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diritto legittima

Risultati 1856-1890 di 9617

Cass. civile, sez. II del 2011 numero 15509 (14/07/2011)

Il vincolo di destinazione posto dall'art. 18 della L. n. 765/1967 , e dall'art. 26 della L. n. 47/1985, comporta l'obbligo non già di trasferire la proprietà dell'area destinata a parcheggio insieme alla costruzione, ma quello di non eliminare il vincolo esistente, sicché esso crea in capo...

Cee del 2002 numero 58 art. 7

1. Gli abbonati hanno diritto di ricevere fatture non dettagliate. 2. Gli Stati membri applicano norme nazionali per conciliare i diritti degli abbonati che ricevono fatture dettagliate con il diritto alla vita privata degli utenti chiamanti e degli abbonati chiamati, ad esempio garantendo che...

Codice Civile art. 1992

TITOLO V Dei titoli di credito - CAPO I Disposizioni generali - (ADEMPIMENTO DELLA PRESTAZIONE) 1. Il possessore di un titolo di credito ha diritto alla prestazione in esso indicata verso presentazione del titolo, purché sia legittimato nelle forme prescritte dalla legge. 2. Il debitore, che...

Decreto Legislativo del 2005 numero 30 art. 110

DIRITTO MORALE 1. Il diritto di essere considerato autore della nuova varietà vegetale può essere fatto valere dall'autore stesso e, dopo la sua morte, dal coniuge e dai discendenti fino al secondo grado; in loro mancanza o dopo la loro morte, dai genitori e dagli altri ascendenti ed in mancanza,...

Collegati obbligatori ed accrescimento

Può ritenersi che abbia luogo l'accrescimento anche in relazione ai legati obbligatori di prestazioni periodiche? Si pensi a questo proposito al legato di rendita vitalizia, figura che, per propria natura, tollera l'apposizione del patto di accrescimento in sede di costituzione negoziale (cfr....

Codice Civile art. 55

IMISSIONE DI ALTRI NEL POSSESSO TEMPORANEO 1. Se durante il possesso temporaneo taluno prova di avere avuto, al giorno a cui risale l' ultima notizia dell' assente, un diritto prevalente o uguale a quello del possessore, può escludere questo dal possesso o farvisi associare; ma non ha diritto ai...

Codice Civile art. 7

TUTELA DEL DIRITTO AL NOME 1. La persona, alla quale si contesti il diritto all'uso del proprio nome o che possa risentire pregiudizio dall'uso che altri indebitamente ne faccia, può chiedere giudizialmente la cessazione del fatto lesivo, salvo il risarcimento dei danni. 2. L'autorità...

Cass. civile, sez. III del 2015 numero 25756 (22/12/2015)

In caso di trasferimento a titolo oneroso del diritto dell'enfiteuta, a norma dell'art. 965 c.c., il diritto di prelazione agraria sussiste, ai sensi dell'art. 8 della l. n. 590/1965, in favore dell'affittuario, del mezzadro o del colono, nonché, ai sensi dell'art. 7 della l. n. 817/1971, in favore...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 4048 (07/09/1978)

Il diritto di prelazione fra coeredi, regolato dall'art. 732 cod. civ. per la durata della comunione ereditaria, integra un diritto personalissimo, previsto, in deroga al principio generale della autonomia negoziale, al solo fine di assicurare la persistenza della titolarità dei beni ereditari in...

Legge del 1941 numero 633 art. 140

1. Se il cessionario del diritto di rappresentazione trascura, nonostante la richiesta dell'autore, di ulteriormente rappresentare l'opera dopo una prima rappresentazione, od un primo ciclo di rappresentazioni, l'autore della parte musicale o letteraria che dimostri la colpa del cessionario, ha...

Tribunale di Palermo del 1991 (14/07/1991)

Quando il diritto di accettare l'eredità si sia prescritto per qualsiasi chiamato la giacenza dell'eredità cessa di diritto e il patrimonio viene, immediatamente e retroattivamente, acquistato dallo stato; difetta, conseguentemente, di legittimazione il curatore dell'eredità giacente che richieda...

