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1129 art

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124 - Organo di controllo e revisione legale dei conti nella srl

Massima3 aprile 2012 (art. c.c., modificato dal d.l. 5/2012) In base all’attuale formulazione dell’art. c.c. – come da ultimo modificato dall’art. d.l. 5/2012, convertito dalla legge 35/2012, in vigore dal giorno 10 febbraio 2012 – il regime legale dei controlli nella s.r.l., in mancanza di...

Cass. civile, sez. II del 1982 numero 5492 (22/10/1982)

Per aversi responsabilità precontrattuale (art.. 1337 cod. civ.), è necessario che, sia pure a livello di semplici trattative, le parti abbiano preso in considerazione gli elementi essenziali del contratto che si propongono, o sperano, di stipulare, nel qual caso soltanto si configura il fondato...

Cass. civile, sez. II del 1983 numero 4176 (17/06/1983)

In tema di scioglimento della comunione per la configurazione dello impedimento sancito dall'art. 1112 cod. civ., occorre che l'elemento volitivo si integri con quello oggettivo, in quanto lo scioglimento, che si attua normalmente con l'attribuzione ai partecipanti di porzioni materiali della cosa...

Cass. civile, sez. II del 1984 numero 3397 (05/06/1984)

Il principio inadimplenti non est adimplendum (art.. 1460 cod. civ.) opera anche con riguardo ad inadempienze inerenti a rapporti sostanzialmente diversi solo se le parti, nell'esercizio del loro potere di autonomia, abbiano dato luogo a distinti rapporti negoziali, contestuali o meno, i quali, pur...

Cass. civile, sez. II del 1990 numero 8055 (08/08/1990)

Il rispetto della distanza prevista, per fabbriche e depositi nocivi e pericolosi, dall' art. 890 cod. civ. è collegato ad una presunzione assoluta di nocività o pericolosità che prescinde da ogni accertamento concreto, nel caso in cui vi sia un regolamento edilizio comunale che stabilisce la...

Cass. civile, sez. II del 2015 numero 23925 (24/11/2015)

Se un erede aliena ad un estraneo la quota indivisa dell'unico cespite ereditario, si presume l'alienazione della sua corrispondente quota, intesa come porzione ideale dell'universum ius defuncti, e perciò il coerede può esercitare il retratto successorio (art. 732 c.c.), salvo che il retrattato...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 11393 (17/11/1997)

La società regolarmente sciolta continua a sopravvivere come soggetto collettivo, pur dopo la messa in liquidazione, all'unico scopo di liquidare i risultati della cessata attività sociale, sicché non è consentito ai liquidatori, a norma degli art. 2278 e 2279 cod. civ., intraprendere nuove...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 9874 (10/10/1997)

Il creditore ha il dovere, ai sensi dell' art. 1227 comma secondo cod. civ., di attivarsi per evitare danni ascrivibili alla condotta di terzi. Tale dovere tuttavia, essendo contenuto nei limiti dell' ordinaria diligenza, non comporta per il creditore l' onere di adottare condotte gravose od...

Cass. civile, sez. V del 2017 numero 19534 (04/08/2017)

L'intervento di risanamento di un immobile, che sia stato realizzato su beni, inclusi nelle zone di recupero, per i quali il precedente acquirente abbia già usufruito dell'agevolazione ex art. 5 della l. n. 168/82, non esclude che il successivo acquirente dell'immobile possa usufruire della medesima...

Cass. civile, sez. V del 2017 numero 19543 (04/08/2017)

L'intervento di risanamento di un immobile, che sia stato realizzato su beni, inclusi nelle zone di recupero, per i quali il precedente acquirente abbia già usufruito dell'agevolazione ex art. 5 della l. n. 168/82, non esclude che il successivo acquirente dell'immobile possa usufruire della medesima...

