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1129 art

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Decreto Presidente Repubblica del 2001 numero 380 art. 108

(abrogato) SOGGETTI ABILITATI (LEGGE 5 MARZO 1990, N. 46, ART. 2; AL COMMA 3, È L'ART. 22 DELLA LEGGE 30 APRILE 1999, N. 136) [1. Sono abilitate all'installazione, alla trasformazione, all'ampliamento e alla manutenzione degli impianti di cui all'articolo 107 tutte le imprese, singole o...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 7733 (21/08/1996)

La qualificazione come disponibili o non disponibili, ai fini della compromettibilità in arbitri rituali delle relative controversie, dei diritti incisi da un accordo concluso, prima dell' entrata in vigore della legge 10 ottobre 1990 n. 287, da due imprese per disciplinare la reciproca concorrenza,...

Il tesoro

Una specifica figura di invenzione si determina nel caso di rinvenimento di tesoro , che consiste in una cosa mobile di pregio, nascosta o sotterrata, di cui nessuno può provare di essere proprietario. I presupposti del ritrovamento di tesoro differiscono dal ritrovamento di cosa smarrita in...

Corte cost. del 1994 numero 372 (27/10/1994)

Non è fondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 2059 c.c., il cui ambito applicativo comprende non soltanto il "pretium doloris", ma anche il trauma permanente, fisico o psichico, che derivi dal dolore per la morte del congiunto. Il danno alla salute dei congiunti, che venga...

Diritto di ciascun condividente all'assegnazione in natura

L' art. cod.civ. , dettato in tema di divisione ereditaria, e l'art. cod.civ. , norma allocata in materia di scioglimento della comunione in genere, sono assolutamente consonanti nell'attribuire a ciascun contitolare il diritto a domandare l'attribuzione della propria parte mediante assegnazione...

Fusione per incorporazione: procedimenti semplificati

La fusione per incorporazione interviene nella prassi assai più frequentemente di quanto sia dato di poter riscontrare relativamente alla fusione in senso proprio. Il legislatore si è occupato di due specifiche ipotesi di fusione per incorporazione che, date le peculiarità, danno vita a procedimenti...

Cass. civile, sez. III del 1991 numero 8395 (27/07/1991)

L'importatore e il fornitore delle componenti di un emoderivato infetto rispondono in solido con il produttore finale per i danni causati dalla presenza del medicinale di contaminanti virali a meno che non provino la minor responsabilità ex art. 2055 c.c.Deve essere confermata la sentenza di merito...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 11453 (12/11/1998)

Mentre la responsabilità del "falsus procurator " nei confronti del terzo contraente incolpevole è espressamente disciplinata dall' art. 1398 cod. civ., nessuna espressa disposizione contempla la responsabilità del terzo contraente nei confronti dello pseudo rappresentato, ingiustamente danneggiato...

Cass. civile del 1974 numero 1545 (29/05/1974)

La convalida del testamento (art. 590, codice civile) o della donazione (art. 799, codice civile) invalido esige la volontá di attribuire efficacia all'atto invalido e la conoscenza della causa di invalidità; la manifestazione di tale volontá e scienza non comporta la adozione di formule...

Cass. civile, sez. II del 1970 numero 00389 (19/02/1970)

L' art 590 cod civ non può trovare applicazione quando la nullità della disposizione testamentaria dipenda dalla contrarietà della disposizione stessa all' ordine pubblico, essendo la detta norma operante solo in quelle ipotesi in cui il testatore, con un suo valido atto di volontà, potrebbe...

Appello di Milano del 1961 (14/03/1961)

L'art. 2052 c.c., non diversamente da quanto disponeva il codice civile del 1865 (art. 1154), fa dipendere la responsabilità del proprietario dell'animale da una presunzione juris et de jure che si fonda, nel sistema della legge, sui mancanti o insufficienti cautele nella custodia dell'animale...

