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diritto legittima

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Cass. civile, sez. II del 2014 numero 15395 (04/07/2014)

Nella divisione ereditaria (ma anche relativamente alla comunione legale fra i coniugi), non si richiede necessariamente in sede di formazione delle porzioni un’assoluta omogeneità delle stesse, ben potendo nell’ambito di ciascuna categoria di beni immobili, mobili e crediti da dividere, taluni di...

Cass. civile, sez. II del 2011 numero 14473 (30/06/2011)

L’erede non può provare per testi la violazione della legittima attuata dal de cuius con la simulazione di una vendita immobiliare che è in realtà una donazione. Infatti, il legittimario che propone azione di riduzione ha l'onere di indicare entro quali limiti è stata lesa la legittima, determinando...

Decreto Legislativo del 2006 numero 166 art. 4

MODIFICHE ALL'ARTICOLO 45 DELLA LEGGE 16 FEBBRAIO 1913, N. 89 1. L'articolo 45 della legge 16 febbraio 1913, n. 89, è sostituito dal seguente: «Art. 45. - 1. Un coadiutore può essere nominato, per un periodo non inferiore ad un mese, in luogo del delegato di cui all'articolo 44, in sostituzione...

Il coniuge unico erede

L' cod.civ. assume in considerazione il coniuge quale unico successibile ex lege: esso prevede che, in mancanza di figli, di ascendenti, di fratelli o sorelle, al coniuge si devolve tutta l'eredità. Dunque al coniuge che venga alla successione in difetto di parenti prossimi dell'ereditando va...

Codice Civile art. 324

USUFRUTTO LEGALE I genitori esercenti la responsabilità genitoriale hanno in comune l'usufrutto dei beni del figlio, fino alla maggiore età o all'emancipazione. (Comma così modificato dall’art. 48, comma 1, lett. a) e b), D.Lgs. 28 dicembre 2013, n. 154, a decorrere dal 7 febbraio 2014 ai sensi...

Cass. civile, sez. II del 1984 numero 6190 (28/11/1984)

Nel diritto vigente, la successione testamentaria può coesistere con quella legittima nel senso che se attraverso le disposizioni testamentarie non è esaurita l'intera massa dei beni di cui il testatore può disporre, la parte restante-salva diversa volontà del testatore - si trasferisce agli eredi...

Nozione di alienazione onerosa (retratto successorio)

Il diritto di prelazione di cui all'art. cod.civ. (nonché la correlativa possibilità di giovarsi del retratto nell'ipotesi di violazione dello stesso) a favore del coerede, si riferisce alle alienazioni onerose (e non alle donazioni: cfr. Cass. Civ., Sez. II, ) che hanno quale destinatario un...

Sussistenza della comunione ereditaria (retratto successorio)

La preferenza di cui all'art. cod. civ. riguarda la situazione di contitolarità che trae origine in relazione all'apertura della successione: deve trattarsi di comunione ereditaria in senso proprio . Differente è il caso in cui l'origine della comunione sia da ricondurre alla volontà testamentaria....

Cass. civile, sez. II del 2021 numero 41132 (21/12/2021)

La collazione presuppone l'esistenza di una comunione ereditaria e, quindi, di un asse da dividere, mentre, se l'asse è stato esaurito con donazioni o con legati, o con le une e con gli altri insieme, viene meno un "relictum" da dividere, sicché non vi è luogo a divisione e, quindi, a collazione che...

Tribunale di Roma del 2011 numero 11645 (30/05/2011)

Nell’ipotesi di donazione indiretta di un immobile, realizzata mediante l’acquisto del bene con denaro proprio del disponente ed intestazione ad altro soggetto, che il disponente medesimo intenda in tal modo beneficiare, la compravendita costituisce lo strumento formale per il trasferimento del bene...

Legge del 1913 numero 89 art. 45

1. Un coadiutore può essere nominato, per un periodo non inferiore ad un mese, in luogo del delegato di cui all'articolo 44, in sostituzione del notaio assente in permesso o temporaneamente impedito. Competente per la nomina è il presidente del consiglio notarile ovvero il consigliere anziano,...