Cass. civile, sez. Unite del 2012 numero 11136 (04/07/2012)

La locazione della cosa comune da parte di uno dei comproprietari rientra nell’ambito di applicazione della gestione di affari ed è soggetta alle regole di tale istituto, fra le quali quella di cui all’art. 2032 c.c., sicché nel caso di gestione non rappresentativa, il comproprietario non locatore...

Cass. civile, sez. I del 1975 numero 156 (15/01/1975)

Sia nell' interposizione reale di persona sia nel negozio fiduciario può aversi, nel rapporto interno, un accordo di natura obbligatoria, in virtù del quale l' interposto o il fiduciario, divenuti titolari di un diritto, sono tenuti a ritrasferirlo all' interponente, al fiduciante o ad un terzo. Se...

Cass. civile del 1979 numero 2617 (08/05/1979)

Le persone giuridiche, pur potendo accettare eredità solo con il beneficio d'inventario, non sono esonerate dalla redazione del medesimo nel termine perentorio, prorogabile per una sola volta, di cui agli art. 485 e 487, Codice civile, in quanto verrebbe altrimenti meno ogni tutela di coloro nel cui...

Cass. civile, sez. I del 1998 numero 5002 (20/05/1998)

L' avvenuta, volontaria restituzione del titolo di credito da parte del prenditore al traente, al di là della specifica rilevanza che essa assume, a norma dell' art. 1237 cod. civ., nell' ambito della disciplina dell' istituto della "remissione" quale modo di estinzione dell' obbligazione,...

Cass. civile, sez. I del 1997 numero 4729 (28/05/1997)

L' avvenuta volontaria restituzione del titolo di credito da parte del creditore al debitore, al di là della specifica rilevanza che essa assume a norma dell' art. 1237 cod. civ. nell' ambito della disciplina dell' istituto della remissione quale modo di estinzione dell' obbligazione, costituisce...

Cass. civile, sez. II del 1977 numero 4669 (29/10/1977)

La responsabilità del venditore verso l'acquirente, per aver successivamente alienato a terzi la medesima cosa, in forza di atto prevalente per priorità della trascrizione (art. 2644 cod. civ.), non ha natura contrattuale, ne, in particolare, è inquadrabile nello ambito della garanzia per evizione,...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 1570 (05/04/1978)

Quando l' attore, erede in forza di un testamento olografo, agisca per far dichiarare che quello di data posteriore, che istituisce erede il convenuto, è stato alterato nella data da terzi, si è fuori della previsione del terzo comma dell' art. 602 cod. civ., il quale riguarda i casi in cui è...

Cass. civile, sez. II del 1979 numero 530 (24/01/1979)

Poiché in materia di garanzia per vizi nella vendita di animali, la norma del R.D. 10 maggio 1914 n. 533, quale legge speciale, trova applicazione, a norma dell'art. 1496 Cod. civ., con esclusione degli usi locali, l'animale che sia affetto da una delle malattie infettive indicate nell'art. 1 del...

Forma della transazione

L'art. cod.civ. richiede per il contratto di transazione la forma dello scritto soltanto ad probationem, ai soli fini della prova (Cass.Civ. Sez. II ). Fa eccezione la transazione avente ad oggetto controversie relative a beni immobili, diritti reali immobiliari o altri rapporti ad essi...

Obbligo di tenuta dei fascicoli supplementari

E' stato affermato che tali fascicoli non possono essere considerati come repertori obbligatori per il notaio, non essendo espressamente previsti dall'art. l.n. . Tale affermazione non può essere condivisa, in quanto, ai sensi dell'art. ultimo comma del reg. not., "il notaio deve provvedersi...

Forma ad regularitatem

La dottrina ha individuato casi in cui il formalismo prescritto dalla legge non si riferisce alla validità dell'atto compiuto, ovvero alla prova del medesimo, essendo prevista ad altri fini. Vediamo le singole ipotesi: Secondo un'opinione, nel caso di cui all'art. cod.civ., la forma solenne...

