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Regio Decreto del 1914 numero 1326 art. 99

L'ufficio del Consiglio notarile deve tenere: 1° il registro per la corrispondenza diretta al Consiglio o da esso spedita, nel quale debbono essere anche annotate, giorno per giorno, le istanze pervenute; 2° il registro delle adunanze e delle deliberazioni del Collegio; 3° il registro delle...

Regio Decreto del 1922 numero 1403 art. 2

Le nuove tariffe di rendite vitalizie immediate si applicano ai versamenti eseguiti dopo la pubblicazione del presente decreto: quelle di rendite vitalizie differite si applicano ai versamenti eseguiti dal 1° gennaio 1920, salvo quanto è disposto nel comma seguente. Per le assicurazioni popolari di...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 10

Per l'acquisto all'estero di combustibili, di tabacchi, di beni la cui produzione è garantita da privativa industriale, di macchinari, di strumenti ed oggetti di precisione che solo ditte straniere possono fornire con i requisiti tecnici ed il grado di perfezione richiesti, nonché per l'esecuzione...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 14

Deve essere sentito il parere del Consiglio di Stato prima di approvare gli atti di transazione diretti a prevenire od a troncare contestazioni giudiziarie qualunque sia l'oggetto della controversia, quando ciò che l'amministrazione dà o abbandona sia determinato o determinabile in somma eccedente...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 15

Deve essere sentito il Consiglio di Stato, qualunque sia l'oggetto ed il valore del contratto, nei casi nei quali si tratti di riconoscere se siano in tutto od in parte applicabili le clausole penali stipulate a carico dei fornitori o appaltatori, quando la somma in controversia o che...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 16bis

Le spese di copia, stampa, carta bollata e tutte le altre inerenti ai contratti sono a carico dei contraenti con l'amministrazione dello Stato. Sono altresì a carico di detti contraenti le spese di registrazione dei contratti, in conformità del disposto dell'articolo 55 del decreto del Presidente...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 18

I contratti stipulati con ditte o società commerciali devono contenere l'indicazione delle persone legalmente autorizzate a riscuotere e quietanzare. L'accertamento della capacità dello stipulante ad impegnare legalmente la ditta o società, come pure il riconoscimento della facoltà delle persone...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 21

L'alienazione degli immobili dello Stato, quando non sia regolata, per determinate categorie di beni, da leggi speciali, deve essere autorizzata, caso per caso, con particolari provvedimenti legislativi. Restano ferme le disposizioni delle leggi vigenti per quanto concerne l'alienazione delle navi...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 24

La ragioneria generale dello Stato riassume i risultati dei conti delle entrate accertate, riscosse e versate e delle spese impegnate e pagate; riassume altresì le modificazioni che si verificano nella consistenza del patrimonio mobile ed immobile dello Stato. Le ragionerie delle amministrazioni...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 25

La ragioneria generale, sulle proposte e sugli elementi che i singoli ministeri devono trasmettere a quello delle finanze, predispone il progetto del bilancio di previsione, i provvedimenti di variazioni al bilancio ed il rendiconto generale consuntivo da presentare al Parlamento. Prepara inoltre...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 28

Le ragionerie delle amministrazioni centrali compilano gli schemi degli stati di previsione della entrata e della spesa ed il rendiconto consuntivo, da trasmettersi al Ministro delle finanze e adempiono ogni altro incarico loro affidato dai singoli ministri.

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 32

[Sono materie del conto del bilancio: 1) le entrate accertate e scadute durante l'anno finanziario; 2) le spese ordinate e liquidate e quelle impegnate nello stesso periodo di tempo; 3) le riscossioni degli agenti, i versamenti nelle casse del tesoro e i pagamenti riguardanti lo stesso esercizio...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 35bis

[Agli stati di previsione della spesa dei singoli Ministeri sono annessi, secondo le rispettive competenze, i conti consuntivi degli enti per i quali la presentazione al Parlamento è prevista dalla legge] (Articolo aggiunto dall'art. 2, L. 1° marzo 1964, n. 62, e poi abrogato dall'art. 33, L. 5...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 42

[Per provvedere alle eventuali deficienze delle assegnazioni di bilancio, che non riguardino le spese di cui ai precedenti artt. 40 e 41, è iscritto, nello stato di previsione della spesa del Ministero delle finanze, un «fondo di riserva per le spese impreviste». La prelevazione di somme da questo...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 47

Il direttore generale del Tesoro vigila al versamento nelle tesorerie delle somme riscosse dagli agenti di tutte le amministrazioni dello Stato e di quelle dovute dai debitori diretti. Alla sua vigilanza sono sottoposti gli agenti di riscossione ed il versamento del denaro.

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 48

Quando col denaro incassato gli agenti della riscossione abbiano, a ciò autorizzati, estinto titoli di pagamento, essi produrranno tali titoli regolarmente quietanzati. L'importo relativo è considerato, agli effetti del corrispondente discarico, come denaro versato.

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 49

Capo IV - Delle spese dello Stato [I ministri impegnano ed ordinano le spese nei limiti dei fondi assegnati in bilancio. Per le spese straordinarie ripartite per legge in più esercizi finanziari, può l'impegno estendersi a più anni, ma i pagamenti devono essere contenuti nei limiti dei fondi...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 5bis

Per l'acquisto di autoveicoli, motoveicoli, mezzi di trasporto in genere e loro parti di ricambio, prodotti dall'industria nazionale ovvero da un'industria di uno Stato membro della Comunità europea, nonché per l'acquisto di carburanti, lubrificanti e ossigeno liquido avio destinati alle Forze...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 62

Il pagamento degli stipendi, delle pensioni, dei fitti e delle altre spese in importo e scadenze determinate può effettuarsi in base a ruoli emessi dalle amministrazioni centrali, riconosciuti regolari dalla ragioneria e dalla Corte dei conti, ai sensi del terzo e quarto comma del precedente art....

