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1129 art

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Regolamento UE del 2016 n. 2016/1104 art. 38

DIRITTI FONDAMENTALI Le autorità giurisdizionali e le altre autorità competenti degli Stati membri applicano l'articolo 37 del presente regolamento nel rispetto dei diritti fondamentali e dei principi riconosciuti dalla Carta, in particolare l'articolo 21 sul principio di non discriminazione.

Regolamento UE del 2016 n. 2016/1104 art. 41

SOSPENSIONE DEL PROCEDIMENTO DI RICONOSCIMENTO L'autorità giurisdizionale di uno Stato membro davanti alla quale è chiesto il riconoscimento di una decisione emessa in un altro Stato membro può sospendere il procedimento se la decisione è stata impugnata con un mezzo ordinario nello Stato membro...

Regolamento UE del 2016 n. 2016/1104 art. 42

ESECUTIVITÀ Le decisioni emesse in uno Stato membro e ivi esecutive sono eseguite in un altro Stato membro dopo essere state ivi dichiarate esecutive su istanza di una parte interessata secondo la procedura di cui agli articoli da 44 a 57.

Regolamento UE del 2016 n. 2016/1104 art. 43

DETERMINAZIONE DEL DOMICILIO Per determinare se, ai fini della procedura di cui agli articoli da 44 a 57, una parte sia domiciliata nello Stato membro dell'esecuzione, l'autorità giurisdizionale adita applica la legge interna di tale Stato membro.

Regolamento UE del 2016 n. 2016/1104 art. 49

RICORSO CONTRO LA DECISIONE RELATIVA ALLA DOMANDA VOLTA A OTTENERE UNA DICHIARAZIONE DI ESECUTIVITÀ 1. Ciascuna delle parti può proporre ricorso contro la decisione relativa alla domanda volta a ottenere una dichiarazione di esecutività. 2. Il ricorso è proposto davanti all'autorità...

Regolamento UE del 2016 n. 2016/1104 art. 69

DISPOSIZIONI TRANSITORIE 1. Il presente regolamento si applica solo ai procedimenti avviati, agli atti pubblici formalmente redatti o registrati e alle transazioni giudiziarie approvate o concluse alla data o successivamente al 29 gennaio 2019, fatti salvi i paragrafi 2 e 3. 2. Se il...

Regolamento UE del 2016 n. 2016/1104 art. 9

COMPETENZA ALTERNATIVA 1. Se un'autorità giurisdizionale dello Stato membro competente ai sensi degli articoli 4, 5, o dell'articolo 6, lettere a), b), c) o d) ritiene che il suo diritto nazionale non contempli l'istituto dell'unione registrata, declinare la propria competenza. Se decide di...

Decreto Presidente Repubblica del 2001 numero 380 art. 1

PARTE I Attività edilizia - TITOLO I Disposizioni generali - CAPO I Attività edilizia (AMBITO DI APPLICAZIONE) 1. Il presente testo unico contiene i principi fondamentali e generali e le disposizioni per la disciplina dell'attività edilizia. 2. Restano ferme le disposizioni in materia di tutela...

Decreto Presidente Repubblica del 2001 numero 380 art. 37

Interventi eseguiti in assenza o in difformità dalla segnalazione certificata di inizio attività e accertamento di conformità (art. 4, comma 13 del decreto-legge n. 398 del 1993; art. 10 della legge n. 47 del 1985) 1. La realizzazione di interventi edilizi di cui all'articolo 22, commi 1 e 2, in...

Decreto Presidente Repubblica del 2001 numero 380 art. 123

PROGETTAZIONE, MESSA IN OPERA ED ESERCIZIO DI EDIFICI E DI IMPIANTI (LEGGE 9 GENNAIO 1991, N. 10, ART. 26) 1. Ai nuovi impianti, lavori, opere, modifiche, installazioni, relativi alle fonti rinnovabili di energia, alla conservazione, al risparmio e all'uso razionale dell'energia, si applicano le...

Decreto Presidente Repubblica del 2001 numero 380 art. 109

(abrogato) REQUISITI TECNICO-PROFESSIONALI (LEGGE 5 MARZO 1990, N. 46, ART. 3) [1. I requisiti tecnico-professionali di cui all'articolo 108, comma 2, sono i seguenti: a) laurea in materia tecnica specifica conseguita presso una università statale o legalmente riconosciuta; b) oppure diploma di...

