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1129 art

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Cass. civile, sez. I del 1985 numero 5126 (18/10/1985)

La partecipazione ad una società di persone in qualità di socio d'opera, senza cioè conferimento di beni e con un apporto di attività di lavoro, implica non soltanto il diritto alla distribuzione degli utili, ma anche il diritto, in caso di scioglimento del rapporto sociale, ad una liquidazione...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 6725 (25/07/1996)

La situazione di socio occulto di una società in accomandita semplice - la quale è caratterizzata dall' esistenza di due categorie di soci, che si diversificano a seconda del livello di responsabilità (illimitata per gli accomandatari e limitata alla quota conferita per gli accomandanti, ai sensi...

Cass. civile, sez. III del 2008 numero 15484 (11/06/2008)

In materia di mediazione, l'art. 1758 c.c. non ha carattere di disposizione speciale rispetto al precedente art. 1755, per cui, anche quando la conclusione dell'affare sia stata determinata dall'attività intermediatrice di più persone, soggetto obbligato al pagamento della provvigione è sempre e...

Cass. civile, sez. Unite del 1991 numero 12019 (11/11/1991)

Il proprietario dell'immobile locato, conservando la disponibilità giuridica, e quindi la custodia, delle strutture murarie e degli impianti in esse conglobati (come cornicioni, tetti, tubature idriche), su cui il conduttore non ha il potere-dovere di intervenire, è responsabile, in via esclusiva,...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1995 numero 6520 (09/06/1995)

In presenza di una clausola contrattuale diretta ad assicurare al rapporto di lavoro una durata minima a garanzia del lavoratore, al fine di determinare il livello di stabilità in tal modo assicurato e quindi le condizioni che possano rendere legittimo il recesso del datore, il giudice di merito...

Cass. civile, sez. II del 1985 numero 254 (22/01/1985)

In tema di errore ex art. 624 cod. civ. è necessaria la dimostrazione che la volontà del testatore sia stata influenzata in maniera decisiva dalla percezione, come reali, di fatti diversi dal vero. Analogamente, in tema di dolo o violenza, sempre ex art. 624 cod. civ., occorre la prova che i fatti...

Cass. civile, sez. II del 1991 numero 11840 (06/11/1991)

La vendita di cosa futura, pur non comportando il passaggio della proprietà della cosa al compratore simultaneamente per effetto della semplice manifestazione del consenso, non costituisce un negozio a formazione progressiva suscettibile soltanto di effetti meramente preliminari, aventi per...

Cass. civile, sez. II del 2011 numero 2572 (03/02/2011)

La ratifica dell'operato del ‘’falsus procurator’’, pur non richiedendo l'impiego di formule particolari, per considerarsi validamente effettuata in osservanza del disposto di cui all'art. 1399, comma primo, cod. civ., non solo deve rispondere agli stessi requisiti di forma richiesti per l'atto...

Cass. civile, sez. III del 1978 numero 1466 (29/03/1978)

Il diritto al risarcimento del danno vantato dal mittente nei confronti del vettore per la perdita di cose trasportate soggiace alla prescrizione breve prevista dall' art. 2951 cod. civ. non solo per quanto attiene alla durata di questa, stabilita in un anno dal primo comma dell' articolo citato, ma...

Cass. civile, sez. III del 1994 numero 6394 (07/07/1994)

L'autorizzazione prevista per l' accettazione di eredità ed il conseguimento di legati da parte delle persone giuridiche (art. 17 cod. civ.) è un provvedimento amministrativo diretto a rimuovere un limite posto al libero esercizio di un diritto, il quale opera "ab estrinseco", e non condiziona l'...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1988 numero 76 (11/01/1988)

La manifestazione della volontà della parte contraria allo inserimento nel contratto di clausole d' uso o usi negoziali (art. 1340 cod. civ.) non ha effetto se intervenuta dopo la conclusione del contratto stesso, che, una volta formatosi senza l' esclusione delle clausole o degli usi predetti, non...

