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1129 art

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Cass. civile, sez. II del 2023 numero 12562 (10/05/2023)

Lo strumento urbanistico comunale che individui le zone territoriali omogenee di cui all'art. 2 del d. m. n. 1444 del 1968, deve osservare le prescrizioni in materia di distanze minime tra fabbricati previste, per ciascuna di dette zone, dal successivo art. 9, comma 1, avente immediata ed...

Forma della vendita d'eredità

La vendita dell'eredità deve, ai sensi dell' cod.civ., essere effettuata per atto scritto a pena di nullità. Si tratta di un formalismo ad substantiam actus che prescinde dalla considerazione della natura dei singoli cespiti ereditari. Non importa se nell'asse ereditario si rinvengono soltanto beni...

La comunione legale dei beni tra i coniugi

Al tempo dell'emanazione del codice civile l'originario regime patrimoniale della famiglia corrispondeva a quello della separazione dei beni, in considerazione del quale veniva imputato a ciascuno dei coniugi quanto acquistato individualmente . In esito alla riforma del diritto di famiglia del...

Cass. civile, sez. I del 1999 numero 9286 (03/09/1999)

Il concetto di indennità cosiddetta "virtuale" di espropriazione, con cui si esprime l'esigenza che la base di calcolo dell'indennità di occupazione di urgenza debba commisurarsi a quella dell'indennità di espropriazione, si deve ritenere applicabile a tutti i casi in cui l'occupazione non sia...

Superamento dell'incapacità relativa di agire: l'assistenza

Il soggetto relativamente capace può compiere da solo tutti gli atti che non eccedono l'ordinaria amministrazione. Sotto questo profilo la capacità di agire del soggetto deve essere considerata ordinariamente. L'incapacità relativa o parziale (minore emancipato, inabilitato) produce i propri...

Redazione dell'inventario (accettazione beneficiata)

La dichiarazione di accettazione viene ordinariamente seguita (ma l' cod.civ. espressamente prevede l'inversione di quest'ordine cronologico, cfr. anche Cass. Civ. Sez. II, ) dall'esecuzione dell'inventario. Esso deve essere redatto nelle forme prescritte dagli artt. e ss. cod. proc. civ. . I...

Disciplina transitoria (comunione legale)

Il passaggio operato dal legislatore del 1975 dal regime della separazione dei beni a quello della comunione legale come regime patrimoniale "ordinario" tra i coniugi è stato dettato dall'esigenza di porre il valore dell'apporto del lavoro della donna (sia esso tra le mura di casa, sia al di fuori...

Cass. civile, sez. II del 1991 numero 3184 (23/03/1991)

Gli interessi compensativi di cui all' art. 1499 cod. civ. sul prezzo della cosa venduta e consegnata al compratore, produttiva di frutti naturali o civili o di altri proventi in genere, non sono ancorati né alla mora del debitore, cioè al colpevole ritardo, nel pagamento del prezzo, né alla...

Cass. civile, sez. II del 1993 numero 8744 (16/08/1993)

La servitù irregolare di aria e di luce, pur essendo normalmente negativa e non apparente e, quindi, insuscettibile di costituzione per destinazione del padre di famiglia a norma dell' art. 1061 cod. civ., può in concreto atteggiarsi come servitù apparente tutte le volte che abbia un oggetto o un...

Cass. civile, sez. II del 1994 numero 5552 (08/06/1994)

In tema di azione redibitoria per vizi della cosa oggetto del contratto di compravendita, mentre l'alienazione, da parte del compratore, della cosa stessa non può ex se precludere a quest'ultimo la possibilità di sperimentare la detta azione - verificandosi, invece, siffatta preclusione solo quando...

Cass. civile, sez. II del 1996 numero 161 (10/01/1996)

In tema di immissioni sonore il decreto del Presidente del consiglio dei ministri in data 1 marzo 1991, il quale fissa le modalità di rilevamento dei rumori, al pari dei regolamenti comunali limitativi delle attività rumorose, essendo rivolto alla tutela della quiete pubblica riguarda soltanto i...

Cass. civile, sez. II del 2018 numero 25120 (10/10/2018)

Il rendiconto, ancorché per il disposto dell'art. 723 c.c. costituisca operazione contabile che deve necessariamente precedere la divisione, poiché preliminare alla determinazione della quota spettante a ciascun condividente, non si pone, tuttavia, in rapporto di pregiudizialità con la proposizione...

Cass. civile, sez. III del 1990 numero 5688 (12/06/1990)

Con riguardo ad immobile sottoposto a vincolo, ai sensi della legge 1 giugno 1939 n. 1089, l' acquirente è legittimato a porre in essere quegli atti di natura strumentale, come la licenza per finita locazione, volti ad esercitare i poteri inerenti alla qualità di proprietario, senza che il...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 4994 (29/05/1996)

Il proprietario dell'immobile locato, conservando la disponibilità giuridica e, quindi, la custodia delle strutture murarie e degli impianti in esse conglobati, su cui il conduttore non ha il potere dovere di intervenire, è responsabile, in via esclusiva, ai sensi degli art. 2051 e 2053 c.c., dei...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 9835 (11/11/1996)

Poiché il danno biologico è indispensabile dal ruolo che i requisiti e gli attributi biologici della persona sono in grado di svolgere sulla capacità di produrre reddito, la sua determinazione, essenzialmente equitativa, deve avvenire mediante l' individuazione del valore umano perduto, attraverso...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1996 numero 2743 (27/03/1996)

La decadenza (sostanziale), ex art. 6 del D.L. 29 marzo 1991 n. 103, convertito dalla legge 1 giugno 1991 n. 166, dall' esercizio del diritto alla prestazione previdenziale, è di ordine pubblico (artt. 2968 e 2969 cod. civ.), in quanto annoverabile fra quelle dettate a protezione dell' interesse...

