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Codice Civile art. 322

INOSSERVANZA DELLE DISPOSIZIONI PRECEDENTI Gli atti compiuti senza osservare le norme dei precedenti articoli del presente titolo possono essere annullati su istanza dei genitori esercenti la responsabilità genitoriale o del figlio o dei suoi eredi o aventi causa. (Comma così modificato...

Codice Civile art. 327

USUFRUTTO LEGALE DI UNO SOLO DEI GENITORI Il genitore che esercita in modo esclusivo la responsabilità genitoriale è il solo titolare dell'usufrutto legale. (Comma così modificato dall’art. 49, comma 1, D.Lgs. 28 dicembre 2013, n. 154, a decorrere dal 7 febbraio 2014 ai sensi di quanto disposto...

Codice Civile art. 34

abrogato REGISTRAZIONE DI ATTI [1. Nel registro devono iscriversi anche le modificazioni dell'atto costitutivo e dello statuto, dopo che sono state approvate dall'autorità governativa, il trasferimento della sede e l'istituzione di sedi secondarie, la sostituzione degli amministratori con...

Codice Civile art. 35

DISPOSIZIONE PENALE 1. Gli amministratori e i liquidatori che non richiedono le iscrizioni prescritte [dagli articoli 33 e 34, nel termine e secondo le modalità stabiliti dalle norme di attuazione del codice, (Parole soppresse dall'art. 11, D.P.R. 10 febbraio 2000, n. 361)] sono puniti con...

Codice Civile art. 358

DOVERI DEL MINORE 1. Il minore deve rispetto e obbedienza al tutore. Egli non può abbandonare la casa o l' istituto al quale è stato destinato, senza il permesso del tutore. 2. Qualora se ne allontani senza permesso, il tutore ha diritto di richiamarvelo, ricorrendo, se è necessario, al giudice...

Codice Civile art. 376

VENDITA DI BENI 1. Nell' autorizzare la vendita di beni, il tribunale determina se debba farsi all' incanto o a trattative private, fissandone in ogni caso il prezzo minimo. 2. Quando nel dare l' autorizzazione il tribunale non ha stabilito il modo di erogazione o di reimpiego del prezzo, lo...

Codice Civile art. 379

GRATUITA' DELLA TUTELA 1. L' ufficio tutelare è gratuito. 2. Il giudice tutelare tuttavia, considerando l' entità del patrimonio e le difficoltà dell' amministrazione, può assegnare al tutore un' equa indennità. Può altresì, se particolari circostanze lo richiedono, sentito il protutore,...

Codice Civile art. 386

APPROVAZIONE DEL CONTO 1. Il giudice tutelare invita il protutore, il minore divenuto maggiore o emancipato, ovvero, secondo le circostanze, il nuovo rappresentante legale a esaminare il conto e a presentare le loro osservazioni. 2. Se non vi sono osservazioni, il giudice che non trova nel...

Codice Civile art. 397

EMANCIPATO AUTORIZZATO ALL'ESERCIZIO DI UN'IMPRESA COMMERCIALE 1. Il minore emancipato può esercitare un' impresa commerciale senza l' assistenza del curatore, se è autorizzato dal tribunale, previo parere del giudice tutelare e sentito il curatore. 2. L' autorizzazione può essere revocata dal...

Codice Civile art. 4

COMMORIENZA 1. Quando un effetto giudirico dipende dalla sopravvivenza di una persona a un' altra e non consta quale di esse sia morta prima, tutte si considerano morte nello stesso momento.

Codice Civile art. 402

POTERI TUTELARI SPETTANTI AGLI ISTITUTI DI ASSISTENZA L'istituto di pubblica assistenza esercita i poteri tutelari sul minore ricoverato o assistito, secondo le norme del titolo X, capo I di questo libro, fino a quando non si provveda alla nomina di un tutore, e in tutti i casi nei quali...

Codice Civile art. 404

TITOLO XII Delle misure di protezione delle persone prive in tutto o in parte di autonomia - CAPO I Dell' amministrazione di sostegno - (AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO) 1. La persona che, per effetto di una infermita' ovvero di una menomazione fisica o psichica, si trova nella impossibilita', anche...

Codice Civile art. 405

DECRETO DI NOMINA DELL' AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO. DURATA DELL' INCARICO E RELATIVA PUBBLICITA' 1. Il giudice tutelare provvede entro sessanta giorni dalla data di presentazione della richiesta alla nomina dell'amministratore di sostegno con decreto motivato immediatamente esecutivo, su ricorso...

Codice Civile art. 406

SOGGETTI 1. Il ricorso per l'istituzione dell'amministrazione di sostegno puo' essere proposto dallo stesso soggetto beneficiario, anche se minore, interdetto o inabilitato, ovvero da uno dei soggetti indicati nell'articolo 417. 2. Se il ricorso concerne persona interdetta o inabilitata il...

Codice Civile art. 408

SCELTA DELL' AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO 1. La scelta dell'amministratore di sostegno avviene con esclusivo riguardo alla cura ed agli interessi della persona del beneficiario. L'amministratore di sostegno puo' essere designato dallo stesso interessato, in previsione della propria eventuale...

Codice Civile art. 410

DOVERI DELL' AMMINISTRATOTRE DI SOSTEGNO 1. Nello svolgimento dei suoi compiti l'amministratore di sostegno deve tener conto dei bisogni e delle aspirazioni del beneficiario. 2. L'amministratore di sostegno deve tempestivamente informare il beneficiario circa gli atti da compiere nonche' il...

