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1129 art

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Negozi indiretti aventi funzione divisionale

Dalla lettura dell'art. cod.civ. , il cui titolo parla di "atti diversi dalla divisione" risulta come il legislatore abbia inteso delineare atti aventi funzione divisionale, tuttavia differenti dalla divisione: si tratterebbe di fattispecie negoziali tipiche utilizzate indirettamente per perseguire...

Lo studio notarile e assistenza del notaio

Il I comma dell'art. l.n. (novellato dal comma 4 dell’art. del D.L. 24 gennaio 2012, n. 1) prescrive l'obbligatorietà dell'apertura dello studio e l'assistenza personale del notaio nei giorni fissati, assistendo personalmente allo studio stesso almeno tre giorni a settimana e almeno uno ogni...

Cass. civile, sez. II del 1983 numero 5228 (29/07/1983)

L' art. 1063 cod. civ. stabilisce una graduatoria delle fonti regolatrici della servitù, mentre i precetti dettati dagli articoli successivi (artt. 1064 e 1065 cod. civ.) rivestono carattere meramente sussidiario. Pertanto, tali precetti possono trovare applicazione soltanto quando il titolo...

Cass. civile, sez. II del 1991 numero 2975 (20/03/1991)

Ai fini della determinazione della quota di legittima e della quota disponibile deve aversi riguardo, ai sensi degli artt. 556 e 564cod.civ., esclusivamente al valore dell' asse ereditario al tempo dell' apertura della successione, differentemente dalla stima dei beni per la formazione delle quote...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 55 (07/01/1998)

Poiché la stima per la formazione delle quote di beni in comunione va effettuata al tempo della divisione, tenendo conto di ogni elemento incidente sul valore di mercato, occorre considerare l' incremento di esso per effetto di una procedura espropriativa per pubblica utilità in corso, e pertanto è...

Cass. civile, sez. I del 1998 numero 11801 (22/11/1998)

La giusta causa della revoca dell'amministratore societario, quale ragione di disconoscimento al mandatario del danno prodotto dall'anticipato scioglimento del rapporto (art. 2383, comma 3, c.c.), può derivare anche da fatti non integranti inadempimento, ma richiede pur sempre un "quid pluris",...

Cass. civile, sez. I del 1997 numero 9520 (29/09/1997)

L' ipoteca iscritta da una banca, in sede di apertura di credito concessa al cliente già debitore per saldo passivo relativo ad altro contratto regolato in conto corrente è qualificabile come garanzia di detta obbligazione e, come tale, ricade nella previsione dell' art. 67, n. 2 legge fall., in...

Decreto Legge del 2014 numero 91

DL 24 giugno 2014, n. 91, convertito in legge, con modificazioni, dall’ art. 1, comma 1, L. 11 agosto 2014, n. 116, Disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e l'efficientamento energetico dell'edilizia scolastica e universitaria, il rilancio e lo sviluppo delle imprese, il...

Decreto Legge del 2020 numero 23

DL 8 aprile 2020 n. 23, convertito in legge, con modificazioni, dall’ art. 1, comma 1, L. 5 giugno 2020, n. 40, Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di...

Cass. civile, sez. II del 1981 numero 5955 (10/11/1981)

L' ipotesi del testatore che proceda alla divisione dei suoi beni tra gli eredi, differendo però l' attuazione della medesima alla morte del coniuge superstite, designato usufruttuario di tutto il relictum, non è riconducibile nell' ambito della divisio inter liberos, di cui all' art. 734 cod. civ.,...

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 4901 (05/06/1987)

L' opzione prevista dall' art. 1331 cod.civ. ha natura contrattuale, consistendo in un accordo in base al quale una parte si impegna a mantenere ferma una proposta per un certo tempo nell' interesse della altra parte. Pertanto è configurabile un' opzione per persona da nominare non essendovi ragione...

Cass. civile, sez. II del 1989 numero 3714 (16/08/1989)

Con riguardo alla cessione di un esercizio commerciale di rivendita, per il quale non sia possibile conseguire la licenza di commercio a causa di una superficie inferiore a quella minima prescritta, la responsabilità contrattuale del cedente, per inidoneità del bene ceduto all'uso contemplato (art....

Cass. civile, sez. II del 1992 numero 1194 (04/02/1992)

Anche rispetto ai beni immobili, per loro natura infungibili e quindi insuscettibili di essere considerati senza specificazione, è configurabile la vendita di "genus" con riferimento al "genus limitatum", come nel caso di vendita di una porzione solo quantitativamente indicata compresa nella...

Cass. civile, sez. II del 1993 numero 9125 (28/08/1993)

La disposizione dell' art. 1976 cod. civ., che esclude la possibilità di chiedere la risoluzione della transazione per inadempimento quando il rapporto preesistente è stato estinto per novazione, a meno che non sia stato diversamente stabilito dalle parti, comportando una eccezione ai principi...

Cass. civile, sez. II del 1994 numero 8899 (28/10/1994)

Tra i requisiti formali del testamento olografo (costituiti, a norma dell' art. 602 cod. civ., dalla sua totale autografia, dall' opposizione della data - per la quale non è richiesta una particolare posizione rispetto al testo dell' atto - e dalla sottoscrizione in calce - che può anche non essere...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 15988 (25/06/2013)

Nel caso in cui la servitù di passaggio risulti, dall'atto costitutivo e dalle modalità di esercizio, gravare su una parte determinata del fondo servente, l'impossibilità di fatto del suo esercizio in tale luogo non attribuisce al proprietario del fondo dominante la facoltà ex art. 1068 c. c. di...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 23969 (22/10/2013)

Il promissario acquirente di un immobile in costruzione, avente causa dal promissario acquirente del terreno edificabile destinato ad ospitarlo, ha interesse ad intervenire nel giudizio di risoluzione per inadempimento del primo preliminare, introdotto dal promittente venditore del terreno, per...

