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diritto legittima

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Codice Civile art. 2005

TITOLO DETERIORATO 1. Il possessore di un titolo deteriorato che non sia più idoneo alla circolazione, ma sia tuttora sicuramente identificabile, ha diritto di ottenere dall' emittente un titolo equivalente, verso la restituzione del primo e il rimborso delle spese.

Decreto Legislativo del 2001 numero 96 art. 33

ELEZIONI DEI CONSIGLI LOCALI E NAZIONALI 1. La società tra avvocati non ha diritto di elettorato né attivo, né passivo. 2. Non può essere eletto contemporaneamente nel Consiglio locale e nel Consiglio nazionale più di un socio della stessa società.

Decreto Presidente Consiglio Ministri del 17 gennaio 2014 art. 7

RINVIO 1. Con successivi decreti, da adottarsi ai sensi dell'art. 7, comma 1, del decreto-legge 30 aprile 2010, n. 64, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2010, n. 100, si procederà al riordino delle tematiche relative alla materia del diritto connesso non disciplinate nel...

Legge del 1865 numero 2359 art. 70

Qualora l'intraprenditore od esecutore dell'opera pubblica durante l'occupazione temporanea si fosse valso del terreno occupato per usi non indicati nel decreto d'autorizzazione, ed avesse recato al fondo occupato un danno non preveduto nella determinazione dell'indennità, è sempre salvo al...

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 9358 (16/12/1987)

L' acquisto derivativo della proprietà di un bene immobile postula un contratto, a contenuto traslativo, intervenuto con il precedente titolare del diritto e soggetto alla forma scritta "ad substantiam", mentre, in difetto di questo, non può discendere da un negozio di mero accertamento, il quale...

Cass. civile, sez. I del 1975 numero 1991 (20/05/1975)

L'esclusione di diritto del socio che sia dichiarato fallito, prevista dall'art. 2288 cod. civ., tende a preservare la società in bonis dagli effetti dell'insolvenza personale del socio e non opera, quindi, nell'ipotesi in cui il fallimento del socio sia effetto di quello della società, in forza...

Cass. civile, sez. I del 1995 numero 5436 (17/05/1995)

In tema di clausola risolutiva espressa, la dichiarazione del creditore della prestazione inadempiuta di avvalersi della risoluzione di diritto (art. 1456, secondo comma, cod. civ.) non deve essere necessariamente contenuta in un atto stragiudiziale precedente alla lite, ma può manifestarsi, per la...

Cass. civile, sez. I del 1995 numero 9764 (15/09/1995)

Per affermare la natura decadenziale di un termine, previsto dalla legge o da un negozio, non è necessario che sia espressamente prevista la decadenza, essendo sufficiente che, in modo chiaro ed univoco, con riferimento allo scopo perseguito e alla funzione che il termine è destinato ad assolvere,...

Cass. civile, sez. II del 1977 numero 330 (22/01/1977)

L'affare - la cui conclusione per effetto dell'intervento del mediatore genera il diritto di quest'ultimo alla provvigione - deve intendersi in senso generico ed empirico, come qualsiasi operazione di natura economica generatrice di un rapporto obbligatorio fra le parti, anche se articolatasi in una...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 5016 (04/11/1978)

Il mandatario, a cui sia stato conferito il potere di "amministrare e disporre dei beni presenti e futuri" del mandante, ben può possedere per conto di quest'ultimo, purché, l'esercizio del potere di fatto sulla cosa, corrispondente all'esercizio della proprietà o di altro diritto reale, si...

Decreto Legislativo del 2019 numero 14 art. 225

PARTECIPAZIONE DEI CREDITORI AMMESSI TARDIVAMENTE 1. I creditori ammessi a norma dell'articolo 208 concorrono soltanto alle ripartizioni posteriori alla loro ammissione in proporzione del rispettivo credito, salvo il diritto di prelevare le quote che sarebbero loro spettate nelle precedenti...

Decreto Legislativo del 2019 numero 14 art. 279

CONDIZIONI TEMPORALI DI ACCESSO 1. Salvo il disposto dell'articolo 280, il debitore ha diritto a conseguire l'esdebitazione decorsi tre anni dall'apertura della procedura di liquidazione o al momento della chiusura della procedura, se antecedente. 2. Il termine di cui al comma 1 è ridotto a due...

Codice Civile art. 1065

ESERCIZIO CONFORME AL TITOLO O AL POSSESSO 1. Colui che ha un diritto di servitù non può usarne se non a norma del suo titolo o del suo possesso. Nel dubbio circa la estensione e le modalità di esercizio, la servitù deve ritenersi costituita in guisa da soddisfare il bisogno del fondo dominante...

Codice di Procedura Civile art. 720

REVOCA DELL'INTERDIZIONE O DELL'INABILITAZIONE Per la revoca dell'interdizione o dell'inabilitazione si osservano le norme stabilite per la pronuncia di esse. Coloro che avevano diritto di promuovere l'interdizione e l'inabilitazione [c.c. 417] possono intervenire nel giudizio di revoca per...

Decreto Legislativo del 2005 numero 206 art. 66

EFFETTI DEL DIRITTO DI RECESSO 1. Con la ricezione da parte del professionista della comunicazione di cui all'articolo 64, le parti sono sciolte dalle rispettive obbligazioni derivanti dal contratto o dalla proposta contrattuale, fatte salve, nell'ipotesi in cui le obbligazioni stesse siano state...

