Testo cercato:

1129 art

Risultati 27476-27510 di 29648

Individuazione del legatario

Ordinariamente la designazione soggettiva dell'onorato viene effettuata dal testatore nell'atto di ultima volontà. La legge tuttavia annovera ipotesi in cui è possibile che l'individuazione del legatario proceda per altre vie. Anzitutto si conosce di una limitata eccezione al principio della...

Cass. civile, sez. II del 1982 numero 2320 (16/04/1982)

Non sussiste litisconsorzio necessario, nè, pertanto, ricorre il caso di causa inscindibile ex art. 331 c.p.c. quando la responsabilità prevista dall'art. 2051 c.c. per i danni cagionati dalle cose in custodia risalga a più soggetti cui la custodia faccia capo, a pari titolo o per titoli diversi,...

Cass. civile, sez. II del 1990 numero 2360 (31/03/1990)

Cass. civile, sez. II, 31-03-1990, n. 2630 Proposta congiuntamente da più coeredi nei confronti di uno di essi domanda di divisione della comunione ereditaria, non costituisce mutatio libelli la richiesta avanzata in corso di giudizio dagli stessi attori, sul presupposto dell'accertata...

Cass. civile, sez. II del 1996 numero 10323 (22/11/1996)

Nella controversia fra due aventi causa dall' unico originario proprietario di fabbricato poi divenuto condominiale, circa la proprietà di terrazza a livello, svolgente funzione di copertura dei sottostanti piani dell' edificio, che sia contigua a(ed accessibile da) entrambi gli appartamenti, deve...

Cass. civile, sez. II del 1999 numero 117 (09/01/1999)

Il principio della rilevabilità d'ufficio della nullità di un contratto da parte del giudicante (art. 1421 cod. civ.) va coordinato con il concorrente principio della domanda, di cui agli artt. 99 e 112 cod. proc. civ., con la conseguenza che detto potere officioso ricorre (indipendentemente...

Cass. civile, sez. II del 2001 numero 10414 (30/07/2001)

La natura di credito eventuale - che costituisce condizione dell'azione revocatoria sotto il profilo della legittimazione ad causam dell'attore - non può riconoscersi al credito litigioso, non essendo configurabile un'aspettativa di diritto allorchè il fatto genetico del vantato credito sia in...

Cass. civile, sez. III del 1982 numero 1081 (20/02/1982)

Nell' espromissione, prevista dall' art.. 1272 cod. civ., si verifica, per l' intervento dell' espromittente, un mero arricchimento, nel senso del suo coinvolgimento in via solidale con l' originario debitore, (o un mutamento del lato passivo, ove il creditore dichiari di liberare l' originario...

Cass. civile, sez. III del 2001 numero 584 (17/01/2001)

La responsabilità per i danni cagionati da una cosa in custodia ex art. 2051 c.c. si fonda non su un comportamento od un'attività del custode, ma su una relazione intercorrente tra questi e la cosa dannosa e, poiché il limite della responsabilità risiede nell'intervento di un fattore, il caso...

Cass. civile del 1998 numero 4347 (28/04/1998)

La presunzione prevista dall'art. 1352 cod. civ. - a norma del quale se le parti hanno convenuto di adottare una determinata forma per la futura conclusione di un contratto, si presume che essa sia stata voluta per la validità del contratto stesso - può essere superata soltanto nel caso in cui si...

Cass. civile del 1998 numero 4931 (16/05/1998)

Nell'arbitraggio le parti demandano al terzo arbitratore la determinazione, in loro sostituzione, di uno o più elementi di un contratto concluso ma incompleto; in mancanza di espressa qualificazione, da parte dei contraenti, del tipo di arbitraggio voluto, l'interpretazione del contenuto e...

Cass. civile, sez. I del 1976 numero 2525 (07/07/1976)

L' espromissione è un contratto fra il creditore ed il terzo, che assume spontaneamente il debito altrui, nel quale non vengono in considerazione i rapporti interni fra debitore ed espromittente e nel quale non sono giuridicamente rilevanti i motivi che hanno determinato l' intervento del terzo,...

