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diritto legittima

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Codice Civile art. 2172

DURATA DEL CONTRATTO 1. Se nel contratto non è stabilito un termine, la soccida ha la durata di tre anni. 2. Alla scadenza del termine il contratto non cessa di diritto, e la parte che non intende rinnovarlo deve darne disdetta almeno sei mesi prima della scadenza o nel maggior termine fissato...

Pagamento effettuato con cose altrui

Ai sensi dell'art. cod. civ. , nell'ipotesi in cui il debitore abbia eseguito il pagamento con cose di cui non poteva disporre (dunque non appartenentigli), il creditore che le ha ricevute in buona fede può impugnare il pagamento ed ha il diritto al risarcimento del danno. Analoga facoltà di...

Tribunale di Milano del 1998 (05/02/1998)

La clausola del regolamento di condominio che limiti l' uso degli immobili da parte dei singoli condomini è inopponibile a questi ultimi ove non specificamente accettata dagli interessati ovvero nel caso in cui non sia stato adempiuto l' onere della trascrizione nei pubblici registri immobiliari, a...

Espromissione

Quando un terzo (espromittente) assume verso il creditore (espromissario) il debito altrui (debitore espromesso) si verifica la figura dell' espromissione (art. cod.civ.). Essa consiste appunto in una stipulazione, in un contratto , mediante il quale un soggetto (terzo espromittente) si obbliga...

Configurabilità del metodo collegiale nelle società di persone

La formazione della volontà che si perfeziona per il tramite di una deliberazione collegiale è ritenuta propria dell'organo che si articola nell'ambito di una struttura riconducibile ad un ente dotato di personalità giuridica. E' in linea generale utilizzabile il principio della collegialità...

Contrarietà a norme imperative (nullità virtuali)

Con la locuzione nullità virtuali vengono in esame quelle cause di nullità non espressamente previste come tali dalla legge, bensì desunte interpretativamente sulla scorta della riconosciuta natura imperativa delle norme rispetto alle quali l'atto nullo contrasterebbe, stante il richiamo di cui al I...

Limiti alla circolazione delle azioni

L'art. bis cod.civ. dispone che " nel caso di azioni nominative ed in quello di mancata emissione dei titoli azionari, lo statuto può sottoporre a particolari condizioni il loro trasferimento e può, per un periodo non superiore a cinque anni dalla costituzione della società o dal momento in cui il...

Legge del 1941 numero 633 art. 68-bis

1. Salvo quanto disposto in ordine alla responsabilità dei prestatori intermediari dalla normativa in materia di commercio elettronico, sono esentati dal diritto di riproduzione gli atti di riproduzione temporanea privi di rilievo economico proprio che sono transitori o accessori e parte integrante...

Legge del 1995 numero 218 art. 36-bis

1. Nonostante il richiamo ad altra legge, si applicano in ogni caso le norme del diritto italiano che: a) attribuiscono ad entrambi i genitori la responsabilità genitoriale; b) stabiliscono il dovere di entrambi i genitori di provvedere al mantenimento del figlio; c) attribuiscono al giudice il...

Cass. civile, sez. II del 1981 numero 4815 (25/07/1981)

La disposizione dell'art 732 cod civ, in tema di diritto di prelazione e di retratto successorio, opera soltanto fra coeredi comproprietari in virtu di un'unica successione. Pertanto, sciolta nei confronti di uno dei coeredi la comunione, il permanere in lui della semplice qualita di erede come non...

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 2003 (25/02/1987)

La donazione, anche indiretta, tra i coniugi (ammessa dopo la dichiarazione di incostituzionalità del relativo divieto, con sentenza n. 91 del 1973 della corte Cost.) non si sottrae (anche nel vigore del regime di parità introdotto con la riforma del diritto di famiglia) alla revocazione per...

Cass. civile, sez. II del 1991 numero 6561 (10/06/1991)

La clausola penale è un patto accessorio del contratto con funzione sia di coercizione all' adempimento sia di predeterminazione della misura del risarcimento in caso di inadempimento. Essa, pertanto, a norma dell' art. 1453 comma primo cod. civ. trova applicazione sia nell' ipotesi che il...