Cass. civile, sez. Unite del 1989 numero 5135 (27/11/1989)

Il coniuge affidatario del figlio minorenne ha diritto, ai sensi dell'art. 211 della l. 19 maggio 1975, n. 151, a percepire gli assegni familiari corrisposti per tale figlio all'altro coniuge in funzione di un rapporto di lavoro subordinato di cui quest'ultimo sia parte, indipendentemente...

Cass. civile, sez. I del 2015 numero 7914 (17/04/2015)

La relazione di stima richiesta dall'art. 2343 c.c. per il conferimento di beni in natura in una società di capitali non è necessaria qualora il loro trasferimento trovi causa in un atto di scissione parziale in favore di società personale, non rilevando, in siffatta ipotesi, l'esigenza, tutelata da...

Cass. civile, sez. I del 2017 numero 9405 (12/04/2017)

Qualora l’usurarietà del tasso d’interessi di un mutuo, originariamente pattuito in misura legittima, sia sopravvenuta nel corso dell’esecuzione del contratto e sia stata tempestivamente contestata - risultando applicabile, ratione temporis, la norma d’interpretazione autentica di cui all’art. 1 del...

Rilevanza dell' affinità

Il rapporto di affinità possiede una più limitata rilevanza di quanto si ha modo di osservare in tema di parentela. Si può ricordare che l'affinità vale: come impedimento alla celebrazione del matrimonio. Esso sussiste in linea retta , senza limite di grado, cioè in infinito; nella linea...

Varie specie di fidejussione

In omaggio al generale principio per cui il contratto può avere ad oggetto anche beni futuri (art. cod.civ.) anche la fidejussione può avere ad oggetto anche un'obbligazione futura o la cui esistenza non possa dirsi attuale con riferimento alla clausola condizionale sospensiva apposta al contratto...

La successione in genere

Il termine successione è polisenso: di per sé allude alla consecuzione cronologica di più accadimenti, indicando appunto il succederne secondo una scansione temporale progressiva. Con la locuzione successione si evoca, dal punto di vista giuridico, il concetto del subingresso di un soggetto ad un...

Cass. civile, sez. Unite del 1999 numero 943 (30/12/1999)

La formazione del regolamento condominiale è soggetta al requisito della forma scritta "ad substantiam", desumendosi la prescrizione di tale requisito formale, sia dalla circostanza che l' art. 1138 ultimo comma cod. civ. prevedeva (nel vigore dell' ordinamento corporativo) la trascrizione del...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1996 numero 9690 (06/11/1996)

All' uso aziendale (cosiddetto negoziale o non normativo) - che trova la sua origine in un comportamento dell' imprenditore il quale spontaneamente e per liberalità (e non perché si ritenga a ciò obbligato) attribuisca a tutti i suoi dipendenti (o a una più ristretta cerchia degli stessi, per...

Azioni e diritti oggetto di decadenza

Sottoporremo ad analisi alcuni casi che, per l'importanza o le particolarità della disciplina che li connota, rappresentano fattispecie di speciale interesse ai fini dell'analisi dell'istituto della decadenza. Tali l'azione di impugnazione del matrimonio, (art. , , , cod.civ.), la decadenza dal...

Emancipazione

Quando la maggiore età coincideva con il raggiungimento del ventunesimo anno, l'emancipazione poteva essere concessa ai minori ultradiciottenni in forza di un provvedimento del giudice tutelare (art. cod. civ.). Subentrata la nuova disciplina che ha abbassato a 18 anni la maggiore età, la...

I.G.49 - Legittimità dell'azzeramento del capitale per perdite e ricostituzione senza l’integrale annullamento delle partecipazioni preesistenti

Legittimità di un’operazione di azzeramento del capitale per perdite e sua ricostituzione senza l’integrale annullamento delle partecipazioni preesistenti Massima1° pubbl. 9/15 – motivato 9/15 Nelle s.r.l. le quote di partecipazione sono concettualmente distinte da quelle di conferimento, sono...

Premorienza e commorienza

Attinente alla tematica dell'accertamento del momento della morte è la disciplina della commorienza (art. cod.civ ), rilevante ai sensi dell'art. della Legge 31 maggio 1995, n.218 anche quale momento di collegamento tra diversi ordinamenti giuridici, nonchè la disciplina prevista dal capo III...

