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Codice Civile art. 345

SEZIONE II Del tutore e del protutore (DENUNZIE AL GIUDICE TUTELARE) 1. L' ufficiale dello stato civile, che riceve la dichiarazione di morte di una persona la quale ha lasciato figli in età minore ovvero la dichiarazione di nascita di un figlio di genitori ignoti, e il notaio, che procede alla...

Codice Civile art. 350

INCAPACITA' ALL'UFFICIO TUTELARE Non possono essere nominati tutori e, se sono stati nominati, devono cessare dall'ufficio: 1) coloro che non hanno la libera amministrazione del proprio patrimonio; 2) coloro che sono stati esclusi dalla tutela per disposizione scritta del genitore il quale per...

Codice Civile art. 355

PROTUTORE 1. Sono applicabili al protutore le disposizioni stabilite per il tutore in questa sezione. 2. Non si nomina il protutore nei casi contemplati nel primo comma dell' articolo 354.

Codice Civile art. 357

SEZIONE III Dell'esercizio della tutela (FUNZIONI DEL TUTORE) 1. Il tutore ha la cura della persona del minore, lo rappresenta in tutti gli atti civili e ne amministra i beni.

Codice Civile art. 366

BENI AMMINISTRATI DA CURATORE SPECIALE 1. Il tutore deve comprendere nell' inventario generale del patrimonio del minore anche i beni, la cui amministrazione è stata deferita a un curatore speciale. Se questi ha formato un inventario particolare di tali beni, deve rimetterne copia al tutore, il...

Codice Civile art. 380

CONTABILITA' DELL'AMMINISTRAZIONE 1. Il tutore deve tenere regolare contabilità della sua amministrazione e renderne conto ogni anno al giudice tutelare. 2. Il giudice può sottoporre il conto annuale all' esame del protutore e di qualche prossimo parente o affine del minore.

Codice Civile art. 389

REGISTRO DELLE TUTELE 1. Nel registro delle tutele, istituito presso ogni giudice tutelare, sono iscritti a cura del cancelliere l' apertura e la chiusura della tutela, la nomina, l' esonero e la rimozione del tutore e del protutore, le risultanze degli inventari e dei rendiconti e tutti i...

Codice Civile art. 39

COMITATI 1. I comitati di soccorso o di beneficenza e i comitati promotori di opere pubbliche, monumenti, esposizioni, mostre, festeggiamenti e simili sono regolati dalle disposizioni seguenti, salvo quanto è stabilito nelle leggi speciali.

Codice Civile art. 392

CURATORE DELL'EMANCIPATO 1. Curatore del minore sposato con persona maggiore di età è il coniuge. 2. Se entrambi i coniugi sono minori di età, il giudice tutelare può nominare un unico curatore, scelto preferibilmente fra i genitori. 3. Se interviene l' annullamento per una causa diversa dall'...

Codice Civile art. 396

INOSSERVANZA DELLE PRECEDENTI NORME 1. Gli atti compiuti senza osservare le norme stabilite nell' articolo 394 possono essere annullati su istanza del minore o dei suoi eredi o aventi causa. 2. Sono applicabili al curatore le disposizioni dell' articolo 378.

Codice Civile art. 416

INTERDIZIONE E INABILITAZIONE NELL'ULTIMO ANNO DI MINORE ETA' 1. Il minore non emancipato può essere interdetto o inabilitato nell' ultimo anno della sua minore età. 2. L' interdizione o l' inabilitazione ha effetto dal giorno in cui il minore raggiunge l' età maggiore.

Codice Civile art. 425

ESERCIZIO DELL'IMPRESA COMMERCIALE DA PARTE DELL'INABILITATO 1. L' inabilitato può continuare l' esercizio dell' impresa commerciale soltanto se autorizzato dal tribunale su parere del giudice tutelare. L' autorizzazione può essere subordinata alla nomina di un institore.

Codice Civile art. 439

MISURA DEGLI ALIMENTI TRA FRATELLI E SORELLE 1. Tra fratelli e sorelle gli alimenti sono dovuti nella misura dello stretto necessario. 2. Possono comprendere anche le spese per l' educazione e l' istruzione se si tratta di minore.

Codice Civile art. 442

CONCORSO DI AVENTI DIRITTO 1. Quando più persone hanno diritto agli alimenti nei confronti di un medesimo obbligato, e questi non è in grado di provvedere ai bisogni di ciascuna di esse, l' autorità giudiziaria dà i provvedimenti opportuni, tenendo conto della prossimità della parentela e dei...

Codice Civile art. 446

ASSEGNO PROVVISORIO 1. Finché non sono determinati definitivamente il modo e la misura degli alimenti, il presidente del tribunale può, sentita l' altra parte, ordinare un assegno in via provvisoria ponendolo, nel caso di concorso di più obbligati, a carico anche di uno solo di essi, salvo il...

Codice Civile art. 450

PUBBLICITA' DEI REGISTRI DELLO STATO CIVILE 1. I registri dello stato civile sono pubblici. 2. Gli ufficiali dello stato civile devono rilasciare gli estratti e i certificati che vengono loro domandati con le indicazioni dalla legge prescritte. 3. Essi devono altresì compiere negli atti...

Codice Civile art. 455

EFFICACIA DELLA SENTENZA DI RETTIFICAZIONE 1. La sentenza di rettificazione non può essere opposta a quelli che non concorsero a domandare la rettificazione, ovvero non furono parti in giudizio o non vi furono regolarmente chiamati.

