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diritto legittima

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Cass. civile, sez. I del 1978 numero 4521 (11/10/1978)

In tema di società semplice, il diritto di un socio, ancorché con poteri di amministrazione, alle informazioni, alla consultazione di documenti ed al rendiconto, con riguardo ad affari in concreto svolti da altro socio amministratore (art. 2261 cod. civ.), implica la facoltà di ricorrere alla...

Disposizioni sulla legge in generale - Preleggi art. 6

abrogato FORMAZIONE ED EFFICACIA DELLE NORME CORPORATIVE [La formazione e l'efficacia delle norme corporative sono disciplinate nel codice civile e in leggi particolari.] (Le norme corporative sono state abrogate, quali fonti di diritto, per effetto della soppressione dell'ordinamento...

Legge del 1975 numero 151 art. 235

Dall' entrata in vigore della presente legge cessano di avere efficacia le condizioni stabilite dal padre ai sensi dello abrogato articolo 338 del codice civile per l' educazione dei figli e per l' amministrazione dei beni e non possono essere iniziate o proseguite azioni per l' inosservanza delle...

Legge del 1982 numero 203 art. 58

INDEROGABILITA' DELLE NORME DELLA PRESENTE LEGGE E ABROGAZIONE DI TUTTE LE DISPOSIZIONI INCOMPATIBILI 1. Tutte le norme previste nella presente legge sono inderogabili. Le convenzioni in contrasto con esso sono nulle di pieno diritto e la loro nullità può essere rilevata anche d'ufficio, salvo il...

Legge del 2000 numero 383 art. 19

FLESSIBILITÀ NELL'ORARIO DI LAVORO 1.Per poter espletare le attività istituzionali svolte anche in base alle convenzioni di cui all'articolo 30, i lavoratori che facciano parte di associazioni iscritte nei registri di cui all’articolo 7 hanno diritto di usufruire delle forme di flessibilità...

Cass. civile, sez. Unite del 2022 numero 15889 (17/05/2022)

Nel caso di impresa riconducibile ad uno solo dei coniugi costituita dopo il matrimonio e ricadente nella cd. comunione de residuo, al momento dello scioglimento della comunione legale, all'altro coniuge spetta un diritto di credito pari al 50% del valore dell’azienda, quale complesso organizzato,...

Legge del 1976 numero 346 art. 3

Il riconoscimento della proprietà, quando ricorrono le condizioni e i requisiti previsti dall'articolo precedente, può essere richiesto con ricorso al pretore del luogo in cui è situato il fondo. Il ricorso deve contenere l'indicazione specifica dei documenti sui quali si fonda e dei mezzi di prova...

Decreto Legislativo del 2006 numero 5 art. 78

SOSTITUZIONE DELL'ARTICOLO 93 DEL REGIO DECRETO 16 MARZO 1942, N. 267 1. L'articolo 93 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, è sostituito dal seguente: «Art. 93 (Domanda di ammissione al passivo). - La domanda di ammissione al passivo di un credito, di restituzione o rivendicazione di beni...

Decreto Legislativo del 2003 numero 6 art. 2

MODIFICA DELLA DISCIPLINA RIGUARDANTE LE SOCIETA' IN ACCOMANDITA PER AZIONI 1. Il Capo VI del Titolo V del Libro V del codice civile e' sostituito dal seguente: "Capo VI DELLA SOCIETA' IN ACCOMANDITA PER AZIONI 2452 (Responsabilita' e partecipazioni). - Nella societa' in accomandita per azioni...

Nascituri non ancora concepiti (concepturi)

Al concepturus, che viene in considerazione in quanto futura generazione da persone esistenti e individuate, si riferiscono: il III comma dell'art. cod. civ. il quale prevede l'eventualità che venga nominato in un testamento il figlio di una persona determinata ; l'art. cod. civ. che...

Rinunzia ad avvalersi della condizione unilaterale

E' possibile che la parte nel cui esclusivo interesse fosse stata apposta la condizione, vi rinunzi unilateralmente, con ciò ponendo termine alla situazione di pendenza. Ciò può accadere non solo anteriormente all'avveramento o al mancato avveramento della condizione, ma, come ha avuto modo di...

Cass. civile, sez. II del 1994 numero 622 (22/01/1994)

La presunzione di possesso utile "ad usucapionem" di cui all' art. 1141 cod. civ., non opera quando la relazione con la cosa consegua non ad un atto volontario di apprensione, ma ad un atto o ad un fatto del proprietario-possessore, poiché l' attività del soggetto che dispone della cosa...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 1737 (24/01/2013)

Il coniuge in regime di comunione legale, estraneo all'accordo simulatorio, è terzo, legittimato a far valere la simulazione con libertà di prova, ai sensi degli artt. 1415, comma II, e 1417 c.c., rispetto all'acquisto di un bene non personale, effettuato dall'altro coniuge durante il matrimonio con...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 22313 (30/09/2013)

Non sussiste il diritto dell’amministratore condominiale a ottenere un compenso ulteriore per la stipula del contratto di appalto per i lavori di manutenzione dell’immobile, dovendosi escludere la presunzione di onerosità del mandato affidatogli, laddove la delibera assembleare che lo incarica della...

Cass. civile, sez. II del 2015 numero 15032 (17/07/2015)

L'art. 732 c.c., che prevede il diritto di prelazione e di riscatto dei coeredi, non è applicabile quando il testatore abbia effettuato direttamente la divisione, ancorché assegnando ad un gruppo di discendenti un bene in comunione, in quanto tale comunione è diversa da quella ereditaria, traendo la...

