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1129 art

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Cass. civile, sez. III del 1982 numero 186 (13/01/1982)

In tema di contratto di mediazione, l'obbligo di rimborso delle spese erogate dal mediatore, previsto dall'art.. 1756 cod. civ. anche se l'affare non è stato concluso, costituisce debito di valuta, rimanendo perciò soggetto al principio nominalistico.Costituisce offerta non formale, idonea a...

Cass. civile, sez. III del 1987 numero 567 (22/01/1987)

La promessa unilaterale di pagamento titolata - in cui, cioè, è menzionata la causa debendi della prestazione promessa - rientra nella disciplina prevista dall' art.. 1988 cod. civ. e costituisce una dichiarazione ricettiva di volontà - non già di scienza - emessa nell' ambito dell' autonomia...

Cass. civile del 1992 numero 11115 (02/10/1992)

Nella società per azioni il dipendente (o anche il funzionario) va distinto dagli organi della stessa deputati all' azione esterna (forniti cioè di ciò che la legge qualifica come potere di rappresentanza: art. 2384 c.c.), che sono gli amministratori; ne consegue che solo con riferimento a tali...

Cass. civile del 1993 numero 11924 (02/12/1993)

La ricevuta rilasciata dall'agenzia ippica, al pari della bolletta del lotto e del biglietto della lotteria, non é riconducibile tra i titoli di credito ex art. 1992 Codice civile, perché‚ non dotata dei requisiti di letteralitá e di autonomia che connotano i predetti titoli. Essa valendo solo ad...

Cass. civile del 1995 numero 2802 (10/03/1995)

Il negozio stipulato dal mandatario eccedente i limiti del mandato non é annullabile, ma unicamente inefficace nei confronti del mandante, come resta confermato dal rilievo che esso é suscettibile di ratifica (art. 1711 codice civile). Ne consegue che, in mancanza di ratifica, il negozio compiuto...

9 - Trasformazione eterogenea in società per azioni

Massima27 maggio 2011 Trasformazione eterogenea in società per azioni - art. cod. civ.- applicabilità Sono applicabili all'ipotesi di trasformazione eterogenea in società per azioni le disposizioni dell'art. cod. civ. sul conferimento di beni in natura o crediti senza relazione di stima....

Cass. civile, sez. Unite del 2017 numero 21622 (19/09/2017)

Deve essere considerata legittima e pertanto valida la clausola di proroga della giurisdizione inserita nelle condizioni generali di un contratto stipulato a distanza tra due aziende, a mezzo di comunicazioni avvenute tramite e-mail. Infatti, laddove la clausola di proroga della giurisdizione, ex...

Cass. civile, sez. VI-V del 2015 numero 5016 (12/03/2015)

La notificazione di un avviso di liquidazione per l'integrazione dell'imposta di registro, ipotecaria e catastale relativa ad una compravendita registrata telematicamente dal notaio rogante, che in tale veste abbia provveduto all'autoliquidazione e al relativo versamento, vale solo a costituirlo...

Corte cost. del 1991 numero 156 (12/04/1991)

E' costituzionalmente illegittimo l' art. 442 cod. proc. civ. nella parte in cui non prevede che il giudice, quando pronuncia sentenza di condanna al pagamento di somme di denaro per crediti relativi a prestazioni di previdenza sociale, deve determinare, oltre gli interessi nella misura legale, il...

Tribunale di Firenze, sez. II del 2015 numero 280 (02/02/2015)

Deve essere condannata al risarcimento del danno la donna che, tacendo al partner del momento il rapporto intimo con altra persona, lo induce a riconoscere come proprio figlio il minore nato fuori dal matrimonio. Detta omissione costituisce una violazione del principio basilare di buona fede e...

Cass. civile, sez. V del 2020 numero 22738 (20/10/2020)

Deve ritenersi implicitamente abrogato il D.Lgs. n. 346 del 1990, art.8, comma 4, norma che prevedeva il cumulo del donatum con il relictum al solo fine di determinare l'aliquota progressiva da applicare, data la pratica incompatibilità di esso con il regime impositivo caratterizzato dall'aliquota...

Cass. civile, sez. V del 2021 numero 8719 (30/03/2021)

La retrocessione del patrimonio in trust appare fenomeno del tutto neutrale, nel tributo successorio e donativo, anche nell'ipotesi in cui i beni che lo compongono non siano gli stessi di quelli a suo tempo segregati. La non individuabilità, nella costituzione del vincolo, di un autonomo presupposto...