La parentela

La parentela si identifica in quel vincolo giuridico che unisce le persone che discendono dalla stesso stipite (art. cod.civ.), perciò scaturente dal rapporto di consanguineità fra due persone che trae origine dalla generazione. E' scontato considerare che, se si risalisse di generazione in...

La residenza

Il luogo in cui la persona ha la propria dimora abituale si chiama residenza (art. , IIcomma cod.civ.). La frequente assenza per motivi di studio, lavoro etc. non esclude, qualora permanga comunque l'abitualità della permanenza nel luogo (il che implica la considerazione in una qualche misura di...

Obbligazioni facoltative

Si definiscono facoltative o con facoltà alternativa quelle obbligazioni in cui, per legge o per volontà delle parti, al debitore viene attribuita la facoltà di liberarsi con l'esecuzione di una prestazione diversa da quella originariamente dovuta, che è anche l'unica dedotta nell'obbligazione. ...

Natura giuridica della vendita con patto di riscatto

Secondo un'opinione, la vendita con patto di riscatto si sostanzierebbe in un negozio sottoposto a condizione risolutiva . Più precisamente, l'esercizio della relativa facoltà da parte del venditore farebbe scattare l'evento dedotto sotto condizione risolutiva potestativa, determinando il ritorno...

Riconoscimento di figlio

Il riconoscimento del figlio nato fuori del matrimonio (non più di "figlio naturale", categoria soppressa all'esito dell'entrata in vigore della riforma della filiazione, ai sensi dell’art. 7, comma 8, D.Lgs. 28 dicembre 2013, n. 154, a decorrere dal 7 febbraio 2014) consiste in una dichiarazione...

Il nesso di causalità (responsabilità extracontrattuale)

Ulteriore elemento della fattispecie illecita è il nesso di causalità : affinché il danno possa essere risarcito, è, infatti, necessario che sia causalmente riconducibile al fatto illecito. Il problema della causalità si pone, nell'ambito del diritto civile, in modo affatto peculiare rispetto a...

Le prestazioni accessorie

Se è vero che servitus in facendo consistere nequit, è tuttavia possibile che vengano imposte al titolare del fondo servente condotte positive che si configurano come prestazioni di natura obbligatoria (quali ad es. la riparazione e la manutenzione di un ponte servitù di passaggio) atte a potenziare...

Acquisto di un diritto dal simulato acquirente

L'art. cod.civ. dispone l'inopponibilità della simulazione al terzo di buona fede avente causa dal simulato acquirente, vale a dire l'apparente titolare del diritto. In forza di questa norma colui che acquista un diritto da chi appare averlo acquistato in conseguenza di un atto simulato è fatto...

Elementi ostativi all'accrescimento

Il III e IV comma dell'art. cod.civ. prevedono espressamente che l'accrescimento non si esplichi quando risulti dal testamento una diversa volontà del de cuius (innanzitutto desumibile da una diseguaglianza di quota), ovvero nel caso in cui operi il diritto di rappresentazione. La prima ipotesi...

Impossibilità sopravvenuta della prestazione imputabile al terzo

L'art. cod.civ. assume in considerazione l'impossibilità della prestazione che non è riconducibile alla responsabilità del debitore in quanto ordinariamente dipenda dal caso fortuito, da forza maggiore, da altri eventi di natura oggettiva non riconducibili alla condotta dei soggetti implicati nel...

La condizione illecita nel testamento

In tema di negozio testamentario vige la regola generale, opposta a quella dettata per gli atti inter vivos , secondo la quale la condizione illecita non solo non rende nullo l'atto, ma si considera come non apposta (vitiatur sed non vitiat): art. cod.civ.. Ciò è da riconnettere all'esigenza...

La prescrizione

Altra sostanziale modifica introdotta dal D. Lgs. riguarda la prescrizione dell'illecito disciplinare. Sotto l'egida della vecchia previsione normativa, secondo quanto previsto dall'art. l.n., l'azione disciplinare contro il notaio si prescriveva allo scadere del termine di quattro anni dal...