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1129 art

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39 - Diritti particolari dei soci nella srl

Massima I "particolari diritti" che l'atto costitutivo di s.r.l. può attribuire a singoli soci, ai sensi dell'art. cod. civ., possono avere ad oggetto materie non strettamente "riguardanti l'amministrazione della società o la distribuzione degli utili", cui espressamente si riferisce la norma,...

Meri atti e rilevanza dei vizi del volere

Poichè nei meri atti giuridici non è possibile parlare di volontà degli effetti , bensì di una semplice volontarietà della condotta dichiarativa , la rilevanza dei vizi del volere non può che avere ad oggetto da un lato la riconducibilità del comportamento dell'agente a lui medesimo, dall'altro gli...

Figure affini all'anticresi

L' anticresi si distingue dalle cause legittime di prelazione. Ipoteca, pegno e privilegi sono finalizzati a consentire al creditore la possibilità di assoggettare ad esecuzione forzata i beni del debitore, assicurando al creditore un diritto di prelazione in ordine alla distribuzione di quanto...

Irrevocabilità della donazione

La questione relativa alla pretesa irrevocabilità della donazione non rappresenta oggi null'altro se non il retaggio di una problematica del passato. Risulta infatti chiaro che la donazione è compresa nel più generale schema del contratto, ancorchè contraddistinto da una causa liberale. Parlare...

La limitazione modale

Ordinariamente l'onere costituisce, sotto il profilo economico, una semplice limitazione del contenuto positivo dell'attribuzione, comunque connotata da un valore netto. D'altronde il concetto stesso di atto liberale è legato ad un arricchimento di un soggetto in conseguenza del depauperamento del...

Corte cost. del 2005 numero 481 (29/12/2005)

Sono infondate le questioni di legittimità costituzionale degli artt. 2409, comma 3, e 2477, comma 4, c.c., per eccesso di delega, in quanto il D.Lgs. n. 6/2003, escludendo con tali norme il ricorso al controllo giudiziario sulla gestione delle società a responsabilità limitata, non ha ecceduto la...

Rapporti tra cedente e cessionario (cessione del contratto)

La cessione del contratto pone in primo piano il rapporto tra il contraente che aliena la propria posizione contrattuale (il cedente) e il soggetto, fino a quel momento terzo rispetto al contratto, che, in esito al perfezionamento della cessione, viene ad assumere la qualità di parte (cessionario)....

Il patto di famiglia

In esito all'entrata in vigore della Legge 14 febbraio 2006, n. è stato introdotto un nuovo istituto. Ai sensi dell'art. bis cod.civ. "è patto di famiglia il contratto con cui... l'imprenditore trasferisce in tutto o in parte, l'azienda, e il titolare di partecipazioni societarie trasferisce, in...

Il negozio in frode alla legge

La frode alla legge di cui all'art. cod.civ. può dirsi avere luogo, quando l'atto, il negozio, pur sembrando ossequioso alla lettera della legge , in realtà non è che il mezzo per eludere l'applicazione di una norma imperativa, producendo effetti in pratica equivalenti a quelli proibiti. Si...

Interessi moratori automatici nelle transazioni commerciali

Ai fini di conferire attuazione alla direttiva della Comunità europea 2000 n. , il D. Lgs. 231 del (successivamente novellato per effetto dell'emanazione del D.Lgs. 9 novembre 2012, n. 192 in ottemperanza alla Direttiva 2011/7/UE) ha introdotto una nuova disciplina degli interessi moratori...

Corte cost. del 1998 numero 165 (08/05/1998)

La q.l.c. dell'art. 2043 c.c. - proposta, in riferimento agli art. 3, 24, e 113 cost., per la parte in cui la norma, secondo l'orientamento costante della Corte di cassazione, esclude la risarcibilità del pregiudizio patrimoniale derivante dall'emanazione di atti amministrativi illegittimi, lesivi...

Cass. civile, sez. II del 1983 numero 2583 (12/04/1983)

Nell' ipotesi che due successivi atti di disposizione dello stesso immobile siano stati posti in essere uno (nella specie: costitutivo del diritto di usufrutto in favore di un terzo) dal de cuius e l' altro (nella specie: traslativo del diritto di proprietà piena in favore di soggetto diverso dall'...

Cass. civile, sez. II del 2007 numero 24925 (29/11/2007)

La pretesa di restituzione degli importi indebitamente versati inerisce a una obbligazione che ha la sua fonte nella legge, ovvero nell'art.2033 c.c., e che prescinde, come tale, dalla natura del rapporto ultimo intercorso tra il solvens e l'accipiens. Deriva da quanto precede, pertanto, che...

Cass. civile, sez. Unite del 1993 numero 11718 (26/11/1993)

In tema di vendita con riserva della proprietà, le disposizioni degli art. 1525 e 1526 cod. civ., concernenti l'inadempimento del compratore e la risoluzione del contratto, hanno la funzione di limitare l'autonomia privata in guisa da escludere la legittimità di una clausola risolutiva espressa, per...

