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1129 art

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Cass. civile, sez. II del 1983 numero 4980 (19/07/1983)

In tema di vizi della cosa venduta, l'azione redibitoria e l'azione estimatoria o guanti minoris - essendo incompatibili tra loro, in quanto l'una mira alla risoluzione e l'altra alla manutenzione del contratto, sia pure condizionatamente ad una riduzione del prezzo, rapportata alla minore utilità o...

Cass. civile, sez. II del 2014 numero 20854 (02/10/2014)

In tema di contratti, la condizione risolutiva postula che le parti subordinino la risoluzione del contratto, o di un singolo patto, ad un evento, futuro ed incerto, il cui verificarsi priva di effetti il negozio ab origine, laddove, invece, con la clausola risolutiva espressa, le stesse prevedono...

Cass. civile, sez. III del 1993 numero 2973 (12/03/1993)

La responsabilità precontrattuale prevista dall' art. 1337 cod. civ., coprendo nei limiti del cosiddetto interesse negativo, tutte le conseguenze immediate e dirette della violazione del dovere di comportarsi secondo buona fede nella fase preparatoria del contratto, secondo i criteri stabiliti dagli...

Cass. civile, sez. III del 1993 numero 6384 (08/06/1993)

I patti di esclusiva e di irrevocabilita temporanea sono compatibili con il rapporto di mediazione, in quanto rappresentano delle semplici cautele ai fini di un non motivato ripensamento del proponente, legittimamente consentito nell'ambito dei poteri di autonomia spettanti alle parti. E' possibile,...

Cass. civile del 1996 numero 1657 (04/03/1996)

Con riferimento al divieto del patto commissorio, per stabilire la validità di un accordo contrattuale, quel che rileva non é il tipo di negozio utilizzato, ma lo scopo perseguito dalle parti e, nel caso di più negozi, il nesso teleologico tra gli stessi intercorrente, atteso che, qualunque negozio...

Cass. civile, sez. I del 1974 numero 1750 (15/06/1974)

Per effetto della concessione effettuata a norma della legge sul riordinamento degli usi civici (legge 16 giugno 1927 n.1766) ed in attuazione di piano di ripartizione di terre, il concessionario acquista, sui terreni assegnatigli, un utile dominio che, per norma cogente, è inalienabile per...

Rappresentanza della società in liquidazione

Una volta che sia stata iscritta la nomina dei liquidatori la rappresentanza della società, anche in giudizio, spetta ai liquidatori (art. cod. civ. ) anche dopo l'approvazione del bilancio finale di liquidazione (Cass. Civ. Sez. III, ) , senza che possa invocarsi una parallela legittimazione...

Subenfiteusi

L'art. cod.civ. prevede il divieto di subenfiteusi . Se Tizio ha concesso a Caio il fondo Corneliano in enfiteusi, Caio non ha la possibilità di costituire a propria volta un ulteriore analogo diritto a favore di Mevio: egli non può cioè costituire una subenfiteusi . Il legislatore ha infatti...

Tribunale di Milano del 1990 (22/10/1990)

La disciplina della risoluzione per inadempimento è inapplicabile al contratto di società (di persone), non già per la natura di contratto di scopo privo di corrispettività, ma per la sussistenza di rimedi specifici previsti dalla legge contro l'inadempimento dei soci (e, segnatamente, l'esclusione...

Tribunale di Napoli del 1996 (14/03/1996)

La lite inerente alla revoca dell'amministratore di società di persone non può validamente costituire oggetto di clausola compromissoria poiché i diritti azionati con la richiesta di revoca per giusta causa sono indisponibili e, quindi, incompromettibili. In forza del rinvio operato dall'art. 2315,...

Elementi e disciplina della ragione sociale

La ragione sociale può dirsi composta da una duplicità di elementi: tali il nome (comprensivo del cognome) di uno o più soci nonchè l'indicazione del rapporto sociale (art. cod. civ. ). Il prenome può essere abbreviato (es.: A. Rossi). Non si reputa invece ammissibile sostituire il nome con uno...

Il consiglio di amministrazione (società per azioni)

Ai sensi del novellato art. cod.civ. , " se lo statuto non dispone diversamente, l'amministrazione e il controllo della società sono regolati dei successivi paragrafi 2,3 e 4. Lo statuto può adottare per l'amministrazione e per il controllo della società il sistema di cui al paragrafo 5, oppure...

