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1129 art

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Cass. civile del 1995 numero 4620 (26/04/1995)

Qualora il vettore abbia affidato, di sua iniziativa, con apposito contratto, l'esecuzione totale o parziale del trasporto di cose ad altro vettore (subvettore), é configurabile, cosi come per il contratto di trasporto originario, l'ipotesi del contratto a favore di terzo di cui all'art. 1411 Codice...

Cass. civile, sez. I del 1985 numero 3180 (25/05/1985)

La promessa unilaterale di pagamento, che venga indirizzata ad una delle parti di un contratto da un terzo che sia rimasto ad esso estraneo, ove si riferisca ad un sottostante rapporto obbligatorio autonomo e distinto rispetto a quello costituito tra le parti del contratto stesso, non comporta...

Cass. civile, sez. I del 1995 numero 9040 (28/08/1995)

L'amministratore di una società cooperativa a responsabilità limitata può impugnare la delibera del consiglio di amministrazione non conforme a legge che sia direttamente lesiva di un suo diritto soggettivo ed ottenerne l'annullamento, essendo applicabile in via analogica la disciplina generale per...

Cass. civile, sez. I del 1999 numero 9518 (08/09/1999)

In tema di giudizio sul danno ulteriore ex art. 1224, secondo comma, cod. civ., con riguardo al creditore che eserciti attività imprenditoriale (come nel caso dell' attività del farmacista) ben possono essere fatte valere presunzioni connesse con il normale impiego del denaro nel ciclo produttivo,...

Cass. civile, sez. I del 2001 numero 319 (11/01/2001)

La norma di cui al terzo comma dell'art.1385 cod.civ., stabilendo che, se la parte non inadempiente preferisce domandare la risoluzione del contratto il risarcimento è regolato dalle norme generali, non ha inteso negare alla parte stessa il diritto di esigere il doppio della caparra versata (nella...

Cass. civile, sez. I del 1994 numero 8081 (05/10/1994)

In caso di violazione da parte della moglie divorziata del divieto di uso del cognome del marito (art. 5, comma secondo, legge 1 dicembre 1970 n. 898, nel testo sostituito dall'art. 9 legge 6 marzo 1987 n. 74) da quest'ultimo può, ai sensi dell'art. 7 cod. civ., chiedere la cessazione del fatto...

Cass. civile, sez. III del 2013 numero 26232 (22/11/2013)

L’emissione di un assegno in bianco o postdatato, cui di regola si fa ricorso per realizzare il fine di garanzia (nel senso che esso è consegnato a garanzia di un debito e deve essere restituito al debitore qualora questi adempia regolarmente alla scadenza della propria obbligazione, rimanendo nel...

Cass. civile, sez. III del 2014 numero 4065 (20/02/2014)

Deve essere annullato per dolo il contratto di vendita del bene presentato come nuovo di fabbrica e rivelatosi invece obsoleto, dal momento che, nel nostro ordinamento, vige il principio fraus omnia corrumpit, in virtù del quale il dolo decettivo conduce all'annullamento del contratto (come pure del...

Legato di mantenimento

Nell'ampia previsione dell' cod.civ. , relativo al legato di prestazioni periodiche, deve senz'altro essere annoverata anche la disposizione a titolo particolare avente ad oggetto il mantenimento del beneficiario . E' il caso di rilevare come il concetto di mantenimento sia più vasto rispetto a...

Cass. civile, sez. II del 2020 numero 19800 (22/09/2020)

Nella vendita di cosa gravata da onere reale o personale, la responsabilità del venditore ex art. 1489 c.c., è esclusa "solo nel caso in cui il compratore abbia avuto effettiva conoscenza del peso gravante sulla cosa oppure si tratti di onere apparente ovvero trascritto o espressamente menzionato...