Codice Civile art. 456

LIBRO II Delle successioni - TITOLO I Disposizioni generali sulle successioni - CAPO I Dell'apertura della successione, della delazione e dell'acquisto dell'eredità - (APERTURA DELLA SUCCESSIONE) 1. La successione si apre al momento della morte, nel luogo dell' ultimo domicilio del defunto.

Codice Civile art. 465

INDEGNITA' DEL GENITORE 1. Colui che è escluso per indegnità dalla successione non ha sui beni della medesima, che siano devoluti ai suoi figli, i diritti di usufrutto o di amministrazione che la legge accorda ai genitori.

Codice Civile art. 466

RIABILITAZIONE DELL'INDEGNO 1. Chi è incorso nell' indegnità è ammesso a succedere quando la persona, della cui successione si tratta, ve lo ha espressamente abilitato con atto pubblico o con testamento. 2. Tuttavia l' indegno non espressamente abilitato, se è stato contemplato nel testamento...

Codice Civile art. 470

CAPO V Dell'accettazione dell'eredità - SEZIONE I Disposizioni generali - (ACCETTAZIONE PURA E SEMPLICE E ACCETTAZIONE COL BENEFICIO D'INVENTARIO) 1. L' eredità può essere accettata puramente e semplicemente o col beneficio d' inventario. 2. L' accettazione col beneficio di inventario può farsi...

Codice Civile art. 473

EREDITA' DEVOLUTE A PERSONE GIURIDICHE O AD ASSOCIAZIONI, FONDAZIONI ED ENTI NON RICONOSCIUTI L' accettazione delle eredità devolute alle persone giuridiche o ad associazioni, fondazioni ed enti non riconosciuti non può farsi che col beneficio d' inventario. Il presente articolo non si applica...

Codice Civile art. 477

DONAZIONE, VENDITA E CESSIONE DEI DIRITTI DI SUCCESSIONE 1. La donazione, la vendita o la cessione che il chiamato all' eredità faccia dei suoi diritti di successione a un estraneo o a tutti gli altri chiamati o ad alcuno di questi, importa accettazione dell' eredità.

Codice Civile art. 478

RINUNZIA CHE IMPORTA ACCETTAZIONE 1. La rinunzia ai diritti di successione qualora sia fatta verso corrispettivo o a favore di alcuni soltanto dei chiamati, importa accettazione.

Codice Civile art. 479

TRASMISSIONE DEL DIRITTO DI ACCETTAZIONE 1. Se il chiamato all' eredità muore senza averla accettata, il diritto di accettarla si trasmette agli eredi. 2. Se questi non sono d' accordo per accettare o rinunziare, colui che accetta l' eredità acquista tutti i diritti e soggiace a tutti i pesi...

Codice Civile art. 481

FISSAZIONE DI UN TERMINE PER L'ACCETTAZIONE 1. Chiunque vi ha interesse può chiedere che l' autorità giudiziaria fissi un termine entro il quale il chiamato dichiari se accetta o rinunzia all' eredità. Trascorso questo termine senza che abbia fatto la dichiarazione, il chiamato perde il diritto...

Codice Civile art. 487

CHIAMATO ALL'EREDITA' CHE NON E' NEL POSSESSO DI BENI 1. Il chiamato all' eredità, che non è nel possesso di beni ereditari, può fare la dichiarazione di accettare col beneficio di inventario fino a che il diritto di accettare non è prescritto. 2. Quando ha fatto la dichiarazione, deve compiere...

Codice Civile art. 489

INCAPACI 1. I minori, gli interdetti e gli inabilitati non s' intendono decaduti dal beneficio d' inventario, se non al compimento di un anno dalla maggiore età o dal cessare dello stato d' interdizione o d' inabilitazione, qualora entro tale termine non si siano conformati alle norme della...

Codice Civile art. 496

RENDIMENTO DEL CONTO 1. L' erede ha l' obbligo di rendere conto della sua amministrazione ai creditori e ai legatari, i quali possono fare assegnare un termine all' erede.

Codice Civile art. 500

TERMINE PER LA LIQUIDAZIONE 1. L' autorità giudiziaria, su istanza di alcuno dei creditori o legatari, può assegnare un termine all' erede per liquidare le attività ereditarie e per formare lo stato di graduazione.

Codice Civile art. 504

LIQUIDAZIONE NEL CASO DI PIU' EREDI 1. Se vi sono più eredi con beneficio d' inventario, ciascuno può promuovere la liquidazione; ma deve convocare i propri coeredi davanti al notaio nel termine che questi ha stabilito per la dichiarazione dei crediti. I coeredi che non si presentano sono...

Codice Civile art. 506

PROCEDURE INDIVIDUALI 1. Eseguita la pubblicazione prescritta dal terzo comma dell' articolo 498, non possono essere promosse procedure esecutive a istanza dei creditori. Possono tuttavia essere continuate quelle in corso, ma la parte di prezzo che residua dopo il pagamento dei creditori...

Codice Civile art. 51

ASSEGNO ALIMENTARE A FAVORE DEL CONIUGE DELL' ASSENTE 1. Il coniuge dell' assente, oltre ciò che gli spetta per effetto del regime patrimoniale dei coniugi e per titolo di successione, può ottenere dal tribunale, in caso di bisogno, un assegno alimentare da determinarsi secondo le condizioni della...

Codice Civile art. 519

CAPO VII Della rinunzia all'eredità (DICHIARAZIONE DI RINUNZIA) 1. La rinunzia all' eredità deve farsi con dichiarazione, ricevuta da un notaio o dal cancelliere del tribunale del circondario in cui si è aperta la successione, e inserita nel registro delle successioni. 2. La rinunzia fatta...