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Cass. civile, sez. I del 1981 numero 936 (16/02/1981)

L'art 2284 cod. civ. - che, per le società di persone, nell'ipotesi di morte di un socio, attribuisce agli eredi dello stesso il diritto alla liquidazione della quota secondo le modalità stabilite nel successivo art. 2289 cod.civ., salvo che gli altri soci preferiscano sciogliere la società - trova...

Confessione nelle obbligazioni solidali

La confessione, che consiste nella dichiarazione giudiziale o stragiudiziale fatta da una parte relativamente a fatti ad essa sfavorevoli e favorevoli all'altra parte (art. cod.civ.), non viene presa espressamente in considerazione nell'ambito della normativa di cui agli artt. cod.civ. e ss....

Limiti alla deducibilità di beni futuri

Non sempre risulta possibile che una convenzione abbia ad oggetto un bene non (ancora) esistente. Talvolta la legge stabilisce, con riferimento a particolari fattispecie, il divieto di deduzione di beni futuri (es.: donazione, cod.civ. ), altre volte pone dei limiti, come per l'ipoteca (art. ...

Tribunale di Reggio Emilia del 2005 (04/11/2005)

La L. n.6/2004 ha inteso "sostenere" tutti coloro che, versando in condizioni di menomazione fisica o psichica, si trovino nell' "impossibilità", ancorché transitoria, di provvedere ai propri interessi; Il legislatore, in proposito, ha inteso avere riguardo all'intero spettro delle incapacità, come...

Cass. civile, sez. III del 1999 numero 5107 (26/05/1999)

L'art. 1759, comma primo, codice civile, laddove impone al mediatore di comunicare alle parti le circostanze a lui note, relative alla valutazione e sicurezza dell'affare, che possono influire sulla sua conclusione, deve essere letto in coordinazione con gli artt. 1175 e 1176 dello stesso codice,...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1982 numero 4236 (19/07/1982)

Nella concreta applicazione della norma fissata dall'art. 1223 c.c. alla determinazione del concetto di immediatezza occorre addivenire con una certa elasticità e precisamente in base al criterio della cosiddetta regolarità causale, che circoscrive l'ambito del danno risarcibile in modo da potervi...

Traditio ficta, traditio brevi manu, costituto possessorio

Nell'ambito dell'acquisto del possesso a titolo derivativo assume rilievo l'atto materiale della consegna della cosa (traditio). Non sempre essa si sostanzia in una condotta che assume i connotati della materialità: viene in esame a questo proposito la c.d. traditio ficta, ossia la consegna...

Le nullità in materia urbanistica

La recente legislazione urbanistica ha configurato una serie di prescrizioni, il cui mancato rispetto conduce alla nullità degli atti di trasferimento della proprietà ovvero di altri diritti reali immobiliari (se si eccettua la costituzione di servitù). La ratio può essere indicata nell'esigenza...

Le responsabilità speciali nella legislazione extracodicistica

La tumultuosa ed asistematica evoluzione normativa è venuta via via a proporre, nei campi più disparati, una serie di ipotesi di responsabilità legate alla causazione di eventi pregiudizievoli afferenti agli speciali settori disciplinati. E' così possibile oggi parlare di un vero e proprio sistema...

Liquidazione nelle società di persone

La liquidazione rappresenta il complesso delle operazioni che traggono origine dallo scioglimento della società e che si palesano necessarie per addivenire all'estinzione della medesima. Più specificamente, la fase liquidatoria consiste nel portare a compimento le operazioni in corso e nella...

Misura degli alimenti

Ai sensi del III comma dell'art. cod. civ. gli alimenti devono essere assegnati in proporzione al bisogno dell'alimentando e delle condizioni economiche dell'alimentante. Il primo può infatti non essere in una condizione di indigenza assoluta, essendo anzi normalmente la richiesta degli alimenti...

Riordinamento della proprietà rurale

Il frazionamento eccessivo delle terre può risultare dannoso, non consentendo colture razionali. E' pur vero che, al contrario, il latifondismo, vale a dire la concentrazione di vasti appezzamenti di terreno in mano a pochi proprietari, ha a propria volta evidenziato problematiche ancor più gravi,...

Utilizzo dei poteri rappresentativi: rapporti interni

L'esercizio dei poteri di rappresentanza non dev'essere confuso con l'esecuzione del mandato (o incarico), il quale ha regole proprie. Abbiamo altrove esaminato i requisiti attinenti al primo dei riferiti aspetti (l'esistenza del potere e la spendita del nome del rappresentato), che si pongono...

Violazioni dell'art. 62 l.n.: sanzioni

Il notaio ha l'obbligo di integrare l'attività di documentazione che sfocia nella ricezione dell'atto pubblico, con una serie di procedure che si indirizzano anch'esse verso il fine della pubblica certezza. I repertori notarili hanno anche questa funzione. Le regole di tenuta di tali...

Trasformazione e fallimento (35/2013)

Massima (1) E’ legittima la decisione di trasformazione di una società dichiarata fallita nei limiti di compatibilità con la finalità e lo stato della procedura sanciti dall’art. c.c. . (2) La decisione di trasformazione deve essere preventivamente autorizzata con decreto del Tribunale...

Differenza tra offerta e promessa al pubblico

Importante è differenziare la promessa al pubblico (art cod.civ.) dall'offerta al pubblico (art. cod.civ.). La prima è una promessa unilaterale, la quale si pone di per sé come fonte di obbligazione, vincolante non appena resa pubblica, la seconda prelude invece alla possibile formazione di un...