Deroghe legali alla regola della debenza degli interessi

La disciplina legale degli interessi, in forza della quale ogni debito pecuniario liquido ed esigibile ne determina la spettanza quantomeno nella misura legale (art. cod.civ.) non possiede un carattere cogente. Ciò non soltanto nel senso che le parti siano libere di introdurre deroghe o regole...

Gli atti notarili che si rilasciano in originale

La possibilità che il notaio non trattenga nella propria raccolta atti da lui ricevuti, come necessariamente disposto dall'art. l.n., è prevista dal successivo art. l.n. che consente al notaio, oltre i casi determinati da altre leggi, di rilasciare in originale alle parti, le procure alle liti, le...

Azione di ripetizione dell'indebito

Relativamente al caso in cui si determini l'arricchimento di un soggetto in correlazione all'impoverimento di un altro soggetto si possono verificare più eventualità. E' possibile che l'attribuzione sia intervenuta a titolo di liberalità diretta o indiretta. L'ordinamento prevede in questo senso che...

Proroga della società, opposizione dei creditori

I creditori particolari del singolo socio di una società in nome collettivo, fino al termine di durata di quest'ultima, non possono soddisfarsi sulla quota del loro debitore (art. cod. civ. ). Quali effetti sortirebbe l'accordo unanime dei soci inteso a prorogare la durata della società oltre il...

La responsabilità per danno ambientale

L'art. della Legge 8 luglio 1986, n. 349 istitutiva del Ministero dell'Ambiente, recante anche norme in materia di danno ambientale , prevedeva il risarcimento dei danni anche a favore dello Stato per "qualunque fatto doloso o colposo in violazione di disposizioni di legge o di provvedimenti...

La dinamica della garanzia per i vizi

La dinamica della tutela del compratore derivante dalla garanzia per i vizi prende le mosse dall' eventuale modificazione convenzionale della disciplina legale in sede di perfezionamento della vendita (art. cod.civ.). Problema di non indifferente portata è altresì la compatibilità tra la garanzia...

Cass. civile, sez. II del 1989 numero 5619 (14/12/1989)

Ai fini dell'applicazione dell'art. 1664, primo comma, cod. civ., il quale prevede il diritto dell'appaltatore di chiedere la revisione del prezzo contrattuale per aumenti dei costi dei materiali e della mano d'opera imprevedibili al momento della conclusione del contratto superiori al decimo del...

Cass. civile, sez. II del 2015 numero 12158 (11/06/2015)

L'interpretazione della volontà del testatore espressa nel testamento, si risolve in un accertamento in fatto demandato al giudice di merito cui è riservata la scelta e la valutazione degli elementi di giudizio più idonei a ricostruire detta volontà, con la possibilità di avvalersi, in tale attività...

Cass. civile, sez. II del 2015 numero 1668 (29/01/2015)

Qualora alcuni dei condividenti vogliano mantenere la comunione con riferimento alle quote loro spettanti, ottenendo l'assegnazione congiunta di una quota pari alla somma delle loro singole quote, deve ritenersi sussistere, ai sensi dell'art. 729 c.c., un'ipotesi di porzioni diseguali, con...

Cass. civile, sez. III del 1990 numero 4595 (22/05/1990)

Il pagamento fatto al rappresentante apparente, al pari di quello fatto al creditore apparente, libera il debitore di buona fede, ai sensi dell' art. 1189 cod. civ., sempreché il debitore che invoca il principio dell' apparenza giuridica fornisca la prova non solo di avere confidato senza sua colpa...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 6635 (18/07/1997)

L'istituto della "confideiussione" di cui all'art. 1946 cod. civ., è caratterizzato, nei suoi presupposti, da un collegamento necessario tra le obbligazioni assunte dai singoli fideiussori (che devono riguardare lo stesso debito e lo stesso debitore), concretantesi nella espressione di un comune...

Cass. civile del 1983 numero 812 (28/01/1983)

La natura di legato di una disposizione testamentaria non é esclusa per il fatto che esso sia gravato di un onere che assorba per intero il valore dei beni legati, poiché‚ l'unico limite previsto dalla legge é riferito alla responsabilità del legatario, il quale é tenuto ad eseguirlo solo nei limiti...

