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diritto legittima

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Distanze per cisterne e pozzi, fosse e tubi

L'art. cod.civ. prescrive una specifica disciplina in tema di distanze da osservarsi per la realizzazione di cisterne e di pozzi. Chi vuole aprire pozzi, cisterne, fosse di latrina o di concime presso il confine, anche se su questo si trova un muro divisorio, deve osservare la distanza di almeno...

Distanze per fossi e canali

Colui che intende scavare fossi o canali in prossimità del confine, qualora non sussistano diverse disposizioni regolamentari locali, deve osservare dal confine una distanza pari alla profondità del fosso o del canale , computata dal confine medesimo al ciglio della sponda più vicina e se il confine...

Comunione di fossi, siepi e alberi divisori

Analogamente a quanto si può constatare in tema di muro divisorio, si presumono comuni anche i fossi e le siepi nonchè gli alberi divisori tra fondi con i limiti ed alle condizioni previste negli artt. , e cod. civ.. Note Circa i fossi è il caso di riferire di una peculiarità: non risulta...

Cose non divisibili

Lo scioglimento della comunione non può essere domandato qualora la comunione comprenda cose che, se divise, cesserebbero di servire all'uso a cui sono destinate quali ad esempio un muro divisorio, una scala comune, etc. (art. cod. civ. ): si veda Cass. Civ. Sez. II, ) . Nè potrebbe essere...

D.A.1 - Domicili eletti

Massima1° pubbl. 9/04 Si reputa illegittima la clausola dello statuto di una società in cui è prevista l’elezione di domicilio dei soci presso la sede legale della società. È invece legittima l’indicazione del domicilio risultante dal libro soci.

Tribunale di Reggio Emilia del 2000 (27/09/2000)

La clausola di diseredazione è nulla, con conseguente nullità del testamento ed apertura della successione legittima se, in base alle comuni regole ermeneutiche, dalla scheda non risulti, seppur implicitamente ma inequivocabilmente, la volontà del testatore, oltre che di escludere un successibile,...

Cass. civile, sez. VI-II del 2017 numero 30485 (19/12/2017)

Al legittimario cui venga restituito un immobile per reintegrare la quota di legittima spetta, a norma dell'art. 561 c.c., anche il diritto ai frutti quali accessori del bene, in relazione al suo mancato godimento, mentre, nell'ipotesi in cui il bene non possa essere restituito e la reintegrazione...

Responsabilità dell'onerato del legato

Quando il peso del legato viene a gravare sull'erede, costui ne risponde pienamente. Ciò quand'anche l'onere economico eccedesse il valore di quanto lasciatogli, naturalmente ad eccezione del caso in cui l'erede avesse accettato con beneficio d'inventario (art. 490, , cod.civ. ). Quando più siano...

Cass. civile, sez. Unite del 1994 numero 10800 (16/12/1994)

IIl principio generale della irrisarcibilità della lesione dell'interesse legittimo non può ritenersi superato a seguito dell'entrata in vigore dell'art. 13 della legge 19 febbraio 1992 n. 142, che, in attuazione della direttiva del Consiglio C.E.E. 665/1989 del 21 dicembre 1989, ha attribuito il...

Cass. civile, sez. VI-II del 2017 numero 15546 (22/06/2017)

L'azione di simulazione relativa proposta dall'erede in ordine ad un atto di disposizione patrimoniale del de cuius stipulato con un terzo, che si assume lesivo della quota di legittima ed abbia tutti i requisiti di validità del negozio dissimulato (nella specie una donazione in favore di un altro...

Codice Civile art. 692

SEZIONE II Sostituzione fedecommissaria (SOSTITUZIONE FEDECOMMISSARIA) 1. Ciascuno dei genitori o degli altri ascendenti in linea retta o il coniuge dell'interdetto possono istituire rispettivamente il figlio, il discendente, o il coniuge con l'obbligo di conservare e restituire alla sua morte i...

Rilevanza della parentela

Il rapporto di parentela è rilevante a vari effetti. Essa importa impedimento al matrimonio, vale come condizione della successione legittima e necessaria, come presupposto dell'obbligo alla prestazione degli alimenti, dell'obbligo di astensione del giudice e della facoltà di ricusazione (artt. , ...

Cass. civile, sez. III del 2013 numero 4005 (19/02/2013)

Non è ammissibile l'azione revocatoria ex art. 2901 c.c. - la cui funzione è di conservazione della garanzia del patrimonio del debitore, attraverso l'inefficacia dell'atto di disposizione rispetto al creditore, e la conseguente possibilità di questi di soddisfarsi sul patrimonio del debitore -...

