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Decreto Legislativo del 2006 numero 249 art. 45

SOSTITUZIONE DELL'ARTICOLO 158 DELLA LEGGE 16 FEBBRAIO 1913, N. 89 1. L'articolo 158 della legge 16 febbraio 1913, n. 89, è sostituito dal seguente: «Art. 158. - 1. Le decisioni della Commissione possono essere impugnate in sede giurisdizionale, anche dalle parti intervenute ai sensi...

Legge del 2012 numero 247 art. 4-bis

ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE FORENSE IN FORMA SOCIETARIA 1. L'esercizio della professione forense in forma societaria è consentito a società di persone, a società di capitali o a società cooperative iscritte in un'apposita sezione speciale dell'albo tenuto dall'ordine territoriale nella cui...

Legge del 2012 numero 3 art. 12-bis

§ 3 Piano del consumatore (Paragrafo inserito dall'art. 18, comma 1, lett. n), D.L. 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221) (PROCEDIMENTO DI OMOLOGAZIONE DEL PIANO DEL CONSUMATORE) 1. Il giudice, se la proposta soddisfa i requisiti previsti dagli...

Legge del 2012 numero 3 art. 12-ter

EFFETTI DELL'OMOLOGAZIONE DEL PIANO DEL CONSUMATORE 1. Dalla data dell'omologazione del piano i creditori con causa o titolo anteriore non possono iniziare o proseguire azioni esecutive individuali. Ad iniziativa dei medesimi creditori non possono essere iniziate o proseguite azioni cautelari nè...

Legge del 2012 numero 3 art. 14-bis

REVOCA E CESSAZIONE DEGLI EFFETTI DELL'OMOLOGAZIONE DEL PIANO DEL CONSUMATORE 1. La revoca e la cessazione di diritto dell'efficacia dell'omologazione del piano del consumatore hanno luogo ai sensi dell'articolo 11, comma 5. 2. Il tribunale, su istanza di ogni creditore, in contraddittorio con...

Legge del 2012 numero 3 art. 14-quinquies

DECRETO DI APERTURA DELLA LIQUIDAZIONE 1. Il giudice, se la domanda soddisfa i requisiti di cui all'articolo 14-ter, verificata l'assenza di atti in frode ai creditori negli ultimi cinque anni, dichiara aperta la procedura di liquidazione. Si applica l'articolo 10, comma 6. 2. Con il decreto di...

Legge regionale del 1985 numero 52 art. 4

1. Sino all'entrata in vigore di organiche disposizioni regionali in materia di usi civici, per le alienazioni e le modifiche di destinazione dei beni d'uso civico, di cui all'art. 12 della Legge 16 giugno 1927, n. 1766, si applicano le disposizioni dei seguenti commi. 2. Il direttore generale...

Legge regionale del 1986 numero 13 art. 3

DOMANDA DI LIQUIDAZIONE 1. Su domanda degli interessati, è ammessa in qualsiasi momento la liquidazione degli usi civici su terreni alieni, anche indipendentemente da un progetto di liquidazione su tutti o parte dei terreni siti in un Comune ovvero, nell'ambito del territorio dello stesso, in...

Legge regionale del 1986 numero 13 art. 4

PROMISCUITA' 1. Qualora l'uso civico a favore degli abitanti di un Comune, frazione o associazione venga esercitato, in promiscuità o meno, su terreni di esclusiva proprietà di altro Comune o frazione o associazione, non si fa luogo a divisione, ma i terreni vengono affrancati dall'altrui uso...

Legge regionale del 1986 numero 13 art. 5

REGOLARIZZAZIONE 1. La Giunta Regionale può, in via alternativa al provvedimento di legittimazione di cui al titolo I, capo IV, del R.D. 26 febbraio 1928, n. 332, autorizzare la regolarizzazione della situazione dei terreni occupati senza titolo giuridico attraverso la compravendita dei terreni...

Legge regionale del 1986 numero 13 art. 7

TERRENI UTILIZZABILI PER LA COLTURA AGRARIA 1. Non si procede alla ripartizione di cui all'art. 13 della Legge 16 giugno 1927, n. 1766, dei terreni indicati alla lettera b) dell'art. 11 della stessa Legge. 2. Dei terreni comunali medesimi il Comune potrà liberamente disporre e parimenti potranno...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 1

Delle cose di proprietà dello Stato e degli enti morali Norme particolari alle cose di proprietà dello Stato Generalità Le cose mobili o immobili di proprietà dello Stato, le quali abbiano l'interesse di cui all'art. 1 della L. 20 giugno 1909, n. 364, sono sotto la vigilanza del Ministero della...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 100

Scavi per opera di privati Degli scavi per opera di cittadini o di enti morali nazionali Il cittadino italiano il quale voglia intraprendere scavi o ricerca di cose contemplate dalla L. 20 giugno 1909, n. 364, deve presentarne domanda al Ministro della pubblica istruzione, per mezzo della...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 107

La licenza può esser ritirata: a) quando il proprietario, senza il consenso del sovrintendente, sostituisca nella sorveglianza e alla direzione dei lavori altre persone a quelle indicate nella domanda; b) quando da alcuni degli scavatori si sia trafugata o danneggiata o si tenti di trafugare o...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 112

