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1129 art

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Cass. civile, sez. II del 2022 numero 4523 (01/02/2022)

L'opposizione di cui all'art. 563 cod.civ., comma 4, è esperibile, in relazione alle donazioni compiute dal disponente e potenzialmente lesive dei diritti del legittimario, anche prima dell'apertura della successione del primo. Quando essa ha ad oggetto un atto di liberalità indiretta, inoltre, il...

Erede beneficiato incapace: alienazione di beni ereditari

Una volta attivata la procedura inventariale l'erede beneficiato non è certamente libero, in relazione ai beni facenti parte del compendio ereditario, di comportarsi come meglio crede: occorre infatti in primo luogo preservare le ragioni dei creditori dell'eredità. Qualora vi fosse bisogno di...

Rinunzia al legato

Ai sensi dell'art. cod.civ. il legato si acquista senza accettazione da parte del beneficiato, il quale tuttavia ha la facoltà di rinunziarvi. L'automaticità dell'acquisto del legato sollecita una particolare attenzione in relazione alla consistenza ed alla natura giuridica della rinunzia a...

La volontà negoziale come motore degli effetti del contratto

Da tempo e con insistenza si parla di un progressivo venir meno del ruolo della volontà contrattuale come motore degli effetti del contratto e, più in generale, degli atti negoziali . Da un lato vi sono alcuni rapporti che, stante la rilevanza socio-economica generale, sono stati oggetto di...

Società in nome collettivo: il regime dell'amministrazione

Salva diversa pattuizione nella società in nome collettivo l'amministrazione della società compete a ciascun socio disgiuntamente dagli altri. Al riguardo vige la regola generale che l'art. cod.civ. pone per la società semplice. Ne segue che ciascun socio amministratore possa agire in nome e per...

Cass. civile, sez. II del 1984 numero 2759 (07/05/1984)

Dalla concettuale impossibilità di coesistenza tra il recesso (convenzionale o legale) - configurabile come il diritto potestativo di risolvere, eccezionalmente, dall' interno, ex uno latere, il contratto - e la risoluzione per l' inadempimento ex art.. 1453 cod. civ., consegue che, chiesta...

Cass. civile, sez. II del 1992 numero 2708 (06/03/1992)

L' art. 1346 cod.civ. ancorché dettato in materia di contratti, deve ritenersi applicabile per la sua portata generale ad ogni tipo di negozio, "inter vivos" o "mortis causa" relativamente ai requisiti dell' oggetto. Pertanto è valido il legato di somme di danaro non direttamente determinate dal...

Cass. civile, sez. II del 1995 numero 4371 (19/04/1995)

Con riguardo all' azione di simulazione assoluta di una compravendita immobiliare proposta con successo da un terzo nei confronti delle parti contraenti, le quali in quel giudizio abbiano sostenuto la realtà del negozio impugnato, il giudicato sulla simulazione non spiega effetto nel successivo...

Cass. civile, sez. II del 1996 numero 4018 (02/05/1996)

Il credito del professionista per il compenso delle sue prestazioni è di valuta e non di valore e si estingue, quindi, con moneta avente corso legale nello Stato e per il suo valore nominale, salvo il diritto del creditore, in presenza dei presupposti richiesti dall' art. 1224 cod. civ., al...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1991 numero 6741 (14/06/1991)

Ove nel contratto di agenzia sia stata pattuita la garanzia dello "star del credere" senza la previsione a tale titolo di un supplemento di provvigione, l'agente ha comunque diritto per l'assunzione di detta garanzia ad un corrispettivo che il giudice può determinare secondo equità ai sensi...

Cass. civile, sez. VI-II del 2019 numero 6167 (01/03/2019)

L'art. 485 c.c. relativo alla chiamata all'eredità di chi è in possesso di beni va inteso nel senso che la nozione di "possesso" ivi contemplata comprenda quella di compossesso. La nozione di "possesso" ex art. 485 c.c., si identifica, infatti, in una qualunque relazione materiale con i beni...