Cass. civile, sez. I del 2007 numero 3179 (13/02/2007)

Quando un bene immobile concesso in comodato sia stato destinato a casa familiare, il successivo provvedimento di assegnazione in favore del coniuge affidatario di figli minori (o convivente con figli maggiorenni non autosufficienti senza loro colpa), emesso nel giudizio di separazione o di...

Abuso di potere nelle deliberazioni di organi collegiali

La configurabilità di una condotta abusiva da parte di un socio nell'ambito delle deliberazioni assembleari è strettamente correlata alla sindacabilità dei motivi del voto di costui. E' possibile sostenere che un socio debba essere tenuto a votare conformemente all'interesse della società, oppure in...

Mutamento delle condizioni patrimoniali dei contraenti

La tutela di chi ha concluso un contratto a prestazioni corrispettive si estrinseca anche nel rendere legittima la sospensione dell'esecuzione della prestazione quando vi sia semplice pericolo di inadempimento dell'altra parte (art. cod.civ. ) . L'art. cod.civ.  viene considerato come...

Cass. civile, sez. VI-II del 2021 numero 32066 (05/11/2021)

Per il diritto del mediatore alla provvigione dall’intervenuta conclusione dell’affare, ai fini della relativa insorgenza, non è sufficiente un accordo preparatorio, destinato a regolamentare il successivo svolgimento del procedimento formativo del programmato contratto definitivo. Per riconoscere...

Cass. civile, sez. II del 1994 numero 2541 (17/03/1994)

Il diritto previsto dall'art. 1481 cod. civ., per cui il compratore può sospendere il pagamento del prezzo o pretendere idonea garanzia quando abbia ragione di temere che la cosa possa esser rivendicata da terzi, presuppone che il pericolo di evizione sia effettivo e cioè non meramente presuntivo o...

Cass. civile, sez. II del 1992 numero 4527 (14/04/1992)

La rinuncia al legato sostitutivo, cui l'art. 551 cod. civ. subordina la facoltà dell'onorato di chiedere la legittima, non può desumersi di per sé dalla sola dichiarazione di rifiutare le disposizioni testamentarie in quanto lesive dei diritti del legittimario, non potendosi negare a priori a...

Regio Decreto del 1939 numero 1127 art. 68

abrogato [Gli atti e le sentenze di cui al precedente art. 66, tranne i testamenti e gli altri atti e sentenze indicati ai numeri 4, 9 e 10 finché non siano trascritti, non hanno effetto di fronte ai terzi che a qualunque titolo hanno acquistato e legalmente conservato diritti sul brevetto (Comma...

Cass. civile, sez. II del 2004 numero 5333 (16/03/2004)

La donazione indiretta è caratterizzata dal fine perseguito di realizzare una liberalità, e non già dal mezzo, che può essere il più vario, nei limiti consentiti dall'ordinamento; realizzazione dunque che può venire attuata anche mediante un collegamento tra più negozi, ossia un preliminare e il...

Cass. civile, sez. II del 2019 numero 30083 (19/11/2019)

Al fine di riconoscere al mediatore il diritto alla provvigione, l'affare deve ritenersi concluso quando, tra le parti poste in relazione dal mediatore medesimo, si sia costituito un vincolo giuridico che abiliti ciascuna di esse ad agire per la esecuzione specifica del negozio, nelle forme di cui...

Cass. civile del 1993 numero 12936 (29/12/1993)

Deve ritenersi lecita la condizione apposta dal testatore alla istituzione di un legittimario oltre il limite della quota di legittima, anche se questa condizione abbia ad oggetto la rinuncia a conseguire la quota di legittima di una diversa eredità.

Cass. civile, sez. Lavoro del 1996 numero 10043 (15/11/1996)

La clausola di stabilità relativa del rapporto lavorativo per una durata minima garantita è legittima (non essendo incompatibile con le norme dettate dalla legge n. 230 del 1962 sull' opponibilità del termine nel contratto di lavoro) e non altera la sostanziale natura del contratto di lavoro a tempo...