Disciplina dell'evizione (permuta)

L'art. cod.civ. appronta una regola specificamente riferita alla permuta, per l'ipotesi in cui uno dei permutanti abbia a patire l'evizione. Il fatto evizionale si sostanzia nel definitivo accertamento del diritto del terzo sulla cosa oggetto del contratto e nella conseguente condanna del...

Forma ad substantiam

Con il termine forma ad substantiam si intende evocare un determinato formalismo che la legge prescrive a pena di nullità per il compimento di un atto. E' precisamente a questa nozione di forma che si riferisce il n. 4 dell'art. cod. civ. quando, in tema di elementi essenziali del contratto,...

Cass. civile, sez. III del 2013 numero 8596 (09/04/2013)

In tema di società di capitali, la cancellazione dal Registro delle imprese determina l'immediata estinzione della società, indipendentemente dall'esaurimento dei rapporti giuridici ad essa facenti capo, nel caso in cui tale adempimento abbia avuto luogo in data successiva all'entrata in vigore...

Novazione ed obbligazioni solidali

Ai sensi dell'art. cod. civ. , nelle obbligazioni solidali, la novazione intercorsa tra il creditore e uno dei condebitori produce effetto liberatorio anche per gli altri. La norma fa salva la possibilità che risulti il contrario: che cioè si sia voluto limitare l'effetto novativo al singolo...

Presupposto legale di efficacia

Il presupposto  legale di efficacia consiste in quel requisito d'efficacia dell'atto che deve precedere il perfezionamento di esso, che, al più tardi, deve sussistere nel momento in cui il negozio è compiuto. Secondo un'opinione sarebbero presupposti legali la capacità di agire e le...

Tribunale di Brindisi del 2014 numero 1672 (10/10/2014)

Se anche il Legislatore, con il decreto Balduzzi, ha voluto suggerire l’adesione al modello di responsabilità civile medica come disegnato anteriormente al 1999, in cui, come noto, in assenza di contratto, il paziente poteva richiedere il danno iatrogeno esercitando l’azione aquiliana, nondimeno è...

Cass. civile, sez. II del 1981 numero 5439 (17/10/1981)

Le trattative per comporre bonariamente la vertenza, le proposte, le concessioni e le rinunzie fatte dalle parti a scopo transattivo, se non raggiungono l' effetto desiderato, non avendo come proprio presupposto l' ammissione totale o parziale della pretesa avversaria e non rappresentando, quindi,...

Cass. civile, sez. II del 1983 numero 5236 (29/07/1983)

L' esperibilità dell' azione di arricchimento senza causa (art. 2041 cod. civ.), postula che l' arricchimento di un soggetto e la corrispondente diminuzione patrimoniale di altro soggetto siano legati tra loro da un nesso di interdipendenza necessaria e, siano quindi, riconducibili ad uno stesso ed...

Cass. civile, sez. II del 1985 numero 252 (22/01/1985)

Le regole ermeneutiche dettate in materia di contratti sono applicabili anche ai negozi mortis causa con la sola esclusione di quelle incompatibili con la natura di questi ultimi (art.. 1366, 1368, 1370 cod. CIV.). Tra tali regole, il cui impiego deve tendere, rispetto all' interpretazione...

Cass. civile, sez. II del 1985 numero 4106 (10/07/1985)

Il negozio con cui si scioglie una comunione incidentale ereditaria, ove posto in essere senza tener conto della proporzionalità tra valore dell'asse e quota attribuita (elemento essenziale del negozio divisorio) per dirimere o prevenire controversie insorgenti dallo stato di comunione, integra una...

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 2003 (25/02/1987)

La donazione, anche indiretta, tra i coniugi (ammessa dopo la dichiarazione di incostituzionalità del relativo divieto, con sentenza n. 91 del 1973 della corte Cost.) non si sottrae (anche nel vigore del regime di parità introdotto con la riforma del diritto di famiglia) alla revocazione per...

Cass. civile, sez. II del 1988 numero 6630 (06/12/1988)

L'offerta di modificare un contratto rescindibile in modo da ricondurlo ad equità (art. 1450 cod. civ.) costituisce una dichiarazione di volontà negoziale che può essere formulata anche con domanda giudiziale, purché riconducibile alla parte mediante sottoscrizione dell'atto contenente la relativa...

Cass. civile, sez. II del 1993 numero 7692 (13/07/1993)

Il diritto di ritenzione spettante al possessore di buona fede a norma dell' art. 1152 cod. civ. mira a tutelare la pretesa creditoria al pagamento della indennità e, come tale, è ad essa intimamente connesso, per cui allo stesso modo di questa deve essere fatto valere in via riconvenzionale nel...

Cass. civile, sez. II del 1995 numero 12422 (01/12/1995)

Nel caso di inadempimento di obbligazioni pecuniarie il creditore, il quale intenda ottenere il risarcimento dell' ulteriore danno non assorbito dal tasso legale degli interessi, ai sensi dell' art. 1224 comma secondo cod. civ., ha l' onere di allegare e provare la propria appartenenza ad una...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 2599 (25/03/1997)

Affinché un precarista possa invocare l' acquisto della proprietà del bene per intervenuta usucapione, occorre che dimostri innanzi tutto l' "interversio possessionis", che, se avviene per opposizione del detentore ( art. 1141, secondo comma, cod. civ.), deve rivolgersi contro colui per conto del...