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1129 art

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Modalità di perfezionamento della fidejussione

La fidejussione (  cod.civ.) è un contratto, la cui conclusione di per sé richiederebbe l'espressione del consenso da parte di entrambe le parti (garante e garantito). Il vincolo fidejussorio si costituisce assai frequentemente in esito alla semplice manifestazione dell'intento di vincolarsi...

Responsabilità in solido per il pagamento della sanzione

Come accennato, ferma la responsabilità per la violazione della persona fisica autrice materiale della violazione, il vero contribuente, cioè la persona fisica, società o ente, con o senza personalità giuridica, nel cui interesse ed al cui vantaggio è stata commessa la violazione, è obbligato in...

Vacanza dell'eredità ed amministrazione dei beni dell'asse

Se con il termine di "vacanza" ereditaria designamo il periodo di tempo intercorrente tra l'apertura della successione e l'acquisto dell'eredità da parte di taluno dei chiamati (da ultimo lo Stato), chiara si palesa l'esigenza che nel riferito intervallo cronologico l'asse non rimanga privo di...

Cass. civile, sez. II del 1994 numero 2453 (15/03/1994)

In termine di giorni 30, previsto dall' art. 1132 cod. civ., per l' atto di estraniazione del condomino dissenziente è di decadenza, com' è fatto palese dalle parole usate e dalla "ratio legis" correlata all' esigenza di provvedere in tempi brevi all' amministrazione e di dare certezza ai rapporti...

Cass. civile, sez. II del 2012 numero 2979 (27/02/2012)

In materia condominiale, la responsabilità solidale dell’acquirente per il pagamento dei contributi dovuti al condominio dal venditore è limitata al biennio precedente all’acquisto, trovando applicazione l’art. 63 delle disp. att. c.c. e non già l’art. 1104 del c.c., atteso che, giusto il disposto...

Cass. civile, sez. II del 2015 numero 23130 (12/11/2015)

Lo ius aedificandi trova fonte nel diritto di proprietà, del quale rappresenta una facoltà ex art. 832 c.c., sicché i diritti edificatori possono assumere autonoma rilevanza solo in quanto siano oggetto di un'apposita convenzione stipulata dal proprietario dell'area cui accedono; in assenza di tale...

Cass. civile, sez. I del 1985 numero 5958 (29/11/1985)

Il divieto di alienazione, posto a carico dell' acquirente in forza di "pactum fiduciae", spiega effetti meramente interni (art.. 1379 cod. civ.).L' inosservanza di tale divieto, pertanto, non interferisce sulla validità del contratto con il quale il fiduciario abbia trasferito il bene ad un terzo,...

Cass. civile, sez. I del 1997 numero 7020 (28/07/1997)

Al fine dell' opponibilità alla pubblica amministrazione della cessione di credito, l' autentica notarile richiesta dall' art. 69 del R.D. n. 2440 del 1923 deve riferirsi alle sottoscrizioni di tutte le parti che hanno posto in essere la cessione (la S.C. ha così confermato la sentenza del merito...

Azioni a tutela del compratore per i vizi della cosa

A colui che ha acquistato una cosa affetta da vizi l'art. cod.civ. accorda una protezione che si sostanzia, ai sensi del successivo art. cod.civ., nelle c.d. azioni edilizie (così denominate perchè in diritto romano erano previste negli editti degli edili curuli), consistenti nella risoluzione del...

Appello di Trieste del 1992 (28/05/1992)

La legge notarile, ex art. 51, R.D. 16 febbraio 1913, n. 89, prevede che le parti, le quali sappiano leggere e scrivere, possano consentire all' omissione della lettura degli allegati, sempreché di tale volontà si faccia menzione nell' atto, e che nella fattispecie, il notaio rogante abbia...

Tribunale di Lodi del 2005 numero 218 (15/03/2005)

L'onere imposto dall'art. 485 c.c. al chiamato all'eredità che si trovi nel possesso dei beni ereditari di fare l'inventario entro tre mesi dal giorno dell'apertura della successione o della notizia di essa, condiziona non solo la facoltà del chiamato di accettare l'eredità con beneficio di...

Tribunale di Torino del 2008 numero 5828 (30/07/2008)

Va pronunciata l'interdizione per infermità di mente, di una giovane donna affetta da una grave forma di anoressia nervosa che ne provoca l'incapacità a provvedere ai propri interessi e precipuamente la cura della propria persona. Ciò in quanto solo in capo al tutore possono essere riconosciuti quei...

Alterazioni patologiche del negozio testamentario

Fa difetto nella materia testamentaria una normativa specificamente ed organicamente dedicata alle alterazioni patologiche. Invano si cercherebbero nel libro II del codice civile disposizioni in qualche misura simmetriche a quelle che si rinvengono nel libro IV relative al contratto in genere...

Operatività della ratifica

Il negozio concluso dal falsus procurator viene, in esito alla ratifica considerato efficace ab initio, come se fosse stato posto in essere originariamente da persona fornita di poteri rapresentativi . Tale piena efficacia e validità è riferibile all'intero contratto, senza che il soggetto...

Trasformazione e fallimento (35/2013)

Massima (1) E’ legittima la decisione di trasformazione di una società dichiarata fallita nei limiti di compatibilità con la finalità e lo stato della procedura sanciti dall’art. c.c. . (2) La decisione di trasformazione deve essere preventivamente autorizzata con decreto del Tribunale...