Ove nelle cose scoperte, a giudizio del sovrintendente o dell'ispettore, siano necessarie opere di conservazione, esse andranno per metà a carico dell'amministrazione e per metà del concessionario dello scavo. La spesa, ove il concessionario non voglia sborsare la propria parte, sarà anticipata...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 113

Finito lo scavo si procederà alla valutazione e ripartizione delle cose scavate secondo tutte le norme stabilite a tal fine nella precedente sezione per gli scavi governativi che si eseguono in fondi privati, riducendo però alla metà la quota spettante allo Stato sulle cose scavate e sul loro...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 118

Nel caso di cui al secondo comma dell'art. 18 della legge, relativo ai provvedimenti di urgenza per la conservazione delle cose trovate, lo scopritore dovrà dare avviso all'ispettore o al sindaco. Questi, quando riscontrino la necessità ivi accennata, ne redigeranno verbale in cui saranno anche...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 129

Dell'esportazione all'estero Chiunque voglia esportare all'estero, anche temporaneamente, cose di interesse storico, archeologico, paletnologico, artistico o numismatico, sia o no per esse seguita la notificazione di cui all'art. 5 della legge, deve presentarle ad un R. ufficio per l'esportazione...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 130

Debbono essere presentate agli uffici di esportazione, o agli uffici appositamente creati in forza dell'art. 46 della L. 27 giugno 1907, n. 386, a fine di ottenere il nulla osta per la esportazione, le pitture, le sculture e qualsiasi oggetto d'arte, eseguito da artefici viventi ovvero morti da non...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 133

Le verifiche fuori d'ufficio alle cose in esportazione possono aver luogo solo nel caso in cui si tratti di opere soggette al nulla osta o di colli che per mole o per peso complessivo siano difficilmente trasportabili. Tali verifiche non potranno farsi che nelle ore in cui l'ufficio rimane chiuso...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 138

Qualora risulti ai funzionari addetti alla esportazione, o dalla denuncia o dalla verifica fatta a norma dell'art. precedente, trattarsi di cosa per cui intervenne la notificazione dell'importante interesse, a termini dell'art. 5 della legge, i funzionari dell'ufficio di esportazione sospenderanno...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 145

Qualora l'ufficio sia in dubbio se imporre o no il veto di esportazione, sarà ugualmente elevato processo verbale e trasmesso in copia al Ministero, insieme con la fotografia, o altra riproduzione grafica della cosa presentata. Il Ministero provocherà il parere del Consiglio superiore, o, in casi...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 152

Licenza di esportazione Accertamento e liquidazione della tassa Per tutte le cose per le quali non si reputò di esercitare il diritto di acquisto o non fu imposto veto di esportazione, si rilascerà licenza di esportazione, previo pagamento della tassa progressiva. L'accertamento della tassa...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 159

La visita dei colli contenenti oggetti sottoposti all'obbligo della licenza di esportazione o del certificato di nulla osta, non può essere effettuata che presso le dogane di confine. È fatta eccezione pei colli appartenenti ai capi delle missioni diplomatiche accreditate presso la R. Corte o...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 16

Chiunque voglia riprodurre mediante fotografia cose sottoposte ai vincoli della legge, le quali siano di pertinenza dello Stato ovvero custodite negli Istituti artistici governativi, farà domanda al sovrintendente o al direttore competente. Per le fotografie con macchine a mano e di piccolo formato...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 166

Se all'atto della reimportazione i documenti presentati alla dogana saranno incompleti o irregolari, o gli oggetti non verranno reimportati entro il termine fissato, l'esportatore perderà il diritto a ripetere la tassa. La presentazione di oggetti diversi da quelli per cui fu concessa la licenza di...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 172

Il certificato ha la durata di cinque anni dal giorno del suo rilascio. Se entro il detto termine esso non è rinnovato, l'importatore si intenderà decaduto di ogni diritto. Potrà l'interessato richiedere al Ministero, con domanda su carta da bollo di una lira, che il detto certificato sia rinnovato...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 174

Per i permessi di importazione temporanea rilasciati prima del 20 giugno 1909, restando, a norma dell'art. 11 della legge, salvi i diritti acquisiti avanti alla promulgazione di essa, gli uffici di esportazione e le dogane si atterranno alle norme di cui agli artt. da 305 a 308 del R.D. 17 luglio...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 18

Quando le domande giungano numerose ad un tempo, o si riferiscano ad oggetti delicati o deperibili, il direttore dell'Istituto giudicherà liberamente di quel che si può concedere o ricusare, a tutela del materiale archeologico od artistico a lui affidato, e dell'ordine interno dell'Istituto. Per...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 181

A cura dei sovrintendenti saranno trasmesse alle Intendenze di finanza le sentenze e gli estratti delle sentenze portanti condanne al pagamento delle indennità di cui agli artt. 32, 34, 35 e 37 secondo comma, della L. 20 giugno 1909, n. 364 e art. 2 della L. 23 giugno 1912, n. 688. Le intendenze di...