Cass. civile, sez. Unite del 2007 numero 10375 (08/05/2007)

Le azioni possessorie sono esperibili davanti al giudice ordinario nei confronti della P.A. quando il comportamento della medesima non si ricolleghi ad un formale provvedimento amministrativo, emesso nell'ambito e nell'esercizio di poteri autoritativi e discrezionali ad essa spettanti, ma si...

Beni in patrimonio, beni fuori dal patrimonio

Si parla di cose che si trovano fuori dal patrimonio nel senso che non appartengono ad alcuno: si tratta delle res nullius. Stante la previsione di cui all' cod.civ., in base al quale gli immobili abbandonati si considerano acquisiti al patrimonio dello Stato, solo i beni mobili abbandonati...

Cass. civile, sez. I del 2004 numero 18065 (08/09/2004)

La costituzione del fondo patrimoniale(nella specie mediante conferimento di beni di proprietà comuni di entrambi i coniugi) integra un atto a titolo gratuito e non di adempimento dell'obbligo giuridico di mantenere la famiglia e lo stesso, pertanto, in caso di fallimento dei conferenti, è soggetto...

Decreto Legislativo del 2005 numero 209 art. 216

COMUNICAZIONE DELLE OPERAZIONI RILEVANTI 1. L'ISVAP, avuto riguardo alla tipologia e alla rilevanza economica delle operazioni, individua con regolamento, in conformità all'articolo 215, comma 4, le operazioni da assoggettare a comunicazione periodica successiva, con cadenza almeno annuale, e...

Legge del 2016 numero 122 art. 14

FONDO PER L'INDENNIZZO IN FAVORE DELLE VITTIME 1. Il Fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso, delle richieste estorsive e dell'usura è destinato anche all'indennizzo delle vittime dei reati previsti dall'articolo 11 e assume la denominazione di «Fondo di...

Nullità delle deliberazioni assembleari

Ai sensi dell'art. cod. civ. , le deliberazioni assunte dall'assemblea di una società per azioni (norma attualmente inestensibile alla s.r.l., stante il mancato richiamo ad essa da parte dell'art. ter cod. civ. che ha sostituito il previgente II comma dell'art. cod. civ. ) sono impugnabili da...

Tribunale di Brindisi del 2006 (17/03/2006)

La cessione di partecipazione effettuata in violazione della clausola statutaria di prelazione è inefficace o nulla e il socio pretermesso non ha diritto a riscattare dal terzo la quota illegittimamente trasferita.

Decreto Legge del 2009 numero 135 art. 14

soppresso REGIME FISCALE APPLICABILE AI PROVENTI DERIVANTI DALLA PARTECIPAZIONE AGLI ORGANISMI DI INVESTIMENTO COLLETTIVO IN VALORI MOBILIARI ESTERI NON ARMONIZZATI - PROCEDURA D'INFRAZIONE N. 2008/4145 [1. Nelle more di interventi di riordino generale del regime tributario dei proventi derivanti...

Opponibilità del patto di riscatto

Ai sensi dell'art. cod.civ. quando il venditore ha esercitato il diritto di riscatto nei confronti del compratore, può ottenere il rilascio del bene anche verso gli eventuali subacquirenti. La norma condiziona tale risultato alla opponibilità a questi ultimi del patto di riscatto. Che...

Significato dell'espressione causa

Il termine causa possiede un significato plurivoco, venendo a designare concetti diversi l'uno dall'altro. La stessa nozione di causa propriamente intesa come elemento essenziale del contratto evidenzia una notevole complessità strutturale, che assoggetteremo a speciale disamina. Prescindendo...

Caratteri della rinunzia all'eredità

Indubbiamente la rinunzia all'eredità è un atto negoziale unilaterale. Esso produce i propri effetti dismissivi immediatamente, indipendentemente dalla comunicazione che del medesimo venga data ai soggetti che possano avervi interesse: donde la natura non recettizia . Come si vedrà, un'eventuale...

Promessa di pagamento

Ai sensi dell'art. cod. civ. la promessa di pagamento (o la ricognizione di debito, figura che analizzeremo a parte) dispensa colui a favore del quale è fatta dall'onere di provare il rapporto fondamentale. Ipotizziamo che Tizio, avendo rilasciato a Caio una dichiarazione nella quale aveva fatto...

Cass. civile del 1994 numero 7622 (01/09/1994)

Nel contratto a favore di terzo il diritto del terzo é autonomo rispetto a quello dello stipulante e, anche se di natura reale, (nella specie, servitù costituita in favore del terzo), può essere, pertanto, fatto valere contro il promittente anche in via diretta, senza necessità dell'intervento in...

Cass. civile, sez. I del 1955 numero 3255 (18/10/1955)

In tema di alimenti, l'indisponibilità sancita dall'art.447 cod.civ. importa, in correlazione col disposto dell'art.1966 stesso codice, che il diritto agli alimenti non possa costituire oggetto di transazione, ma non anche che non si possa convenire liberamente fra l'alimentante e l'alimentando...

Codice Civile art. 358

DOVERI DEL MINORE 1. Il minore deve rispetto e obbedienza al tutore. Egli non può abbandonare la casa o l' istituto al quale è stato destinato, senza il permesso del tutore. 2. Qualora se ne allontani senza permesso, il tutore ha diritto di richiamarvelo, ricorrendo, se è necessario, al giudice...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 186

Per le differenze provenienti da errore di calcolo nella applicazione della tassa di esportazione o nella riscossione di essa, tanto il Governo quanto il contribuente hanno reciproco diritto a rimborso, nei termini e nei modi stabiliti dagli artt. 15 e 16 della legge doganale, e 93 e se relativo...