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Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 31

Il Ministero comunica gli atti indicati nell'articolo precedente ai consigli notarili per il loro parere. Se entro trenta giorni dalla ricezione degli atti il consiglio non abbia dato il parere, il presidente del consiglio stesso nei dieci giorni successivi deve trasmettere gli atti alla Corte o...

Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 4

Con la pubblicazione nel Bollettino ufficiale del Ministero di grazia e giustizia del decreto reale, che riunisce uno o più distretti notarili ad altro distretto limitrofo, si intendono sciolti i rispettivi Consigli; ed il presidente del Tribunale civile del capoluogo dell'unico distretto, o un...

Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 40

Il registro in cui il notaro deve, ai sensi dell'art. 18 , n. 5, della legge, scrivere la propria firma accompagnata dall'impronta del sigillo è formato nei suoi fogli da una matrice e da due contromatrici. Il notaro scrive la propria firma accompagnata dalla impronta del sigillo, tanto nella...

Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 44

Il notaro trasferito ad altra sede notarile conserva la facoltà di tenere aperto lo studio per tutto il tempo concessogli dalla legge o prorogatogli dal Ministro di grazia e giustizia ai termini dell'art. 24 della legge, per assumere l'esercizio delle sue funzioni nella nuova sede. Tale facoltà...

Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 48

Il notaro deve tenere esposta all'esterno del suo studio una tabella che riproduca la leggenda del proprio sigillo. Deve altresì tenere esposto, in modo sempre visibile al pubblico, un avviso con l'indicazione dei giorni e delle ore in cui lo studio è aperto ed egli vi assiste personalmente; e del...

Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 58

TITOLO II Dei notari CAPO III Della decadenza dalla nomina di notaro, della cessazione, sospensione ed interdizione notaril Qualora il notaro non abbia, nel termine indicato nell'art. 24 della legge adempiuto a quanto è prescritto nell'art. 18 della legge stessa, e non abbia aperto lo studio...

Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 67

TITOLO III Degli atti notarili CAPO I Della forma degli atti notarili Spetta al notaro di dirigere la compilazione dell'atto dal principio alla fine, anche nel caso che lo faccia scrivere da persona di sua fiducia; a lui solo compete d'indagare la volontà delle parti e di chiedere, dopo di...

Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 8

Il tempo della pratica si computa dal giorno della iscrizione nel registro dei praticanti. La pratica deve essere effettiva e continua. Per proseguirla, nel caso d'interruzione, il praticante deve far constare al Consiglio notarile i motivi per i quali la interruppe; e, qualora siano questi...

Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 81

I fascicoli dei repertori debbono rilegarsi in volumi, separatamente dai volumi degli atti. Possono essere riunite in unico volume più annate, purchèé intere. L'indice alfabetico, che il notaro deve unire ai repertori, oltre alla indicazione dei cognomi e dei nomi delle parti, contiene anche...

Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 82

Il disposto dell'art. 66 , capoverso 3°della legge, si deve pure osservare nel caso di deposito da farsi, ai sensi dell'art. 912 del Codice civile, del testamento olografo consegnato fiduciariamente al notaro dal testatore o da chi faccia istanza pel deposito.

Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 88

TITOLO III Degli atti notarili CAPO V Degli onorari e degli altri diritti del notaro e delle spese (comma abrogato) (comma abrogato) La tassa dovuta all'archivio è in proporzione dell'onorario che risulta dai calcoli anzidetti.

Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 96

Contro la validità delle elezioni si può avanzare, alla Corte o sezione di Corte di appello del distretto, ricorso motivato e sottoscritto da due membri almeno del Collegio, entro il termine di giorni 15 da quello dell'elezione. Possono pure avanzare ricorso il procuratore del Re presso il...

Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 97

Il presidente del Consiglio notarile ha la rappresentanza del Consiglio stesso, ne presiede le riunioni, ne regola la disciplina e corrisponde con le pubbliche autorità, inteso il Consiglio nelle materie di sua competenza. Il segretario del Consiglio notarile, oltre alle attribuzioni...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 11

(abrogato) [Qualora, nel corso di esecuzione di un contratto, occorra un aumento od una diminuzione nelle opere, lavori o forniture, l'appaltatore è obbligato ad assoggettarvisi, alle stesse condizioni, fino a concorrenza del quinto del prezzo di appalto. Al di là di questo limite egli ha diritto...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 12

I contratti debbono avere termini e durata certa e non possono essere stipulati con onere continuativo per lo Stato, se non per ragioni di assoluta convenienza o necessità da indicarsi nel decreto di approvazione del contratto. Per le spese ordinarie la durata non può oltrepassare i nove anni. Non...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 12bis

