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Codice Civile art. 1469bis

CAPO XIV BIS Dei contratti del consumatore (CONTRATTI DEL CONSUMATORE) 1. Le disposizioni del presente titolo si applicano ai contratti del consumatore, ove non derogate dal codice del consumo o da altre disposizioni più favorevoli per il consumatore.». (Articolo così sostituito dall'art. 142...

Classificazione delle obbligazioni

Il codice civile prevede nell'ambito del titolo I del libro I, un capo VII intitolato "di alcune specie di obbligazioni". Esso annovera una prima sezione titolata "delle obbligazioni pecuniarie", una seconda "delle obbligazioni alternative", una terza "delle obbligazioni in solido" ed una quarta ed...

Prevedibilità del danno

Ai sensi dell'art. cod.civ. qualora l'inadempimento o il ritardo non dipenda da dolo del debitore, il risarcimento del danno conseguente viene limitato al danno che poteva prevedersi nel tempo in cui è sorta l'obbligazione. La norma viene a stabilire una limitazione del pregiudizio risarcibile...

La provvigione del mediatore

Ai sensi dell' cod.civ. il diritto del mediatore a percepire la provvigione è subordinato a due presupposti, consistenti nella conclusione dell'affare e nella riconducibilità di tale esito positivo al di lui intervento (Cass. Civ., Sez. II, ). Si noti che tale nesso eziologico non è detto che sia...

Commerciabilità dei terreni soggetti ad uso civico

Ai sensi dell'ultimo comma dell'art. della Legge 1766/27, nell'ipotesi in cui non abbia luogo la legittimazione (procedimento di assegnazione del terreno al privato occupante che assoggetteremo a specifica disamina), le terre vanno restituite al Comune, o all'associazione o alla frazione del Comune...

Forma ad regularitatem

La dottrina ha individuato casi in cui il formalismo prescritto dalla legge non si riferisce alla validità dell'atto compiuto, ovvero alla prova del medesimo, essendo prevista ad altri fini. Vediamo le singole ipotesi: Secondo un'opinione, nel caso di cui all'art. cod.civ., la forma solenne...

La residenza

Il luogo in cui la persona ha la propria dimora abituale si chiama residenza (art. , IIcomma cod.civ.). La frequente assenza per motivi di studio, lavoro etc. non esclude, qualora permanga comunque l'abitualità della permanenza nel luogo (il che implica la considerazione in una qualche misura di...

Cass. civile, sez. Unite del 2016 numero 5068 (15/03/2016)

La mancanza, nel codice del 1942, di una espressa previsione di nullità della donazione di cosa altrui, dunque, non può di per sé valere a ricondurre la fattispecie nella categoria del negozio inefficace. Invero, come si è notato in dottrina, il fatto stesso che il legislatore del codice civile...

Cass. civile, sez. II del 1963 numero 2255 (09/08/1963)

Il termine "eccezione" inteso in senso generico,indica qualsiasi difesa del convenuto comunque rivolta al rigetto della domanda attrice e comprensiva quindi anche della pura e semplice negazione dei fatti costitutivi della pretesa avversaria, mentre il termine stesso, in senso più specifico, sta ad...

Obbligazioni facoltative

Si definiscono facoltative o con facoltà alternativa quelle obbligazioni in cui, per legge o per volontà delle parti, al debitore viene attribuita la facoltà di liberarsi con l'esecuzione di una prestazione diversa da quella originariamente dovuta, che è anche l'unica dedotta nell'obbligazione. ...

L'inadempimento dell'obbligazione

Il soggetto passivo del rapporto obbligatorio è tenuto ad eseguire con precisione la prestazione. L' esatto adempimento, vale a dire l'effettuazione di quanto dedotto in obbligazione secondo le caratteristiche qualitative, quantitative, cronologiche programmate dalle parti, costituisce l'esito...

