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diritto legittima

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Procedimento divisionale

La legge consente che i condividenti assumano liberamente gli accordi finalizzati alla ripartizione dei beni comuni, organizzando le assegnazioni divisionali nel modo che essi ritengano più opportuno. Le fasi della divisione previste dal legislatore (artt. e ss. cod.civ.) sono modellate sullo...

Espromissione

Quando un terzo (espromittente) assume verso il creditore (espromissario) il debito altrui (debitore espromesso) si verifica la figura dell' espromissione (art. cod.civ.). Essa consiste appunto in una stipulazione, in un contratto , mediante il quale un soggetto (terzo espromittente) si obbliga...

Configurabilità del metodo collegiale nelle società di persone

La formazione della volontà che si perfeziona per il tramite di una deliberazione collegiale è ritenuta propria dell'organo che si articola nell'ambito di una struttura riconducibile ad un ente dotato di personalità giuridica. E' in linea generale utilizzabile il principio della collegialità...

Limiti alla circolazione delle azioni

L'art. bis cod.civ. dispone che " nel caso di azioni nominative ed in quello di mancata emissione dei titoli azionari, lo statuto può sottoporre a particolari condizioni il loro trasferimento e può, per un periodo non superiore a cinque anni dalla costituzione della società o dal momento in cui il...

Enti comuni condominiali

Il codice civile annovera all'art. cod.civ. le parti comuni dell'edificio condominiale. Non si tratta di un elencazione chiusa: l'elenco non si considera tassativo, anche se la presunzione di comproprietà e di condominialità (cfr. ) può ben essere superata dalla constatazione del fatto che il bene...

Forma dell'atto di scelta (collazione di beni immobili)

Cosa riferire a proposito della forma dell'atto con il quale venga scelta la modalità di adempimento dell'obbligazione di operare la collazione (art. cod. civ. ) di beni immobili? Al riguardo non v'è omogeneità di vedute: a fronte di coloro che reputano indispensabile lo scritto, sulla scorta...

La causa perpetua

Una volta chiariti i concetti di utilità, pur dovendo ancora essere esaminato il requisito della vicinanza (soprattutto la relazione tra essi, di natura tale da fugare ogni problema in ordine alla configurabilità di una servitù tra fondi non solo non contigui, ma neppure vicini, sempre che ve ne...

Cass. civile, sez. II del 1983 numero 4777 (13/07/1983)

Il retratto successorio opera limitatamente alla cessione delle quote facenti parte della comunione ereditaria, in cui possono ritenersi compresi i beni donati, ove il donatario sia tenuto alla collazione, unicamente se quest' ultimo (attraverso una scelta non vincolabile in alcun modo dal donante)...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 284 (14/01/1997)

Come affermato dalla Corte cost. con la sentenza n. 311 del 1988, la comunione legale dei beni tra i coniugi, a differenza da quella ordinaria, è una comunione senza quote, nella quale i coniugi sono solidalmente titolari di un diritto avente per oggetto i beni di essa e rispetto alla quale non è...

Cass. civile, sez. I del 2019 numero 12998 (15/05/2019)

La l. 22 dicembre 2017, n. 219, recante norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento, è priva di efficacia retroattiva e non si applica dunque alle manifestazioni di volontà relative ai trattamenti sanitari espresse in data anteriore all'entrata in vigore della...

Codice Civile art. 2379

NULLITA' DELLE DELIBERAZIONI 1. Nei casi di mancata convocazione dell'assemblea, di mancanza del verbale e di impossibilita' o illiceita' dell'oggetto la deliberazione puo' essere impugnata da chiunque vi abbia interesse entro tre anni dalla sua iscrizione o deposito nel registro delle imprese, se...

Cose consumabili e cose inconsumabili

La consumabilità è attributo che è necessario imputare non genericamente al bene giuridicamente inteso quanto più specificamente ai beni che consistono in cose, connotate cioè dalla dimensione materiale. Ciò premesso, la qualificazione in oggetto deve essere valutata non tanto alla stregua...

Decreto Legislativo del 1993 numero 385 art. 24

SOSPENSIONE DEL DIRITTO DI VOTO E DEGLI ALTRI DIRITTI, OBBLIGO DI ALIENAZIONE (Rubrica così sostituita dall'art. 41, D.Lgs. 28 dicembre 2004, n. 310) 1. Non possono essere esercitati i diritti di voto e gli altri diritti che consentono di influire sulla società inerenti alle partecipazioni per...

Revoca del negozio di fondazione

Ai sensi dell'art. cod.civ. l'atto di fondazione può essere revocato dal fondatore fino a quando non sia intervenuto il riconoscimento, ovvero il fondatore non abbia fatto iniziare l'attività dell'opera da lui disposta . La facoltà di revoca di cui alla norma in esame è perfettamente congruente...

Vendita di coeredità

Il trasferimento operato ai sensi dell' cod.civ. può avere ad oggetto oltre che l'intera eredità, anche solamente una quota frazionaria di essa. Si pensi al caso in cui siano chiamati all'eredità del padre, in parti eguali tra loro, i fratelli Tizio, Caio e Sempronio. Tizio potrebbe voler cedere...

Le componenti del danno risarcibile

L'art. cod.civ. prescrive che il risarcimento del danno deve comprendere così la perdita subita dal creditore come il mancato guadagno. La prima espressione evoca ciò che comunemente viene appellato come "danno emergente", la seconda come "lucro cessante" . Nell'ambito di questi componenti...

Legge del 1985 numero 222 art. 2

Sono considerati aventi fine di religione o di culto gli enti che fanno parte della costituzione gerarchica della Chiesa, gli istituti religiosi e i seminari. Per altre persone giuridiche canoniche, per le fondazioni e in genere per gli enti ecclesiastici che non abbiano personalità giuridica...

