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1129 art

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Cass. civile del 1974 numero 4266 (13/12/1974)

Il patto di vendita a prezzo imposto non é riconducibile nell'ambito della normativa sulla restrizione, convenzionale della concorrenza (art. 2596, Codice civile), ma é soggetto alla disciplina dettata dall'art. 1379, Codice civile, la quale trova applicazione non soltanto nel caso di divieto...

Cass. civile, sez. I del 1988 numero 4883 (09/08/1988)

Qualora i bisogni dell' avente diritto agli alimenti vengano per intero soddisfatti da uno soltanto dei condebitori "ex lege", questi può esercitare il regresso "pro quota" verso il coobbligato senza necessità di una preventiva diffida ad adempiere, tenuto conto che le disposizioni dell' art. 445...

Cass. civile, sez. I del 1992 numero 10582 (16/09/1992)

Il rinvio alle clausole del capitolato generale per gli appalti di opere pubbliche (di cui al D.P.R. n. 1063 del 1962), ad integrazione del contenuto del contratto predisposto dall' amministrazione appaltante di concerto con l' impresa contraente, non configura ipotesi di contratto per adesione -...

Cass. civile, sez. I del 1993 numero 11061 (09/11/1993)

Non costituisce gestione di affari, ai fini dell' art. 2028 cod. civ., l' attività che un privato svolga per anticipare gli effetti di provvidenze economiche disposte in suo favore dalla pubblica amministrazione e non pervenute alla fase di attuazione (nella specie, lavori di sbancamento per l'...

Cass. civile, sez. I del 2017 numero 151 (05/01/2017)

Il potere di impugnare le deliberazioni condominiali compete ex art. 1137 c.c., ai titolari di diritti reali sulle singole unità immobiliari, anche in caso di locazione dell'immobile, salvo che nella particolare materia dei servizi di riscaldamento e di condizionamento d'aria, per la quale la...

Cass. civile, sez. III del 2013 numero 28456 (19/12/2013)

La sanzione della nullità prevista dall'art. 40 della legge n. 47/1985 con riferimento a vicende negoziali relative ad immobili privi della necessaria concessione edificatoria, trova applicazione nei soli contratti con effetti traslativi e non anche con riguardo ai contratti con efficacia...

Tribunale di Napoli del 1986 (09/10/1986)

L'art. 2390 c.c. che prevede il divieto per l'amministratore di assumere la qualità di socio illimitatamente responsabile in società concorrente o di esercitare comunque attività concorrente, può essere utilizzato al fine della configurazione di quel fondato sospetto di grave irregolarità che...

Cass. civile, sez. II del 2021 numero 41490 (24/12/2021)

In tema di pari uso della cosa comune, la costruzione su una terrazza condominiale, da parte di un condomino, di un torrino che contiene una scala a chiocciola e crea un accesso diretto riservato, collegato all'unità immobiliare in proprietà esclusiva, oltre a poter determinare l'appropriazione, da...

La forma del mutuo

Il mutuo deve essere qualificato in linea di principio come contratto a forma libera, dal momento che la legge non prescrive in merito alcuna disposizione specifica . E' tuttavia il caso di osservare che la consegna delle cose che sono oggetto del mutuo (art. cod.civ. ) viene di per sé stessa ad...

La prelazione legale

La legge conferisce in alcuni casi un diritto ad essere preferiti nell'ambito di determinate stipulazioni: si tratta dei casi di cosiddetta "prelazione legale" in cui, per una serie di motivi viene privilegiato un potenziale contraente rispetto a tutti gli altri. Si pensi ai casi che seguono: ...

Legato ex lege di contratto di affitto coattivo

La Legge 3 maggio 1982, n. 203 prevede all' il diritto al cosiddetto affitto coattivo delle porzioni dei fondi ricomprese nelle quote degli altri coeredi, a favore degli eredi che, nel caso di morte del proprietario dei fondi rustici condotti o coltivati direttamente da lui o dai suoi familiari,...