Omologazione dell'accordo (crisi da sovraindebitamento)

La votazione del piano per la soluzione della crisi da sovraindebitamento da parte dei creditori avviene fuori dal tribunale. Il legislatore ha deferito il compito di raccogliere le dichiarazioni di voto dei creditori all’organismo di composizione della crisi. Ad esso compete, una volta eseguita...

Qualificazioni in materia possessoria

La sussistenza del possesso richiede, come si è detto (art. cod.civ.), sia una particolare relazione di fatto con la cosa che ne è oggetto ( corpus ), sia un elemento psicologico consistente nell'intenzione di comportarsi quale titolare del diritto corrispondente al potere di fatto esercitato (...

Forma ad substantiam dell'atto costitutivo di ipoteca

L'art. cod.civ. richiede che l'atto negoziale con il quale viene concessa la garanzia ipotecaria (che si può considerare perfezionata soltanto in forza dell'iscrizione ex art. cod.civ. ) debba rivestire la forma della scrittura privata o dell'atto pubblico a pena di nullità. Si tratta...

La revocabilità del testamento

Il testamento viene definito dall'art. cod.civ. come un atto revocabile. L'art. cod.civ. ribadisce questo aspetto essenziale del negozio testamentario, specificando da un lato l'impossibilità di rinunziare alla facoltà di revoca o mutamento delle disposizioni testamentarie, dall'altro ribadendo...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1997 numero 10851 (05/11/1997)

La disciplina di cui all' art. 23 del R.D. 29 giugno 1939 n. 1127, nel sancire l' automatica appartenenza al datore di lavoro dei diritti derivanti dall' invenzione, e nel porre così un' eccezione al principio che titolare dei diritti stessi è lo stesso inventore, dà rilievo alla circostanza che l'...

Recesso (contratto di locazione)

Si disputa circa l'ammissibilità, in generale, del recesso nel contratto di locazione. Ad un orientamento negativo , che fa leva sulle speciali esigenze soddisfatte dal contratto in esame (con particolare riferimento ai beni immobili ed alle necessità abitative del locatore), ciò che tuttavia vale...

Fase esecutiva dell'accordo (crisi da sovraindebitamento)

L’esecuzione dell’accordo è rimessa ad un liquidatore, nominato dal giudice, quando per la soddisfazione dei crediti siano utilizzati beni sottoposti a pignoramento, o quando la nomina del liquidatore sia prevista dall’accordo. In questo caso il liquidatore dispone in via esclusiva dei beni...

Cass. civile, sez. III del 2014 numero 22343 (22/10/2014)

In tema di interpretazione del contratto, ai fini della ricerca della comune intenzione dei contraenti il primo e principale strumento è rappresentato dal senso letterale delle parole e delle espressioni utilizzate nel contratto, da verificarsi alla luce dell’intero contesto contrattuale, ponendo le...

Ambito di rilevanza dell'errore

Non è sufficiente che sia data la prova dell'errore affinchè esso, in quanto vizio della volontà, divenga giuridicamente rilevante come causa di annullamento dell'atto negoziale. Occorre badare alle diverse condizioni di rilevanza dell'errore in dipendenza di ciascun tipo di atto. Dovrà...

Cass. civile, sez. II del 1990 numero 2278 (19/03/1990)

Le pertinenze a norma dell' art. 817 cod. civ. sono le cose che pur essendo destinate in modo durevole al servizio o ad ornamento di altra cosa (principale) possono formare oggetto di separati atti e rapporti giuridici (art. 818). Il rapporto tra cosa principale e cosa accessoria (diversamente dall'...

Cass. civile, sez. I del 2004 numero 19250 (24/09/2004)

In tema di deroga al regime patrimoniale di comunione legale tra coniugi, il sistema dell'acquisto personale dei beni immobili e mobili registrati si configura come una fattispecie complessa, al cui perfezionamento concorrono, in primo luogo, il ricorso effettivo dei presupposti di cui all'art. 179...