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Codice Civile art. 1273

ACCOLLO 1. Se il debitore e un terzo convengono che questi assuma il debito dell' altro, il creditore può aderire alla convenzione, rendendo irrevocabile la stipulazione a suo favore. 2. L' adesione del creditore importa liberazione del debitore originario solo se ciò costituisce condizione...

Codice Civile art. 1276

INVALIDITA' DELLA NUOVA OBBLIGAZIONE 1. Se l' obbligazione assunta dal nuovo debitore verso il creditore è dichiarata nulla o annullata, e il creditore aveva liberato il debitore originario, l' obbligazione di questo rivive, ma il creditore non può valersi delle garanzie prestate da terzi.

Codice Civile art. 1280

DEBITO DI SPECIE MONETARIA AVENTE VALORE INTRINSECO 1. Il pagamento deve farsi con una specie di moneta avente valore intrinseco, se così è stabilito dal titolo costitutivo del debito, sempreché la moneta avesse corso legale al tempo in cui l' obbligazione fu assunta. 2. Se però la moneta non è...

Codice Civile art. 1282

INTERESSI NELLE OBBLIGAZIONI PECUNIARIE 1. I crediti liquidi ed esigibili di somme di danaro producono interessi di pieno diritto, salvo che la legge o il titolo stabiliscano diversamente. 2. Salvo patto contrario, i crediti per fitti e pigioni non producono interessi se non dalla costituzione in...

Codice Civile art. 1287

DECADENZA DELLA FACOLTA' DI SCELTA 1. Quando il debitore, condannato alternativamente a due prestazioni, non ne esegue alcuna nel termine assegnatogli dal giudice, la scelta spetta al creditore. 2. Se la facoltà di scelta spetta al creditore e questi non l' esercita nel termine stabilito o in...

Codice Civile art. 1290

IMPOSSIBILITA' SOPRAVVENUTA DI ENTRAMBE LE PRESTAZIONI 1. Qualora entrambe le prestazioni siano divenute impossibili e il debitore debba rispondere riguardo a una di esse, egli deve pagare l' equivalente di quella che è divenuta impossibile per l' ultima, se la scelta spettava a lui. Se la scelta...

Codice Civile art. 1291

OBBLIGAZIONE CON ALTERNATIVA MULTIPLA 1. Le regole stabilite in questa sezione si osservano anche quando le prestazioni dedotte in obbligazione sono più di due.

Codice Civile art. 1293

MODALITA' VARIE DEI SINGOLI RAPPORTI 1. La solidarietà non è esclusa dal fatto che i singoli debitori siano tenuti ciascuno con modalità diverse, o il debitore comune sia tenuto con modalità diverse di fronte ai singoli creditori.

Codice Civile art. 130

SEZIONE VII Delle prove della celebrazione del matrimonio (ATTO DI CELEBRAZIONE DEL MATRIMONIO) 1. Nessuno può reclamare il titolo di coniuge e gli effetti del matrimonio, se non presenta l'atto di celebrazione estratto dai registri dello stato civile. 2. Il possesso di stato, quantunque...

Codice Civile art. 1302

COMPENSAZIONE 1. Ciascuno dei debitori in solido può opporre in compensazione il credito di un condebitore solo fino alla concorrenza della parte di quest' ultimo. 2. A uno dei creditori in solido il debitore può opporre in compensazione ciò che gli è dovuto da un altro dei creditori, ma solo per...

Codice Civile art. 1325

CAPO II Dei requisiti del contratto (INDICAZIONE DEI REQUISITI) 1. I requisiti del contratto sono: 1) l' accordo delle parti; 2) la causa ; 3) l' oggetto; 4) la forma, quando risulta che è prescritta dalla legge sotto pena di nullità.

Codice Civile art. 1326

SEZIONE I Dell'accordo delle parti (CONCLUSIONE DEL CONTRATTO) 1. Il contratto è concluso nel momento in cui chi ha fatto la proposta ha conoscenza dell' accettazione dell' altra parte. 2. L' accettazione deve giungere al proponente nel termine da lui stabilito o in quello ordinariamente...

Codice Civile art. 1342

CONTRATTO CONCLUSO MEDIANTE MODULI O FORMULARI 1. Nei contratti conclusi mediante la sottoscrizione di moduli o formulari, predisposti per disciplinare in maniera uniforme determinati rapporti contrattuali, le clausole aggiunte al modulo o al formulario prevalgono su quelle del modulo o del...

Codice Civile art. 1352

FORME CONVENZIONALI 1. Se le parti hanno convenuto per iscritto di adottare una determinata forma per la futura conclusione di un contratto, si presume che la forma sia stata voluta per la validità di questo.

Codice Civile art. 1353

CAPO III Della condizione nel contratto (CONTRATTO CONDIZIONALE) 1. Le parti possono subordinare l' efficacia o la risoluzione del contratto o di un singolo patto a un avvenimento futuro e incerto.

Codice Civile art. 1355

CONDIZIONE MERAMENTE POTESTATIVA 1. E' nulla l' alienazione di un diritto o l' assunzione di un obbligo subordinata a una condizione sospensiva che la faccia dipendere dalla mera volontà dell' alienante o, rispettivamente, da quella del debitore.

