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diritto legittima

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Tribunale di Venezia del 2002 (10/09/2002)

Nell'ipotesi in cui, per effetto di un'errata sterilizzazione da parte del medico, si verifichi una nascita non desiderata, vi è obbligo del medico di risarcire i danni subiti dai genitori e consistenti nel costo di mantenimento del figlio fino a quando sarà presumibilmente autosufficiente. Inoltre,...

Immedesimazione organica: formazione della volontà

Illustrato il concetto di articolazione organica e quello di immedesimazione, è bene sottolineare ancora una volta che l'immedesimazione organica è cosa differente dalla rappresentanza. E' necessario scindere il momento deliberativo interno (che attiene alla formazione della volontà) da quello...

Obblighi del gestore e del '' dominus''

Una volta che possano dirsi sussistenti i presupposti ai quali la legge subordina la possibilità che legittimamente un soggetto si ingerisca negli affari altrui, da questa situazione scaturiscono obbligazioni tanto a carico del gestore quanto a carico del dominus . Per quanto attiene alle...

Natura giuridica dei poteri del chiamato

Disputata è la natura giuridica dei poteri di vigilanza ed amministrazione del chiamato all'eredità (possessore o non possessore). Secondo un'opinione si tratterebbe di un ufficio di diritto privato . In capo al chiamato sussisterebbe un potere-dovere di provvedere alla conservazione dei beni...

Legge del 1970 numero 1138 art. 10

Sono abrogati l'art. 966 ed il primo, secondo e terzo comma dell'art. 971 del cod.civ. Le domande di riscatto e di devoluzione esercitate dal concedente a norma dell'articolo 972 del codice civile non precludono in nessun caso all'enfiteuta il diritto di affrancazione.

Cass. Civile, sez. III del 2024 numero 30438 (26/11/2024)

L’interpretazione delle clausole contrattuali deve avvenire secondo i canoni ermeneutici previsti dal Codice civile. Se una clausola contrattuale non pone a carico della parte oneri ulteriori rispetto a quelli previsti normativamente, essa non può essere considerata vessatoria né impedire...

Cass. civile, sez. II del 1994 numero 622 (22/01/1994)

La presunzione di possesso utile "ad usucapionem" di cui all' art. 1141 cod. civ., non opera quando la relazione con la cosa consegua non ad un atto volontario di apprensione, ma ad un atto o ad un fatto del proprietario-possessore, poiché l' attività del soggetto che dispone della cosa...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 1737 (24/01/2013)

Il coniuge in regime di comunione legale, estraneo all'accordo simulatorio, è terzo, legittimato a far valere la simulazione con libertà di prova, ai sensi degli artt. 1415, comma II, e 1417 c.c., rispetto all'acquisto di un bene non personale, effettuato dall'altro coniuge durante il matrimonio con...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 22313 (30/09/2013)

Non sussiste il diritto dell’amministratore condominiale a ottenere un compenso ulteriore per la stipula del contratto di appalto per i lavori di manutenzione dell’immobile, dovendosi escludere la presunzione di onerosità del mandato affidatogli, laddove la delibera assembleare che lo incarica della...

Cass. civile, sez. II del 2015 numero 15032 (17/07/2015)

L'art. 732 c.c., che prevede il diritto di prelazione e di riscatto dei coeredi, non è applicabile quando il testatore abbia effettuato direttamente la divisione, ancorché assegnando ad un gruppo di discendenti un bene in comunione, in quanto tale comunione è diversa da quella ereditaria, traendo la...

Cass. civile, sez. III del 1993 numero 11054 (09/11/1993)

Dall'art. 29 legge 11 giugno 1971, n. 426, secondo cui il trasferimento della gestione della titolarità di un esercizio commerciale comporta il trasferimento dell'autorizzazione sempre che sia provato l'effettivo trapasso dell'esercizio, non può ricavarsi che l'autorizzazione amministrativa possa...

Cass. civile, sez. I del 1988 numero 3880 (07/06/1988)

Con riguardo alla costituzione di rendita vitalizia promessa, con un preliminare di vendita di beni, in favore del venditore, la sopravvenuta morte del promissario vitaliziando determina la risoluzione di diritto del contratto, per impossibilità di detta prestazione, e, pertanto, non consente al...

Codice Civile art. 1380

CONFLITTO TRA PIU' DIRITTI REALI DI GODIMENTO 1. Se, con successivi contratti, una persona concede a diversi contraenti un diritto personale di godimento relativo alla stessa cosa, il godimento spetta al contraente che per primo lo ha conseguito. 2. Se nessuno dei contraenti ha conseguito il...

Codice Civile art. 2081

NORME EQUIPARATE AL CONTRATTO COLLETTIVO 1. Le disposizioni sul contratto collettivo di lavoro contenute in questo capo valgono, in quanto applicabili, per le altre norme corporative che disciplinano rapporti di lavoro. (Le norme corporative sono state abrogate, quali fonti di diritto, per...

Corte giustizia comunità europee del 2000 (13/07/2000)

E' valido e non affetto da nullità il contratto di agenzia stipulato con agente non iscritto in apposito albo. Infatti, la direttiva n. 653/86/CEE, incompatibile con la normativa nazionale che subordina la validità del contratto di agenzia all'iscrizione dell'agente nell'apposito albo presso la...

Decreto Legislativo del 2006 numero 156 art. 3

MODIFICHE ALLA PARTE QUARTA 1. Alla Parte quarta del decreto legislativo n. 42 del 2004 sono apportate le seguenti modifiche: a) all'articolo 163, comma 1, dopo le parole: «del Capo V» sono inserite le seguenti: «del Titolo I della Parte seconda»; b) all'articolo 173, comma 1, lettera c), le...

