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1129 art

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Cass. civile, sez. II del 2022 numero 254 (05/01/2022)

Quando una parte negoziale, nel senso di centro di imputazione delle posizioni attive o passive nascenti dal contratto, ha carattere soggettivamente complesso, essa resta insensibile alle mutazioni attinenti ai soggetti che la costituiscono, e tale insensibilità si riflette anche su quelle...

Cass. civile, sez. II del 1992 numero 1873 (15/02/1992)

La mancanza della specifica approvazione per iscritto delle clausole onerose indicate dall' art. 1341 comma secondo cod.civ. comporta non l' inefficacia ma la nullità della clausola stessa, eccepibile da chiunque vi abbia interesse e suscettibile di rilievo d' ufficio in ogni stato e grado del...

Cass. civile, sez. II del 1993 numero 2263 (24/02/1993)

La provvigione dovuta al mediatore non rientra tra le spese del contratto di compravendita e le altre accessorie che, salvo diverso accordo delle parti, l'art. 1475 cod. civ. pone a carico del compratore perché la relativa spesa non è accessoria al contratto di compravendita, scaturendo da un...

Cass. civile, sez. II del 1994 numero 6885 (23/07/1994)

Il contratto per persona da nominare si perfeziona in tutti i suoi elementi prima della dichiarazione di nomina dell' eligendo, la quale ha solo l' effetto di far acquistare "ex tunc" all' eletto la qualifica di soggetto negoziale, nonché tutti i relativi diritti ed obbligazioni. Ne consegue che la...

Cass. civile, sez. I del 1976 numero 3876 (26/10/1976)

Il possessore di un immobile, che sia convenuto con l'azione di rivendicazione da chi si affermi proprietario, non può congiungere il suo possesso a quello del suo dante causa, agli effetti dello usucapione abbreviata prevista dall'art. 1159 cod. civ., opposta al rivendicante quando il suo possesso...

Cass. civile, sez. Unite del 1993 numero 7286 (03/07/1993)

La sentenza di trasferimento, ex art. 2932 cod. civ., di un bene promesso in vendita ha natura costitutiva e spiega la sua efficacia soltanto "ex nunc", con la conseguenza che le condizioni legali dell' azione, siano esse legali o anche soltanto pattizie, quali la eliminazione di una situazione di...

Cass. civile, sez. Unite del 1987 numero 1541 (12/02/1987)

L' art. 1127 cod. civ., il quale vieta al proprietario dell' ultimo piano dell' edificio condominiale sopraelevazioni precluse dalle condizioni statiche del fabbricato medesimo, e, quindi, consente all' altro condomino di agire per la demolizione delle opere realizzate in violazione di detto...

Cass. civile, sez. III del 2019 numero 2525 (30/01/2019)

Il notaio che, incaricato della stipulazione di un contratto di compravendita di una quota ideale di bene in comunione ereditaria, ometta di effettuare le debite misure e di riferire della trascrizione di una domanda di divisione, viola gli obblighi di buona fede ex art. 1175 c.c., finalizzati a...

Decreto Legislativo del 2006 numero 155

(abrogato) DLgs 24 marzo 2006, n. 155, Disciplina dell'impresa sociale, a norma della L. 13 giugno 2005, n. 118 (G.U. 27 aprile 2006, n. 97) Il presente provvedimento è stato abrogato dall’art. 19, comma 1, D.Lgs. 3 luglio 2017, n. 112, a decorrere dal 20 luglio 2017, ai sensi di quanto disposto...

Pretura di Firenze del 1997 (17/12/1997)

In caso di cessione del contratto di locazione, ove il conduttore abbia omesso di effettuare la comunicazione al locatore ai sensi dell' art. 36 legge n. 392/1978, nonché in difetto di qualsiasi fatto o atto dimostrante inequivocabilmente l' accettazione da parte del locatore dell' avvenuta cessione...

Cass. civile, sez. III del 2023 numero 16313 (08/06/2023)

Il creditore della parte alienante conserva il diritto ad agire per la declaratoria di simulazione assoluta della compravendita anche se l'avente causa del debitore alienante ha apposto al bene compravenduto un vincolo di destinazione ex art. 2645 ter cod.civ. con atto trascritto prima della domanda...