Mandato a favore del terzo

L'art. cod.civ., dettato in tema di revoca del mandato, assume in considerazione accanto all'ipotesi del mandato conferito anche nell'interesse del mandatario (c.d. mandato in rem propriam ) pure il mandato conferito nell'interesse di terzi. La comune disciplina consiste nell'irrevocabilità del...

Promessa di pagamento e ricognizione di debito pure o titolate

Si distingue tra promessa di pagamento e ricognizione di debito pure e titolate. Le prime sono dette pure quando non evocano il rapporto fondamentale che costituisce la causa giustificativa del diritto di credito che il dichiarante promette o riconosce di dover pagare . Es.: Tizio promette di...

Riserva mentale

La riserva mentale consiste nella intenzionale dichiarazione di un intento divergente da quanto effettivamente oggetto di volizione, senza che ciò sia avvertibile dalla parte destinataria né tantomeno oggetto di accordo con questa. La riserva mentale può essere unilaterale ovvero bilaterale: in...

Fondo patrimoniale: azione revocatoria

Al fine di verificare l'assoggettabilità dell'atto costitutivo del fondo patrimoniale al rimedio dell'azione revocatoria, ne va indagata preliminarmente la natura giuridica. Appare chiaro che la costituzione del vincolo (la quale ha come effetto quello di sottrarre i beni di uno o di entrambi i...

Codice Civile art. 1584

DIRITTI DEL CONDUTTORE IN CASO DI RIPARAZIONI 1. Se l' esecuzione delle riparazioni si protrae per oltre un sesto della durata della locazione e, in ogni caso, per oltre venti giorni, il conduttore ha diritto a una riduzione del corrispettivo, proporzionata all' intera durata delle riparazioni...

Codice Civile art. 657

LEGATO DI COSA ACQUISTATA DAL LEGATARIO 1. Se il legatario, dopo la confezione del testamento, ha acquistato dal testatore, a titolo oneroso o a titolo gratuito, la cosa a lui legata, il legato è senza effetto in conformità dell' articolo 686. 2. Se dopo la confezione del testamento la cosa...

Corte cost. del 1991 numero 188 (02/05/1991)

E' costituzionalmente illegittimo l'art. 4, lettera b), della legge 24-12-1969, n. 990, modificato dal DL 23-12-1976, n. 857, convertito in legge 26-2-1977, n. 39, nella parte in cui esclude dal diritto ai benefici dell'assicurazione obbligatoria, per quanto riguarda i danni alle persone, il...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 2261 (01/03/1998)

Il condomino che deduce di avere usucapito la cosa comune deve provare di averla sottratta all'uso comune per il periodo utile all'usucapione e cioè deve dimostrare una condotta diretta a rivelare in modo inequivoco che si è verificato un mutamento di fatto nel titolo del possesso, costituita da...

Cass. civile, sez. II del 2014 numero 23708 (06/11/2014)

Il parcheggio di autovetture costituisce manifestazione di un possesso a titolo di proprietà del suolo, non anche estrinsecazione di un potere di fatto riconducibile al contenuto di un diritto di servitù, del quale difetta la realitas, intesa come inerenza al fondo dominante dell'utilità, così come...

Cass. civile, sez. III del 1997 numero 6586 (17/07/1997)

A seguito della risoluzione di un preliminare di vendita immobiliare con consegna anticipata del bene al promissario acquirente, il promittente venditore adempiente conseguendo con la restituzione del bene solo in parte la riparazione del pregiudizio subito, con riguardo al danno emergente, ha...

Cass. civile, sez. V del 2011 numero 1217 (20/01/2011)

In tema di imposta sulle donazioni e con riferimento all'ipotesi di donazione della nuda proprietà con riserva, da parte del donante, dell'usufrutto per sé e, dopo la sua morte, in favore di più beneficiari, il valore del bene donato al nudo proprietario va calcolato tenendo conto della situazione...