Disciplina giuridica dell'universalità

La regola base consiste nel fatto che (art. , II comma cod.civ. ) le singole cose componenti l'universalità possono formare oggetto di separati atti e rapporti giuridici. Sotto vari aspetti l'ordinamento giuridico stabilisce tuttavia per l' universitas un regime proprio e diverso da quello che...

Inammissibilità di una convalida del contratto rescindibile

Il contratto rescindibile non ammette convalida (art. cod.civ. ). La legge sembra aver sottratto alla parte legittimata attivamente in ordine all'azione di rescissione il potere di disporne, facendo venir meno negozialmente la condizione di impugnabilità . E' soltanto la controparte che,...

Cass. civile, sez. II del 2020 numero 2675 (05/02/2020)

Non vi sono valide ragioni per differenziare il trattamento normativo dell'atto divisionale in base al tempo di edificazione dell’immobile abusivo in esso dedotto, e quindi per escludere la nullità dello scioglimento della comunione relativa ad edificio irregolare sol perché questo sia stato...

Cass. civile, sez. I del 1979 numero 3553 (26/06/1979)

La convalida cosiddetta tacita, o mediante volontaria esecuzione, di un contratto annullabile, postula, a norma dell'art. 1444 secondo e terzo comma cod. civ., che l'atto convalidante provenga dal soggetto in condizione di concludere validamente detto contratto, il quale abbia la conoscenza...

Cass. civile, sez. I del 1981 numero 936 (16/02/1981)

L'art 2284 cod. civ. - che, per le società di persone, nell'ipotesi di morte di un socio, attribuisce agli eredi dello stesso il diritto alla liquidazione della quota secondo le modalità stabilite nel successivo art. 2289 cod.civ., salvo che gli altri soci preferiscano sciogliere la società - trova...

Confessione nelle obbligazioni solidali

La confessione, che consiste nella dichiarazione giudiziale o stragiudiziale fatta da una parte relativamente a fatti ad essa sfavorevoli e favorevoli all'altra parte (art. cod.civ.), non viene presa espressamente in considerazione nell'ambito della normativa di cui agli artt. cod.civ. e ss....

Limiti alla deducibilità di beni futuri

Non sempre risulta possibile che una convenzione abbia ad oggetto un bene non (ancora) esistente. Talvolta la legge stabilisce, con riferimento a particolari fattispecie, il divieto di deduzione di beni futuri (es.: donazione, cod.civ. ), altre volte pone dei limiti, come per l'ipoteca (art. ...

Tribunale di Reggio Emilia del 2005 (04/11/2005)

La L. n.6/2004 ha inteso "sostenere" tutti coloro che, versando in condizioni di menomazione fisica o psichica, si trovino nell' "impossibilità", ancorché transitoria, di provvedere ai propri interessi; Il legislatore, in proposito, ha inteso avere riguardo all'intero spettro delle incapacità, come...

La responsabilità degli amministratori (società per azioni)

Il codice civile prevede una disciplina organica che regola l'aspetto afferente la responsabilità di chi gestisce la società. Vengono in esame gli artt. cod.civ. (responsabilità verso la società), che si sostanzia nel promuovimento dell'azione sociale di responsabilità promossa dall'assemblea (...

Cass. civile, sez. II del 1983 numero 3852 (06/06/1983)

In tema di successioni, ai sensi dell' art. 564, secondo comma, cod. civ., la dispensa dall' imputazione ex se deve essere espressa e, quindi, occorre che la volontà di dispensare dall' imputazione sia deducibile con certezza dal contesto della disposizione, senza possibilità di equivoci sul...

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 3087 (31/03/1987)

Per la giuridica configurabilità di un'eredità giacente ex art. 528 cod. civ. e per la connessa possibilità di nomina di un curatore della stessa da parte del pretore del mandamento ove si è aperta la successione, non è necessario che sia certa l'esistenza di un chiamato all'eredità il quale non...

Cass. civile, sez. II del 1990 numero 8313 (16/08/1990)

Il proprietario del fondo servente, il quale ometta di compiere le prestazioni accessorie necessarie per l' esercizio della servitù da parte del titolare del fondo dominante, in violazione dell' obbligo impostogli dall' atto costitutivo o dalla legge, è responsabile non di un fatto illecito per...

Cass. civile, sez. II del 1993 numero 4930 (27/04/1993)

L'investitura dell'ufficio di esecutore testamentario è geneticamente collegata ad una fattispecie complessa a formazione progressiva, rivestita da forme richieste "ad substantiam", sia per la nomina che per l'accettazione: e ciò in armonia con il principio di solennità che informa le disposizioni...

Cass. civile, sez. II del 1994 numero 7651 (05/09/1994)

Al tetto posto a copertura delle autorimesse esterne all' edificio condominiale - svolgente, nella sua struttura unitaria ed omogenea, una funzione di riparo e di protezione delle unità sottostanti, ciascuna delle quali costituisce pertinenza della proprietà esclusiva dei singoli condomini - è...

Cass. civile, sez. II del 1995 numero 7860 (19/07/1995)

Poiché il pagamento eseguito al rappresentante apparente del creditore libera il debitore in buona fede, ai sensi dell' art. 1189 cod. civ., (al pari del pagamento fatto al creditore apparente) solo se l' apparenza sia giustificata da circostanze univoche e concordanti imputabili al comportamento...

Cass. civile, sez. II del 1996 numero 7259 (07/08/1996)

L' azione di riduzione del legittimario è di natura personale (in quanto diretta a rivendicare non lo specifico bene posseduto dal beneficiario dell' atto di liberalità, bensì a far valere sul valore di detto bene le proprie ragioni successorie dopo l' accertamento della sua qualità) ma non...