Decreto Presidente Repubblica del 2001 numero 380 art. 111

(abrogato) MISURE DI SEMPLIFICAZIONE PER IL COLLAUDO DEGLI IMPIANTI INSTALLATI [1. Nel caso in cui la normativa vigente richieda il certificato di collaudo degli impianti installati il committente è esonerato dall'obbligo di presentazione dei progetti degli impianti di cui ai commi 1, lettere a),...

Decreto Presidente Repubblica del 2001 numero 380 art. 117

(abrogato) DEPOSITO PRESSO LO SPORTELLO UNICO DELLA DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ O DEL CERTIFICATO DI COLLAUDO (LEGGE 5 MARZO 1990, N. 46, ART. 13) [1. Qualora nuovi impianti tra quelli di cui ai commi 1, lettere a), b), c), e), e g), e 2 dell'articolo 107 vengano installati in edifici per i quali...

Decreto Legge del 2020 numero 23 art. 1-bis

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA PER LE RICHIESTE DI NUOVI FINANZIAMENTI 1. Le richieste di nuovi finanziamenti effettuati ai sensi dell'articolo 1 devono essere integrate da una dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà, ai sensi dell'articolo 47 del testo unico delle disposizioni legislative e...

Decreto Legge del 2020 numero 23 art. 42-bis

MISURE STRAORDINARIE PER LA PROGETTAZIONE E LA REALIZZAZIONE DEL NUOVO COMPLESSO OSPEDALIERO DELLA CITTÀ DI SIRACUSA 1. Al fine di contrastare gli effetti derivanti dall'emergenza sanitaria causata dalla diffusione del COVID-19 nel territorio nazionale, con decreto del Presidente del Consiglio...

Decreto Presidente Repubblica del 2001 numero 380 art. 108

(abrogato) SOGGETTI ABILITATI (LEGGE 5 MARZO 1990, N. 46, ART. 2; AL COMMA 3, È L'ART. 22 DELLA LEGGE 30 APRILE 1999, N. 136) [1. Sono abilitate all'installazione, alla trasformazione, all'ampliamento e alla manutenzione degli impianti di cui all'articolo 107 tutte le imprese, singole o...

Cass. civile del 1975 numero 265 (23/01/1975)

Il patto di prelazione non impegna il promittente a concludere il contratto (nella specie, vendita) ma solo a preferire caeteris paribus il promissario se si deciderà a compierlo. Il contegno cui il promittente é tenuto si sostanzia in una duplice obbligazione: l'una, avente contenuto positivo o di...

Rapporto tra stipulante e terzo, imposta sulle donazioni

Il legislatore fiscale ha definitivamente reintrodotto l’imposta di donazione (e successione) sui trasferimenti di beni e diritti per donazione o a titolo gratuito e sulla costituzione di vincoli di destinazione (art. 2, comma 47-54, D.L. n. 262/2006, convertito in legge n. 286/2006, modificato ex...

Cass. civile, sez. II del 1991 numero 8918 (20/08/1991)

A differenza dell' art. 701 del cod. civ. abrogato, che esigeva, per la sussistenza del possesso di buona fede, il concorso di tre elementi, e cioè l' "animus rem sibi habendi", un titolo - anche viziato - idoneo, in astratto, a trasferire il dominio, e l' ignoranza del vizio del titolo, l' art....

Cass. civile, sez. II del 2001 numero 15587 (10/12/2001)

In tema di contratto preliminare, qualora le parti abbiano rimesso alla volontà di una di esse la fissazione del termine relativo alla stipulazione del contratto definitivo, e quest'ultima ritardi ingiustificatamente l'esercizio di tale facoltà l'altra parte, adempiute le obbligazioni poste a suo...

Cass. civile, sez. I del 1988 numero 3672 (28/05/1988)

Al fine di stabilire se un determinato comportamento del debitore integri rinuncia tacita alla prescrizione, ai sensi dell' art. 2937 cod. civ., per incompatibilità con la volontà di avvalersi della relativa eccezione (nella specie, in tema di indennizzo assicurativo per infortunio, convocazione...