Codice Civile art. 414

CAPO II Della interdizione, dell' inabilitazione e della incapacità naturale (PERSONE CHE POSSONO ESSERE INTERDETTE) 1. Il maggiore di eta' e il minore emancipato, i quali si trovano in condizioni di abituale infermita' di mente che li rende incapaci di provvedere ai propri interessi, sono...

Codice Civile art. 417

ISTANZA DI INTERDIZIONE O DI INABILITAZIONE L'interdizione o l'inabilitazione possono essere promosse dalle persone indicate negli articoli 414 e 415, dal coniuge, dalla persona stabilmente convivente, dai parenti entro il quarto grado, dagli affini entro il secondo grado, dal tutore o curatore...

Codice Civile art. 421

DECORRENZA DEGLI EFFETTI DELL'INTERDIZIONE E DELL'INABILITAZIONE 1. L' interdizione e l' inabilitazione producono i loro effetti dal giorno della pubblicazione della sentenza, salvo il caso previsto dall' articolo 416.

Codice Civile art. 423

PUBBLICITA' 1. Il decreto di nomina del tutore o del curatore provvisorio e la sentenza d' interdizione o d' inabilitazione devono essere immediatamente annotati a cura del cancelliere nell' apposito registro e comunicati entro dieci giorni all' ufficiale dello stato civile per le annotazioni in...

Codice Civile art. 426

DURATA DELL' UFFICIO 1. Nessuno è tenuto a continuare nella tutela dell' interdetto o nella curatela dell' inabilitato oltre dieci anni, ad eccezione del coniuge, della persona stabilmente convivente, degli ascendenti o dei discendenti. (Art.così modificatob dall' art. 8 della l. 9 gennaio...

Codice Civile art. 427

ATTI COMPIUTI DALL' INTERDETTO O DALL' INABILITATO 1.Nella sentenza che pronuncia l'interdizione o l'inabilitazione, o in successivi provvedimenti dell'autorita' giudiziaria, puo' stabilirsi che taluni atti di ordinaria amministrazione possano essere compiuti dall'interdetto senza l'intervento...

Codice Civile art. 429

REVOCA DELL' INTEDIZIONE E DELL' INABILITAZIONE 1. Quando cessa la causa dell' interdizione o dell' inabilitazione, queste possono essere revocate su istanza del coniuge, dei parenti entro il quarto grado o degli affini entro il secondo grado, del tutore dell' interdetto, del curatore dell'...

Codice Civile art. 436

OBBLIGO TRA ADOTTANTE E ADOTTATO L'adottante deve gli alimenti al figlio adottivo con precedenza sui genitori di lui. (Comma così modificato dall’art. 65, comma 1, D.Lgs. 28 dicembre 2013, n. 154, a decorrere dal 7 febbraio 2014 ai sensi di quanto disposto dall’art. 108, comma 1 dello stesso...

Codice Civile art. 440

CESSAZIONE, RIDUZIONE E AUMENTO 1. Se dopo l' assegnazione degli alimenti mutano le condizioni economiche di chi li somministra o di chi li riceve, l' autorità giudiziaria provvede per la cessazione, la riduzione o l' aumento, secondo le circostanze. Gli alimenti possono pure essere ridotti per...

Codice Civile art. 445

DECORRENZA DEGLI ALIMENTI 1. Gli alimenti sono dovuti dal giorno della domanda giudiziale o dal giorno della costituzione in mora dell' obbligato, quando questa costituzione sia entro sei mesi seguita dalla domanda giudiziale.

Codice Civile art. 453

ANNOTAZIONI 1. Nessuna annotazione può essere fatta sopra un atto già iscritto nei registri se non è disposta per legge ovvero non è ordinata dall' autorità giudiziaria.

Codice Civile art. 46

SEDE DELLE PERSONE GIURIDICHE 1. Quando la legge fa dipendere determinati effetti dalla residenza o dal domicilio, per le persone giuridiche si ha riguardo al luogo in cui è stabilita la loro sede. 2. Nei casi in cui la sede stabilita ai sensi dell' articolo 16 o la sede risultante dal registro è...

Codice Civile art. 469

ESTENSIONE DEL DIRITTO DI RAPPRESENTAZIONE. DIVISIONE 1. La rappresentazione ha luogo in infinito, siano uguali o disuguali il grado dei discendenti e il loro numero in ciascuna stirpe. 2. La rappresentazione ha luogo anche nel caso di unicità di stirpe. 3. Quando vi è rappresentazione, la...

Codice Civile art. 471

EREDITA' DEVOLUTE A MINORI O INTERDETTI 1. Non si possono accettare le eredità devolute ai minori e agli interdetti, se non col beneficio d' inventario, osservate le disposizioni degli articoli 321 e 374.

Codice Civile art. 476

ACCETTAZIONE TACITA 1. L' accettazione è tacita quando il chiamato all' eredità compie un atto che presuppone necessariamente la sua volontà di accettare e che non avrebbe il diritto di fare se non nella qualità di erede.

Codice Civile art. 485

CHIAMATO ALL'EREDITA' CHE E' NEL POSSESSO DI BENI 1. Il chiamato all' eredità, quando a qualsiasi titolo è nel possesso di beni ereditari, deve fare l' inventario entro tre mesi dal giorno dell' apertura della successione o della notizia della devoluta eredità. Se entro questo termine lo ha...