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diritto legittima

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Cass. civile, sez. I del 1995 numero 9314 (05/09/1995)

Nell'ipotesi di omessa convocazione di taluno degli amministratori aventi diritto a partecipare alle riunioni consiliari, si determina impossibilità di costituzione dell'organo, con la conseguente sua idoneità a riferire la propria volontà alla società, senza che rilevi che, anche a considerare voti...

Codice Civile art. 2324

DIRITTI DEI CREDITORI SOCIALI DOPO LA LIQUIDAZIONE 1. Salvo il diritto previsto dal secondo comma dell' articolo 2312 nei confronti degli accomandatari e dei liquidatori, i creditori sociali che non sono stati soddisfatti nella liquidazione della società possono far valere i loro crediti anche nei...

Costituzione Italiana art. 32

1. La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell' individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. 2. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i...

Decreto Legislativo del 2001 numero 96 art. 15

USO DEL DOPPIO TITOLO 1. L'avvocato integrato il quale ha ottenuto l'iscrizione nell'albo degli avvocati ed esercita la professione con il titolo di avvocato, ha diritto di aggiungere a tale titolo quello professionale di origine, indicato nella lingua o in una delle lingue ufficiali dello Stato...

Decreto Legislativo del 2003 numero 276 art. 65

INVENZIONI DEL COLLABORATORE A PROGETTO 1. Il lavoratore a progetto ha diritto di essere riconosciuto autore della invenzione fatta nello svolgimento del rapporto. 2. I diritti e gli obblighi delle parti sono regolati dalle leggi speciali, compreso quanto previsto dall'articolo 12-bis della...

Tribunale di Milano del 1995 (21/08/1995)

La clausola inserita in un contratto di mandato, la quale preveda il pagamento di una somma da parte del contraente revocante, non ha natura di clausola penale, né rientra nell' alveo di cui all' art. 1725 cod.civ., bensì configura la semplice pattuizione di un corrispettivo per l' esercizio del...

Cass. civile, sez. II del 2004 numero 4952 (11/03/2004)

Il diritto di servitù di passaggio su fondo altrui non esclude che il proprietario del fondo servente possa servirsi delle opere realizzate per renderne possibile l' esercizio, salvo che ciò sia escluso dal titolo della servitù o che tale utilizzazione comprometta il passaggio del titolare della...

Cass. civile, sez. II del 2016 numero 3857 (26/02/2016)

Il termine di prescrizione delle servitù negative e di quelle continue, accomunate dalla peculiarità per cui il loro esercizio non implica lo svolgimento di alcuna specifica attività da parte del relativo titolare, decorre dal giorno in cui è stato compiuto un fatto impeditivo dell'esercizio del...

Cass. Pen. sez. I del 2014 numero 34039 (30/07/2014)

L'applicazione della confisca non determina l'estinzione del preesistente diritto di pegno costituito a favore di terzi sulle cose che ne sono oggetto quando costoro, avendo tratto oggettivamente vantaggio dall'altrui attività criminosa, riescano a provare di trovarsi in una situazione di buona fede...

Appello di Milano del 1983 (24/10/1983)

Stante il rapporto necessario fra esistenza di obbligazioni convertibili ed aumento di capitale in corso di esecuzione, strumentale alla realizzazione del diritto di opzione riconosciuto all' obbligazionista, l' aumento di capitale non ancora completato non preclude, di per sé, la deliberazione di...

Codice Civile art. 1776

OBBLIGHI DELL'EREDE DEL DEPOSITARIO 1. L' erede del depositario, il quale ha alienato in buona fede la cosa che ignorava essere tenuta in deposito, è obbligato soltanto a restituire il corrispettivo ricevuto. Se questo non è stato ancora pagato, il depositante subentra nel diritto dell' alienante.

Codice Civile art. 676

EFFETTI DELL'ACCRESCIMENTO 1. L' acquisto per accrescimento ha luogo di diritto. 2. I coeredi o i legatari, a favore dei quali si verifica l' accrescimento, subentrano negli obblighi a cui era sottoposto l' erede o il legatario mancante, salvo che si tratti di obblighi di carattere personale.

Codice Civile art. 969

RICOGNIZIONE 1. Il concedente può richiedere la ricognizione del proprio diritto da chi si trova nel possesso del fondo enfiteutico, un anno prima del compimento del ventennio. 2. Per l' atto di ricognizione non è dovuta alcuna prestazione. Le spese dell' atto sono a carico del concedente.

Cass. civile, sez. VI-II del 2020 numero 22426 (16/10/2020)

In tema di mediazione, non sussiste il diritto alla provvigione, quando una prima fase delle trattative avviate con l'intervento del mediatore non dia risultato positivo e la conclusione dell'affare, cui le parti siano successivamente pervenute, sia indipendente dall'intervento del mediatore che le...

Cass. civile, sez. II del 2023 numero 29806 (27/10/2023)

Nel sistema tavolare, la proprietà e gli altri diritti reali su beni immobili si acquistano esclusivamente con l’iscrizione di un titolo idoneo nel libro fondiario, in quanto il consenso legittimamente manifestato dalle parti contraenti è un requisito necessario, ma non sufficiente ai fini...

Codice Civile art. 1413

ECCEZIONI OPPONIBILI DAL PROMITTENTE AL TERZO 1. Il promittente può opporre al terzo le eccezioni fondate sul contratto dal quale il terzo deriva il suo diritto, ma non quelle fondate su altri rapporti tra promittente e stipulante.