Cass. civile, sez. VI-T del 2013 numero 17010 (09/07/2013)

Perché possa essere applicato il regime fiscale dell'impresa familiare, previsto prima dall'art. 5 del D.P.R. n. 597/1973 ed attualmente sostituito dall'art. 5 del D.P.R. n. 917/1986, non basta la mera cogestione da parte dei coniugi di un'azienda - eventualmente rilevante ex art. 177 c. c. per la...

Tribunale di Orvieto del 2002 (23/11/2002)

Il trattamento non autorizzato dei dati personali che configuri anche i reati previsti e puniti dagli art. 35 e 36 l. n. 675 del 1996 comporta il risarcimento del danno non patrimoniale ai sensi sia del combinato disposto degli art. 9, 18 e 29 l. n. 675 del 1996 sia dell'art. 2059 c.c. (nel caso di...

Tribunale di Milano del 1989 (28/12/1989)

In una società in accomandita semplice con unico accomandante ed unico accomandatario la morte di quest'ultimo rende applicabile la disciplina prevista dall' art. 2323, codice civile integrata da quella prevista dall' art. 2284. Conseguentemente, l' accomandante deve liquidare la quota agli eredi...

Cass. civile del 1975 numero 265 (23/01/1975)

Il patto di prelazione non impegna il promittente a concludere il contratto (nella specie, vendita) ma solo a preferire caeteris paribus il promissario se si deciderà a compierlo. Il contegno cui il promittente é tenuto si sostanzia in una duplice obbligazione: l'una, avente contenuto positivo o di...

Rapporto tra stipulante e terzo, imposta sulle donazioni

Il legislatore fiscale ha definitivamente reintrodotto l’imposta di donazione (e successione) sui trasferimenti di beni e diritti per donazione o a titolo gratuito e sulla costituzione di vincoli di destinazione (art. 2, comma 47-54, D.L. n. 262/2006, convertito in legge n. 286/2006, modificato ex...

Cass. civile, sez. II del 1984 numero 1699 (12/03/1984)

Il debitore, per liberarsi dagli effetti della mora debendi (nella specie, in relazione a clausola penale pattuita a norma dell' art. 1382 cod. civ.), deve fare offerta di adempimento, con le forme previste dagli artt. 1206 e 1217 cod. civ. per la mora del creditore, ovvero in modo non formale (art....

Cass. civile, sez. II del 1994 numero 1460 (14/02/1994)

La proposizione della domanda di risoluzione del contratto per inadempimento comporta, a termini dell' art. 1453 cod. civ., la cristallizzazione, fino alla pronuncia giudiziale definitiva, delle posizioni delle parti contraenti, nel senso che come è vietato al convenuto di eseguire la sua...

Cass. civile, sez. Unite del 1988 numero 2565 (25/03/1988)

In tema di garanzia per vizi della cosa venduta, e per il caso in cui l'azione di riduzione del prezzo sia accordata al compratore non in via esclusiva (art. 1492, terzo comma, Codice civile), ma in via concorrente con l'azione di risoluzione (art. 1492 citato, primo comma), deve negarsi...

Cass. civile, sez. I del 1986 numero 230 (16/01/1986)

I contratti cosiddetti per adesione, con riguardo ai quali l' art.. 1341 comma secondo cod. civ. impone la specifica approvazione per iscritto delle clausole vessatorie od onerose, sono quelli destinati a regolare una serie indefinita di rapporti, sia da un punto di vista sostanziale, ove...

Corte cost. del 1990 numero 139 (26/03/1990)

L'art. 5 comma 1 d.P.R. 6 settembre 1989 n. 322, il quale va interpretato nel senso che è fatto obbligo alle regioni ed alle provincie autonome di istituire un ufficio statistico nell'ambito delle proprie amministrazioni, pone una limitazione al potere di organizzazione di uffici statistici,...

Decreto Legislativo del 2006 numero 152 art. 318-quinquies

NOTIZIE DI REATO NON PERVENUTE DALL'ORGANO ACCERTATORE 1. Se il pubblico ministero prende notizia di una contravvenzione di propria iniziativa ovvero la riceve da privati o da pubblici ufficiali o incaricati di un pubblico servizio diversi dall'organo di vigilanza e dalla polizia giudiziaria, ne...