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 64

[Ove, per qualsiasi motivo di irregolarità, il capo della ragioneria non creda di poter apporre il visto ad un atto di impegno di spesa o ad un titolo di pagamento, ne riferisce direttamente al ministro. Quando il ministro giudichi che, ciò nonostante, l'atto di impegno o il titolo di pagamento...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 67

Gli assegni sono esigibili secondo le norme che regolano la circolazione di tali titoli, in quanto applicabili, e sono soggetti alle prescrizioni di cui all'art. 919, n. 2, del Codice di commercio. Gli altri titoli di spesa debbono, all'atto del pagamento, essere sottoscritti per quietanza dagli...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 67bis

[In deroga al disposto del secondo comma del precedente articolo, i titoli di spesa emessi a favore di persone giuridiche pubbliche e di persone giuridiche private, di cui agli articoli 11 e 12 del codice civile nonché di enti, associazioni ed istituzioni non riconosciuti giuridicamente - sottoposti...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 68

Gli assegni non consegnati ai creditori entro il mese di luglio successivo all'esercizio in cui furono emessi sono dagli uffici incaricati della consegna ed entro il 10 agosto restituiti all'amministrazione o al funzionario delegato che li ha emessi, perché provvedano al loro annullamento. Gli...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 71

L'emissione dei buoni ordinari del Tesoro ed il limite massimo della somma che può tenersene in circolazione sono stabiliti annualmente dalla legge che approva lo stato di previsione dell'entrata e da leggi speciali. La loro emissione può aver luogo soltanto in seguito all'effettivo versamento...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 85

Nei casi di deficienza accertata dall'amministrazione o di danni arrecati all'erario per fatto o per omissione, imputabile a colpa o negligenza dei contabili o di coloro di cui negli artt. 74 e 81, quarto comma, la Corte dei conti può pronunziarsi tanto contro di essi quanto contro i loro...

Regio Decreto del 1923 numero 2440 art. 89

Disposizioni transitorie Le norme riferentisi alla revisione dei rendiconti, stabilite col precedente art. 60, si applicano anche a quelli già resi e da rendere per fondi concessi con mandati di anticipazione o a disposizione sino al 30 giugno 1924 ed alle contabilità relative alle gestioni fuori...

Regio Decreto del 1927 numero 1443 art. 27

Qualunque trasferimento, per atto fra vivi, della concessione deve essere preventivamente autorizzato dal Ministro per l'economia nazionale ( Ora denominato Ministro dell'industria e commercio a norma di quanto disposto dal R.D. 9 agosto 1943, n. 718 e dal D.Lgt. 21 giugno 1945, n. 377). Ogni atto,...

Regio Decreto del 1928 numero 332 art. 12

La liquidazione degli usi civici mediante imposizione di canone non può farsi che nei casi stabiliti dall'art. 7 della legge. Nel procedere alla liquidazione il Commissario esaminerà anzitutto se concorrano le condizioni stabilite dal primo comma del suddetto articolo, nel qual caso il fondo sarà...

Regio Decreto del 1928 numero 332 art. 13

Per l'applicazione del cennato art. 9 il Commissario fisserà prima la quota spettante al Comune, frazione od Associazione agraria a norma dell'art. 5 della legge, e determinerà poi se anche l'altra quota spettante al proprietario debba essere in tutto od in parte ceduta alla popolazione mediante...

Regio Decreto del 1928 numero 332 art. 15

Il Commissario può incaricare uno dei suoi assessori od istruttori della formazione di un progetto di liquidazione dei diritti di cui all'art. 1 della legge. Il progetto, con le eventuali modificazioni che il Commissario crederà apportarvi, dovrà essere depositato nella segreteria del Comune o...

Regio Decreto del 1928 numero 332 art. 20

Qualora la promiscuità per condominio consista nel diritto alla proprietà degli alberi da parte di un Comune, frazione od Associazione agraria, e nella proprietà del suolo da parte di altro Comune, frazione od Associazione, lo scioglimento di essa avverrà mediante la divisione del fondo in base al...

Regio Decreto del 1928 numero 332 art. 24

Qualora più Comuni, frazioni od Associazioni agrarie esercitino insieme usi civici su di un territorio di privata proprietà, si procederà anzitutto alla valutazione dei diritti accertati ad all'assegno del compenso ai termini degli articoli 4, 5 e 6 della legge e poscia alla divisione del compenso...

Regio Decreto del 1928 numero 332 art. 25

Capo IV Legittimazione e reintegra delle occupazioni Sono soggette all'applicazione degli articoli 9 e 10 della legge le terre di origine comune o provenienti da affrancazione di uso civico da chiunque possedute per le quali manchi il titolo, ovvero esso non sia riconosciuto valido a norma delle...

Regio Decreto del 1928 numero 332 art. 26

Le concessioni di terra ad utenza con l'obbligo di migliorare, fatte prima della pubblicazione del decreto-legge 22 maggio 1924, numero 751, in conformità a statuti, regolamenti o deliberazioni regolarmente approvati od in base ad autorizzazione ministeriale, saranno mantenute e trasformate in...

Regio Decreto del 1928 numero 332 art. 3

Qualora i Commissari regionali credano che vi sia motivo per ritenere che a favore di una popolazione esistano diritti da farsi valere a norma della legge in tutto od in parte non dichiarati, potranno chiedere al Prefetto della Provincia, cui il Comune o l'Associazione appartengono, la nomina di un...