Cass. civile, sez. I del 1976 numero 1983 (01/06/1976)

Qualora un immobile venga alienato in tempi successivi dallo stesso venditore a due diverse persone, delle quali solo la seconda trascriva il proprio acquisto,rendendolo così opponibile anche alla prima (art. 2644 Cod. civ.), questa ha il diritto al risarcimento del danno verso l' alienante e, per...

Regime fiscale della vendita di azienda, imposta di registro

La vendita di azienda o ramo di azienda deve essere registrata entro 20 giorni dalla stipula dell’atto o 60 se l’atto è stato stipulato all’estero (art. 2, Tariffa Parte I D.P.R. n. 131/1986). La cessione di azienda (o di ramo di azienda) è soggetta ad imposta proporzionale di registro del 3%...

Cass. civile, sez. II del 1996 numero 8527 (27/09/1996)

Colui che agisce in "confessoria servitutis" ( art. 1079 cod. civ.) ha l' onere di fornire la prova dell' esistenza di tale diritto, presumendosi il fondo preteso servente libero da pesi e limitazioni, mediante uno dei modi di costituzione o di acquisto ( art. 1058 cod. civ. e segg.) non essendo...

Cass. civile, sez. I del 1980 numero 4851 (28/07/1980)

Nell' assicurazione contro gli infortuni a favore del terzo - cui si applica la disciplina dell' assicurazione sulla vita - la norma contenuta nell' ultimo comma dell' art. 1920 cod. civ., secondo cui il terzo acquista un diritto proprio ai vantaggi dell' assicurazione, va interpretata nel senso che...

Rapporto tra stipulante e terzo, imposte sui redditi

Se l’attribuzione al terzo è effettuata solvendi causa, cioè se il terzo paga un corrispettivo allo stipulante per ricevere la prestazione dal promittente, le fattispecie rilevanti ai fini delle imposte sui redditi possono essere diverse, ed esattamente: se lo stipulante è un soggetto privato, il...

Fusione per incorporazione: procedimenti semplificati

La fusione per incorporazione interviene nella prassi assai più frequentemente di quanto sia dato di poter riscontrare relativamente alla fusione in senso proprio. Il legislatore si è occupato di due specifiche ipotesi di fusione per incorporazione che, date le peculiarità, danno vita a procedimenti...

Cass. civile, sez. III del 1991 numero 8395 (27/07/1991)

L'importatore e il fornitore delle componenti di un emoderivato infetto rispondono in solido con il produttore finale per i danni causati dalla presenza del medicinale di contaminanti virali a meno che non provino la minor responsabilità ex art. 2055 c.c.Deve essere confermata la sentenza di merito...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 11453 (12/11/1998)

Mentre la responsabilità del "falsus procurator " nei confronti del terzo contraente incolpevole è espressamente disciplinata dall' art. 1398 cod. civ., nessuna espressa disposizione contempla la responsabilità del terzo contraente nei confronti dello pseudo rappresentato, ingiustamente danneggiato...

Cass. civile del 1974 numero 1545 (29/05/1974)

La convalida del testamento (art. 590, codice civile) o della donazione (art. 799, codice civile) invalido esige la volontá di attribuire efficacia all'atto invalido e la conoscenza della causa di invalidità; la manifestazione di tale volontá e scienza non comporta la adozione di formule...

Cass. civile, sez. II del 1970 numero 00389 (19/02/1970)

L' art 590 cod civ non può trovare applicazione quando la nullità della disposizione testamentaria dipenda dalla contrarietà della disposizione stessa all' ordine pubblico, essendo la detta norma operante solo in quelle ipotesi in cui il testatore, con un suo valido atto di volontà, potrebbe...

Appello di Milano del 1961 (14/03/1961)

L'art. 2052 c.c., non diversamente da quanto disponeva il codice civile del 1865 (art. 1154), fa dipendere la responsabilità del proprietario dell'animale da una presunzione juris et de jure che si fonda, nel sistema della legge, sui mancanti o insufficienti cautele nella custodia dell'animale...

Cass. civile, sez. VI-T del 2013 numero 17010 (09/07/2013)

Perché possa essere applicato il regime fiscale dell'impresa familiare, previsto prima dall'art. 5 del D.P.R. n. 597/1973 ed attualmente sostituito dall'art. 5 del D.P.R. n. 917/1986, non basta la mera cogestione da parte dei coniugi di un'azienda - eventualmente rilevante ex art. 177 c. c. per la...