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1129 art

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Cass. civile, sez. III del 1996 numero 5305 (07/06/1996)

Nel caso di cessione del contratto di locazione dell'immobile, consentita al conduttore dall'art. 36 della legge 27 luglio 1978, n. 392, purché egli congiuntamente ceda o affitti l'azienda, non vi è obbligo di preventiva comunicazione al locatore, che può quindi esserne informato dopo che la...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 5650 (19/06/1996)

Il principio della "compensatio lucri cum damno" - in virtù del quale la determinazione del danno risarcibile deve tener conto degli effetti vantaggiosi per il danneggiato che hanno causa diretta nel fatto dannoso - è desumibile dalla regola generale, a base del risarcimento integrale del danno...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 5484 (04/06/1998)

La presunzione di responsabilità contemplata dall'art. 2050 c.c. per attività pericolose può essere vinta solo con una prova particolarmente rigorosa, e cioè con la dimostrazione di aver adottato tutte le misure idonee ad impedire l'evento dannoso ivi compreso il rispetto delle più avanzate tecniche...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1982 numero 4333 (30/07/1982)

L' art.. 2120 cod. civ., disponendo che l' indennità di anzianità è dovuta in un ammontare "proporzionale agli anni di servizio", stabilito "in base all' ultima retribuzione e in relazione alla categoria alla quale appartiene il prestatore di lavoro", non pone vincoli per la concreta determinazione...

Tribunale di Udine del 1997 (04/06/1997)

Atteso che, a norma dell' art. 2478, codice civile, l' atto costitutivo delle società a responsabilità limitata può prevedere l' obbligo dei soci al compimento di prestazioni accessorie, appare legittimo che tale speciale categoria di quote venga istituita anche in epoca successiva alla costituzione...

Tribunale di Verona del 1989 (12/12/1989)

Il diritto di abitazione sulla casa coniugale spettante, ai sensi dell' art. 540 cod. civ., al coniuge superstite, non si estingue per l' avvenuto abbandono dell' immobile de quo da parte del coniuge stesso, che abbia fissato altrove la propria residenza dopo il decesso del partner. nel concorso ab...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1990 numero 1133 (15/02/1990)

Il danno per il ritardato adempimento della prestazione pensionistica, dovuta dall'I.N.P.S. ad un suo ex dipendente, va determinato non alla stregua del criterio di rivalutazione previsto dal terzo comma dell'art. 429 cod. proc. civ., che è applicabile solo ai crediti di lavoro, né alla stregua del...

Cass. civile, sez. III del 2012 numero 933 (23/01/2012)

La costituzione del fondo patrimoniale prevista dall'art. 167 c.c.c., così come stabilito dall'art. 162 c.c. per tutte le convenzioni matrimoniali, è opponibile ai terzi esclusivamente a partire dalla data dell'annotazione a margine dell'atto di matrimonio nei registri dello stato civile, non...

Cass. civile, sez. II del 1984 numero 2890 (11/05/1984)

L'esistenza di uno ius in re sulla cosa venduta legittima ex art.. 1489 cod. civ. il compratore, che non ne abbia avuto conoscenza al momento della conclusione del contratto, a far valere la risoluzione di quest'ultimo o una riduzione del prezzo anche se il titolare del diritto di godimento o il...

Cass. civile, sez. III del 2001 numero 4742 (30/03/2001)

La responsabilità ex art. 2052 c.c. del proprietario dell'animale (o dell'utilizzatore che se ne serva in modo autonomo, tale da escludere l'ingerenza del proprietario nel governo dell'animale) postula il nesso causale tra il fatto dell'animale medesimo ed il danno subito dall'attore, il quale,...

Cass. civile, sez. I del 1978 numero 1498 (03/04/1978)

L' art. 24 terzo comma Cod. civ., il quale, in tema di associazioni riconosciute, consente, da una parte, la possibilita di esclusione dell' associato, con delibera assembleare, per gravi motivi, e, d' altra parte, riconosce all' associato escluso il diritto di ricorrere all' autorità giudiziaria...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1989 numero 1071 (27/02/1989)

L'ammissione dell'utilizzabilità, in tema di recesso dal contratto di agenzia, del concetto di giusta causa, dettato dall'art. 2119 cod. civ. in tema di scioglimento del rapporto di lavoro subordinato, non implica che il fatto imputabile all'agente e preclusivo del diritto del medesimo all'indennità...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1995 numero 2426 (02/03/1995)

La norma di cui all' art. 2 del D.L. 29 marzo 1993 n. 82 (recante "Misure urgenti per il settore dell' autotrasporto di cose per conto di terzi", convertito, con modificazioni, in legge 27 maggio 1993 n. 162) secondo la quale "per i contratti stipulati successivamente alla data di entrata in vigore...

Controdichiarazione e risoluzione per mutuo consenso

Dalla natura meramente ricognitiva della controdichiarazione la giurisprudenza ha dedotto l'impossibilità che la stessa possa esser posta nel nulla per mutuo consenso (Cass. Civ., ). Il problema consiste nel mettere a fuoco la consistenza stessa della controdichiarazione: essa infatti non...