Cass. civile, sez. V del 2011 numero 3507 (11/02/2011)

Ha diritto alle agevolazioni fiscali per la prima casa anche il contribuente che non ha ottenuto entro i termini di legge il trasferimento della residenza, pur avendone già fatto istanza. Infatti anche se tali benefici spettano e possono essere conservati soltanto se l’acquisto sia seguito da...

Cass. civile, sez. V del 2013 numero 21282 (18/09/2013)

Decade dal diritto dell'agevolazione c.d. "prima casa" il contribuente che non dichiara tempestivamente, nell'atto di acquisto, di voler utilizzare l'abitazione in luogo di lavoro diverso dal Comune di residenza. Infatti, ai sensi dell'art. 1, nota II bis 1, lett. a), Parte I della tariffa allegata...

Cass. civile, sez. Unite del 1991 numero 7663 (10/07/1991)

L'Associazione nazionale delle famiglie di fanciulli e adulti subnormali (ANFFAS) ha natura di ente privato, non di ente pubblico, non essendo in proposito rilevante, in difetto di espressa attibuzione della personalità giuridica di diritto pubblico, lo svolgimento di attività rientranti tra quelle...

Appello di Torino del 2010 (14/07/2010)

La trasformazione eterogenea introdotta con la riforma del diritto societario, la quale consente la trasformazione di società di capitali in enti diversi e viceversa, è attuabile esclusivamente nelle ipotesi espressamente previste dall’articolo 2500 septies c.c., ipotesi che non possono essere...

Cass. civile, sez. II del 1977 numero 4669 (29/10/1977)

La responsabilità del venditore verso l'acquirente, per aver successivamente alienato a terzi la medesima cosa, in forza di atto prevalente per priorità della trascrizione (art. 2644 cod. civ.), non ha natura contrattuale, ne, in particolare, è inquadrabile nello ambito della garanzia per evizione,...

Direttiva CEE del 1982 n. 82/891/CEE art. 13

I portatori di titoli diversi dalle azioni, forniti di diritti speciali, devono beneficiare, nelle società beneficiarie contro le quali tali titoli possono essere opposti conformemente al progetto di scissione, di diritti almeno equivalenti a quelli di cui beneficiavano nella società scissa, a meno...

Legge del 1941 numero 633 art. 113

1. L'espropriazione è disposta per decreto (reale) presidenziale, su proposta del [Ministro per la cultura popolare] Presidente del Consiglio dei Ministri, di concerto con il Ministro per l'educazione nazionale, sentito il Consiglio di Stato. (Il Ministero della cultura popolare è stato soppresso...

Legge del 1941 numero 633 art. 198

1. Nel bilancio di previsione del Ministero della cultura popolare (ora del Ministro del tesoro) è stanziata, in apposito capitolo della parte ordinaria, a cominciare dall'esercizio in cui questa legge andrà in vigore, una somma di lire un milione, sui proventi del diritto previsto dagli artt. 175 e...

Legge del 1941 numero 633 art. 23

1.Dopo la morte dell'autore il diritto previsto nell'art. 20 può essere fatto valere, senza limite di tempo, dal coniuge e dai figli, e, in loro mancanza, dai genitori e dagli altri ascendenti e dai discendenti diretti; mancando gli ascendenti ed i discendenti, dai fratelli e dalle sorelle e dai...

Legge del 1969 numero 742 art. 1

Il decorso dei termini processuali relativi alle giurisdizioni ordinarie ed a quelle amministrative è sospeso di diritto dal 1° al 31 agosto di ciascun anno, e riprende a decorrere dalla fine del periodo di sospensione. Ove il decorso abbia inizio durante il periodo di sospensione, l'inizio stesso è...

Legge del 2009 numero 69 art. 56

MISURE IN TEMA DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE MODALITÀ DI PROPOSIZIONE E NOTIFICAZIONE DELLE DOMANDE GIUDIZIALI 1. Al secondo comma dell'articolo 23 della legge 24 novembre 1981, n. 689, è aggiunto, in fine, il seguente periodo: «La prova scritta della conoscenza del ricorso e del decreto equivale...