Cass. civile, sez. I del 1984 numero 2860 (10/05/1984)

Il consenso di tutti i soci, necessario per la modifica del contratto sociale nella società di persone (art. 2252 cod. civ.), non è soggetto a forme vincolate e èuò essere desunto anche da atti o comportamenti che dimostrino inequivocabilmente l'unanime volontà dei soci medesimi (nella specie,...

I.H.19 - Legittimità della clausola di esclusione del socio che sia una società legata alla modifica non autorizzata della sua compagine sociale

Massima1° pubbl. 9/15 – motivato 9/15 Si reputa legittima come giusta causa di esclusione del socio ex art. c.c. quella in forza della quale un socio possa essere escluso dalla società qualora il medesimo sia a sua volta una società e, senza il consenso dei restanti soci della partecipata, muti...

Cass. civile, sez. II del 1981 numero 5860 (06/11/1981)

A differenza del codice civile del 1865 (che regolava la convalida tacita del contratto annullabile con criterio formalistico, perché considerava efficace, oltre l'esecuzione totale, quella della maggior parte dell'obbligazione (art. 1309, secondo comma), l'art. 1444, secondo comma, cod. civ....

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 5710 (27/06/1987)

Mentre l' offerta formale della prestazione, prevista dagli artt. 1206 e seguenti del codice civile, costituisce la prima fase di un procedimento che conduce alla mora del creditore e alla liberazione del debitore dal vincolo obbligatorio, l' offerta irrituale o non formale, contemplata dall' art.....

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 9032 (05/12/1987)

L' indennità di sopraelevazione di cui all' art.. 1127 cod. civ., che costituisce un debito di valore (soggetto alla rivalutazione monetaria), deve essere calcolata assumendo come base unicamente il valore attuale del suolo nella parte di esso corrispondente al piano di sopraelevazione, supposto...

Cass. civile, sez. II del 1989 numero 3854 (05/09/1989)

Con riguardo alla compravendita di un costruendo edificio, il venire ad esistenza del bene, che comporta, ai sensi dell' art. 1472 cod. civ., gli effetti traslativi della proprietà (e, quindi, se successivo all' entrata in vigore del D.P.R. 26 ottobre 1972 n. 633, l' applicabilità dell' iva sul...

Cass. civile, sez. II del 1994 numero 5862 (17/06/1994)

La regola dell' integrazione del contratto prevista dall' art. 1374 cod. civ. opera esclusivamente in relazione a quegli effetti del contratto in ordine ai quali le parti non abbiano espresso la loro volontà o l' abbiano espressa in modo lacunoso ed ambiguo e va, quindi, esclusa quando, secondo l'...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 2387 (04/03/1998)

La domanda di riscatto proposta dal coerede ex art. 732 cod. civ. costituendo un atto dispositivo di diritti deve necessariamente provenire dalla parte e non dal suo difensore munito di ordinaria procura alle liti. Pertanto la formulazione di tale domanda da parte del difensore, senza uno specifico...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 25946 (19/11/2013)

In tema di divisione, il principio dell’ omogeneità delle porzioni, dettato dall'art. 727 c.c. ed applicabile anche alle comunioni ordinarie ex art. 1116 c.c., postula che la comunione abbia ad oggetto una pluralità di beni di diversa qualità, essendo diretto ad attuare il diritto dei condividenti a...

Cass. civile, sez. II del 2015 numero 16698 (11/08/2015)

Il principio di intangibilità della legittima comporta che i diritti del legittimario debbano essere soddisfatti con beni o denaro provenienti dall'asse ereditario, con la conseguenza che l'eventuale divisione operata dal testatore contenente la disposizione per la quale le ragioni ereditarie di un...

