Testo cercato:

1129 art

Risultati 26146-26180 di 29638

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 19890 (29/08/2013)

In tema di vendita immobiliare a corpo, l'art. 1538, comma I, c. c., risponde alla necessità di ripristinare l'equilibrio delle prestazioni quale in concreto fissato dalle parti e, tuttavia, pregiudicato dalla sperequazione emersa dopo la stipula. Pertanto, la revisione del prezzo non deve seguire...

Cass. civile, sez. III del 1991 numero 7763 (12/07/1991)

Con riguardo al concorso a pronostici del "totocalcio", che integra un contratto di natura privatistica (natura compatibile con l' approvazione ministeriale prevista per le attività di gioco riservate al CONI), le clausole fissate nell' apposito regolamento, ancorché di tipo vessatorio, quale quella...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 2675 (11/03/1998)

La cessione del contratto di locazione di immobile urbano adibito ad attività imprenditoriale, in connessione con la cessione o locazione dell' azienda ivi esercitata, per esser opponibile al locatore, gli deve esser comunicata dal conduttore (art. 36 legge 27 luglio 1978 n. 392)- anche con modalità...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1990 numero 11652 (04/12/1990)

Ai sensi degli artt. 1176 e 1218 cod. civ., nelle obbligazioni di mezzi, quando la prestazione del debitore non è mancata, grava sul creditore l' onere di allegare (e provare), mediante eccezione in senso proprio soggetta alla preclusione di cui all' art. 416 cod. proc. civ. e non proponibile per la...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1979 numero 3400 (16/06/1979)

La cessione del credito derivando da un contratto tra creditore e terzo non può essere revocata unilateralmente e ha effetto nei confronti del debitore ceduto quando questi l' ha accettata o quando gli è stata notificata (art. 1264 Cod. civ.); ne consegue che dal momento in cui si verifichi uno di...

Cass. civile del 1990 numero 8219 (11/08/1990)

La successione nei contratti prevista dall'art. 2558 Codice civile, nel caso di cessione di azienda, é istituto diverso dalla cessione del contratto di cui agli art. 1406 segg. Codice civile, in quanto può intervenire in qualsiasi fase del rapporto contrattuale, purché‚ non del tutto esaurito, e...

Cass. civile, sez. I del 1977 numero 1040 (16/03/1977)

L' ordinanza, con la quale il pretore od il presidente del tribunale, in applicazione dell' art. 446 Cod. civ., fissano un assegno provvisorio di alimenti, può essere posta in esecuzione nei confronti dell' obbligato solo previa notificazione al medesimo con la formula esecutiva, ai sensi degli artt...

Cass. civile del 1994 numero 1340 (09/02/1994)

La nullità del contratto é rilevabile d'ufficio solo nella controversia promossa per far valere diritti presupponenti la validità del contratto medesimo, in considerazione del potere-dovere del giudice di verificare la sussistenza delle condizioni dell'azione, non anche nella diversa ipotesi in cui...

Cass. civile del 1995 numero 3227 (20/03/1995)

Poiché il contratto preliminare ha come oggetto finale, mediato dalla prestazione del consenso al contratto definitivo, lo stesso oggetto di quest' ultimo, il deferimento ad un terzo della determinazione della prestazione non postula necessariamente un contratto definitivo, ben potendo le parti con...

Cass. civile, sez. III del 2003 numero 4380 (20/03/2003)

L'art. 1, comma 1, del decreto legge n. 394 del 2000, convertito dalla legge n. 24 del 2001, recante interpretazione autentica della legge n. 108 del 1996 concernente disposizioni in materia di usura,prevede che ai fini dell'applicazione dell' art. 1815, comma 2 del Cc si intendono per usurari gli...

Corte cost. del 2014 numero 6 (15/01/2014)

L’illegittimità della norma si concreta nella mancata previsione – a favore delle persone fisiche che acquistano a seguito di procedura espropriativa o di pubblico incanto – del diritto potestativo, al contrario riconosciuto all’acquirente in libero mercato, di far riferimento, ai fini della...

Tribunale di Mantova del 2012 (04/01/2012)

Non può essere iscritto al Registro delle imprese il progetto di scissione di una società ex art. 2506 c.c. con costituzione di due nuove società , entrambe unipersonali con presenza del solo socio accomandatario e con riserva di ciascuno dei due soci accomandatari di ricostituire la pluralità dei...

Diritto di regresso nelle obbligazioni solidali

L'art. cod.civ. prevede il diritto di regresso, che consiste in uno strumento funzionale al ripristino dell'equilibrio dei rapporti interni tra condebitori in solido . La norma prescrive infatti che colui che ha pagato l'intero debito può ripetere dai condebitori soltanto la parte propria di...

Interdizione giudiziale

Il soggetto maggiore di età e il minore emancipato i quali si trovino in condizione di abituale infermità mentale tale da renderli incapaci di provvedere ai propri interessi sono interdetti quando ciò si rende necessario al fine di assicurare loro adeguata protezione (art. cod. civ. ) . La...

Forma della transazione

L'art. cod.civ. richiede per il contratto di transazione la forma dello scritto soltanto ad probationem, ai soli fini della prova (Cass.Civ. Sez. II ). Fa eccezione la transazione avente ad oggetto controversie relative a beni immobili, diritti reali immobiliari o altri rapporti ad essi...

Obbligo di tenuta dei fascicoli supplementari

E' stato affermato che tali fascicoli non possono essere considerati come repertori obbligatori per il notaio, non essendo espressamente previsti dall'art. l.n. . Tale affermazione non può essere condivisa, in quanto, ai sensi dell'art. ultimo comma del reg. not., "il notaio deve provvedersi...

