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Decreto Legislativo del 2006 numero 249 art. 10

INTEGRAZIONE ALLA LEGGE 16 FEBBRAIO 1913, N. 89 1. Dopo l'articolo 93 della legge 16 febbraio 1913, n. 89, sono inseriti i seguenti: «Art. 93-bis. - 1. Il Consiglio notarile distrettuale vigila sull'osservanza, da parte dei notai iscritti al collegio, dei principi e delle norme di deontologia...

Decreto Legislativo del 2006 numero 249 art. 2

SOSTITUZIONE DELL'ARTICOLO 34 DELLA LEGGE 16 FEBBRAIO 1913, N. 89 1. L'articolo 34 della legge 16 febbraio 1913, n. 89, è sostituito dal seguente: «Art. 34. - 1. La decadenza dalla nomina e la cessazione dall'esercizio per dispensa, richiesta del notaio, sono dichiarate con decreto dirigenziale. ...

Legge del 2012 numero 3 art. 14-duodecies

CREDITORI POSTERIORI 1. I creditori con causa o titolo posteriore al momento dell'esecuzione della pubblicità di cui all'articolo 14-quinquies, comma 2, lettere c) e d), non possono procedere esecutivamente sui beni oggetto di liquidazione. 2. I crediti sorti in occasione o in funzione della...

Legge del 2012 numero 3 art. 14-novies

LIQUIDAZIONE 1. Il liquidatore, entro trenta giorni dalla formazione dell'inventario, elabora un programma di liquidazione, che comunica al debitore ed ai creditori e deposita presso la cancelleria del giudice. Il programma deve assicurare la ragionevole durata della procedura. 2. Il liquidatore...

Legge del 2012 numero 3 art. 14-quater

CONVERSIONE DELLA PROCEDURA DI COMPOSIZIONE IN LIQUIDAZIONE 1. Il giudice, su istanza del debitore o di uno dei creditori, dispone, col decreto avente il contenuto di cui all'articolo 14-quinquies, comma 2, la conversione della procedura di composizione della crisi di cui alla sezione prima in...

Legge regionale del 1986 numero 13 art. 1

AFFRANCAZIONE 1. I terreni contemplati dai successivi secondo e terzo comma sono considerati a tutti gli effetti affrancati dal gravame d'uso civico. 2. I progetti di liquidazione degli usi civici sui terreni alieni, già vistati dal commissario per la liquidazione degli usi civici prima...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 104

È preciso obbligo del concessionario dello scavo: 1° di condurre le ricerche in modo che lo scavo possa essere agevolmente sorvegliato dai funzionari governativi. Lo scavo dovrà essere condotto non al solo scopo di rinvenire oggetti antichi, ma anche per intenti scientifici; 2° di uniformarsi alle...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 121

Disposizioni comuni alle sezioni precedenti Le cose provenienti da scavo o da scoperte fortuite che per qualsiasi titolo spettino allo Stato saranno destinate ad Istituti governativi della regione donde provengono. In casi eccezionali il Ministro dell'istruzione, su parere conforme del Consiglio...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 125

Quando risulti che non sia stata data immediata e completa denuncia di scoperte fortuite; ovvero che lo scopritore o il detentore di esse abbia manomessa, o sostituita, o trafugata, o deturpata, o comunque danneggiata taluna delle cose scoperte, o abbia proceduto a rimozioni o a lavori senza...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 126

Gli ispettori onorari degli scavi e dei monumenti ed i sindaci, quando consti loro che tali scoperte abbiano avuto luogo, e ricorra il pericolo di taluna delle trasgressioni menzionate nell'articolo precedente daranno denuncia alla Sovrintendenza, a norma dell'articolo 117, comma secondo, e al tempo...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 137

I funzionari di cui all'art. precedente verificheranno poi se il contenuto dei colli corrisponde esattamente alla denuncia. Saranno in questa segnate con inchiostro rosso le correzioni che fossero eventualmente necessarie per completare la descrizione esatta delle cose contenute nei singoli colli,...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 141

Sul parere dell'ufficio di esportazione il Ministero decide se debbasi procedere all'esercizio del diritto di acquisto. Quando il prezzo denunciato, su cui tale diritto si esercita, non eccede le lire 500, l'ufficio di esportazione ne darà notizia prima ancora che al Ministero, al sovrintendente o...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 146

L'ufficio di esportazione, quando debba restituire una cosa per cui si è imposto il veto di esportazione, accerterà anzitutto qual sia il proprietario della cosa e a lui e non ad altri la riconsegnerà, previa notificazione nei modi di cui all'art. 53, e dei seguenti obblighi: a) di non trasferire...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 153

Emissione della licenza di esportazione A cura dell'ufficio di esportazione la somma liquidata per la tassa verrà segnata, in base al valore dichiarato o accertato, nell'apposita colonna della denuncia per la esportazione, con speciale avvertenza della circostanza se venne accettato il valore...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 164

Esportazione temporanea - Cabotaggio e circolazione Esportazione temporanea La esportazione temporanea sarà permessa, previa licenza mediante denuncia, agli uffici di esportazione o alle biblioteche a modo delle esportazioni ordinarie. Nella denuncia l'interessato dichiarerà che chiede di...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 170

All'atto dell'importazione temporanea, le cose a cui si vuole applicare il beneficio della legge dovranno essere presentate alla dogana per le operazioni di sua competenza, compiute le quali ed eseguito il pagamento dei dazi doganali di confine, essa suggellerà coi propri piombi i colli e li spedirà...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 171