Corte cost. del 2012 numero 272 (06/12/2012)

Sussiste eccesso di delega legislativa, in relazione al carattere obbligatorio dell'istituto di conciliazione e alla conseguente strutturazione della relativa procedura come condizione di procedibilità della domanda giudiziale nelle controversie di cui all'art. 5, comma 1, del D. Lgs. n. 28/2010. La...

Azioni spettanti al legatario

Non esiste un'azione generale che venga a qualificare specialmente la posizione del legatario. In questo senso la di lui posizione differisce rispetto a quella dell'erede che, a tacer d'altro, può sempre agire avvalendosi dell'azione di petizione d'eredità. I rimedi di cui il legatario può...

Cass. civile, sez. I del 1999 numero 12310 (05/11/1999)

La posizione del socio illimitatamente responsabile di una società personale non è assimilabile a quella di un fideiussore, sia pure ex lege, poiché mentre quest'ultimo garantisce un debito altrui e per tale ragione, una volta effettuato il pagamento, ha azione di regresso per l'intero nei confronti...

La ratifica

La ratifica è il negozio unilaterale in forza del quale il soggetto falsamente rappresentato si appropria ex post degli effetti del negozio concluso dal rappresentante senza poteri ovvero esorbitando dai poteri ricevuti . Non è sufficiente una condizione di mera conoscenza dell'operato del falsus...

Consiglio di Stato Sez VI del 2000 numero 5865 (31/10/2000)

L'illecito paesistico compatibile con l'ambiente, anche se consente la sanatoria dell'abuso edilizio, non viene sanato integralmente dalla sanatoria edilizia e deve perciò trovare sanzione con le misure di cui all'art.15 della legge n. 1497/1939 e, segnatamente, con il pagamento della sanzione...

Cass. civile, sez. II del 1983 numero 5260 (05/08/1983)

La remissione del debito - la quale, oltre che parziale, ben può essere condizionata - costituisce un negozio unilaterale recettizio, neutro quoad causam (con conseguente irrilevanza dell' assenza di vantaggi per il creditore) e non soggetto a particolari requisiti di forma nemmeno ad probationem, i...

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 2893 (25/03/1987)

L'art.. 1063 cod. civ. stabilisce una graduatoria delle fonti regolatrici dell'estensione e dell'esercizio delle servitù, ponendo a fonte primaria il titolo costitutivo del diritto, mentre i precetti dettati dai successivi art.. 1064 e 1065 rivestono carattere meramente sussidiario. Tali precetti,...

Cass. civile, sez. II del 1993 numero 12569 (18/12/1993)

La presunzione di possesso di cui all' art. 1141 cod. civ. presuppone la mancanza di prova che il potere di fatto sulla cosa sia esercitato inizialmente come detenzione, in conseguenza non di un atto volontario di apprensione, ma di un atto o un fatto del proprietario possessore, poiché in tal caso...

Cass. civile, sez. II del 1994 numero 7859 (24/09/1994)

La riduzione della penale (che non può essere disposta d' ufficio) può essere invocata tanto in via di azione, quanto in via di eccezione, allorché tende a paralizzare, sia pure in parte, la domanda di attribuzione della penale stessa e, in quest' ultimo caso, è proponibile anche nel giudizio d'...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 5111 (22/05/1998)

L' art. 2233 cod. civ., nello stabilire che la liquidazione del compenso spettante al professionista, in difetto di espressa pattuizione tra le parti, debba essere eseguita a termini di tariffa e, quando questa manchi (o non sia vincolante: cosiddetta tariffa obbligatoria, direttamente integrativa...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 6814 (13/07/1998)

Il recesso del committente dal contratto di appalto senza richiesta di risarcimento del danno, e rimborsando l' appaltatore delle spese affrontate, compensandolo per i lavori eseguiti e risarcendolo per i danni subiti, può esser esercitato in qualsiasi momento ed esser giustificato anche dalla...