Cass. civile, sez. II del 1995 numero 1890 (21/02/1995)

In materia di condominio negli edifici, al potere dell' assemblea del condominio di deliberazione, nelle forme e con le maggioranze prescritte, l' esecuzione delle opere necessarie per la conservazione e per il godimento della parti comuni e per l' esercizio dei servizi condominiali, fa riscontro l'...

Cass. civile, sez. II del 2004 numero 3636 (24/02/2004)

In base all'art. 620, comma 5, c.c., la pubblicazione, sebbene costituisca circostanza esterna al testamento olografo e non possa esserne, pertanto, configurata come requisito di validità o di efficacia, si pone come atto preparatorio necessario ai fini della sua esecuzione coattiva e, quindi, come...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 945 (16/01/2013)

Costituisce innovazione ex art. 1120 c.c., non qualsiasi modificazione della cosa comune, ma solamente quella che alteri l’entità materiale del bene operandone la trasformazione, ovvero determini la trasformazione della sua destinazione, nel senso che detto bene presenti, a seguito delle opere...

Cass. civile, sez. II del 2014 numero 21681 (14/10/2014)

Deve essere qualificata come domanda di risoluzione per inadempimento e non di annullamento per errore vizio del consenso la domanda del promissario acquirente laddove il promittente venditore abbia garantito, poi smentito dai fatti, la libertà da vincoli del cespite da compravendere, dovendosi...

Cass. civile, sez. III del 1984 numero 3288 (29/05/1984)

Qualora dall' opera appaltata (nella specie, costruzione di edificio) siano derivati, per manchevolezze di progettazione e vizi di esecuzione, danni a terzi, e di tali danni debbano solidalmente rispondere il committente e l' appaltatore, l' indagine diretta a stabilire, nei rapporti interni fra...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 10926 (02/11/1998)

Nell' operazione di leasing finanziario, che non dà luogo ad un unico contratto plurilaterale, ma realizza una figura di collegamento negoziale tra contratto di leasing e contratto di fornitura, se il concedente imputa all' utilizzatore l' inadempimento costituito dalla sospensione del pagamento dei...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 7512 (30/07/1998)

In tema di fideiussione prestata a garanzia di un' apertura di credito in conto corrente, senza determinazione di durata, il recesso del fideiussore è operante dal momento in cui viene a conoscenza della banca, e produce l' effetto di limitare la garanzia al saldo passivo esistente a tale data, non...

Cass. civile, sez. Unite del 2002 numero 9346 (27/06/2002)

In tema di responsabilità civile dei maestri e dei precettori, per superare la presunzione di responsabilità che ex art. 2048 c.c. grava sull'insegnante per il fatto illecito dell'allievo, non è sufficiente la sola dimostrazione di non essere stato in grado di spiegare un intervento correttivo o...

Cass. civile, sez. V del 2007 numero 4047 (21/02/2007)

In tema di imposta di registro, è legittima la notificazione dell'avviso di liquidazione dell'imposta effettuata dall'Amministrazione finanziaria nei confronti del notaio che ha registrato l'atto societario ed ha richiesto la registrazione, essendo il notaio, ai sensi dell'art. 57 del D.P.R. n....

Cass. civile, sez. I del 2018 numero 31186 (03/12/2018)

In tema di società di capitali, le erogazioni in conto di futuro aumento di capitale effettuate da un socio in favore della società, condizionate all'adozione della relativa delibera di aumento capitale entro un determinato termine, nel caso di mancata adozione della delibera (nella specie, per...

Cass. civile, sez. I del 2011 numero 22332 (26/10/2011)

L’amministrazione di sostegno, introdotta nell’ordinamento dalla leggen. 6/2004, art. 3, ha la finalità di offrire a chi si trovi nella impossibilità, anche parziale o temporanea, di provvedere ai propri interessi uno strumento di assistenza che ne sacrifichi nella minor misura possibile la...

Recesso convenzionale del socio

E' possibile che i soci di una società a base personale introducano nei patti sociali cause di recesso ulteriori rispetto a quelle contemplate dalla legge (art. cod. civ. ). Tali cause, come è evidente, dovranno sostanziarsi in ipotesi aventi presupposti ulteriori rispetto a quelli indicati nella...

Cass. civile, sez. VI-II del 2022 numero 11502 (08/04/2022)

Si riconosce all'autonomia privata la facoltà di stipulare convenzioni che pongano limitazioni nell'interesse comune ai diritti dei condomini, anche relativamente al contenuto del diritto dominicale sulle parti comuni o di loro esclusiva proprietà. Inoltre, il regolamento può validamente derogare...