Cass. civile, sez. III del 1994 numero 2988 (28/03/1994)

Il diritto al risarcimento da fatto illecito concretatosi in un evento mortale va riconosciuto - con riguardo sia al danno morale, sia a quello patrimoniale, che presuppone, peraltro, la prova di uno stabile contributo economico apportato, in vita, dal defunto al danneggiato - anche al convivente...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 6936 (01/08/1996)

La figura dell' accollo "interno" - non prevista espressamente dal codice civile, ma riconducibile all' esercizio dell' autonomia privata per il perseguimento di interessi meritevoli di tutela - ricorre allorché il debitore convenga con il terzo l' assunzione, da parte di costui, in senso puramente...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1979 numero 3400 (16/06/1979)

La cessione del credito derivando da un contratto tra creditore e terzo non può essere revocata unilateralmente e ha effetto nei confronti del debitore ceduto quando questi l' ha accettata o quando gli è stata notificata (art. 1264 Cod. civ.); ne consegue che dal momento in cui si verifichi uno di...

Cedibilità della partecipazione sociale

Nell'ambito delle modificazioni del contratto sociale di cui all'art. cod. civ. dev'essere ambientata la cessione totale o parziale della partecipazione di uno dei soci. E' chiaro infatti che, vertendosi in tema di società a base personale, qualificata dalla rilevanza dell' intuitus personae, ogni...

Cee del 1978 numero 855 art. 25

1. Gli Stati membri possono non applicare l'articolo 7 all'operazione di cui all'articolo 24 se sussistono almeno le condizioni seguenti: a) la pubblicità prescritta all'articolo 6 è fatta per ciascuna delle società partecipanti all'operazione almeno un mese prima che l'operazione produca i suoi...

Cass. civile del 1980 numero 1855 (20/03/1980)

Nell'espromissione la spontaneità dell'assunzione del debito altrui consiste nella mancanza di una delegazione del debitore ma non comporta di necessitá una liberalità da parte dell'espromittente, potendo essa avvenire sia donandi causa che a titolo oneroso, pur se in base ad un rapporto fra il...

Cass. civile, sez. I del 1984 numero 2356 (12/04/1984)

Il negozio fideiussorio è causalmente diretto a rafforzare la tutela dell'interesse del creditore all'attuazione del suo diritto, attraverso l'estensione della garanzia patrimoniale ai beni del fideiussore, il quale aggiunge la propria obbligazione accessoria a quella del debitore principale, e tale...

Cass. civile del 1986 numero 2601 (14/04/1986)

L'associazione non riconosciuta, inquadrabile nello schema dell'art. 36, Codice civile, si configura come un ente collettivo costituente un centro autonomo di interessi fornito di un patrimonio distinto da quello dei singoli soci e, se pur priva di personalità giuridica, rappresenta comunque un...

Cass. civile del 1990 numero 8219 (11/08/1990)

La successione nei contratti prevista dall'art. 2558 Codice civile, nel caso di cessione di azienda, é istituto diverso dalla cessione del contratto di cui agli art. 1406 segg. Codice civile, in quanto può intervenire in qualsiasi fase del rapporto contrattuale, purché‚ non del tutto esaurito, e...

Cass. civile del 1994 numero 3773 (20/04/1994)

La società in nome collettivo, ancorché non munita di personalità giuridica, è soggetto di diritto, in quanto titolare di un patrimonio formato con i beni conferiti dai soci, con la conseguenza che detta società è passivamente legittimata rispetto alla domanda del socio escluso - e quindi terzo...

Cass. civile, sez. I del 1997 numero 7857 (22/08/1997)

La clausola di gradimento-prelazione contenuta nello statuto di una società a responsabilità limitata, ai sensi del quale la cessione delle quote deve essere preventivamente consentita dagli altri soci, cui spetta un diritto di prelazione all'acquisto a parità di condizioni, è applicabile solo alla...