Cass. civile, sez. II del 1999 numero 3621 (13/04/1999)

Poiché la transazione richiede la forma scritta solo "ad probationem" (salvo quando riguardi uno dei rapporti di cui all' art. 1350 n. 12 cod. civ.), qualora siano pacifici tra le parti la stipula di una transazione e il suo contenuto, il giudice deve tenerne conto ai fini della decisione, a nulla...

Cass. civile, sez. II del 2019 numero 3512 (06/02/2019)

Nel giudizio di divisione ereditaria, la comunione su un bene immobile non comodamente divisibile ex art. 720 c.c., esistente tra medesimi soggetti ma in virtù di titoli diversi, da luogo alla formazione di autonome masse. Ciò impone la diversificazione delle operazioni divisionali che, secondo un...

Cass. civile, sez. III del 1981 numero 6352 (28/11/1981)

Poiché la funzione dello "star del credere", previsto dallo art. 1736 cod. civ., è quella di attribuire al commissionario, nei confronti del committente, una specifica responsabilità "per l'esecuzione dell'affare" più intensa e rigorosa di quella che gli incombe in base alle regole comuni ed alla...

Cass. civile, sez. III del 1987 numero 4804 (29/05/1987)

Perché un atto abbia efficacia interruttiva della prescrizione ai sensi dell' art.. 2943, comma quarto, cod. civ., esso deve presentare un elemento soggettivo, costituito dalla chiara indicazione del soggetto obbligato, ed un elemento oggettivo, consistente nell' esplicitazione di una pretesa, nella...

Cass. civile, sez. III del 1992 numero 7411 (16/06/1992)

La disposizione dell' art. 844 cod. civ., che consente al proprietario del fondo di impedire le immissioni di fumo, calore, rumori, scuotimenti e simili propagazioni provenienti dal fondo del vicino, che superino la normale tollerabilità, si riferisce a quei fenomeni collaterali a legittime attività...

Cass. civile, sez. III del 1993 numero 11924 (02/12/1993)

La ricevuta rilasciata dall'agenzia ippica, al pari della bolletta del lotto e del biglietto della lotteria, non è riconducibile tra i titoli di credito ex art. 1992 cod.civ., perché non dotata dei requisiti di letteralità e di autonomia che connotano i predetti titoli. Essa valendo solo ad...

Cass. civile, sez. III del 1995 numero 1372 (06/02/1995)

Il notaio il quale annoti atti (nella specie protesti cambiari) su un registro sfornito della prescritta vidimazione (nella specie intervenuta successivamente) incorre nella contravvenzione di cui agli artt. 62, 64 e 138 della legge notarile (legge 16 febbraio 1913 n. 89), per mancata annotazione di...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 389 (16/01/1997)

In tema di risarcimento dei danni provocati da un impianto elettrico a bassa tensione gestito dall'Enel, il fatto che alcune cautele non siano espressamente previste da specifiche norme C.E.I. non è sufficiente ad esonerare da responsabilità l'ente, dovendosi al riguardo tener conto anche delle...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 6063 (18/06/1998)

Il mandato ad acquistare beni immobili richiede la forma scritta "ad substantiam", sicché è inammissibile l' "actio mandati" per il risarcimento dei danni, giacché la nullità del negozio derivante dalla mancanza di uno dei requisiti di cui all' art. 1325 cod. civ. (nella specie forma scritta "ad...

Cass. civile, sez. Unite del 1994 numero 6581 (14/07/1994)

Nei contratti conclusi per telefono, luogo della conclusione è quello in cui l' accettazione giunge a conoscenza del proponente ed in cui questi, attraverso il filo telefonico, ha immediata e diretta conoscenza dell' accettazione. Ne deriva che deve considerarsi concluso in Italia il contratto di...

Cass. civile, sez. Unite del 1960 numero 3214 (09/12/1960)

A norma dell'art. 4 della legge 20-3-1865, all. E, la disciplina contenuta nell'art. 2932 c.c. (esecuzione specifica dell'obbligo di concludere un contratto), non é applicabile nei confronti della pubblica ammistrazione.Di conseguenza, in nessun caso un contratto preliminare é suscettibile di...