Cass. civile, sez. II del 1991 numero 8918 (20/08/1991)

A differenza dell' art. 701 del cod. civ. abrogato, che esigeva, per la sussistenza del possesso di buona fede, il concorso di tre elementi, e cioè l' "animus rem sibi habendi", un titolo - anche viziato - idoneo, in astratto, a trasferire il dominio, e l' ignoranza del vizio del titolo, l' art....

Cass. civile, sez. II del 2001 numero 15587 (10/12/2001)

In tema di contratto preliminare, qualora le parti abbiano rimesso alla volontà di una di esse la fissazione del termine relativo alla stipulazione del contratto definitivo, e quest'ultima ritardi ingiustificatamente l'esercizio di tale facoltà l'altra parte, adempiute le obbligazioni poste a suo...

Cass. civile, sez. I del 1988 numero 3672 (28/05/1988)

Al fine di stabilire se un determinato comportamento del debitore integri rinuncia tacita alla prescrizione, ai sensi dell' art. 2937 cod. civ., per incompatibilità con la volontà di avvalersi della relativa eccezione (nella specie, in tema di indennizzo assicurativo per infortunio, convocazione...

Cass. civile, sez. I del 1976 numero 1983 (01/06/1976)

Qualora un immobile venga alienato in tempi successivi dallo stesso venditore a due diverse persone, delle quali solo la seconda trascriva il proprio acquisto,rendendolo così opponibile anche alla prima (art. 2644 Cod. civ.), questa ha il diritto al risarcimento del danno verso l' alienante e, per...

Regime fiscale della vendita di azienda, imposta di registro

La vendita di azienda o ramo di azienda deve essere registrata entro 20 giorni dalla stipula dell’atto o 60 se l’atto è stato stipulato all’estero (art. 2, Tariffa Parte I D.P.R. n. 131/1986). La cessione di azienda (o di ramo di azienda) è soggetta ad imposta proporzionale di registro del 3%...

Inefficacia del testamento

Una volta chiarito il campo della nostra indagine come quello che ha a che fare con l'inefficacia in senso stretto (ciò che esclude come tale l'improduttività di effetti che discende dalla più grave forma di invalidità che consiste nella nullità: quod nullum est, nullum producit effectum ), occorre...

Cass. civile, sez. II del 1996 numero 8527 (27/09/1996)

Colui che agisce in "confessoria servitutis" ( art. 1079 cod. civ.) ha l' onere di fornire la prova dell' esistenza di tale diritto, presumendosi il fondo preteso servente libero da pesi e limitazioni, mediante uno dei modi di costituzione o di acquisto ( art. 1058 cod. civ. e segg.) non essendo...

Cass. civile, sez. I del 1980 numero 4851 (28/07/1980)

Nell' assicurazione contro gli infortuni a favore del terzo - cui si applica la disciplina dell' assicurazione sulla vita - la norma contenuta nell' ultimo comma dell' art. 1920 cod. civ., secondo cui il terzo acquista un diritto proprio ai vantaggi dell' assicurazione, va interpretata nel senso che...

Rapporto tra stipulante e terzo, imposte sui redditi

Se l’attribuzione al terzo è effettuata solvendi causa, cioè se il terzo paga un corrispettivo allo stipulante per ricevere la prestazione dal promittente, le fattispecie rilevanti ai fini delle imposte sui redditi possono essere diverse, ed esattamente: se lo stipulante è un soggetto privato, il...

Diritti dell'usufruttuario

I diritti dell'usufruttuario consistono essenzialmente nell'espressione delle facoltà connesse al godimento ed alla disposizione del bene, elementi ai quali sono riconducibili i seguenti aspetti: disponibilità del diritto di usufrutto (art. cod.civ.): l'usufruttuario ha la facoltà di dare in...