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1129 art

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Cass. civile, sez. III del 1988 numero 19 (11/01/1988)

In tema di locazione di immobili urbani, l'art. 31 della legge n. 392 del 1978 risolve il conflitto tra il diritto del precedente locatario al ripristino del contratto (nel caso di omessa destinazione dell'immobile, da parte del locatore, all'uso per cui ha ottenuto il rilascio) ed il diritto dei...

Cass. civile, sez. III del 1993 numero 10732 (28/10/1993)

In tema di cessazione, recesso o risoluzione di contratti aventi ad oggetto l' utilizzazione economica dell' immobile oggetto di comunione (allorché questa si esprima sul piano negoziale con i terzi, nel suo aspetto esterno e dinamico, ma difetti di un organo titolare del potere deliberativo, come...

Cass. civile, sez. Unite del 2015 numero 4628 (06/03/2015)

In presenza di contrattazione preliminare relativa a compravendita immobiliare che sia scandita in due fasi, con la previsione di stipula di un contratto preliminare successiva alla conclusione di un primo accordo, il giudice di merito deve preliminarmente verificare se tale accordo costituisca già...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1987 numero 7015 (25/08/1987)

Nello speciale rapporto di portierato, la somministrazione dell'alloggio costituisce una prestazione del datore di lavoro fornita della connotazione della alternativa (onde la validità delle clausole individuali o collettive, che la contemplino, in riferimento all'art. 1285 cod. civ.) rispetto...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1987 numero 8062 (03/11/1987)

L' interpretazione estensiva delle categorie di clausole "vessatorie" di cui al secondo comma dell' art.. 1341 cod. civ., benché non incompatibile con la tassatività della elencazione ivi contenuta, può essere ammessa solo quando l' ipotesi non prevista in detta norma sia accomunata a quelle...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1979 numero 1891 (03/04/1979)

Per l' interpretazione del contratto oneroso, a termini dell' art. 1371 Cod. civ., nel senso che realizzi l' equo contemperamento degli interessi delle parti, il giudice deve aver riguardo agli interessi delle parti nel momento della stipulazione (in quanto sono essi a determinare la volontà dei...

Cass. civile, sez. VI-I del 2017 numero 23728 (10/10/2017)

Nel caso di società già cancellata dal registro delle imprese, il ricorso per la dichiarazione di fallimento può essere validamente notificato, ai sensi dell' art. 15, comma III, l. fall., all'indirizzo di posta elettronica certificata della società cancellata in precedenza comunicato al registro...

Cass. civile del 1988 numero 1262 (05/02/1988)

L' art. 123 secondo comma cod. civ., il quale nega l' azione di simulazione del matrimonio quando sia decorso un anno dalla celebrazione, ovvero si sia verificata la convivenza dei coniugi, detta due norme autonome e distinte, in quanto la prima attiene all' apposizione di un limite temporale all'...

Cass. civile, sez. I del 1997 numero 5988 (03/07/1997)

Per quanto, nelle ipotesi di "cessioni volontarie" del credito, il meccanismo della "compensazione" (naturalmente nella misura di un controcredito di "corrispondente" e non superiore importo vantato, dal "debitore ceduto", nei confronti del creditore fatto oggetto di "cessione"), si renda, entro...

Cass. civile, sez. I del 1998 numero 11057 (04/11/1998)

Il conferimento, da parte del fallito, di un mandato "in rem propriam" all' incasso in favore di un terzo, con contestuale facoltà di utilizzare le somme incassate per l' estinzione di un credito (benché non ancora sorto) vantato dal terzo nei confronti del mandante anche attraverso la compensazione...

Alluvione

Viene definito "alluvione" il fenomeno in forza del quale l'acqua corrente, erodendo impercettibilmente le terre superiori, viene naturalmente ad incrementare con il tempo la consistenza dei fondi inferiori . Tali ampliamenti, di carattere per l'appunto alluvionale, vengono acquisiti ai proprietari...

Cass. civile, sez. II del 1969 numero 3239 (09/10/1969)

Nella società di persone, poiché le ragioni dei creditori della società - sono garantite dal regime di responsabilità illimitata dei soci, il divieto (art.2280 cod. civ.), fatto ai liquidatori, di ripartire tra i soci, anche solo parzialmente, i beni sociali, finché non siano stati pagati i...

Negozi nei quali è esclusa la rappresentanza

Non tutti i negozi tollerano sostituzione rappresentativa. La rappresentanza è ammessa, entro limiti assai ristretti, nella donazione (artt. , ). Essa deve ritenersi esclusa nei c.d. negozi personalissimi , i quali, per la loro natura, si vogliono riservare in via esclusiva alla persona...

Requisiti dell'oggetto del contratto

I requisiti dell'oggetto del contratto, in difetto dei quali l'atto negoziale si palesa nullo (n. 3 art. cod. civ. ), sono enunciati nell'art. cod.civ., ai sensi del quale l'oggetto deve essere: possibile; lecito; determinato o determinabile. Giova rilevare che risulta indispensabile la...

Termine di decadenza dall'azione di manutenzione

Anche l'azione di manutenzione (art. cod.civ.), come quella di spoglio, è soggetta al termine di decadenza di un anno a far tempo dalla molestia. Secondo la giurisprudenza, se vi sono stati più atti di molestia, l'anno utile per la proposizione dell'azione di manutenzione decorre dal primo...

