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Legge del 1865 numero 2359 art. 51

Il decreto del Prefetto che pronuncia la espropriazione deve, a cura dello espropriante, essere notificato a forma delle citazioni ai proprietari espropriati. Ognuno di essi, nei trenta giorni successivi alla notificazione suddetta, può proporre avanti l'Autorità giudiziaria competente le sue...

Legge del 1865 numero 2359 art. 53

Il decreto del Prefetto che autorizza l'occupazione immediata dei fondi a termini dell'art. 30, e quello che ne pronuncia l'espropriazione nel caso preveduto dall'art. 48, saranno trascritti nell'Ufficio delle ipoteche (Ora Ufficio dei registri immobiliari), e sarà fatta l'opportuna voltura nel ...

Legge del 1865 numero 2359 art. 55

Divenuta definitiva rispetto a tutti la determinazione dell'ammontare dell'indennità, spirati i termini per la iscrizione dei diritti reali, ove alcuno non ne esista sovra il fondo espropriato, né siasi notificata opposizione al pagamento, oppure fra tutte le parti interessate siasi stabilito...

Legge del 1865 numero 2359 art. 57

Se fra i fondi da espropriarsi, indicati nel piano di esecuzione, trovansi beni appartenenti a minori, interdetti, assenti, a corpi morali o ad altre persone alle quali non sia acconsentita la facoltà libera di alienare immobili, per la legalità dell'alienazione forzata di tali beni non è...

Legge del 1865 numero 2359 art. 64

Gl'intraprenditori ed esecutori di un'opera dichiarata di pubblica utilità possono occupare temporaneamente i beni privati per estrarre pietre, ghiaia, sabbia, terra o zolle, per farvi deposito di materiali, per stabilire magazzini ed officine, per praticarvi passaggi provvisorii, per aprire...

Legge del 1865 numero 2359 art. 69

Il Prefetto, veduta la perizia, ordinerà il pagamento della somma determinata dal perito, ed autorizzerà l'occupazione temporanea. Nel caso in cui la detta somma non venga accettata o si facciano opposizioni al pagamento, il Prefetto ne ordinerà il deposito nella Cassa dei depositi giudiziari ed...

Legge del 1865 numero 2359 art. 73

Le occupazioni temporanee prevedute dall'art. 71 non possono in nessun caso essere protratte oltre il termine di due anni, decorrenti dal giorno in cui ebbero luogo. Occorrendo di renderle definitive, si procederà secondo le norme di che agli artt. 16 e seguenti della presente legge. (Articolo...

Legge del 1865 numero 2359 art. 74

Emanato il decreto reale di cui all'art. 11, il Ministro della guerra o della marina (Ora Ministro della difesa) con suo decreto designa, per l'esecuzione di fortificazioni o di altre opere militari, le proprietà private che per tal causa debbono essere espropriate. I piani di massima e di...

Legge del 1865 numero 2359 art. 76

In caso di assoluta urgenza l'Autorità militare che ha il comando locale, previa la compilazione dello stato di consistenza, può ordinare l'occupazione immediata dei beni necessari all'esecuzione delle opere militari. Essa ha le facoltà attribuite al Prefetto dal capo 2° del titolo secondo...

Legge del 1865 numero 2359 art. 78

Il contributo per ciascun proprietario deve essere uguale alla metà del maggior valore risultante dall'esecuzione delle opere di pubblica utilità. Questo contributo è pagabile a decimi in ciascun anno, contemporaneamente all'imposta prediale (Ora in sei rate). (Articolo così abrogato dall'art....

Legge del 1865 numero 2359 art. 88

Il decreto di approvazione del piano deve essere a cura del Sindaco pubblicato e notificato entro un mese nella forma delle citazioni a ciascun proprietario dei beni in esso piano compresi. (Articolo così abrogato dall'art. 58 dpr 327/2001).

Legge del 1865 numero 2359 art. 90

I lavori fatti in contravvenzione all'articolo precedente saranno distrutti, ed il proprietario condannato alla multa estensibile a lire 1.000. (Articolo così abrogato dall'art. 58 dpr 327/2001).

Legge del 1865 numero 2359 art. 93

I Comuni pei quali sia dimostrata la attuale necessità di estendere l'abitato, potranno adottare un piano regolatore di ampliamento in cui siano tracciate le norme da osservarsi nella edificazione di nuovi edifizi, a fine di provvedere alla salubrità dell'abitato, ed alla più sicura, comoda e...

Legge del 1865 numero 2359 art. 94

Se per la esecuzione del piano di ampliamento il Comune deve procedere alla costruzione delle vie pubbliche, i proprietari saranno obbligati a cedere il terreno necessario, senz'altra formalità. Il relativo compenso sarà determinato secondo gli artt. 39, 40 e 41, salvi quei concorsi nelle opere...

Legge del 1885 numero 2892 art. 13

Nel piano, di cui all'articolo 1, sarà determinata l'area di zone, laterali alle nuove strade, che il municipio potrà espropriare per pubblica utilità. I termini stabiliti dalla legge 25 giugno 1865, n. 2359, per la procedura delle espropriazioni potranno essere abbreviati con ordinanza del...

Legge del 1885 numero 2892 art. 18

Ai comuni che ne faranno richiesta nel termine di un anno dalla pubblicazione della presente legge, potranno essere estese, per Decreto Regio, udito il consiglio di Stato, tutte o parte delle disposizioni contenute negli articoli 12, 13, 15, 16 e 17, qualora le condizioni d'insalubrità delle...

