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1129 art

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Cass. civile, sez. III del 2016 numero 6533 (05/04/2016)

Nell’ipotesi in cui risulti accertata l’inesistenza del diritto per cui è stata iscritta ipoteca giudiziale e la normale prudenza del creditore nel procedere all’iscrizione dell’ipoteca giudiziale, è configurabile in capo al suddetto creditore la responsabilità ex art.96, comma II c.p.c., quando non...

Cass. civile, sez. Unite del 1993 numero 9892 (06/10/1993)

Una responsabilità precontrattuale della P.A., per violazione del dovere di correttezza di cui all' art. 1337 cod. civ. non è configurabile con riguardo allo svolgimento del procedimento amministrativo strumentale alla scelta del contraente, nell' ambito del quale l' aspirante alla stipulazione del...

Cass. civile, sez. Unite del 1992 numero 1373 (07/02/1992)

La competenza per territorio, nel procedimento per la dichiarazione giudiziale della paternità o maternità naturale e in quello preliminare per l'ammissibilità della relativa azione, va determinata, anche quando si tratti di minore, secondo i principi generali sul foro del convenuto, ai sensi...

Cass. civile, sez. I del 1979 numero 3368 (15/06/1979)

L' azione generale di arricchimento, di cui all' art. 2041 cod. civ., postula che il depauperamento dell' attore e l' arricchimento del convenuto siano in stretta correlazione, nel senso di derivare da un unico fatto causativo, e, pertanto, non è configurabile nei rapporti fra assicuratore ed...

Cass. civile, sez. I del 1983 numero 5528 (08/09/1983)

In tema di eredità accettata con il beneficio d'inventario e di rilascio dei beni ereditari a favore dei creditori e dei legatari (art. 507 cod. civ.), non può ravvisarsi un atto di disposizione dei beni ereditari, come tale inefficace nei confronti dei creditori e dei legatari se compiuto dopo la...

Cass. civile del 1985 numero 2237 (30/03/1985)

Mentre nella donazione sottoposta a condizione l' avvenimento futuro e incerto, al cui verificarsi è subordinata l' efficacia o la risoluzione del contratto, non forma oggetto di obbligazione per l' obiettiva incertezza della realizzazione dell' evento previsto come condizione, nella donazione...

Cass. civile, sez. I del 2015 numero 1630 (28/01/2015)

Se è vero che la donazione indiretta rientra nella previsione di cui all'art. 179, comma I, lett. b), c.c., con conseguente esclusione del bene dalla comunione legale dei coniugi, l'applicabilità di detto regime deve essere esclusa laddove non si raggiunge la prova circa la dedotta erogazione dalla...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 3925 (23/08/1978)

Ai sensi dell' art. 1503 secondo comma cod. civ., il venditore che abbia comunicato al compratore la propria volontà di esercitare il riscatto convenzionale, entro il termine all' uopo previsto, ma abbia ricevuto dal compratore medesimo il rifiuto dell' offerta non formale delle somme dovutegli...

Tribunale di Grosseto del 2010 (31/07/2010)

Esaminati gli atti relativi alla retta applicazione dell'art. 36, comma 1-bis L. 133/2008, con particolare riguardo alla memoria dell'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli esperti Contabili di Grosseto ed alle controdeduzioni del Consiglio Notarile di Grosseto, e ritenuto che l'interpretazione...

Tribunale di Napoli del 1996 (02/05/1996)

Nel contratto autonomo di garanzia, il debitore è leggittimato a chiedere, anche in via d'urgenza, l'inibitoria del pagamento da parte della banca garante al creditore, opponendo il carattere abusivo o fraudolento dell'escussione da parte del creditore (nella specie : garanzia bancaria prestata per...

Cass. civile, sez. II del 1984 numero 2759 (07/05/1984)

Dalla concettuale impossibilità di coesistenza tra il recesso (convenzionale o legale) - configurabile come il diritto potestativo di risolvere, eccezionalmente, dall' interno, ex uno latere, il contratto - e la risoluzione per l' inadempimento ex art.. 1453 cod. civ., consegue che, chiesta...