Cass. civile, sez. II del 1982 numero 5492 (22/10/1982)

Per aversi responsabilità precontrattuale (art.. 1337 cod. civ.), è necessario che, sia pure a livello di semplici trattative, le parti abbiano preso in considerazione gli elementi essenziali del contratto che si propongono, o sperano, di stipulare, nel qual caso soltanto si configura il fondato...

Cass. civile, sez. II del 1983 numero 4176 (17/06/1983)

In tema di scioglimento della comunione per la configurazione dello impedimento sancito dall'art. 1112 cod. civ., occorre che l'elemento volitivo si integri con quello oggettivo, in quanto lo scioglimento, che si attua normalmente con l'attribuzione ai partecipanti di porzioni materiali della cosa...

Cass. civile, sez. II del 1984 numero 3397 (05/06/1984)

Il principio inadimplenti non est adimplendum (art.. 1460 cod. civ.) opera anche con riguardo ad inadempienze inerenti a rapporti sostanzialmente diversi solo se le parti, nell'esercizio del loro potere di autonomia, abbiano dato luogo a distinti rapporti negoziali, contestuali o meno, i quali, pur...

Cass. civile, sez. II del 1990 numero 8055 (08/08/1990)

Il rispetto della distanza prevista, per fabbriche e depositi nocivi e pericolosi, dall' art. 890 cod. civ. è collegato ad una presunzione assoluta di nocività o pericolosità che prescinde da ogni accertamento concreto, nel caso in cui vi sia un regolamento edilizio comunale che stabilisce la...

Cass. civile, sez. II del 2015 numero 23925 (24/11/2015)

Se un erede aliena ad un estraneo la quota indivisa dell'unico cespite ereditario, si presume l'alienazione della sua corrispondente quota, intesa come porzione ideale dell'universum ius defuncti, e perciò il coerede può esercitare il retratto successorio (art. 732 c.c.), salvo che il retrattato...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 11393 (17/11/1997)

La società regolarmente sciolta continua a sopravvivere come soggetto collettivo, pur dopo la messa in liquidazione, all'unico scopo di liquidare i risultati della cessata attività sociale, sicché non è consentito ai liquidatori, a norma degli art. 2278 e 2279 cod. civ., intraprendere nuove...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 9874 (10/10/1997)

Il creditore ha il dovere, ai sensi dell' art. 1227 comma secondo cod. civ., di attivarsi per evitare danni ascrivibili alla condotta di terzi. Tale dovere tuttavia, essendo contenuto nei limiti dell' ordinaria diligenza, non comporta per il creditore l' onere di adottare condotte gravose od...

Cass. civile, sez. V del 2017 numero 19534 (04/08/2017)

L'intervento di risanamento di un immobile, che sia stato realizzato su beni, inclusi nelle zone di recupero, per i quali il precedente acquirente abbia già usufruito dell'agevolazione ex art. 5 della l. n. 168/82, non esclude che il successivo acquirente dell'immobile possa usufruire della medesima...

Cass. civile, sez. V del 2017 numero 19543 (04/08/2017)

L'intervento di risanamento di un immobile, che sia stato realizzato su beni, inclusi nelle zone di recupero, per i quali il precedente acquirente abbia già usufruito dell'agevolazione ex art. 5 della l. n. 168/82, non esclude che il successivo acquirente dell'immobile possa usufruire della medesima...

Cass. civile, sez. Unite del 2012 numero 11136 (04/07/2012)

La locazione della cosa comune da parte di uno dei comproprietari rientra nell’ambito di applicazione della gestione di affari ed è soggetta alle regole di tale istituto, fra le quali quella di cui all’art. 2032 c.c., sicché nel caso di gestione non rappresentativa, il comproprietario non locatore...

Cass. civile, sez. I del 1975 numero 156 (15/01/1975)

Sia nell' interposizione reale di persona sia nel negozio fiduciario può aversi, nel rapporto interno, un accordo di natura obbligatoria, in virtù del quale l' interposto o il fiduciario, divenuti titolari di un diritto, sono tenuti a ritrasferirlo all' interponente, al fiduciante o ad un terzo. Se...

Cass. civile del 1979 numero 2617 (08/05/1979)

Le persone giuridiche, pur potendo accettare eredità solo con il beneficio d'inventario, non sono esonerate dalla redazione del medesimo nel termine perentorio, prorogabile per una sola volta, di cui agli art. 485 e 487, Codice civile, in quanto verrebbe altrimenti meno ogni tutela di coloro nel cui...

Cass. civile, sez. I del 1998 numero 5002 (20/05/1998)

L' avvenuta, volontaria restituzione del titolo di credito da parte del prenditore al traente, al di là della specifica rilevanza che essa assume, a norma dell' art. 1237 cod. civ., nell' ambito della disciplina dell' istituto della "remissione" quale modo di estinzione dell' obbligazione,...

Cass. civile, sez. I del 1997 numero 4729 (28/05/1997)

L' avvenuta volontaria restituzione del titolo di credito da parte del creditore al debitore, al di là della specifica rilevanza che essa assume a norma dell' art. 1237 cod. civ. nell' ambito della disciplina dell' istituto della remissione quale modo di estinzione dell' obbligazione, costituisce...

Cass. civile, sez. II del 1977 numero 4669 (29/10/1977)

La responsabilità del venditore verso l'acquirente, per aver successivamente alienato a terzi la medesima cosa, in forza di atto prevalente per priorità della trascrizione (art. 2644 cod. civ.), non ha natura contrattuale, ne, in particolare, è inquadrabile nello ambito della garanzia per evizione,...