Cass. civile, sez. III del 1993 numero 11054 (09/11/1993)

Dall'art. 29 legge 11 giugno 1971, n. 426, secondo cui il trasferimento della gestione della titolarità di un esercizio commerciale comporta il trasferimento dell'autorizzazione sempre che sia provato l'effettivo trapasso dell'esercizio, non può ricavarsi che l'autorizzazione amministrativa possa...

Cass. civile, sez. I del 1988 numero 3880 (07/06/1988)

Con riguardo alla costituzione di rendita vitalizia promessa, con un preliminare di vendita di beni, in favore del venditore, la sopravvenuta morte del promissario vitaliziando determina la risoluzione di diritto del contratto, per impossibilità di detta prestazione, e, pertanto, non consente al...

Codice Civile art. 1380

CONFLITTO TRA PIU' DIRITTI REALI DI GODIMENTO 1. Se, con successivi contratti, una persona concede a diversi contraenti un diritto personale di godimento relativo alla stessa cosa, il godimento spetta al contraente che per primo lo ha conseguito. 2. Se nessuno dei contraenti ha conseguito il...

Codice Civile art. 2081

NORME EQUIPARATE AL CONTRATTO COLLETTIVO 1. Le disposizioni sul contratto collettivo di lavoro contenute in questo capo valgono, in quanto applicabili, per le altre norme corporative che disciplinano rapporti di lavoro. (Le norme corporative sono state abrogate, quali fonti di diritto, per...

Corte giustizia comunità europee del 2000 (13/07/2000)

E' valido e non affetto da nullità il contratto di agenzia stipulato con agente non iscritto in apposito albo. Infatti, la direttiva n. 653/86/CEE, incompatibile con la normativa nazionale che subordina la validità del contratto di agenzia all'iscrizione dell'agente nell'apposito albo presso la...

Decreto Legislativo del 2006 numero 156 art. 3

MODIFICHE ALLA PARTE QUARTA 1. Alla Parte quarta del decreto legislativo n. 42 del 2004 sono apportate le seguenti modifiche: a) all'articolo 163, comma 1, dopo le parole: «del Capo V» sono inserite le seguenti: «del Titolo I della Parte seconda»; b) all'articolo 173, comma 1, lettera c), le...

Figure affini all'incapacità giuridica

Dalla condizione d'incapacità giuridica (inidoneità ad assumere la titolarità di un rapporto) si devono distinguere ulteriori situazioni: impedimenti matrimoniali :(art. cod.civ. ), punto del Protocollo Addizionale (Accordo Roma 18/02/1984) in forza dei quali la sussistenza di specifici...

Decreto Legge del 2020 numero 18 art. 23

CAPO II Norme speciali in materia di riduzione dell'orario di lavoro e di sostegno ai lavoratori (CONGEDO E INDENNITÀ PER I LAVORATORI DIPENDENTI DEL SETTORE PRIVATO, I LAVORATORI ISCRITTI ALLA GESTIONE SEPARATA DI CUI ALL'ART. 2, COMMA 26 DELLA LEGGE 8 AGOSTO 1995, N. 335, E I LAVORATORI AUTONOMI,...

Vizi della volontà, revoca della confessione

Una volta chiarita la portata del c.d. animus confitendi (nel senso non già che esso consista nella volontà di fornire una prova alla parte avversa, bensì nella consapevolezza e volontà di ammettere la verità di un fatto a sè sfavorevole e favorevole alla controparte: cfr. Cass. Civ. Sez. I, ),...

Azione di rivendicazione: legittimazione attiva e passiva

La legittimazione attiva relativamente all'azione di rivendicazione sussiste in capo a colui che, non essendo nel possesso della cosa, afferma di esserne il proprietario. Venendo meno quest'ultimo, occorre che i di lui eredi provino tale loro qualità prima ancora di aver accettato l'eredità (). ...

Cass. civile, sez. I del 2016 numero 7587 (15/04/2016)

Nella società di capitali, la revoca della delega all’amministratore delegato, decisa dal consiglio di amministrazione, deve essere assistita da giusta causa, anche in applicazione analogica dell’art. 2383, terzo comma III, c.c., sussistendo in caso contrario il diritto del revocato al risarcimento...

Cass. civile, sez. V del 2015 numero 5978 (25/03/2015)

Una sentenza di natura costitutiva, avente effetto traslativo del diritto reale di proprietà di un bene, promesso in vendita con un preliminare di vendita rimasto inadempiuto, è soggetta all'imposta di registro proporzionale stabilita per il corrispondente atto e non alla tassazione in misura fissa.

Cessione di quota di Srl

CESSIONE DI QUOTA DI S.R.L. DOCUMENTO DI IDENTITA' E C.F. CEDENTE DOCUMENTO DI IDENTITA' E C.F. CESSIONARIO ATTO COSTITUTIVO / ULTIMA VERSIONE DEI PATTI SOCIALI VISURA CAMERALE QUOTA OGGETTO DI CESSIONE PREZZO MODALITA’ DI PAGAMENTO RINUNZIE AL DIRITTO DI PRELAZIONE DICHIARAZIONI...

Codice Civile art. 1931

COMPENSAZIONE DEI DEBITI E DEI CREDITI 1. In caso di liquidazione coatta amministrativa dell' impresa del riassicuratore o del riassicurato, i debiti e i crediti che, alla fine della liquidazione, risultano dalla chiusura dei conti relativi a più contratti di riassicurazione, si compensano di...

Codice Civile art. 368

OMISSIONE DELLA DICHIARAZIONE 1. Se il tutore, conoscendo il suo credito o le sue ragioni, espressamente interpellato non li ha dichiarati, decade da ogni suo diritto. 2. Qualora, sapendo di essere debitore, non abbia dichiarato fedelmente il proprio debito, può essere rimosso dalla tutela.