Cass. civile, sez. II del 1996 numero 7259 (07/08/1996)

L' azione di riduzione del legittimario è di natura personale (in quanto diretta a rivendicare non lo specifico bene posseduto dal beneficiario dell' atto di liberalità, bensì a far valere sul valore di detto bene le proprie ragioni successorie dopo l' accertamento della sua qualità) ma non...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 2911 (19/03/1998)

Non può esser dichiarato prescritto il diritto all' eredità del chiamato, possessore, o compossessore, a qualsiasi titolo, dei beni ereditari, se non ha redatto, entro tre mesi dall' apertura della successione o dalla notizia della devoluta eredità, l' inventario indipendentemente dall'...

Cass. civile, sez. II del 2007 numero 4023 (21/02/2007)

L'art. 1415, II comma,c.c., legittimando i terzi a far valere la simulazione del contratto rispetto alle parti quando essa pregiudichi i loro diritti, non consente, peraltro, di ravvisare un interesse indistinto e generalizzato di qualsiasi terzo ad ottenere il ripristino della situazione reale,...

Cass. civile, sez. II del 2018 numero 21559 (03/09/2018)

Il diritto alla provvigione sorge tutte le volte in cui la conclusione dell'affare sia in rapporto causale con l'attività intermediatrice, senza che sia richiesto un nesso eziologico diretto ed esclusivo tra l'attività del mediatore e la conclusione dell'affare, essendo sufficiente che il mediatore...

Cass. civile, sez. III del 1982 numero 6280 (22/11/1982)

La clausola in cui le parti convengono che da una determinata inadempienza derivi di diritto la risoluzione del contratto - clausola risolutiva espressa, che non rientra fra quelle onerose la cui aprrovazione deve avvenire specificamente per iscritto, servendo soltanto a rafforzare la facoltà di...

Cass. civile, sez. III del 2011 numero 11290 (23/05/2011)

In tema di prova dell’inadempimento di un’obbligazione, il creditore che agisca per la risoluzione contrattuale, per il risarcimento del danno, ovvero per l’adempimento deve soltanto provare la fonte (negoziale o legale) del suo diritto e il relativo termine di scadenza, limitandosi alla mera...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 741 (16/02/1978)

Ai sensi dell' art. 1074 cod. civ., l' impossibilità materiale di uso della servitù, dipenda da eventi naturali, ovvero da fatti imputabili al proprietario del fondo servente od a quello del fondo dominante, così come la sopravvenuta mancanza di utilitas della servitù medesima, non ne determinano l'...

Codice Civile art. 1492

EFFETTI DELLA GARANZIA 1. Nei casi indicati dall' articolo 1490 il compratore può domandare a sua scelta la risoluzione del contratto ovvero la riduzione del prezzo, salvo che, per determinati vizi, gli usi escludano la risoluzione. 2. La scelta è irrevocabile quando è fatta con la domanda...

Codice Civile art. 1516

ESECUZIONE COATTIVA PER INADEMPIMENTO DEL VENDITORE 1. Se la vendita ha per oggetto cose fungibili che hanno un prezzo corrente a norma del terzo comma dell' articolo precedente, e il venditore non adempie la sua obbligazione, il compratore può fare acquistare senza ritardo le cose, a spese del...

Codice Civile art. 1865

DIRITTO DI RISCATTO DELLA RENDITA PERPETUA 1. La rendita perpetua è redimibile a volontà del debitore, nonostante qualunque convenzione contraria. 2. Le parti possono tuttavia convenire che il riscatto non possa eseguirsi durante la vita del beneficiario o prima di un certo termine, il quale non...

Codice Civile art. 2076

CONTRATTO COLLETTIVO ANNULLABILE 1. Il contratto collettivo annullabile conserva efficacia fino a che intervenga una sentenza di annullamento passata in giudicato. 2. La domanda di annullamento è proposta davanti la magistratura del lavoro dalle associazioni interessate o dal pubblico ministero. ...

Codice Civile art. 2955

PRESCRIZIONE DI UN ANNO 1. Si prescrive in un anno il diritto: 1) degli insegnanti, per la retribuzione delle lezioni che impartiscono a mesi o a giorni o a ore; 2) dei prestatori di lavoro, per le retribuzioni corrisposte a periodi non superiori al mese; 3) di coloro che tengono convitto o...

Codice Civile art. 327

USUFRUTTO LEGALE DI UNO SOLO DEI GENITORI Il genitore che esercita in modo esclusivo la responsabilità genitoriale è il solo titolare dell'usufrutto legale. (Comma così modificato dall’art. 49, comma 1, D.Lgs. 28 dicembre 2013, n. 154, a decorrere dal 7 febbraio 2014 ai sensi di quanto disposto...

Decreto Legislativo del 1998 numero 213 art. 5

TITOLO III Ridenominazione in EURO degli strumenti di debito - SEZIONE I Titoli di Stato - (RIDENOMINAZIONE DEI TITOLI DI STATO IN LIRE) 1. Il 1° gennaio 1999 sono ridenominati in euro i titoli di Stato denominati in lire, emessi a norma del diritto italiano e negoziabili sui mercati...

Decreto Legislativo del 2005 numero 30 art. 140

DIRITTI DI GARANZIA 1. I diritti di garanzia sui titoli di proprietà industriale devono essere costituiti per crediti di denaro. 2. Nel concorso di più diritti di garanzia, il grado è determinato dall'ordine delle trascrizioni. 3. La cancellazione delle trascrizioni dei diritti di garanzia è...