Decreto Legislativo del 2005 numero 30 art. 139

EFFETTI DELLA TRASCRIZIONE 1. Gli atti e le sentenze, tranne i testamenti e gli altri atti e sentenze indicati alle lettere d), i) ed l) dell'articolo 138, finché non siano trascritti, non hanno effetto di fronte ai terzi che a qualunque titolo hanno acquistato e legalmente conservato diritti sul...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 20703 (10/09/2013)

In tema di successione necessaria, secondo cui al coniuge, anche quando concorra con altri chiamati, sono riservati i diritti di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare e di uso sui mobili che la corredano, se di proprietà del defunto o comuni. Tali diritti gravano sulla porzione...

Presupposti della successione dello stato: la giacenza ereditaria

Non del tutto perspicuo è il tempo ed il modo dell'accertamento del difetto di successibili testamentari e legittimi che conduce alla devoluzione dell'asse allo Stato a mente dell'art.586 cod.civ.. Secondo un'opinione sarebbe lo Stato a dover dare la prova della mancanza di altri successibili . Nel...

Operatività della trasmissione della delazione

Per effetto della trasmissione al trasmissario viene devoluta l'intera posizione giuridica già facente capo al chiamato trasmittente che è venuto meno prima di accettare l'eredità devolutagli. E' il caso di illustrare i rapporti che si pongono tra le due successioni a causa di morte (vale a dire...

Cass. civile, sez. II del 2002 numero 9513 (01/07/2002)

La rinuncia del chiamato all'eredità alle disposizioni testamentarie non gli impedisce di chiedere l'esecuzione della successione legittima, che - venuta meno per qualsiasi ragione la successione testamentaria - diviene operante. Nella specie, convenuta la divisione dei beni devoluti per successione...

Peculiare efficacia della trasmissione della delazione

Ci si può interrogare sul perchè la legge abbia autonomamente denominato il fenomeno del subingresso a titolo ereditario nella delazione. In altri termini potrebbe apparire scontato che, venendo meno un soggetto, si apra la sua successione e non v'è nulla di speciale nella constatazione che, tra gli...

Cass. civile, sez. II del 2008 numero 26955 (11/11/2008)

In materia di diritti riservati ai legittimari, poiché il legato si acquista senza bisogno di accettazione, la semplice acquisizione, da parte del legittimario, dell'oggetto del legato in sostituzione della legittima non implica automatica manifestazione della sua preferenza per il legato, con...

Codice Civile art. 252

AFFIDAMENTO DEL FIGLIO NATO FUORI DEL MATRIMONIO E SUO INSERIMENTO NELLA FAMIGLIA DEL GENITORE (Rubrica così sostituita dall’art. 23, comma 1, lett. a), D.Lgs. 28 dicembre 2013, n. 154, a decorrere dal 7 febbraio 2014 ai sensi di quanto disposto dall’art. 108, comma 1, del medesimo D.Lgs. n....

Cass. civile, sez. I del 1986 numero 467 (24/01/1986)

Gli artt. 580 e 594 (nuovo testo) cod. civ., in forza dei quali ai figli naturali non riconoscibili, siano essi minorenni o maggiorenni, spetta un assegno vitalizio di natura successoria sull'eredità del padre naturale (rispettivamente, in sede di successione legittima e di successione...

Cass. civile, sez. VI-II del 2020 numero 4694 (21/02/2020)

L'azione di riduzione che vede quale convenuto un soggetto che è legittimario al pari dell'attore implica che il primo abbia ricevuto una donazione o debba beneficiare di una disposizione testamentaria, onde venga ad ottenere, oltre la rispettiva legittima, che è anche a suo favore intangibile,...

Cass. civile, sez. VI-II del 2022 numero 28879 (05/10/2022)

Al fine di riconoscere al mediatore il diritto alla provvigione, l'affare deve ritenersi concluso quando, tra le parti poste in relazione dal mediatore medesimo, si sia costituito un vincolo giuridico che abiliti ciascuna di esse ad agire per la esecuzione specifica del negozio, nelle forme di cui...