Tribunale di Udine del 1985 (19/07/1985)

E' legittima la deliberazione assembleare con cui viene decisa la trasformazione in società a responsabilità limitata di una società per azioni in liquidazione e disposto il trasferimento della sede sociale.

Cass. civile, sez. II del 2000 numero 9648 (24/07/2000)

In mancanza di testamento, le spese di inventario, che l'art. 511 cod.civ. prevede essere a carico dell'eredità, devono essere addebitate alle persone indicate dall'art. 565 cod.civ., sulla successione legittima, ed, in mancanza di altri successibili, allo Stato, nei limiti di cui all'art. 586...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1980 numero 525 (22/01/1980)

La prova dell' errore di fatto che, a norma dell' art. 2732 cod. civ., legittima la revoca della confessione deve concernere sia l' elemento oggettivo della non rispondenza al vero del fatto confessato sia l' elemento soggettivo dell' errore in cui il confitente è caduto.

Codice Civile art. 2626

CAPO II Degli illeciti commessi dagli amministratori (INDEBITA RESTITUZIONE DEI CONFERIMENTI) 1. Gli amministratori che, fuori dei casi di legittima riduzione del capitale sociale, restituiscono, anche simulatamente, i conferimenti ai soci o li liberano dall'obbligo di eseguirli, sono puniti con...

Cass. civile, sez. II del 1996 numero 5963 (01/07/1996)

In tema di vendita di autoveicoli, ricorre l'ipotesi di vendita di "aliud pro alio", che legittima l'esperimento dell'azione generale di risoluzione ex art. 1453 cod. civ., quando l'autoveicolo non possa assolvere alla funzione economico - sociale sua propria della circolazione sulle pubbliche vie a...

Limiti alla revoca della rinunzia all'eredità

La facoltà di revoca della rinunzia non può non venir meno quando ormai siasi prescritto il diritto di accettare l'eredità in esito al decorso del termine prescrizionale decennale di cui all'art. cod.civ. . Ciò non è che il logico corollario della considerazione della natura giuridica della revoca...

Promessa di matrimonio

Ai sensi dell'art. cod.civ. dalla promessa di matrimonio non scaturisce alcun obbligo, nè a contrarlo né ad eseguire ciò che si fosse convenuto per il caso di inadempimento . Quali sono gli effetti dell'atto in esame? Da un lato il successivo art. cod.civ. chiarisce che, nel caso in cui le...

Cass. civile, sez. II del 2015 numero 23666 (19/11/2015)

Il credito scaturente da legato del quale sia controversa la validità, quale credito litigioso, legittima il legatario all'azione revocatoria contro l'atto dispositivo del debitore, a tal fine dovendosi ritenere il credito sorto nel momento di apertura della successione e non nel momento in cui è...

Cass. civile, sez. II del 1992 numero 12281 (16/11/1992)

La disciplina legale di ripartizione delle spese per la conservazione ed il godimento delle parti comuni è, in linea di principio, derogabile, ai sensi degli artt. 1123 e 1138 cod. civ., con la conseguenza che deve ritenersi legittima la convenzione che modifichi i criteri legali di ripartizione...

Cass. civile, sez. II del 2014 numero 23371 (03/11/2014)

Ai fini della configurabilità del legato in sostituzione di legittima, occorre che risulti l'intenzione del testatore di soddisfare il legittimario con l'attribuzione di beni determinati senza chiamarlo all'eredità; tale intenzione non richiede formule sacramentali, ma può desumersi dal complessivo...

Clausola risolutiva espressa

La clausola risolutiva espressa ( cod.civ. ) è la pattuizione apposta al contratto, mediante la quale si prevede che l'inesecuzione di una specifica obbligazione secondo le convenute modalità ne cagioni la risoluzione. La risoluzione non avviene immediatamente, per il solo verificarsi dell'ipotesi...

Tribunale di Trieste del 1996 (25/06/1996)

E' legittima la delibera assembleare, assunta a maggioranza, di aumento del capitale, i cui proventi non siano destinati a favorire la liquidazione, sibbene a rimuovere l'intervenuta causa di scioglimento ed a ricondurre la società in una fase di normale esercizio.

Corte di Assise appello del 1986 (09/12/1986)

All'imputato spetta un semplice onere di allegazione dei fatti e circostanze atte a dimostrare l'esistenza della causa di giustificazione da lui invocata (fattispecie in tema di legittima difesa putativa, ritenuta sufficientemente confortata dalle complessive risultanze processuali).