Cass. civile del 1984 numero 3865 (02/07/1984)

La decadenza del debitore dal beneficio del termine, ai sensi dell'art. 1186, Codice civile, non consegue automaticamente alla sua sopravvenuta insolvenza, occorrendo, invece, perché‚ la decadenza si verifichi, con la conseguente possibilità per il creditore di dedurne la perdita - ove il debitore...

Cass. civile, sez. I del 1995 numero 11834 (15/11/1995)

A norma degli art. 1378 e 1465, terzo comma, Codice civile, nei contratti aventi ad oggetto il trasferimento di cose determinate solo nel genere - tra i quali rientra l'ordine di borsa, in forza del quale un agente di cambio si sia impegnato a trasferire all'ordinante la proprietà di un certo numero...

Cass. civile, sez. I del 1994 numero 7831 (23/09/1994)

La convenzione con la quale un ente creditizio, in corrispettivo della cessione di tutte le attività mobiliari ed immobiliari di altra banca sottoposta a liquidazione coatta amministrativa, si accolli, tra gli altri, i debiti che dovessero per questa venire ad esistenza a seguito dell' accoglimento...

Cass. civile, sez. I del 1997 numero 10027 (14/10/1997)

Quando una società di persone sia stata sciolta, anche senza una dichiarazione formale, continuano a rappresentarla coloro che erano a ciò designati anteriormente allo scioglimento, come previsto, in via generale, dall'art. 2274 cod. civ.. Per quanto attiene, più in particolare, alle società in nome...

Cass. civile, sez. III del 2005 numero 6558 (29/03/2005)

La cessione ex art. 1198 c.c. non estingue il credito originario, bensì affianca ad esso quello ceduto. Dal rinvio effettuato dall'art. 1198 c.c. all'art. 1267 comma II c.c., emerge che il cedente è liberato in caso di realizzazione del credito ceduto ovvero quando vi sia stato un comportamento...

Cass. civile, sez. II del 1981 numero 1341 (10/03/1981)

La vendita, da parte del genitore esercente la patria potestà, di un bene in parte del figlio minore, ove conclusa non già anche in nome del minore ma in nome proprio e senza dichiarare di non essere proprietario di tutto il bene, non è annullabile per la parte di spettanza del minore, poiché non da...

Cass. civile, sez. Unite del 1993 numero 4344 (09/04/1993)

L' indennità di espropriazione e quella di occupazione legittima, sia per la parte originariamente fissata nel provvedimento ablatorio, sia per quella ulteriore, eventualmente liquidata nel giudizio di opposizione alla stima, costituiscono debiti di valuta non suscettibili di automatica...

Cass. civile, sez. V del 2008 numero 25670 (24/10/2008)

In tema di accettazione dell'eredità con beneficio di inventario, il divieto di promuovere procedure esecutive, posto a carico dei creditori dall'art. 506, comma I, c.c. (una volta eseguita la pubblicazione di cui all'art. 498 c.c.), non esclude che i creditori stessi possano procurarsi un titolo...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1987 numero 6392 (22/07/1987)

L' uso aziendale - che è riconducibile alla categoria degli usi negoziali e non già di quelli normativi - consiste in una prassi adottata dal datore di lavoro con comportamenti reiterati all' interno di una determinata azienda che, inserendosi, ex art.. 1340 cod. civ., nel contratto di lavoro...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1996 numero 2749 (27/03/1996)

Al rapporto di agenzia compiutamente regolato dalla disciplina contrattuale efficace "erga omnes"(D.P.R. 16 gennaio 1961, n.145, di recepimento dell'accordo 20 giugno 1956), non può farsi applicazione analogica dell'art. 1736 cod. civ. secondo il quale il commissionario tenuto allo star del credere...