Cass. civile, sez. I del 2000 numero 8670 (26/06/2000)

Anche nella società di persone composta da due soli soci, ove la morte di un socio determini il venir meno della pluralità dei soci, non può riconoscersi un diritto degli eredi del socio defunto a partecipare alla liquidazione della società ed a pretendere una quota di liquidazione, anziché il...

Cass. civile, sez. I del 2016 numero 4967 (14/03/2016)

In materia di diritto societario, alla stregua del fondamentale criterio di buona fede, illuminato dal rilievo della intenzione comune delle parti, appare intrinsecamente contraddittorio, in presenza di una clausola statutaria finalizzata a garantire, con riferimento a determinate materie, un potere...

Codice Civile art. 1411

CAPO IX Del contratto a favore di terzi (CONTRATTO A FAVORE DI TERZI) 1. E' valida la stipulazione a favore di un terzo, qualora lo stipulante vi abbia interesse. 2. Salvo patto contrario, il terzo acquista il diritto contro il promittente per effetto della stipulazione. Questa però può essere...

Codice Civile art. 700

CAPO VII Degli esecutori testamentari (FACOLTA' DI NOMINA E DI SOSTITUZIONE) 1. Il testatore può nominare uno o più esecutori testamentari e, per il caso che alcuni o tutti non vogliano o non possano accettare, altro o altri in loro sostituzione. 2. Se sono nominati più esecutori testamentari,...

Corte cost. del 2014 numero 6 (15/01/2014)

L’illegittimità della norma si concreta nella mancata previsione – a favore delle persone fisiche che acquistano a seguito di procedura espropriativa o di pubblico incanto – del diritto potestativo, al contrario riconosciuto all’acquirente in libero mercato, di far riferimento, ai fini della...

Regolamento UE del 2012 n. 650/2012 art. 71

RETTIFICA, MODIFICA O REVOCA DEL CERTIFICATO 1. Su richiesta di chiunque dimostri di avervi interesse o d’ufficio, l’autorità di rilascio rettifica il certificato in caso di errore materiale. 2. Su richiesta di chiunque dimostri di avervi interesse o, se previsto dal diritto nazionale,...

Regolamento UE del 2016 n. 2016/1103 art. 13

LIMITAZIONE DEL PROCEDIMENTO 1. Se l'eredità la cui successione rientra nell'ambito di applicazione del regolamento (UE) n. 650/2012 comprende beni situati in uno Stato terzo, l'autorità giurisdizionale adita per decidere sul regime patrimoniale tra coniugi può, su richiesta di una delle parti,...

Tribunale di Milano del 2005 (29/03/2005)

L'obbligo di diligenza da osservare ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 1176 comma II e 2236 c.c., impone all'avvocato di adempiere sia all'atto del conferimento del mandato, che nel corso dello svolgimento del rapporto (anche) ai doveri di sollecitazione, dissuasione ed informazione...

Decreto Legislativo del 2015 numero 147 art. 2

INTERPELLO SUI NUOVI INVESTIMENTI 1. Le imprese che intendono effettuare investimenti nel territorio dello Stato di ammontare non inferiore a trenta milioni di euro e che abbiano ricadute occupazionali significative in relazione all'attività in cui avviene l'investimento e durature possono...

Decreto Legislativo del 1998 numero 58 art. 127-quater

MAGGIORAZIONE DEL DIVIDENDO 1. In deroga all'articolo 2350, comma 1, del codice civile, gli statuti possono disporre che ciascuna azione detenuta dal medesimo azionista per un periodo continuativo indicato nello statuto comunque non inferiore ad un anno o al minor periodo intercorrente tra due...

Responsabilità in solido per il pagamento della sanzione

Come accennato, ferma la responsabilità per la violazione della persona fisica autrice materiale della violazione, il vero contribuente, cioè la persona fisica, società o ente, con o senza personalità giuridica, nel cui interesse ed al cui vantaggio è stata commessa la violazione, è obbligato in...