Cass. civile, sez. I del 1976 numero 848 (11/03/1976)

Il negozio con il quale il debitore - autorizzato dal creditore al soddisfo rateale del debito, in corrispondenza di analoghi pagamenti rateali a lui dovuti da una banca - conferisce a quest' ultima l' incarico di versare le somme spettantegli direttamente al proprio creditore, configura, ove la...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 8142 (06/09/1996)

In tema di imposta di registro, mentre l' atto complesso va assoggettato ad un' unica tassazione, come se l' atto contenesse la sola disposizione che dà luogo all' imposizione più onerosa, in quanto le varie disposizioni sono rette da un' unica causa e, quindi, derivano necessariamente, per loro...

Cass. civile, sez. I del 2013 numero 5023 (28/01/2013)

La fissazione in capo al Comune e al suo personale di Polizia dei compiti di accertamento delle violazioni del codice della strada all’interno del territorio comunale e di effettuazione della loro contestazione nelle forme di legge è frutto di una attribuzione legale. Rientra nei compiti della...

Cass. civile, sez. I del 2018 numero 1181 (18/01/2018)

La legge, art. 2504 bis c.c., connette gli effetti della fusione all'espletamento delle formalità pubblicitarie, con le note conseguenze sul piano dell'imputazione dei rapporti e con l'esito dell'accentramento del patrimonio sulla società incorporante. Ciò è conforme alle caratteristiche...

Decreto Ministeriale del 1 dicembre 2014

DM Ministero dell'Economia e delle Finanze, Integrazione dell'elenco allegato al decreto 20 ottobre 2014 relativo alla sospensione, ai sensi dell'articolo 9, comma 2, della legge 27 luglio 2000, n. 212, dei termini per l'adempimento degli obblighi tributari a favore dei contribuenti colpiti dagli...

Cass. civile, sez. III del 2022 numero 33740 (16/11/2022)

Per l'esigenza imperativa di garantire la stabilità del regime di circolazione dei beni immobili, fondato sull'affidamento dei terzi sulle risultanze dei pubblici registri, la cancellazione, attesa l'evidenziata natura costitutiva di tale formalità pubblicitaria, non può che cagionare la definitiva...

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 5897 (07/07/1987)

In tema di istituzione di erede o di legatario, se la persona o le persone favorite non sono in alcun modo determinabili, la nullità della disposizione a norma dell'art. 628 cod. civ. non trova deroga nelle norme di cui agli art. 629 (disposizioni a favore dell'anima) e 630 (disposizioni a favore...

Cass. civile, sez. II del 1995 numero 7034 (21/06/1995)

Il proprietario del fondo dominante non può consentire a terzi, senza il consenso del proprietario del fondo servente, l' utilizzazione delle opere e degli impianti da lui predisposti in tale fondo per l' esercizio della servitù perché tale utilizzazione non si risolve in un maggior uso della...

Cass. civile, sez. II del 1999 numero 7764 (20/07/1999)

Agli effetti dell'art. 1127 cod. civ., la sopraelevazione è costituita dalla realizzazione di nuove opere o nuove fabbriche che superino l'originaria altezza dell'edificio. Pertanto essa non è configurabile nel caso di modificazioni soltanto interne contenute negli originari limiti del fabbricato.In...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 14661 (11/06/2013)

In tema di condominio negli edifici, le impugnazioni delle delibere dell'assemblea, in applicazione della regola generale dettata dall'art. 163 c.p.c., vanno proposte con citazione, non disciplinando l'art. 1137 c.c. la forma di tali impugnazioni; possono, comunque, ritenersi valide le impugnazioni...

Cass. civile, sez. III del 1981 numero 1468 (16/03/1981)

Il principio della conservazione del contratto e delle singole clausole,sancito dall' art 1367 cod civ, costituisce - secondo il dettato espresso dalla norma - un criterio interpretativo sussidiario, utilizzabile solo quando il senso delle pattuizioni sia rimasto oscuro ed ambiguo e permangano sul...

Cass. civile, sez. III del 1984 numero 2027 (27/03/1984)

La prova di non aver potuto impedire il fatto, che il precettore o l'insegnante dell'allievo, a norma dell'art. 2048 c.c., deve fornire per superare la presunzione di responsabilità in ordine all'illecito dell'allievo medesimo nel tempo in cui si trova sotto la sua vigilanza (nella specie,...