Tribunale di Fermo del 2013 numero 337 (24/08/2013)

Nell’ambito della società in accomandita semplice con un unico socio accomandatario deve ritenersi che la revoca giudiziale della facoltà di amministrare in capo all’unico socio accomandatario costituisca un fattore ostativo del funzionamento di detta compagine, non potendosi procedere alla nomina...

Tribunale di Ivrea, Sez. Civ. del 2015 numero 12 (09/01/2015)

In tema di responsabilità da cose in custodia, l'insidia, idonea ad evitare l'affermazione della responsabilità del custode, è una situazione di fatto che, per la sua oggettiva invisibilità ed imprevedibilità, integra una situazione di pericolo occulto che il Giudice di merito può ritenere idonea ad...

Tribunale di Napoli del 2000 (04/04/2000)

In caso di dichiarazione di fallimento l'azione di cui all'art. 2449, primo comma, c.c. non si trasferisce automaticamente in capo al curatore fallimentare anche se può, comunque, essere ricompresa nell'actio di cui all'art. 146 l.f., dal momento che il tipo di responsabilità dalla quale deriva ben...

Cass. civile, sez. II del 2020 numero 19510 (18/09/2020)

Una volta che sia stata rilasciata la garanzia prescritta per legge in data successiva alla stipula del preliminare, e senza che nelle more si sia manifestata l'insolvenza del promittente venditore ovvero che risulti altrimenti pregiudicato l'interesse del promissario acquirente, la proposizione...

Delegazione di debito e di pagamento

Si distingue tra delegazione di debito (art. cod. civ. ) e delegazione di pagamento (art. cod. civ. ). Nella prima ( delegatio promittendi ) il delegante invita il delegato ad assumere l'obbligo di eseguire successivamente un determinato pagamento al creditore (delegatario) . Ad esempio Primo,...

Fallimento in estensione del socio (società in nome collettivo)

Il fallimento delle società a base personale esplicante un'attività commerciale (dunque con l'esclusione della società semplice) non può non importare il parallelo fallimento in estensione di tutti i soci illimitatamente responsabili ex art. l.f. , ciò senza che si possa distinguere tra coloro che...

Forma del contratto di affiliazione commerciale (franchising)

L'art. della legge 6 maggio 2004, n. 129 (Forma e contenuto del contratto) prescrive che il contratto di affiliazione commerciale debba essere redatto per iscritto a pena di nullità . Si tratta dunque di un formalismo ad substantiam actus che viene a sostanziarsi nello scritto. Non basta: occorre...

La cosa giudicata sostanziale

Un assai rilevante effetto del decorso del tempo è la formazione del giudicato sostanziale. Con la locuzione "cosa giudicata" o giudicato, si allude all'indiscutibilità dell'esito di una determinata questione controversa che ha formato oggetto di un giudizio tra soggetti determinati. Questa non...

Le previsioni normative speciali di responsabilità civile

Accanto alla norma dell'art. cod. civ. , che costituisce la clausola generale sulla responsabilità civile, sussistono numerose ipotesi c.d. speciali di responsabilità, che si caratterizzano generalmente per l'abbandono del criterio centrale della "colpa", che rappresenta il fulcro dell'imputazione...

Negozi recettizi e non recettizi

Distinzione che ha per oggetto i soli negozi giuridici unilaterali (ma che può essere riferita anche alla più generale categoria degli atti giuridici ) è quella tra negozi unilaterali recettizi e non recettizi. Discussa è la nozione di recettizietà. Secondo un'opinione essa consiste nella...

Conflitto tra aventi diritto sullo stesso oggetto

Il tema della soluzione dei conflitti tra più soggetti aventi causa dal medesimo dante causa in relazione al medesimo diritto è uno dei nodi più rilevanti dell'intera scienza privatistica. Si tratta di conflitti per così dire "orizzontali", nel cui ambito cioè i soggetti confliggenti si...

Associazione riconosciuta: elementi essenziali

L'associazione trae origine da un atto negoziale avente la consistenza del contratto . Risulta del tutto superata la visione teorica in base alla quale la comunanza di scopo tra le parti avrebbe portato l'interprete a fare ricorso alla categoria dell' atto collettivo . La preclusione ad una...

Facoltà, limiti e confini del diritto

Il proprietario è libero nella gestione del fondo che gli appartiene. Se Tizio è proprietario del fondo Corneliano può passeggiarvi, piantarvi alberi, raccogliere la frutta che questi alberi producono, scavare buche, edificarvi un fabbricato, salvo il rispetto della normativa urbanistica,...

Il deposito ( mora credendi )

Ai sensi dell'art. cod. civ. affinchè il debitore consegua la liberazione dall'obbligazione (quand'essa abbia ad oggetto la prestazione di pagare una somma di denaro, di consegnare titoli di credito ovvero cose mobili), risulta indispensabile, all'esito infruttuoso dell'offerta formale, procedere...

Adempimento del terzo: l'elemento causale

L'elemento causale dell'adempimento del terzo (art. cod.civ. ) può dirsi rappresentato proprio dall'adempimento dell'obbligazione che viene estinta, nel senso che, nel negozio in parola , viene elevata a causa giustificativa diretta dell'attribuzione, l'esistenza di un rapporto debitorio che non...