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Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 254

Il procuratore del Re, esaminati i verbali delle ispezioni e promossi i provvedimenti disciplinari per le eventuali contravvenzioni rilevate trasmette al procuratore generale, non più tardi del 31 luglio di ogni anno, una relazione sull'andamento generale del servizio notarile nel distretto; ed il...

Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 272

Nel caso in cui l'avvertimento e la censura debbano essere applicati con decreto del presidente del Tribunale civile, a norma dell'articolo 150 della legge, sono da osservarsi, in quanto siano applicabili, le disposizioni dei precedenti articoli.

Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 292

Disposizioni riguardanti la tariffa annessa alla legge sull'ordinamento del notariato e degli archivi notarili [Articolo implicitamente abrogato perchè facente riferimento alla tariffa allegata alla legge, non più in vigore.]

Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 34

Se la cauzione sia offerta in denaro, la somma deve essere depositata nella Cassa dei depositi e prestiti. In tal caso, come pure nell'altro in cui la cauzione sia offerta in rendita del Debito pubblico, o in titoli emessi o garantiti dallo Stato, il notaro deve presentare la polizza, il certificato...

Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 42

Nessuna iscrizione nel ruolo dei notari può essere eseguita senza che il richiedente abbia dimostrato di avere pagata la tassa stabilita dall'art. 30 della tariffa annessa alla legge notarile e nei casi di prima nomina, anche quella di cui al n. 30 della tabella annessa alla legge 13 settembre 1874,...

Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 45

TITOLO II Dei notari CAPO II Dell'esercizio delle funzioni notarili SEZIONE III Assistenza del notaro all'ufficio notarile Entro due mesi dalla pubblicazione del presente regolamento, i presidenti dei Consigli notarili debbono spedire al presidente della rispettiva Corte o sezione di...

Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 50

Indipendentemente dalle facoltà conferite dall'art. 26 della legge al presidente del Consiglio notarile ed al Consiglio notarile, il Ministro di grazia e giustizia può concedere permissioni di assenza al notaro fino a sei mesi nel periodo di dodici mesi. Nell'ipotesi prevista dal capoverso 5° del...

Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 57

Quando in un testamento od in un atto tra vivi esista una disposizione in favore di stabilimenti o corpi morali, il notaro ne dà notizia a chi rappresenta lo stabilimento o corpo morale; e, se si tratti di corpo morale da erigersi, secondo la rispettiva competenza alla Procura generale della Corte o...

Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 62

Al pretore ed al cancelliere che debbono recarsi fuori della loro residenza per l'apposizione dei sigilli alla scheda del notaro morto o cessato definitivamente dall'esercizio notarile, competono le indennità di trasferta e soggiorno, a norma dei RR. decreti 14 settembre 1862, n. 840, e 25 agosto...

Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 68

Il notaro può ricevere in deposito, in originale od in copia, atti rogati in paese estero, purchèé siano debitamente legalizzati, redigendo, apposito verbale, che dev'essere annotato a repertorio. Tali atti, ove siano redatti in lingua straniera, debbono essere accompagnati dalla traduzione in...

Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 7

Il segretario del Consiglio notarile, appena sia ordinata la iscrizione dell'aspirante notaro tra i praticanti, prende nota del provvedimento nel registro dei praticanti, di cui all'art. 99 , n. 4, del presente regolamento. L'iscrizione deve essere datata; e deve enunciare il cognome, il nome, il...

Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 71

TITOLO III Degli atti notarili CAPO II Della custodia degli atti presso il notaro, e dei repertori Colui che depositò un documento presso un notaro ha diritto di averne a sua richiesta la restituzione, sempre che dall'atto di deposito risulti che questo segui nel suo esclusivo interesse. ...

Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 79

La copia conforme del testamento pubblico dev'essere chiusa in busta con l'impronta del sigillo in ceralacca, ed inviata poi al conservatore dell'archivio entro un'altra busta. Sulla busta interna il notaro deve annotare il numero del repertorio, la data in cui il testamento è stato ricevuto, il...

Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 84

(comma abrogato) Per le copie il notaro non può servirsi della stampa o di altri mezzi meccanici, se la impressione dei caratteri non sia fatta con inchiostri indelebili, e salvo sempre il disposto dell'articolo 1336 del Codice civile. E' vietato al notaro di asportare dall'ufficio gli originali,...

Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. unico

Per la esecuzione della legge sull'ordinamento del notariato e degli archivi notarili 16 febbraio 1913, n. 89 , è approvato l'annesso regolamento, visto, d'ordine Nostro, dal guardasigilli, Ministro di grazia e giustizia e dei culti e dal Ministro del tesoro. Regolamento per l'esecuzione della legge...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 16

I contratti sono stipulati da un pubblico ufficiale delegato a rappresentare l'amministrazione e ricevuti da un funzionario designato quale ufficiale rogante, con le norme stabilite dal regolamento. I processi verbali di aggiudicazione nelle aste e nelle licitazioni private sono parimenti formati...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 16ter

Il pagamento delle spese di cui al primo e secondo comma del precedente articolo è eseguito in contanti dal cassiere per i contratti stipulati dalle amministrazioni centrali, anche autonome, e dal funzionario delegato per quelli stipulati da uffici periferici, sulla base di ordini di accreditamento...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 26

I direttori capi delle singole ragionerie delle amministrazioni centrali e coloniali sono nominati dal Ministro delle finanze, sulla proposta del ragioniere generale dello Stato (Così modificato dall'art. 16, secondo comma, della L. 26 luglio 1939, n. 1037).

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 29

I disegni di legge, che importino o riflettano spese a carico dello Stato, sono proposti dal ministro da cui dipendono i servizi ai quali le spese si riferiscono, di concerto col Ministro delle finanze. Sono del pari emanati di concerto col Ministro delle finanze, gli altri provvedimenti che...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 36

1. I residui delle spese correnti e delle spese in conto capitale, non pagati entro il secondo esercizio successivo a quello in cui è stato iscritto il relativo stanziamento, si intendono perenti agli effetti amministrativi. Le somme eliminate possono riprodursi in bilancio con riassegnazione ai...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 38bis

[Prima dell'inizio di ogni esercizio, ciascuno ministro, di intesa con quello per il tesoro, provvede a ripartire in articoli la somma stanziata sui singoli capitoli, in relazione alla natura delle spese ed all'orientamento dei servizi. È data, tuttavia, facoltà ai ministri medesimi, d'intesa con...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 40bis

[Nello stato di previsione della spesa del Ministero del tesoro è istituito un fondo speciale per la riassegnazione dei residui perenti di cui al secondo comma dell'articolo 36. A richiesta delle amministrazioni competenti, con decreti del Ministro per il tesoro, registrati alla Corte dei conti,...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 41

[Con decreti del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro per il tesoro, sentito il Consiglio dei Ministri, possono iscriversi nella parte passiva del bilancio, le somme occorrenti per restituire tributi indebitamente percetti, ovvero tasse su prodotti che si esportano, per pagare...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 53

Decorso il termine di cui al secondo comma del precedente art. 30, sarà, per ogni capitolo di bilancio, determinata con decreto ministeriale, da registrarsi alla Corte dei conti, la somma da conservarsi in conto residui per impegni riferibili all'esercizio scaduto. L'accertamento di tale somma è...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 6

Qualora, per speciali ed eccezionali circostanze, che dovranno risultare nel decreto di approvazione del contratto, non possano essere utilmente seguite le forme indicate negli artt. 3 e 4, il contratto potrà essere concluso a trattativa privata. Se l'importo previsto superi le lire 150.000.000 il...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 60

Ogni semestre, o in quegli altri periodi che fossero stabiliti da speciali regolamenti e, in ogni caso, al termine dell'esercizio, i funzionari delegati devono trasmettere i conti delle somme erogate, insieme con i documenti giustificativi, alla competente amministrazione centrale per i riscontri...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 66

Gli assegni emessi dalle amministrazioni centrali e dai funzionari delegati possono essere girati nelle forme ammesse dal codice di commercio. La girata può essere fatta esclusivamente a favore di un agente della riscossione o di una banca. La girata a favore dell'agente della riscossione, quando...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 7

Ove il contratto riguardi materia per la quale esistono capitolati d'oneri approvati dopo sentito il Consiglio di Stato e le condizioni del contratto siano conformi a quelle dei detti capitolati, i limiti di somma stabiliti per il parere del Consiglio stesso dagli artt. 5 e 6 sono aumentati della...