Legge del 1941 numero 633 art. 78-ter

1. Il produttore di opere cinematografiche o audiovisive o di sequenze di immagini in movimento è titolare del diritto esclusivo: a) di autorizzare la riproduzione diretta o indiretta, temporanea o permanente, in qualunque modo o forma, in tutto o in parte, degli originali e delle copie delle...

Cass. civile, sez. I del 1997 numero 5455 (18/06/1997)

La risoluzione di diritto di un contratto non opera automaticamente, ma solo nel momento in cui il contraente nel cui interesse è stata pattuita la clausola risolutiva comunica al contraente inadempiente l'intenzione di avvalersene; l'esercizio di tale diritto, in mancanza di una previsione...

Decreto Legislativo del 2005 numero 30 art. 125

RISARCIMENTO DEL DANNO E RESTITUZIONE DEI PROFITTI DELL'AUTORE DELLA VIOLAZIONE 1. Il risarcimento dovuto al danneggiato è liquidato secondo le disposizioni degli articoli 1223, 1226 e 1227 del codice civile, tenuto conto di tutti gli aspetti pertinenti, quali le conseguenze economiche negative,...

Dichiaratività della pronunzia di nullità

La pronunzia giudiziale in forza della quale si accerta la nullità di un atto possiede natura dichiarativa.  Tale qualificazione giuridica è la logica conseguenza della inefficacia originaria dell'atto nullo. Non v'è infatti bisogno alcuno di rimuovere l'operatività dell'atto in quanto...

Cass. civile, sez. Unite del 2015 numero 15350 (22/07/2015)

Il diritto al risarcimento dei danni derivanti dalla morte che segua alle lesioni subite, decorre dal momento in cui sono provocate le lesioni, sino a quello della morte conseguente alle lesioni medesime; tale diritto si acquisisce al patrimonio del danneggiato ed è suscettibile di trasmissione agli...

Decreto Legislativo del 2006 numero 140 art. 17

SOSTITUZIONE DELL'ARTICOLO 125 DEL DECRETO LEGISLATIVO 10 FEBBRAIO 2005, N. 30 1. L'articolo 125 del Codice della proprietà industriale, di cui al decreto legislativo n. 30 del 2005, è sostituito dal seguente: «Art. 125 (Risarcimento del danno e restituzione dei profitti dell'autore della...

Legge del 1995 numero 218 art. 39

Rapporto fra adottato e famiglia adottiva I rapporti personali e patrimoniali fra l'adottato e l'adottante o gli adottanti ed i parenti di questi sono regolati dal diritto nazionale dell'adottante o degli adottanti se comune o, in mancanza, dal diritto dello Stato nel quale gli adottanti sono...

Cass. civile, sez. II del 1986 numero 837 (10/02/1986)

Al possessore di beni ereditari, al quale si applicano le disposizioni in materia di possesso concernenti la restituzione dei frutti, le spese, i miglioramenti e le addizioni, non può essere riconosciuto anche il diritto di ritenzione nei confronti dell'attore in petizione di eredità, perché tale...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 7318 (09/08/1996)

Il riconoscimento del diritto da parte di colui contro il quale il diritto stesso può essere fatto valere interrompe - ai sensi dell' art. 2944 cod. civ. - la prescrizione che sia ancora in corso, mentre se la prescrizione è già compiuta può solo ipotizzarsi la rinuncia alla prescrizione (che ha...

Cass. civile, sez. III del 2008 numero 19928 (18/07/2008)

La prelazione convenzionale, analogamente a quella legale, non ha natura reale ma obbligatoria e, non essendo riconducibile alla promessa di stipulare, é insuscettibile di esecuzione coattiva. Inoltre, stante l'efficacia obbligatoria della stessa, il mancato esercizio del diritto di prelazione non...

Legge del 2000 numero 383 art. 26

DIRITTO ALL'INFORMAZIONE ED ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI 1.Alle associazioni di promozione sociale è riconosciuto il diritto di accesso ai documenti amministrativi di cui all'articolo 22, comma 1, della legge 7 agosto 1990, n. 241. 2.Ai fini di cui al comma 1 sono considerate situazioni...

Decreto Legislativo del 2005 numero 30 art. 62

DIRITTO MORALE 1. Il diritto di essere riconosciuto autore dell'invenzione può essere fatto valere dall'inventore e, dopo la sua morte, dal coniuge e dai discendenti fino al secondo grado; in loro mancanza o dopo la loro morte, dai genitori e dagli altri ascendenti ed in mancanza, o dopo la morte...