Pretura di napoli del 1993 (29/03/1993)

Per espressa previsione della norma dell' art. 1595, terzo comma codice civile - sicuramente applicabile - tutte le vicende che in qualsiasi modo comportano il venir meno il rapporto c.d. pregiudicante, fanno venir meno anche il subcontratto. Questo dice e dispone la regola «senza pregiudizio delle...

Tribunale di Milano del 1997 (04/02/1997)

Il paziente è titolare del diritto ad autodeterminarsi in ordine ai trattamenti sanitari e, pertanto, ove sia capace di intendere e di volere, il suo consenso non può essere sostituito da quello del familiare.È costituzionalmente tutelata la libertà di autodeterminarsi, in ordine ad atti che...

Contratto di rete di imprese

Rep. n. Racc. n. CONTRATTO DI RETE DI IMPRESE REPUBBLICA ITALIANA L'anno duemilaundici il giorno primo del mese di luglio, in Salerno, nel mio ufficio secondario in Via dei Principati n. 17, innanzi a me Dr. Luca Restaino, Notaio in Giffoni Valle...

Effetti del possesso

La situazione possessoria è idonea a sortire effetti particolarmente significativi. Relativamente ai beni mobili non registrati l'art. cod.civ. prevede che colui al quale vengono alienati da chi non ne è il proprietario beni mobili, ne acquista la proprietà mediante il possesso purchè sia in buona...

Cass. civile, sez. II del 2011 numero 14453 (30/06/2011)

Nell’ipotesi in cui il contraente ottiene dal giudice l’esecuzione specifica dell’obbligo di concludere un contratto avente ad oggetto il trasferimento della proprietà di una cosa determinata a carico della controparte, deve ritenersi che la funzione esecutiva della sentenza ex art. 2932 c.c....

Cass. civile, sez. III del 1975 numero 491 (07/02/1975)

La disciplina del regresso nei rapporti interni fra condebitori solidali muta a seconda che si tratti di obbligazioni contrattuali o di obbligazioni per fatto illecito. Infatti, mentre nelle obbligazioni nascenti da contratto, si applica il principio di cui agli artt 1298 e 1299 cod. civ., secondo...

Cass. civile, sez. III del 1988 numero 3556 (21/05/1988)

Il ritardo nel pagamento dei debiti di valuta comporta, ai sensi dell' art. 1224 cod. civ., l' obbligo a carico del debitore di pagare non soltanto gli interessi legali, ma di risarcire il maggior danno causato dalla svalutazione monetaria che, quale fatto notorio, non necessita di una prova...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 9815 (09/10/1997)

La norma di cui all'art. 2048 c.c. configura un'ipotesi di responsabilità diretta dei genitori per il fatto illecito commesso dai figli minori (e non già indiretta, od oggettiva, per fatto altrui), poiché, ai fini della sua concreta applicazione, non è sufficiente la semplice commissione del detto...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 936 (05/02/1996)

Il credito del socio di una società di capitali nei confronti della società è compensabile con il debito relativo alla sottoscrizione di azioni emesse in sede di aumento del capitale sociale, non essendo ravvisabile un divieto implicito, desumibile da principi inderogabili del diritto societario,...

Tribunale di Roma del 1987 (28/05/1987)

Nel caso di fatto illecito, costituente astrattamente reato, posto in essere da un minore incapace di intendere e di volere, nell'esercizio dei compiti affidatigli dal datore di lavoro, quest'ultimo è tenuto a norma dell'art. 2049 c.c. al risarcimento anche dei danni non patrimoniali.In tema di...

Soggetti tenuti alla collazione

Ai sensi del I comma dell' cod.civ. , nel testo che risulta per effetto dell'entrata in vigore della legge di riforma del diritto di famiglia e, da ultimo, di quella di riforma della filiazione (D.Lgs. 154/2013) obbligati alla collazione sono i figli, i loro discendenti, infine il coniuge. Quando...

Scomparsa

La scomparsa si verifica quando, in relazione ad una persona fisica si siano verificate le seguenti due situazioni: allontanamento dal luogo dell'ultimo domicilio o residenza; mancanza di notizie. Ovviamente non è sufficiente un qualsiasi allontanamento volontario accompagnato dalla assenza di...

Situazioni giuridiche soggettive imprescrittibili

Ai sensi del II comma dell'art. cod.civ., non sono soggetti a prescrizione i diritti indisponibili, nonché gli altri diritti indicati dalla legge. Come individuare i casi descritti dalla prima parte del II comma della norma citata? A tal proposito si deve trattare di una piena...

Spese delle operazioni straordinarie (33/2013)

Massima Il costo delle operazioni societarie straordinarie in pendenza di una procedura, ove non sia sostenuto da terzi diversi dalla società stessa, può essere fatto gravare sul patrimonio sociale solo nel rispetto delle regole della procedura in relazione alla fase in cui essa si trova. ...