Per le cose provenienti a mezzo di pacco postale il certificato d'importazione temporanea potrà essere concesso dall'ufficio di esportazione su richiesta dell'interessato, anche quando l'invio sia stato fatto direttamente all'ufficio della dogana, purché: a) il pacco abbia ancora integri i...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 175

Contrabbando Quando si faccia o si tenti la esportazione, senza previa presentazione alla dogana, di cose per cui sia necessaria licenza di esportazione o certificato di nulla osta, gli agenti scopritori fermeranno gli oggetti e li porteranno al più vicino ufficio doganale, il quale eleverà...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 183

Nei mesi di luglio, ottobre e aprile le Intendenze di finanza invieranno al Ministero della pubblica istruzione un prospetto nel quale saranno indicate le somme riscosse nel precedente trimestre, da ciascun ricevitore del registro della rispettiva ricevitoria provinciale e versate come sopra, per i...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 21

Acquisti A prescindere da quanto è particolarmente stabilito per gli enti morali, e per gli acquisti delle quote di oggetti scavati spettanti a privati o di cose presentate per la esportazione, chiunque intenda di offrire in vendita allo Stato cosa di sua proprietà dovrà rivolgere domanda al...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 29

Rimozione Le cose spettanti agli enti di cui alla presente sezione dovranno essere fissate al luogo di loro destinazione nel modo che la sovrintendenza competente stimerà più idoneo a garantirne la conservazione e la custodia. Nessuna delle cose predette potrà essere rimossa senza il consenso del...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 30

Dovrà essere sempre avanzata domanda al Ministero dell'istruzione per le rimozioni le quali abbiano per iscopo la partecipazione ad esposizioni d'arte. Tali domande dovranno pervenire al Ministero almeno due mesi prima del tempo per cui sia stato divisato il trasporto. Qualora il Ministero, sentita...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 33

Delle operazioni relative alla rimozione sarà steso processo verbale sottoscritto dal sovrintendente o da chi per esso, e dal rappresentante dell'ente. Copia del processo verbale verrà rilasciata all'ente; altra copia sarà rimessa al Ministero dell'istruzione. Il processo verbale conterrà una...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 4

Su proposta del sovrintendente, udita, nei casi di maggiore importanza, la Commissione provinciale per la conservazione dei monumenti e degli oggetti d'antichità e il Consiglio superiore per le antichità e le belle arti, il Ministero dell'istruzione stabilirà l'Istituto governativo a cui devolvere...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 40

Lavori e restauri Allorché nelle cose di cui alla presente sezione l'ente proprietario intenda eseguire restauro o lavori di qualsivoglia natura, anche, se si tratta d'immobili, di semplice adattamento, dovrà inviare al sovrintendente la domanda coi relativi progetti per ottenere l'autorizzazione...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 57

La denuncia deve contenere: a) una sommaria descrizione della cosa; b) la natura, e le condizioni dell'alienazione; c) il nome, cognome e domicilio delle parti contraenti, e la firma delle medesime o dei loro rappresentanti legali onde risulti che esse sono edotte dei vincoli esistenti sulla cosa...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 61

Quando una cosa mobile per cui è intervenuta la notificazione è, in seguito a pignoramento o procedimento di divisione o per altra ragione, sottoposta a vendita giudiziaria, nel bando di vendita di cui all'art. 631 del Codice di procedura civile (Ora, art. 534 cod.proc.civ. 1942) si farà menzione...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 63

Diritto di prelazione Il termine di due mesi per l'esercizio del diritto di prelazione decorrerà in ogni caso dalla denuncia fatta al Ministero a norma del precedente paragrafo. Per i casi di cui agli artt. 60 e 61 il termine decorrerà dalla notificazione ivi menzionata.

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 64

Quando per la simultanea offerta di più cose il Governo non abbia in pronto le somme necessarie agli acquisti deve, prima della scadenza del termine dei due mesi, far conoscere al proprietario la sua volontà di prorogare il termine a quattro mesi. Nel caso di più proprietari l'avviso deve essere...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 7

Riproduzione di cose d'antichità e d'arte spettanti allo Stato A) Calchi delle opere di plastica È in massima proibito di trarre calchi dagli originali di sculture e opere di rilievo in genere, siano in marmo o in bronzo o in terracotta o in legno o in qualsiasi altra materia. Normalmente i...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 74

Della conservazione delle cose immobili per natura o per destinazione Il proprietario o possessore di una cosa immobile, per cui sia intervenuta la notificazione dell'importante interesse, volendo praticare lavori all'esterno o all'interno dell'immobile, per modificazioni, restauri, ripristini o...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 77

Disposizioni comuni ai capi I e II I progetti di piani regolatori e di ampliamento nei Comuni ove esistono cose immobili soggette alle disposizioni delle leggi 20 giugno 1909, n. 364 e 23 giugno 1912, n. 688, saranno dai prefetti trasmessi al sovrintendente dei monumenti, che li comunicherà con le...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 78

Per i lavori in cose immobili soggette alle disposizioni delle leggi 20 giugno 1909, n. 364, e 23 giugno 1912, n. 688, la denunzia data all'autorità comunale non potrà tener luogo della domanda alla competente sovrintendenza, da richiedere nei modi di cui al presente regolamento. L'approvazione dei...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 8

Qualora il gesso o la matrice non si trovino in buone condizioni, oppure qualora essi non esistano, e le condizioni dell'originale lo consentano, potrà essere derogato dal divieto contenuto nell'articolo precedente e venir concessa la esecuzione di calchi diretti.