Ruolo dei mediatori

In esito all'entrata in vigore della l. 3 febbraio 1989 (che ha modificato ed integrato la precedente legge 21 marzo 1958 ) è stato istituito presso ogni Camera di Commercio il ruolo dei mediatori. L'iscrizione si configura come necessaria per qualsiasi mediatore, pur quando svolga tale attività...

Società in accomandita semplice: ragione sociale

L'art. cod. civ. , ripropone, con i debiti adattamenti, la regola dettata dall'art. cod. civ. in materia di società in nome collettivo, secondo la quale la ragione sociale deve contenere il nome quantomeno di un socio illimitatamente responsabile. La norma prescrive infatti che la società agisca...

Usufrutto

L'usufrutto è il diritto reale minore che conferisce al titolare la possibilità di trarre ogni utilità possibile dal bene, fermo rimanendo il limite consistente nel rispetto della destinazione economica (art. cod.civ.) . L'usufruttuario può pertanto utilizzare la cosa in ogni modo: se il diritto...

Competenza territoriale del notaio

Il II comma dell'art. l.n. prevede il limite territoriale alla competenza funzionale del notaio e completa quanto disposto dal precedente art. , II comma , l.n. . Tale limite è stato significativamente ampliato per effetto del comma 5 dell'art. del DL 24 gennaio 2012, n. 1, convertito in legge,...

Cass. civile, sez. II del 1992 numero 7278 (13/06/1992)

In ipotesi di acquisto "a non domino" la circostanza che il titolo contenga elementi idonei per consentire con la normale diligenza di escludere o comunque dubitare della titolarità in capo all' alienante del diritto trasferito può essere ostativa all' usucapione decennale ai sensi dell' art. 1159...

Cass. civile, sez. II del 1994 numero 5024 (23/05/1994)

La specifica approvazione per iscritto delle clausole onerose a norma degli artt. 1341 e 1342 cod. civ. non è necessaria nel caso in cui dette clausole riproducano il contenuto di un uso normativo ossia di uno di quegli usi che costituiscono fonte sussidiaria del diritto, ma non anche in quello in...

Cass. civile, sez. II del 1995 numero 7667 (13/07/1995)

In tema di condominio di edifici, poiché l' uso delle cose comuni è in funzione del godimento delle parti di proprietà esclusiva, la maggiore o minore comodità di uso cui fa riferimento l' art. 1119 cod. civ. ai fini della divisibilità delle cose stesse, va valutata oltre che con riferimento alla...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 5312 (29/05/1998)

A norma dell' art. 1062 cod. civ., la costituzione di una servitù per destinazione del padre di famiglia è impedita dalla contraria manifestazione di volontà del proprietario dei due fondi al momento della loro separazione, e tale contraria manifestazione di volontà non può desumersi per "facta...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 5314 (29/05/1998)

L'affidamento di un bene (come conseguenza della stipula di un contratto atipico) per la realizzazione di un interesse proprio anche dell'affidatario conferisce, a quest'ultimo, la detenzione qualificata della "res", tutelabile, ex art. 1168 cod. civ., con l'esercizio dell'azione di reintegrazione...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 5868 (12/06/1998)

La sdemanializzazione dei terreni abbandonati per fenomeni di inalveamento di un corso di acqua consegue, automaticamente (nella disciplina di cui all' art. 946 cod. civ. anteriore alla modifica di cui alla legge n. 37 del 1994), all' evento naturale dell' abbandono dell' alveo, indipendentemente da...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 2840 (06/02/2013)

In tema di condominio, la disposizione dell’art. 1126 c.c., il quale regola la ripartizione fra i condomini delle spese di riparazione del lastrico solare di uso esclusivo di uno di essi, si riferisce alle riparazioni dovute a vetustà e non a quelle riconducibili a difetti originari di...

Cass. civile, sez. III del 1988 numero 6083 (11/11/1988)

Il contratto in cui il vitaliziato, a fronte delle prestazioni, anche non patrimoniali, del vitaliziante, differisca il trasferimento a questi dei propri beni alla data della sua morte subordinandolo alla condizione risolutiva della sopravvenienza di una situazione di assoluta necessità di alienare...