[Per esigenze connesse con la situazione economica del Paese, con decreto del Ministro per il tesoro può consentirsi, per periodi di durata determinata, che le amministrazioni dello Stato, comprese quelle autonome, concedano a richiesta delle imprese appaltatrici o fornitrici di beni o di servizi,...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 17

I contratti a trattativa privata, oltre che in forma pubblica amministrativa nel modo indicato al precedente art. 16, possono anche stipularsi: per mezzo di scrittura privata firmata dall'offerente e dal funzionario rappresentante l'amministrazione; per mezzo di obbligazione stessa appiedi del...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 2

A cura del Ministro delle finanze deve formarsi l'inventario dei beni immobili di pertinenza dello Stato, distinguendo quelli destinati in servizio governativo dagli altri, e indicando gli elementi atti a farne conoscere la consistenza ed il valore. Ciascun ministro deve far compilare l'inventario...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 23

Il direttore generale del Tesoro sovrintende al servizio di tesoreria dello Stato, provvede al movimento di fondi ed esegue le operazioni finanziarie di tesoreria che gli sono ordinate dal Ministro delle finanze ( La Direzione generale del tesoro, in virtù del D.lgs. 5 settembre 1944, n. 202, è...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 30

Capo II - Dell'anno finanziario e del bilancio di previsione [L'anno finanziario comincia il 1° gennaio e termina il 31 dicembre dello stesso anno. Per gli incassi ed i versamenti delle entrate accertate e per i pagamenti delle spese impegnate entro il 31 dicembre, la chiusura dei conti è...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 4

Per speciali lavori o forniture possono invitarsi le persone o ditte ritenute idonee a presentare, in base a prestabilite norme di massima, i progetti tecnici e le condizioni alle quali siano disposte ad eseguirli. Nei modi e nelle forme che saranno stabilite nell'invito, si procede, a giudizio...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 5

I progetti di contratti devono essere comunicati al Consiglio di Stato, per averne il parere, quando l'importo previsto superi le lire 600.000.000 se si tratta di contratti da stipularsi dopo pubblici incanti o le lire 300.000.000 se da stipularsi dopo privata licitazione o nel modo di cui al...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 51

Quando venga a risultare che l'assunzione degli impegni non fu tempestivamente denunciata alla ragioneria o che fu omessa la comunicazione di cui al penultimo comma dell'articolo precedente, i direttori capi di ragioneria hanno l'obbligo d'informare il Ministro delle finanze ed il Ministro da cui il...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 52

[Il Ministro può delegare la facoltà di assumere impegni sul bilancio dello Stato a funzionari dipendenti, ed eventualmente di altre amministrazioni nei limiti e con le modalità stabilite con proprio decreto di concerto con il Ministro per il tesoro (Articolo così sostituito dall'art. 1, D.P.R. 30...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 55

Gli uffici amministrativi centrali, per il pagamento delle somme dovute dallo Stato, emettono a favore dei singoli creditori sull'istituto incaricato del servizio di tesoreria, assegni esigibili presso lo stabilimento dell'istituto medesimo in essi indicato. Gli assegni sono firmati dal ministro o...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 56

[Possono essere autorizzate, presso l'Istituto incaricato del servizio di Tesoreria, nel caso in cui l'adozione di altra forma di pagamento sia incompatibile con la necessità dei servizi, aperture di credito a favore di funzionari delegati, per il pagamento delle seguenti spese, sia in conto della...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 59bis

I funzionari delegati hanno l'obbligo di utilizzare interamente i fondi di ciascuna apertura di credito prima di emettere ordinativi o buoni sulle successive aperture di credito. I medesimi funzionari delegati, qualora accertino al 20 gennaio una rimanenza di importi non superiore alle lire 10.000...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 61bis

Gli ordini di accreditamento riguardanti le spese in conto capitale, emessi sia in conto competenze che in conto residui, rimasti in tutto o in parte inestinti alla chiusura dell'esercizio, possono essere trasportati interamente o per la parte inestinta all'esercizio successivo, su richiesta del...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 65

Gli ufficiali pagatori non debbono, sotto la loro responsabilità personale, effettuare pagamenti su ordini che non siano rivestiti delle formalità richieste dal presente decreto e dal regolamento relativo. La disposizione di questo articolo non concerne il movimento dei fondi, che è disposto...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 70

Gli atti considerati nel precedente articolo 69, debbono indicare il titolo e l'oggetto del credito verso lo Stato, che si intende colpire, cedere o delegare. Con un solo atto non si possono colpire, cedere o delegare crediti verso amministrazioni diverse. Per le somme dovute dallo Stato per...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 76

Le funzioni di ordinatore di spese e di ordinatore di pagamenti per conto dello Stato e quelle di agente per l'esecuzione del servizio al quale le spese o i pagamenti si riferiscono sono incompatibili con le altre di ricevitore, di pagatore o di magazziniere, eccetto il caso di spese pagate su...