Rappresentanza diretta: il conflitto d'interessi

Se il rappresentante agisce in conflitto d'interessi con il rappresentato, il negozio è annullabile su domanda del rappresentato (art. cod. civ. ) . La concreta possibilità di pervenire all'annullamento del contratto (non della mera procura: cfr. Cass. Civ., Sez. II, ) deve essere temperata dal...

Codice Civile art. 197

LIMITI AL PRELEVAMENTO NEI RIGUARDI DEI TERZI 1. Il prelevamento autorizzato dagli articoli precedenti non può farsi, a pregiudizio dei terzi, qualora la proprietà individuale dei beni non risulti da atto avente data certa. E' fatto salvo al coniuge o ai suoi eredi il diritto di regresso sui beni...

Codice Civile art. 2224

ESECUZIONE DELL'OPERA 1. Se il prestatore d' opera non procede all' esecuzione dell' opera secondo le condizioni stabilite dal contratto e a regola d' arte, il committente può fissare un congruo termine, entro il quale il prestatore d' opera deve conformarsi a tali condizioni. 2. Trascorso...

Codice Civile art. 943

LAGHI E STAGNI 1. Il terreno che l' acqua copre quando essa è all' altezza dello sbocco del lago o dello stagno appartiene al proprietario del lago o dello stagno, ancorché il volume dell' acqua venga a scemare. 2. Il proprietario non acquista alcun diritto sopra la terra lungo la riva che l'...

Costituzione Italiana art. 24

1. Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi. 2. La difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento. 3. Sono assicurati ai non abbienti, con appositi istituti, i mezzi per agire e difendersi davanti ad ogni giurisdizione. 4. La...

Cass. civile, sez. II del 2012 numero 3787 (09/03/2012)

In tema di rappresentanza, possono essere invocati i principi dell'apparenza del diritto e dell'affidamento incolpevole allorché non solo vi sia la buona fede del terzo che ha stipulato con il falso rappresentante, ma anche un comportamento colposo del rappresentato, tale da ingenerare nel terzo la...

Cass. civile, sez. I del 1978 numero 4521 (11/10/1978)

In tema di società semplice, il diritto di un socio, ancorché con poteri di amministrazione, alle informazioni, alla consultazione di documenti ed al rendiconto, con riguardo ad affari in concreto svolti da altro socio amministratore (art. 2261 cod. civ.), implica la facoltà di ricorrere alla...

Disposizioni sulla legge in generale - Preleggi art. 6

abrogato FORMAZIONE ED EFFICACIA DELLE NORME CORPORATIVE [La formazione e l'efficacia delle norme corporative sono disciplinate nel codice civile e in leggi particolari.] (Le norme corporative sono state abrogate, quali fonti di diritto, per effetto della soppressione dell'ordinamento...

Legge del 1975 numero 151 art. 235

Dall' entrata in vigore della presente legge cessano di avere efficacia le condizioni stabilite dal padre ai sensi dello abrogato articolo 338 del codice civile per l' educazione dei figli e per l' amministrazione dei beni e non possono essere iniziate o proseguite azioni per l' inosservanza delle...

Legge del 1982 numero 203 art. 58

INDEROGABILITA' DELLE NORME DELLA PRESENTE LEGGE E ABROGAZIONE DI TUTTE LE DISPOSIZIONI INCOMPATIBILI 1. Tutte le norme previste nella presente legge sono inderogabili. Le convenzioni in contrasto con esso sono nulle di pieno diritto e la loro nullità può essere rilevata anche d'ufficio, salvo il...

Legge del 2000 numero 383 art. 19

FLESSIBILITÀ NELL'ORARIO DI LAVORO 1.Per poter espletare le attività istituzionali svolte anche in base alle convenzioni di cui all'articolo 30, i lavoratori che facciano parte di associazioni iscritte nei registri di cui all’articolo 7 hanno diritto di usufruire delle forme di flessibilità...

Cass. civile, sez. Unite del 2022 numero 15889 (17/05/2022)

Nel caso di impresa riconducibile ad uno solo dei coniugi costituita dopo il matrimonio e ricadente nella cd. comunione de residuo, al momento dello scioglimento della comunione legale, all'altro coniuge spetta un diritto di credito pari al 50% del valore dell’azienda, quale complesso organizzato,...

Cass. civile, sez. II del 1996 numero 4439 (11/05/1996)

Diversamente rispetto all' ipoteca, un vincolo al diritto di proprietà (nella specie, la clausola del regolamento condominiale che prevedeva il divieto di realizzare opere sulle terrazze a livello delle proprietà esclusive), una volta che sia reso pubblico con la trascrizione, è opponibile a tutti i...

Cass. civile, sez. II del 2002 numero 10029 (10/07/2002)

In tema di responsabilità contrattuale il risarcimento del danno è dovuto non per effetto del solo mero inadempimento, atteso che concorrono a perfezionare la fattispecie ( produttiva del diritto al risarcimento) sia un fatto costituente violazione di una obbligazione contrattualmente assunta, sia...

Cass. civile, sez. III del 2011 numero 19747 (27/09/2011)

Il diritto di prelazione e riscatto del coltivatore diretto, proprietario del terreno confinante, previsto dall'art. 7 della l. n. 817/1971, spetta, in generale, nel solo caso di fondi confinanti in senso giuridicamente proprio, cioè allorquando essi siano caratterizzati da contiguità fisica e...