile vigente e quello abrogato subordinano l' accrescimento sia fra coeredi che fra collegatari, costituiscono presupposti legali necessari, in mancanza dei quali il diritto all' accrescimento non sorge anche nel caso in cui il testatore lo abbia espressamente...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1995 numero 2021 (22/02/1995)

Nell' ambito dei modi di estinzione delle obbligazioni diversi dall' adempimento, mentre l' accordo remissorio, diretto ad estinguere il debito verso il pagamento, da parte del debitore, di una quota di esso, costituendo un tipico negozio a struttura bilaterale (o plurilaterale), si perfeziona con...

Cass. civile, sez. VI-II del 2021 numero 39 (07/01/2021)

La vendita a terzi, con atto trascritto, di un bene immobile che abbia già formato oggetto, da parte del venditore, di una precedente alienazione si risolve nella violazione di un obbligo contrattualmente assunto nei confronti del precedente acquirente, determinando la responsabilità contrattuale...

Tribunale di Roma del 1994 (08/04/1994)

In ipotesi di risoluzione per inadempimento, al leasing c.d. di godimento (che si caratterizza per avere ad oggetto un bene la cui potenzialità economica corrisponde alla durata del contratto, di modo che i canoni costituiscono esclusivamente il corrispettivo di tale godimento) è applicabile l' art....

Cass. civile, sez. V del 2023 numero 17424 (16/06/2023)

Ai fini dell'applicabilità dell'esclusione di cui al D. Lgs. 31 ottobre 1990, n. 346, art. 1, comma 4 bis, è solo il dato di un obiettivo collegamento tra la liberalità (diretta o indiretta) ed il trasferimento del diritto immobiliare o dell'azienda assoggettabile ad imposta proporzionale di...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1996 numero 3517 (15/04/1996)

La legge 3 maggio 1955 n. 407 sulla disciplina del facchinaggio, che ha carattere speciale rispetto alla legge 23 ottobre 1960, n. 1369, in tema di intermediazione ed interposizione nelle prestazioni di lavoro, resta in vigore anche dopo l' entrata in vigore della seconda, come, del resto,...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1988 numero 6114 (11/11/1988)

L'indennità di scioglimento del contratto e quella suppletiva di clientela, che assolvono funzioni distinte pur se concorrenti, differiscono in particolare per il fatto che, mentre l'indennità di scioglimento, dopo l'entrata in vigore della legge n. 911 del 1971 (modificativa dell'originario testo...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1979 numero 5311 (11/10/1979)

In presenza di un negozio contrario all' ordine pubblico, la mancanza di una espressa sanzione di nullità non è rilevante ai fini della nullità dell' atto negoziale in conflitto con il divieto, in quanto vi sopperisce l' art. 1418 cod. civ. che rappresenta un principio generale rivolto a prevedere e...