Impugnabilità del matrimonio dell'incapace

Ai sensi dell'art. cod.civ. il matrimonio può essere impugnato da quello dei coniugi che provi di essere stato, al momento della celebrazione del matrimonio, incapace di intendere o di volere per qualunque causa, anche di carattere transitorio . La norma qualifica la rilevanza dell' incapacità...

Associazione riconosciuta: elementi essenziali

L'associazione trae origine da un atto negoziale avente la consistenza del contratto . Risulta del tutto superata la visione teorica in base alla quale la comunanza di scopo tra le parti avrebbe portato l'interprete a fare ricorso alla categoria dell' atto collettivo . La preclusione ad una...

Oggetto della cessione del credito

Qualunque diritto di credito può formare oggetto della pattuizione di cessione , purché, ai sensi dell'art. cod. civ. , il credito non abbia carattere strettamente personale, il trasferimento non sia vietato dalla legge oppure non sia stato convenzionalmente escluso dalle parti. Queste regole...

Usufrutto, pegno, sequestro di azioni

Anche le azioni possono validamente essere oggetto del diritto reale di usufrutto ovvero, in quanto beni mobili, di pegno. Il problema più cospicuo che in questo caso si pone è quello dell'attribuzione del diritto di voto. Il I comma dell'art. cod. civ. prescrive che "nel caso di pegno o...

Legge del 1941 numero 633 art. 40

1. Il collaboratore di opera collettiva che non sia rivista o giornale ha diritto, salvo patto contrario, che il suo nome figuri nella riproduzione della sua opera nelle forme d'uso. 2. Nei giornali questo diritto non compete, salvo patto contrario, al personale della redazione.

Cass. civile, sez. II del 1990 numero 4562 (21/05/1990)

Il diritto di abitazione, che ha le sue origini nell' usus domus del diritto romano classico, ha natura reale e quindi può essere costituito mediante testamento, usucapione o contratto, per il quale è richiesta ad substantiam la forma dell' atto pubblico o della scrittura privata .

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 63

Diritto di prelazione Il termine di due mesi per l'esercizio del diritto di prelazione decorrerà in ogni caso dalla denuncia fatta al Ministero a norma del precedente paragrafo. Per i casi di cui agli artt. 60 e 61 il termine decorrerà dalla notificazione ivi menzionata.

Legge del 1978 numero 392 art. 10

PARTECIPAZIONE DEL CONDUTTORE ALL'ASSEMBLEA DEI CONDOMINI 1. Il conduttore ha diritto di voto, in luogo del proprietario dell'appartamento locatogli, nelle delibere dell'assemblea condominiale relative alle spese e alle modalità di gestione dei servizi di riscaldamento e di condizionamento...

Cass. civile, sez. II del 1994 numero 10697 (14/12/1994)

La clausola "solve et repete", prevista dall'art. 1462 cod. civ., avendo un contenuto fondamentalmente di diritto sostanziale, in relazione alla collocazione della disposizione citata e, soprattutto, agli interessi tutelati (garantire al creditore di una prestazione il soddisfacimento del suo...

Cass. civile, sez. I del 1988 numero 4420 (05/07/1988)

In sede di separazione consensuale qualora i coniugi stabiliscono che la casa familiare resti a disposizione dell'altro coniuge per abitarla con i figli, così sostanzialmente recependo il contenuto della norma dettata dal comma quarto dell'art. 155 cod. civ. nel testo novellato dalla legge 19 maggio...

Cass. civile, sez. I del 2012 numero 788 (20/01/2012)

In tema di deposito bancario il comportamento del depositante che, pur non compiendo ulteriori operazioni di deposito, non richiede la restituzione, non può essere di per se stesso interpretato come indicativo di un disinteresse a far valere il suo diritto di credito, configurante inerzia -...

L'acquisto dell'eredità

Ai sensi dell' cod.civ. l'acquisto dell'eredità interviene in forza di accettazione . Nel momento in cui la morte di un soggetto viene a determinare l'apertura della successione del medesimo esplica i propri effetti solamente la delazione, concepita come deferimento ad uno o più soggetti, chiamati...