Cass. civile, sez. III del 2023 numero 4092 (09/02/2023)

Il diritto di abitazione spettante al coniuge ex art. 540 cod.civ. è opponibile al creditore che abbia pignorato, in danno di un coerede, una quota indivisa della proprietà dell'immobile, anche se non sia stato trascritto (o lo sia stato successivamente all'iscrizione ipotecaria e alla trascrizione...

Cass. civile, sez. II del 1990 numero 3485 (26/04/1990)

Ai fini della distinzione del contratto estimatorio del mandato, è da considerare elemento caratteristico del primo, ai sensi dello art. 1556 cod. civ., l'attribuzione alla parte, che ha ricevuto una o più cose mobili dall'altra, della facoltà di restituirle (ove non ne paghi il prezzo alla scadenza...

Cass. civile, sez. II del 1993 numero 12028 (04/12/1993)

In tema di condominio di edifici il divieto di tenere negli appartamenti i comuni animali domestici non può essere contenuto negli ordinari regolamenti condominiali, approvati dalla maggioranza dei partecipanti, non potendo detti regolamenti importare limitazioni delle facoltà comprese nel diritto...

Cass. civile, sez. II del 1993 numero 4558 (17/04/1993)

Le obbligazioni contratte verso i terzi dall' amministratore del condominio (o da chi altri sia stato delegato dai condomini a contrarle) per conto del condominio e nei limiti delle sue attribuzioni o eseguendo deliberazioni dell' assemblea, sono direttamente riferibili ai singoli condomini che, in...

Cass. civile, sez. II del 2000 numero 8686 (26/06/2000)

L'autonomia dell'appaltatore il quale esplica la sua attività nell'esecuzione dell'opera assunta con propria organizzazione apprestandone i mezzi, nonché curandone le modalità ed obbligandosi verso il committente a prestargli il risultato della sua opera, comporta che, di regola, l'appaltatore deve...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 24564 (31/10/2013)

In caso di preliminare di vendita nulla osta a che il creditore, dopo avere chiesto in giudizio l'adempimento della prestazione, possa, nel corso conseguire la manutenzione dal contratto, avvalersi della clausola risolutiva espressa, non essendovi alcuna ragione per negare lo ius variandi ammesso in...

Cass. civile, sez. II del 2017 numero 7093 (20/03/2017)

In tema di simulazione assoluta di un negozio soggetto a forma scritta a pena di nullità, il documento che può costituire principio di prova per iscritto deve provenire dalla controparte e non dalla parte che chiede la prova, né da un terzo, e non è necessario un preciso riferimento al fatto...

Cass. civile, sez. III del 1993 numero 6897 (22/06/1993)

La pattuizione volta a dispensare il creditore dall'onere previsto dall'art. 1956 cod. civ. di conseguire una specifica autorizzazione del fidejussore per nuove concessioni di credito in caso di mutamento delle condizioni patrimoniali del debitore principale, rientrava, secondo la disciplina...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 5876 (14/06/1999)

Nel caso in cui l' assicuratore della responsabilità civile automobilistica ritardi colposamente il pagamento dell' indennizzo al danneggiato, il danno causato dal ritardo nell' adempimento va liquidato distinguendo due ipotesi: a) ove l' indennizzo sia inferiore al massimale di polizza, spettano al...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1992 numero 3901 (30/03/1992)

L' art. 2, comma diciannovesimo, del D.L. 12 settembre 1983 n. 463 (convertito con legge n. 638 del 1983), che, come altre norme della legislazione speciale configuranti casi di sospensione "ope legis" ulteriori rispetto a quelli di cui agli artt. 2941 e 2942 cod. civ., prevede la sospensione per un...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1999 numero 8572 (10/08/1999)

Nell' ipotesi di successione di società a seguito di fusione per unione o per incorporazione si verifica un fenomeno analogo a quello della successione a titolo universale, che, agli effetti processuali, importa successione nella qualità di parte, ex art. 110 cod. proc. civ., della società...

Appello di Cagliari del 1998 (12/11/1998)

In caso di mancata interruzione della gravidanza ex art. 4 l. n. 194 del 1978, a seguito dell'imperizia o negligenza del medico, la struttura sanitaria da cui dipende il medico che ha eseguito materialmente l'intervento è tenuta al risarcimento dei danni a favore della donna, non per il solo fatto...