Disciplina dei meri atti giuridici

Guadagnata la nozione di mero atto giuridico quale categoria distinta sia dal fatto, sia dal negozio giuridico, è necessario interrogarsi circa la possibilità di rinvenire una comune disciplina, regole costanti che possano dirsi connotare le varie ipotesi di meri atti. A questo...

Forma delle clausole vessatorie

La sottoscrizione separata delle clausole vessatorie si pone come requisito formale necessario, in difetto del quale, ai sensi dell'art. cod.civ. , esse "non hanno effetto". Le conseguenze della mancata adozione del formalismo in esame saranno oggetto di apposita disamina. In che cosa...

Impossibilità sopravvenuta nel contratto plurilaterale

In materia di risoluzione per impossibilità sopravvenuta l'art. cod.civ. è specificamente dettato per i contratti plurilaterali contrassegnati dal perseguimento, da parte dei contraenti, di uno scopo comune . Il tenore della disposizione in esame è del tutto analogo a quello dell'art. cod.civ....

Decreto Legislativo del 2005 numero 122 art. 14

STRUTTURA E FUNZIONAMENTO DEL FONDO 1. Il Fondo si articola in sezioni autonome corrispondenti ad aree territoriali interregionali individuate con il decreto di cui all'articolo 16, sulla base della quantita' e della provenienza territoriale delle richieste di indennizzo presentate entro il...

Decreto Legislativo del 2005 numero 206 art. 22

OMISSIONI INGANNEVOLI 1. È considerata ingannevole una pratica commerciale che nella fattispecie concreta, tenuto conto di tutte le caratteristiche e circostanze del caso, nonché dei limiti del mezzo di comunicazione impiegato, omette informazioni rilevanti di cui il consumatore medio ha bisogno...

Promotori ed organizzatori

L'art. cod.civ. sembra porre una differenza tra la figura dei promotori e quella degli organizzatori (entrambi responsabili della destinazione dei fondi e dell'utilizzo di essi) anche se nella pratica usualmente promotori ed organizzatori si identificano nelle stesse persone. Promotori sono...

Regio Decreto del 1942 numero 267 art. 169-bis

CONTRATTI PENDENTI (Rubrica così modificata dall’ art. 8, comma 1, lett. a), D.L. 27 giugno 2015, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla L. 6 agosto 2015, n. 132) Il debitore con il ricorso di cui all'articolo 161 o successivamente può chiedere che il Tribunale o, dopo il decreto di...

Codice Civile art. 1470

TITOLO III Dei singoli contratti - CAPO I Della vendita - SEZIONE I Disposizioni generali - (NOZIONE) 1. La vendita è il contratto che ha per oggetto il trasferimento della proprietà di una cosa o il trasferimento di un altro diritto verso il corrispettivo di un prezzo.

Codice Civile art. 1550

DIRITTI ACCESSORI E OBBLIGHI INERENTI AI TITOLI 1. I diritti accessori e gli obblighi inerenti ai titoli dati a riporto spettano al riportato. Si applicano le disposizioni degli articoli 1531, 1532, 1533 e 1534. 2. Il diritto di voto, salvo patto contrario, spetta al riportatore.

Decreto Legislativo del 2005 numero 30 art. 111

DIRITTI PATRIMONIALI 1. I diritti nascenti dalla costituzione di nuove varietà vegetali, tranne il diritto di esserne riconosciuto autore, sono alienabili e trasmissibili. 2. Qualora la nuova varietà vegetale venga creata nell'ambito di un rapporto di lavoro dipendente o di impiego, si applica...

Decreto Legislativo del 2006 numero 118 art. 5

SOSTITUZIONE DELL'ARTICOLO 147 DELLA LEGGE 22 APRILE 1941, N. 633 1. L'articolo 147 della legge 22 aprile 1941, n. 633, è sostituito dal seguente: «Art. 147. - 1. Il diritto di cui all'articolo 144 non può formare oggetto di alienazione o di rinuncia, nemmeno preventivamente.».

Cass. civile, sez. II del 1992 numero 1866 (15/02/1992)

L' art. 2937 comma secondo cod.civ. non consente la preventiva rinunzia alla prescrizione non ancora compiuta, per modo che il riconoscimento del diritto da parte del prescrivente non può avere altro effetto che di atto interruttivo della prescrizione, a norma dell' art. 2944 cod.civ..

Cass. civile del 1982 numero 6005 (12/11/1982)

L'eventuale trascrizione del patto di prelazione nulla aggiunge alla sua ordinaria efficacia, che é puramente obbligatoria, e non può quindi rendere opponibile al terzo acquirente il mero diritto di credito ad ottenere la preferenza nell’eventualità di una compravendita, che il promissario vanta...

H.J.2 - Quorum assembleari e strumenti finanziari

Massima1° pubbl. 9/04 Nel caso esistano portatori di strumenti finanziari dotati di diritto di voto da esercitarsi nell’assemblea dei soci su argomenti specificatamente indicati, della loro presenza si dovrà tenere conto ai fini della regolare costituzione di un’assemblea totalitaria avente ad...

Regio Decreto del 1929 numero 499 art. 4

1. Fermo restando il disposto dell'articolo 1350, n. 11) del codice civile, non può essere iscritto alcun diritto sui beni assegnati ad un condividente se la divisione non sia stata iscritta nel libro fondiario. (Così sostituito dall'art. 1, L. 29 ottobre 1974, n. 594)

Cass. civile, sez. I del 1999 numero 7056 (07/07/1999)

La prelazione ereditaria - che, come ogni altro diritto di prelazione (urbana o agraria), non trova applicazione quando gli atti di alienazione non sono riconducibili ad una libera determinazione del proprietario - non si applica in sede di vendita fallimentare.