Legge del 1885 numero 2892 art. 3

I titoli, di cui sopra, saranno emessi in dodici serie annuali, a cominciare dal 1886, fruttiferi dell'interesse 5 per cento all'anno; e ammortizzabili tutti in 60 annualità eguali, comprensive dell'interesse e dell'ammortamento, a cominciare dal 1899. Ciascuna delle prime otto serie comprenderà...

Legge del 1907 numero 403 art. 12

Le norme per la vigilanza sull'esecuzione e per la esecuzione della presente legge saranno stabilite con regolamento da approvarsi con decreto reale, sopra proposta del Ministro di agricoltura, industria e commercio, d'accordo col Ministro di grazia e giustizia e dei lavori pubblici, sentito il...

Legge del 1913 numero 89 art. 1

TITOLO I Disposizioni generali 1. I notari sono ufficiali pubblici istituiti per ricevere gli atti tra vivi e di ultima volontà, attribuire loro pubblica fede, conservarne il deposito, rilasciarne le copie i certificati e gli estratti. 2. Ai notai è concessa anche la facoltà di: 1°...

Legge del 1913 numero 89 art. 124

1. Salvo il disposto degli artt. 67, prima parte, e 78, il conservatore dell'archivio notarile mandamentale permette l'ispezione e la lettura degli atti depositati, e ne rilascia i certificati, gli estratti e le copie a norma dell'art. 1334 del Codice civile (ora art. 2714 c.c. 1942), osservate le...

Legge del 1913 numero 89 art. 126

1. Gli archivi notarili mandamentali sono posti sotto la direzione e sorveglianza del conservatore dell'archivio notarile distrettuale, e sono ad essi applicabili gli artt. 110, 111, 115 e 116.

Legge del 1913 numero 89 art. 131

abrogato [Il Governo del Re è autorizzato ad aumentare di quattro il numero degli attuali ispettori superiori del Ministero di grazia e giustizia, per sopraintendere a tutto il servizio delle ispezioni notarili, e a dare le occorrenti disposizioni per il regolare andamento del medesimo]. ...

Legge del 1913 numero 89 art. 137

1. È punito con la sanzione pecuniaria da 5 euro a 45 euro il notaio che contravviene alle disposizioni dell'articolo 51, secondo comma, numeri 2°, 3°, 4°, 5°, 6°, 7° e 9° e degli articoli 53, 59, 65, 66, 70, 72 e che, nella conservazione degli atti e nella tenuta del repertorio, contravviene alle...

Legge del 1913 numero 89 art. 140

abrogato [1. Può essere inabilitato all'esercizio delle sue funzioni: il notaro contro il quale si sia iniziato procedimento per contravvenzione notarile punibile con la destituzione o per alcuno dei reati indicati nell'art. 5, n. 3; e il notaro contro il quale sia stata pronunciata condanna non...

Legge del 1913 numero 89 art. 144

1. Se nel fatto addebitato al notaio ricorrono circostanze attenuanti ovvero quando il notaio, dopo aver commesso l'infrazione, si è adoperato per eliminare le conseguenze dannose della violazione o ha riparato interamente il danno prodotto, la sanzione pecuniaria è diminuita di un sesto e sono...

Legge del 1913 numero 89 art. 145

1. Si ha recidiva se il notaio commette nuovamente la stessa infrazione entro cinque anni dalla condanna. (Articolo così sostituito dall’art. 27, D.Lgs. 1° agosto 2006, n. 249)

Legge del 1913 numero 89 art. 152

1. Competente per gli illeciti disciplinari commessi dai notai è la Commissione della circoscrizione nella quale è compreso il distretto nel cui ruolo era iscritto il notaio quando è stato commesso il fatto per il quale si procede. 2. La competenza per i procedimenti disciplinari iniziati a carico...

Legge del 1913 numero 89 art. 156

1. Il presidente del collegio, entro i quindici giorni successivi alla scadenza del termine per presentare la memoria e sempre che la Commissione non si sia pronunciata ai sensi dell'articolo 155, comma 3, fissa la data per la discussione, che deve aver luogo nei successivi trenta giorni, e ne dà...

Legge del 1913 numero 89 art. 158

1. Le decisioni della Commissione possono essere impugnate in sede giurisdizionale, anche dalle parti intervenute ai sensi dell'articolo 156-bis, comma 5, e, in ogni caso, dal procuratore della Repubblica competente per l'esercizio dell'azione disciplinare. (Comma così modificato dalla lettera a)...

Legge del 1913 numero 89 art. 164

1. Nel giorno dell'attuazione della presente legge i Consigli notarili esistenti s'intenderanno sciolti, e il presidente del tribunale civile della sede del Consiglio, o un giudice da lui delegato, ne eserciterà le attribuzioni a mente dell'art. 95, sino alla ricostituzione dei nuovi Consigli. 2....

Legge del 1913 numero 89 art. 168

1. Nel periodo di tempo tra la pubblicazione della presente legge e l'approvazione della tabella di cui all'articolo 4, rimane sospesa la pubblicazione dei concorsi ai posti vacanti, salvo contraria disposizione del ministro di grazia e giustizia in seguito a richiesta del Consiglio notarile. ...