Cass. civile, sez. I del 1975 numero 3819 (13/11/1975)

Il contratto con il quale il debitore di una somma di denaro trasferisce alcuni beni (nella specie, quote di società) ad un terzo, dietro assunzione da parte di quest' ultimo di vincolo fideiussorio in favore del creditore, e con condizione potestativa risolutiva in favore del debitore principale,...

Cass. civile del 1994 numero 8571 (20/10/1994)

Nel caso di costituzione di pegno irregolare avente ad oggetto somme di denaro depositate dal debitore costituente (nella specie, su libretti di risparmio al portatore) presso la banca creditrice di somme determinate o determinabili aritmeticamente, il divieto del patto commissorio non opera, a...

Cass. civile del 1986 numero 102 (11/01/1986)

La condizione sospensiva, apposta a una disposizione testamentaria, di contrarre matrimonio con persona appartenente alla stessa classe sociale dell'istituito, é lecita, e, quindi, perfettamente valida ed efficace, in quanto lascia al beneficiario un ampio margine di scelta e di libera...

Cass. civile, sez. I del 1998 numero 2519 (06/03/1998)

La presenza di una causa di invalidità del contratto per violazione di un requisito di legge (nella specie, la mancanza della forma scritta in un incarico professionale), correttamente ritenuta dall' Amministrazione ostativa alla conclusione del contratto, impedisce la configurabilità della...

Cass. civile, sez. I del 1995 numero 9887 (19/09/1995)

Agli effetti dell'art. 2449, codice civile - che vieta agli amministratori della società il compimento di nuove operazioni dopo il verificarsi di un fatto che determina lo scioglimento della stessa - vanno qualificati come nuove operazioni tutti quei rapporti giuridici che, svincolati dalle...

Cass. civile, sez. III del 2015 numero 6076 (26/03/2015)

Deve essere confermato il rigetto della domanda di revoca proposta dalla banca ex art. 2901 c.c. dell'atto di donazione posto in essere da parte del fideiussore che prestò garanzia in favore della società poi fallita dovendosi escludere la natura meramente potestativa della condizione de qua sì come...

Cass. civile, sez. V del 2023 numero 30585 (27/10/2023)

In tema di agevolazioni prima casa, ai sensi dell’art. 1, comma 4, e nota II bis, della tariffa, parte prima, allegata al D.P.R. n. 131 del 1986 – nel testo (applicabile “ratione temporis“) introdotto dal D.L. n. 155 del 1993, art. 16 (conv., con modificazioni, nella L. n. 243 del 1993) –...

Determinatezza o determinabilità dell'oggetto

Circa i requisiti della determinatezza o la determinabilità (la cui sussistenza in via alternativa è fondamentale ai fini della validità del contratto ), sembra che sia sufficiente che il contratto contenga i criteri, pur esterni rispetto al congegno negoziale, in base ai quali procedere alla...

Esercizio in generale delle servitù

L'esercizio delle servitù è regolato dal titolo (convenzione, testamento, sentenza se si tratta di servitù coattiva o legale); se manca il titolo, dalla legge (art. cod. civ.). Sotto questo profilo detta norma stabilisce una graduatoria delle fonti che disciplinano l'esercizio della servitù,...

Cass. civile, sez. I del 2015 numero 22349 (02/11/2015)

In materia di disciplina dell'invalidità delle deliberazioni dell'assemblea delle società di capitali vige la regola generale - espressa dagli artt. 2377, 2378, 2379 e 2388, comma IV, c.c. - secondo cui le delibere dell'assemblea contrarie alla legge o all'atto costitutivo, o adottate nonostante la...

Esonero dell'esecutore testamentario

L'art. cod.civ. prevede che l'autorità giudiziaria, su istanza di ogni interessato , possa esonerare l'esecutore testamentario dal suo ufficio per gravi irregolarità nell'adempimento dei propri obblighi , per inidoneità all'ufficio o per aver commesso azione che ne menomi la fiducia . Autorità...

Modalità di acquisto della cittadinanza

In forza delle nuove disposizioni (L. ) la cittadinanza italiana si acquista per il tramite delle modalità che seguono: iure sanguinis : è cittadino per nascita il figlio di padre o di madre cittadini italiani ( cfr. art. , comma I, lett. a, L. 91/92). Si tratta dell'acquisto della cittadinanza...

Nozione e causa della rendita perpetua

Con il contratto costitutivo della rendita perpetua una parte trasferisce all'altra un immobile o cede un capitale verso il corrispettivo del diritto di esigere in perpetuo una prestazione periodica consistente in una somma di denaro o altre cose fungibili (I comma art. cod.civ.). Il II...

Cass. civile, sez. II del 1985 numero 1057 (09/02/1985)

Qualora la formazione delle tabelle millesimali venga adottata dall'assemblea condominiale a maggioranza, la relativa deliberazione assembleare che per essere valida deve raggiungere la maggioranza degli intervenuti e la metà del valore dell'edificio (art. 68, comma secondo, disp. att. cod. civ., in...

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 5748 (30/06/1987)

Poiché la ratio dell' art.. 1333 cod. civ. che consente la formazione del contratto per mancato rifiuto da parte del destinatario della proposta, risiede nel fatto che a quest' ultimo possono derivare soltanto vantaggi dal contratto medesimo, la detta disposizione deve essere intesa nel senso che...