Codice Civile art. 1358

COMPORTAMENTO DELLE PARTI NELLO STATO DI PENDENZA 1. Colui che si è obbligato o che ha alienato un diritto sotto condizione sospensiva, ovvero lo ha acquistato sotto condizione risolutiva, deve, in pendenza della condizione, comportarsi secondo buona fede per conservare integre le ragioni dell'...

Codice Civile art. 1365

INDICAZIONI ESEMPLIFICATIVE 1. Quando in un contratto si è espresso un caso al fine di spiegare un patto, non si presumono esclusi i casi non espressi, ai quali, secondo ragione, può estendersi lo stesso patto.

Codice Civile art. 1369

ESPRESSIONI CON PIU' SENSI 1. Le espressioni che possono avere più sensi devono, nel dubbio, essere intese nel senso più conveniente alla natura e all' oggetto del contratto.

Codice Civile art. 1381

PROMESSA DELL'OBBLIGAZIONE O DEL FATTO DEL TERZO 1. Colui che ha promesso l' obbligazione o il fatto di un terzo è tenuto a indennizzare l' altro contraente, se il terzo rifiuta di obbligarsi o non compie il fatto promesso.

Codice Civile art. 1386

CAPARRA PENITENZIALE 1. Se nel contratto è stipulato il diritto di recesso per una o per entrambe le parti, la caparra ha la sola funzione di corrispettivo del recesso. 2. In questo caso, il recedente perde la caparra data o deve restituire il doppio di quella che ha ricevuta.

Codice Civile art. 1387

CAPO VI Della rappresentanza (FONTI DELLA RAPPRESENTANZA) 1. Il potere di rappresentanza è conferito dalla legge ovvero dall' interessato.

Codice Civile art. 1388

CONTRATTO CONCLUSO DAL RAPPRESENTANTE 1. Il contratto concluso dal rappresentante in nome e nell' interesse del rappresentato, nei limiti delle facoltà conferitegli, produce direttamente effetto nei confronti del rappresentato.

Codice Civile art. 1390

VIZI DELLA VOLONTA' 1. Il contratto è annullabile se è viziata la volontà del rappresentante. Quando però il vizio riguarda elementi predeterminati dal rappresentato, il contratto è annullabile solo se era viziata la volontà di questo.

Codice Civile art. 1403

FORME E PUBBLICITA' 1. La dichiarazione di nomina e la procura o l' accettazione della persona nominata non hanno effetto se non rivestono la stessa forma che le parti hanno usata per il contratto, anche se non prescritta dalla legge. 2. Se per il contratto è richiesta a determinati effetti una...

Codice Civile art. 1404

EFFETTI DELLA DICHIARAZIONE DI NOMINA 1. Quando la dichiarazione di nomina è stata validamente fatta, la persona nominata acquista i diritti e assume gli obblighi derivanti dal contratto con effetto dal momento in cui questo fu stipulato.

Codice Civile art. 1415

EFFETTI DELLA SIMULAZIONE RISPETTO AI TERZI 1. La simulazione non può essere opposta né dalle parti contraenti, né dagli aventi causa o dai creditori del simulato alienante, ai terzi che in buona fede hanno acquistato diritti dal titolare apparente, salvi gli effetti della trascrizione della...

Codice Civile art. 1426

RAGGIRI USATI DAL MINORE 1. Il contratto non è annullabile, se il minore ha con raggiri occultato la sua minore età ma la semplice dichiarazione da lui fatta di essere maggiorenne non è di ostacolo all' impugnazione del contratto.

Codice Civile art. 1432

MANTENIMENTO DEL CONTRATTO RETTIFICATO 1. La parte in errore non può domandare l' annullamento del contratto se, prima che ad essa possa derivarne pregiudizio, l' altra offre di eseguirlo in modo conforme al contenuto e alle modalità del contratto che quella intendeva concludere.

Codice Civile art. 1436

VIOLENZA DIRETTA CONTRO TERZI 1. La violenza è causa di annullamento del contratto anche quando il male minacciato riguarda la persona o i beni del coniuge del contraente o di un discendente o ascendente di lui. 2. Se il male minacciato riguarda altre persone, l' annullamento del contratto è...

Codice Civile art. 1442

PRESCRIZIONE 1. L' azione di annullamento si prescrive in cinque anni. 2. Quando l' annullabilità dipende da vizio del consenso o da incapacità legale, il termine decorre dal giorno in cui è cessata la violenza, è stato scoperto l' errore o il dolo, è cessato lo stato di interdizione o d'...

Codice Civile art. 1443

RIPETIZIONE CONTRO IL CONTRAENTE INCAPACE 1. Se il contratto è annullato per incapacità di uno dei contraenti, questi non è tenuto a restituire all' altro la prestazione ricevuta se non nei limiti in cui è stata rivolta a suo vantaggio.

Codice Civile art. 145

INTERVENTO DEL GIUDICE 1. In caso di disaccordo ciascuno dei coniugi può chiedere, senza formalità, l' intervento del giudice il quale, sentite le opinioni espresse dai coniugi e, per quanto opportuno, dai figli conviventi che abbiano compiuto il sedicesimo anno, tenta di raggiungere una soluzione...

Codice Civile art. 1452

EFFETTI DELLA RESCISSIONE RISPETTO AI TERZI 1. La rescissione del contratto non pregiudica i diritti acquistati dai terzi, salvi gli effetti della trascrizione della domanda di rescissione.