Cass. civile, sez. III del 1975 numero 1642 (28/04/1975)

Ai fini della responsabilità civile per danno cagionato da persona incapace d' intendere e di volere (art. 2047 Cod. civ.), al fine di accertare se un minore sia incapace di intendere o di volere, il giudice non può limitarsi a tener presente l' età dello stesso e le modalità del fatto, ma deve...

Cass. civile, sez. III del 1976 numero 14 (07/01/1976)

A norma dell' art. 1396, primo comma, cod. civ., le modificazioni e la revoca della procura devono essere portate a conoscenza dei terzi con mezzi idonei e, in mancanza, esse non sono opponibili ai terzi se non si prova che questi le conoscevano al momento della conclusione del contratto. Ai sensi,...

Cass. civile, sez. III del 1993 numero 7672 (12/07/1993)

Con riguardo all' esimente da responsabilità, prevista dal secondo comma dell' art. 1227 cod. civ., il giudice del merito è tenuto a svolgere l' indagine in ordine all' omesso uso dell' ordinaria diligenza da parte del creditore, soltanto se vi sia un' espressa istanza del debitore, in quanto nella...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 11077 (04/11/1998)

La trasformazione di una società da uno ad altro dei tipi previsti dalla legge (art. 2498 c.c.) ancorché dotato di personalità giuridica, non si traduce nell'estinzione di un soggetto e nella correlativa creazione di un altro soggetto, in luogo di quello precedente, ma configura una vicenda...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 6341 (26/06/1998)

Per l' affermazione della responsabilità indiretta del committente per il danno arrecato dal fatto illecito del commesso ai sensi dell' art. 2049 cod. civ. è sufficiente che sussista un nesso di occasionalità necessaria tra l' illecito stesso ed il rapporto che lega i due soggetti, nel senso che le...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1990 numero 5803 (14/06/1990)

La presenza di una comunanza di vita e di interessi fra conviventi (cosiddetta famiglia di fatto), una volta accertata, rende operante - nei limiti che derivano dall' operatività dell' art. 230 bis cod. civ. - la presunzione di gratuità delle prestazioni lavorative rese da una parte in favore dell'...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1992 numero 13390 (08/12/1992)

In relazione al disposto dell'art. 230 bis cod. civ., l'ipotesi di impresa familiare realizzata mediante la partecipazione del coniuge all'attività aziendale si differenzia dalla fattispecie dell'azienda coniugale prevista dall'art. 177 lett. d) cod. civ., in cui la collaborazione dei coniugi si...

Cass. civile, sez. Lavoro del 2014 numero 8368 (09/04/2014)

La cosiddetta formula tedesca può costituire congruo strumento valutativo ai fini della determinazione dell'equo premio ex art. 23, R.D. n. 1127/1939, sebbene deve all'uopo ritenersi determinante il valore economico del prodotto creativo, da desumersi anche dagli utili semplicemente prevedibili, in...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 3879 (24/04/1996)

L' esecuzione di un progetto da parte di un ingegnere o di un architetto costituisce un' obbligazione, non già di mezzi, ma di risultato, con la conseguenza che la presenza di difformità o di vizi nell' opera realizzata abilita il committente, convenuto in giudizio dal professionista per il...

Cass. civile, sez. II del 1968 numero 2684 (24/07/1968)

Col prescrivere (art. 715, ultimo comma, cod. civ.) che, nel caso in cui tra i chiamati all'eredità vi siano nascituri non concepiti, l'autorità giudiziaria può disporre l'attribuzione totale o parziale dei beni ereditari ai coeredi già esistenti, con la disposizione delle opportune cautele...

Cass. civile, sez. II del 1975 numero 1929 (17/05/1975)

Ai fini dell' usucapione, il possesso acquisito animo et corpore può conservarsi solo animo, purché si conservi la possibilita di esercitare la signoria sulla cosa, anche senza compiere singoli atti di esercizio del possesso. Qualora, però, la situazione obiettiva muti, si da venir meno, pur...

Cass. civile, sez. III del 2013 numero 12977 (24/05/2013)

Se il conduttore abbia arrecato all'immobile gravi danni o effettuato non consentite innovazioni di tale rilievo che, nell'economia del contratto, sia necessario l'esborso di notevoli somme per eseguire le opere di ripristino, il rifiuto del locatore di ricevere la restituzione è in via di principio...

Cass. civile, sez. II del 1982 numero 6469 (27/11/1982)

Ai sensi dell' art. 726 cod. civ. la stima dei beni per la formazione delle quote nella divisione ereditaria deve farsi con riferimento al loro stato e valore al tempo della divisione stessa ed il relativo accertamento così compiuto rimane fermo a tutti gli effetti, né può essere modificato in...

Cass. civile, sez. II del 1983 numero 5035 (21/07/1983)

La prevedibilità in astratto di un determinato fatto possibile (nella specie, sciopero prolungato del personale dell' impresa obbligata ad una determinata prestazione), se non è stata espressamente considerata come estremamente probabile, al momento della stipulazione del contratto, non fa venir...