Cass. civile, sez. II del 2019 numero 31188 (28/11/2019)

In presenza di contrattazione preliminare relativa a compravendita immobiliare che sia scandita in due fasi, con la previsione di stipula di un contratto preliminare successiva alla conclusione di un primo accordo, il giudice di merito deve preliminarmente verificare se tale accordo costituisca già...

Cass. civile, sez. III del 1958 numero 1134 (01/04/1958)

Il terzo che sia compulsato dal socio di una società di fatto per il pagamento di un suocredito personale, legittimamente può opporgli in compensazione il suo credito verso la società; unica eccezione che in tal caso compete al socio è quella del beneficiu excussionis (art. 2268 cod. civ.), che,...

Cass. civile, sez. III del 1983 numero 2717 (19/04/1983)

In tema di responsabilità aquiliana, nel caso di danni prodotti dall'urto tra un autoveicolo ed un animale, la presunzione di colpa (a carico del proprietario dell'animale) di cui all'art. 2052 c.c. ben può concorrere con quella (a carico del conducente del veicolo) di cui al successivo art. 2054,...

Cass. Pen. sez. V del 2014 numero 46498 (11/11/2014)

Commette il reato di diffamazione (art. 595 c.p.) il cittadino che offende l'onore e la reputazione del condomino moroso, avvezzo a non pagare le quote di sua spettanza e al cospetto di terzi, commette diffamazione. La critica può legittimamente estrinsecarsi all'interno di un'assemblea condominiale...

Cass. civile del 1995 numero 7079 (22/06/1995)

Il requisito della determinatezza o determinabilitá dell'oggetto di un contratto preliminare relativo a bene immobile non postula la necessaria indicazione dei numeri del catasto o delle mappe censuarie e di tre almeno dei suoi confini - che sono indicazioni rilevanti ai fini della trascrizione...

Cass. civile, sez. I del 1998 numero 6703 (10/07/1998)

Mentre, ai sensi del secondo comma dell' art. 1972 cod. civ., la transazione fatta relativamente ad un titolo nullo è annullabile e la relativa richiesta è rimessa esclusivamente alla parte che ignorava la causa di nullità del titolo, la nullità o l' inesistenza, o comunque l' esaurimento del...

Cass. civile, sez. III del 2013 numero 27762 (11/12/2013)

In ipotesi di fusione per incorporazione, la società incorporata non si estingue ai sensi del vigente art. 2504 bis c.c., con la conseguenza che, ove quest'ultima fosse già mandataria per la gestione di un credito e delle relative controversie in forza di mandato conferito dal creditore originario,...

Cass. civile, sez. II del 1991 numero 5722 (21/05/1991)

In tema di condominio di edifici, l' accettazione da parte dei condomini della tabella millesimale, predisposta dal venditore- costruttore, ed allegata ai singoli contratti di vendita degli alloggi, non preclude l' impugnativa della tabella medesima, ai sensi dell' art. 69 n. 1 disp. att. del codice...

Cass. civile, sez. II del 1994 numero 4832 (18/05/1994)

La disposizione del secondo comma dell' art. 818 cod. civ. che, in mancanza di una diversa volontà delle parti, estende alle pertinenze gli effetti degli atti di alienazione che hanno per oggetto la cosa principale, non implica la necessità, nel caso di alienazione separata della pertinenza e di...

Cass. civile, sez. II del 1995 numero 2340 (01/03/1995)

Agli effetti della disposizione dettata dall' art. 1419 cod. civ. sulla nullità parziale, la prova che le parti non avrebbero concluso il contratto senza quella parte affetta da nullità deve essere fornita dall' interessato ed il giudizio sul punto è riservato al giudice di merito, il cui...

Cass. civile, sez. III del 1983 numero 246 (13/01/1983)

Il diritto di riscatto ex art. 732 cod. civ. è attribuito singolarmente a ciascun coerede, sicché il rapporto processuale conseguente all'esercizio di tale diritto si instaura esclusivamente tra il riscattante ed il terzo acquirente e lo accoglimento della domanda importa l'acquisto della quota o...