Cass. civile, sez. II del 1992 numero 2708 (06/03/1992)

L' art. 1346 cod.civ. ancorché dettato in materia di contratti, deve ritenersi applicabile per la sua portata generale ad ogni tipo di negozio, "inter vivos" o "mortis causa" relativamente ai requisiti dell' oggetto. Pertanto è valido il legato di somme di danaro non direttamente determinate dal...

Cass. civile, sez. II del 1995 numero 4371 (19/04/1995)

Con riguardo all' azione di simulazione assoluta di una compravendita immobiliare proposta con successo da un terzo nei confronti delle parti contraenti, le quali in quel giudizio abbiano sostenuto la realtà del negozio impugnato, il giudicato sulla simulazione non spiega effetto nel successivo...

Cass. civile, sez. II del 1996 numero 4018 (02/05/1996)

Il credito del professionista per il compenso delle sue prestazioni è di valuta e non di valore e si estingue, quindi, con moneta avente corso legale nello Stato e per il suo valore nominale, salvo il diritto del creditore, in presenza dei presupposti richiesti dall' art. 1224 cod. civ., al...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1991 numero 6741 (14/06/1991)

Ove nel contratto di agenzia sia stata pattuita la garanzia dello "star del credere" senza la previsione a tale titolo di un supplemento di provvigione, l'agente ha comunque diritto per l'assunzione di detta garanzia ad un corrispettivo che il giudice può determinare secondo equità ai sensi...

Cass. civile, sez. VI-II del 2019 numero 6167 (01/03/2019)

L'art. 485 c.c. relativo alla chiamata all'eredità di chi è in possesso di beni va inteso nel senso che la nozione di "possesso" ivi contemplata comprenda quella di compossesso. La nozione di "possesso" ex art. 485 c.c., si identifica, infatti, in una qualunque relazione materiale con i beni...

Cass. civile, sez. I del 1984 numero 2860 (10/05/1984)

Il consenso di tutti i soci, necessario per la modifica del contratto sociale nella società di persone (art. 2252 cod. civ.), non è soggetto a forme vincolate e èuò essere desunto anche da atti o comportamenti che dimostrino inequivocabilmente l'unanime volontà dei soci medesimi (nella specie,...

I.H.19 - Legittimità della clausola di esclusione del socio che sia una società legata alla modifica non autorizzata della sua compagine sociale

Massima1° pubbl. 9/15 – motivato 9/15 Si reputa legittima come giusta causa di esclusione del socio ex art. c.c. quella in forza della quale un socio possa essere escluso dalla società qualora il medesimo sia a sua volta una società e, senza il consenso dei restanti soci della partecipata, muti...

Cass. civile, sez. II del 2023 numero 28043 (5/10/2023)

Il testamento redatto dal “de cuius” che, al momento della sua predisposizione, già avesse figli, dei quali fosse nota l’esistenza, non è soggetto a revocazione per il caso di successiva sopravvenienza di un altro figlio, ex art. 687 cod.civ., attesa la natura eccezionale – e, dunque, non...

Cass. Civile, sez. III del 2024 numero 28482 (05/11/2024)

È compatibile con il contratto di mutuo un termine di restituzione in potestate creditoris; tuttavia, la clausola di ripetibilità ad nutum deve rispettare lo schema causale del mutuo e, dunque, non implicare un’esigibilità immediata del debito di restituzione. (Nella specie, la S.C. ha confermato la...

Cass. civile, sez. II del 1983 numero 5228 (29/07/1983)

L' art. 1063 cod. civ. stabilisce una graduatoria delle fonti regolatrici della servitù, mentre i precetti dettati dagli articoli successivi (artt. 1064 e 1065 cod. civ.) rivestono carattere meramente sussidiario. Pertanto, tali precetti possono trovare applicazione soltanto quando il titolo...