Cass. civile, sez. III del 1990 numero 7571 (27/07/1990)

In tema di responsabilità per fatto illecito, costituiscono "attività pericolose" ai sensi dell'art. 2050 c.c., non solo quelle che tali sono qualificate dalla legge di P.S. o da altre leggi speciali, ma anche quelle che, per la loro stessa natura o per le caratteristiche dei mezzi adoperati...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 3019 (02/04/1996)

Ai fini dell'applicabilità della regola contenuta nella seconda parte del primo comma dell'art. 1458 cod. civ. - secondo cui gli effetti retroattivi della risoluzione non operano, nei contratti ad esecuzione continuata o periodica, per prestazioni già eseguite - sono contratti ad esecuzione...

Cass. civile, sez. III del 2001 numero 4503 (28/03/2001)

Il contratto avente ad oggetto la concessione dello sfruttamento di una cava in pietra deve essere inquadrato nello schema dell'affitto di beni immobili produttivi e non nella diversa figura contrattuale della locazione. Ne consegue l'inapplicabilità alle controversie relative a tale contratto del...

Cass. civile, sez. Unite del 1998 numero 1984 (24/02/1998)

Le modifiche introdotte dalla l. 26 novembre 1990 n. 353, ed in particolare, la nuova formulazione dell'art. 703 c.p.c., non incidono sulla struttura del procedimento possessorio che resta caratterizzato da una duplice fase, la prima, di natura sommaria, limitata all'emanazione dei provvedimenti...

Cass. civile, sez. Unite del 1989 numero 3363 (18/07/1989)

L'art. 41 sexies della legge 17-8-1942, n. 1150, nel testo introdotto dall'art. 18 della legge 6-8-1967, n. 765, il quale prescrive che nelle nuove costruzioni ed anche nelle aree di pertinenza delle costruzioni stesse debbono essere riservati appositi spazi per parcheggi in misura non inferiore ad...

Cass. civile, sez. I del 1995 numero 2140 (25/02/1995)

Dalla polizza di assicurazione per conto di chi spetta, diretta a garantire unicamente la persona che al momento dell' evento dannoso risulta essere proprietaria della merce, non può conseguire, in mancanza di apposita pattuizione, anche la copertura assicurativa del vettore che l' abbia...

Cass. civile, sez. I del 1994 numero 7899 (28/09/1994)

Nel caso in cui più soggetti si accordino per creare una società di capitali (per azioni o a responsabilità limitata) il cui capitale sia stato solo ad uno di essi conferito effettivamente, mentre gli altri sono solo apparentemente intestatari di azioni o quote sociali, si ha una mera intestazione...

Cass. civile, sez. I del 2002 numero 9815 (05/07/2002)

In tema di responsabilità degli amministratori di società nei confronti dei creditori sociali, la disposizione del comma 2 dell'art. 2394 c.c. (secondo cui "l'azione può essere proposta dai creditori quando il patrimonio sociale risulta insufficiente al soddisfacimento dei loro crediti") non va...

Cass. civile, sez. III del 2009 numero 16382 (14/07/2009)

La mediazione tipica di cui all'art. 1754 c.c. comporta che il mediatore, senza vincoli e quindi in posizione di imparzialità, ponga in essere un'attività giuridica in senso stretto di messa in relazione tra due o più parti, idonea a favorire la conclusione di un affare. La stessa è incompatibile...

Cass. civile, sez. II del 1962 numero 2904 (10/10/1962)

La ratio dell'art. 969 cod. civ. trova giustificazione nell'esigenza di dare al concedente la possibilità di ottenere il riconoscimento del proprio diritto da parte di chi si trova nel possesso del fondo enfiteutico, per modo da impedire che l'ex enfiteuta, con il decorso del tempo, possa acquistare...

Corte cost. del 1995 numero 416 (28/07/1995)

E' costituzionalmente illegittimo l' art. 10, comma 1, della legge 23 dicembre 1994, n. 724, nella parte in cui impone alle regioni di provvedere con risorse proprie al ripiano degli eventuali disavanzi di gestione anche in relazione a scelte esclusive o determinanti dello Stato. La riapertura e...