Cass. civile, sez. Unite del 1983 numero 1196 (17/02/1983)

Con riguardo al contratto avente ad oggetto la costruzione ed installazione di un impianto, la configurabilità di una vendita di cosa futura, anziché di un appalto, ove le parti abbiano considerato l' attività produttiva come mero strumento per ottenere il bene da trasferire, va riconosciuta non...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 6504 (19/07/1996)

In caso di ritrovamento e restituzione di un libretto bancario di deposito a risparmio pagabile al portatore - che non sia obiettivamente pregiudicato al momento del ritrovamento (come nel caso di già intervenuto ammortamento o sequestro) - al ritrovatore è dovuto il premio previsto dai primi due...

Cass. civile, sez. I del 2000 numero 13322 (06/10/2000)

L'estensione del fallimento della società commerciale di persone al socio illimitatamente responsabile è ammissibile solo se operata entro il limite temporale di un anno dallo scioglimento del rapporto sociale di cui agli art. 10 ed 11 l. fall., realizzandosi, in caso contrario (e, cioè, nella...

Cass. civile, sez. III del 2004 numero 10821 (08/06/2004)

L' applicabilità dell' art. 1226 del Cc, per il quale se il danno non può essere provato nel suo preciso ammontare è valutato dal giudice in via equitativa, presuppone la prova in concreto dell' esistenza del danno, giacchè la norma non esonera la parte dal fornire elementi probatori, circa la...

Servitù coattiva di appoggio e di infissione delle chiuse

Ai sensi dell'art. cod.civ. colui che ha diritto di derivare acque dai fiumi, torrenti, rivi, canali, laghi o serbatoi può, se ciò sia necessario, appoggiare o infiggere una chiusa alle sponde, con l'obbligo di pagare un'indennità e di fare e mantenere le opere occorrenti a preservare i fondi da...

Tribunale di Cagliari del 2001 (28/05/2001)

Nell'ambito del caso fortuito è riconducibile anche la colpa del danneggiato, ma questa per avere effetti liberatori deve consistere in un comportamento cosciente e volontario che assorba l'intero rapporto causale, e cioè in una condotta che, esponendo il danneggiato al rischio, e rendendo questo...

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 2723 (18/03/1987)

Il concetto di "conveniente uso del proprio fondo" espresso nell' art.1051 cod. civ. ai fini della costituzione o dell' ampliamento coattivi di una servitù di passaggio, non può essere determinato in astratto, bensì con riferimento alle condizioni di vita dell' uomo medio nell' epoca in cui il...

Cass. civile, sez. II del 1988 numero 6849 (16/12/1988)

In tema di società semplice l' art. 2284 cod. civ. prevede, in caso di morte di un socio (ove non sia diversamente disposto dal contratto sociale) la liquidazione della quota, o lo scioglimento della società, ovvero la continuazione della società da parte dei soci superstiti con gli eredi del socio...

Cass. civile, sez. II del 1989 numero 2923 (20/06/1989)

Qualora un complesso residenziale, composto da più palazzine, ciascuna con un proprio distinto condominio e propri organi rappresentativi, abbia spazi e manufatti in godimento comune, questi debbono ritenersi soggetti al regime della comunione in genere, non a quello del condominio degli edifici,...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 280 (14/01/1997)

La promessa di pagamento, al pari della ricognizione di debito, non costituisce autonoma fonte di obbligazione, ma ha soltanto effetto conservativo di un preesistente rapporto fondamentale, venendo ad operarsi in forza dell' art. 1988 cod. civ., nella cui previsione rientrano anche dichiarazioni...

Cass. civile, sez. II del 2002 numero 12286 (20/08/2002)

Il principio del contraddittorio, sancito dall'art. 101 cod. proc. civ., deve essere applicato anche ai procedimenti di volontaria giurisdizione, tutte le volte che sia identificabile un controinteressato; pertanto, il curatore dell'erdità giacente, per ottenere la liquidazione del compenso per...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 20847 (11/09/2013)

Nell'ipotesi di pagamento al creditore apparente ex art. 1189 c.c. il pagamento fatto al rappresentante apparente, al pari di quello fatto al creditore apparente, libera il debitore di buona fede, ai sensi dell'art. 1189 c.c., ma a condizione che il debitore, il quale invoca il principio...

Cass. civile, sez. III del 1985 numero 371 (25/01/1985)

Nel contratto di rendita vitalizia, qualora sia prevista a carico del vitaliziante anche un' obbligazione assistenziale a favore del vitaliziato, la mancanza di un' apposita clausola diretta a stabilire la risoluzione del contratto in caso di inadempimento di siffatta obbligazione non importa la...

Cass. civile, sez. III del 1987 numero 7467 (07/10/1987)

In presenza di un evento dannoso, tutti gli antecedenti senza i quali esso non si sarebbe verificato debbono essere considerati come sue cause, abbiano essi agito in via diretta e prossima ovvero in via indiretta e remota.A questa regola fa eccezione il principio di causalità efficiente, di cui al...