Cass. civile, sez. II del 1991 numero 2975 (20/03/1991)

Ai fini della determinazione della quota di legittima e della quota disponibile deve aversi riguardo, ai sensi degli artt. 556 e 564cod.civ., esclusivamente al valore dell' asse ereditario al tempo dell' apertura della successione, differentemente dalla stima dei beni per la formazione delle quote...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 55 (07/01/1998)

Poiché la stima per la formazione delle quote di beni in comunione va effettuata al tempo della divisione, tenendo conto di ogni elemento incidente sul valore di mercato, occorre considerare l' incremento di esso per effetto di una procedura espropriativa per pubblica utilità in corso, e pertanto è...

Cass. civile, sez. I del 1998 numero 11801 (22/11/1998)

La giusta causa della revoca dell'amministratore societario, quale ragione di disconoscimento al mandatario del danno prodotto dall'anticipato scioglimento del rapporto (art. 2383, comma 3, c.c.), può derivare anche da fatti non integranti inadempimento, ma richiede pur sempre un "quid pluris",...

Cass. civile, sez. I del 1997 numero 9520 (29/09/1997)

L' ipoteca iscritta da una banca, in sede di apertura di credito concessa al cliente già debitore per saldo passivo relativo ad altro contratto regolato in conto corrente è qualificabile come garanzia di detta obbligazione e, come tale, ricade nella previsione dell' art. 67, n. 2 legge fall., in...

Decreto Legge del 2014 numero 91

DL 24 giugno 2014, n. 91, convertito in legge, con modificazioni, dall’ art. 1, comma 1, L. 11 agosto 2014, n. 116, Disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e l'efficientamento energetico dell'edilizia scolastica e universitaria, il rilancio e lo sviluppo delle imprese, il...

Decreto Legge del 2020 numero 23

DL 8 aprile 2020 n. 23, convertito in legge, con modificazioni, dall’ art. 1, comma 1, L. 5 giugno 2020, n. 40, Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di...

Cass. civile, sez. II del 1982 numero 6469 (27/11/1982)

Ai sensi dell' art. 726 cod. civ. la stima dei beni per la formazione delle quote nella divisione ereditaria deve farsi con riferimento al loro stato e valore al tempo della divisione stessa ed il relativo accertamento così compiuto rimane fermo a tutti gli effetti, né può essere modificato in...

Cass. civile, sez. II del 1983 numero 5035 (21/07/1983)

La prevedibilità in astratto di un determinato fatto possibile (nella specie, sciopero prolungato del personale dell' impresa obbligata ad una determinata prestazione), se non è stata espressamente considerata come estremamente probabile, al momento della stipulazione del contratto, non fa venir...

Cass. civile, sez. II del 1984 numero 3235 (25/05/1984)

Nella vendita a corpo di immobili, la consegna da parte del venditore di un bene di estensione inferiore (di un ventesimo) rispetto a quella indicata in contratto comporta la facoltà del compratore di chiedere la riduzione del prezzo dovuto ma non giustifica il mancato adempimento di tale obbligo...

Cass. civile, sez. II del 1993 numero 393 (14/01/1993)

L'acquirente di un immobile pignorato che, avendo volontariamente limitato la garanzia per evizione alla restituzione del prezzo pagato, sia intervenuto nel processo esecutivo "ex" art. 511 cod. proc. civ., conseguendo l'assegnazione di parte della somma ricavata dalla vendita forzata dell'immobile,...

Cass. civile, sez. I del 1990 numero 3082 (11/04/1990)

La norma dell' art. 1379 cod. civ. con riguardo alle condizioni di validità - limite temporale di durata, rispondenza ad apprezzabile interesse di una parte - del divieto convenzionale di alienare, si applica, essendo espressione di un principio di portata generale, anche a pattuizioni che, come...