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diritto legittima

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La causa della vendita

La causa della vendita si rinviene nel trasferimento di un diritto relativo ad un bene contro la corresponsione del corrispettivo di un prezzo consistente nell'erogazione di una somma di denaro . A questa definizione, relativa alla causa astrattamente concepita, i fautori della causa in concreto...

Annullabilità della transazione per cosa giudicata

La transazione che abbia luogo in relazione ad una lite già decisa con sentenza passata in giudicato, della quale le parti o una di esse non avevano notizia, è annullabile (art. cod.civ. ). V'è chi osserva che la disposizione si giustifica in relazione al difetto del presupposto stesso del...

Legge del 2012 numero 247 art. 59

CAPO II Procedimento (PROCEDIMENTO DISCIPLINARE) 1. Il procedimento disciplinare è regolato dai seguenti principi fondamentali: a) qualora il consiglio distrettuale di disciplina approvi il capo d'incolpazione, ne dà comunicazione all'incolpato e al pubblico ministero a mezzo di lettera...

Codice Civile art. 1469bis

CAPO XIV BIS Dei contratti del consumatore (CONTRATTI DEL CONSUMATORE) 1. Le disposizioni del presente titolo si applicano ai contratti del consumatore, ove non derogate dal codice del consumo o da altre disposizioni più favorevoli per il consumatore.». (Articolo così sostituito dall'art. 142...

Classificazione delle obbligazioni

Il codice civile prevede nell'ambito del titolo I del libro I, un capo VII intitolato "di alcune specie di obbligazioni". Esso annovera una prima sezione titolata "delle obbligazioni pecuniarie", una seconda "delle obbligazioni alternative", una terza "delle obbligazioni in solido" ed una quarta ed...

Prevedibilità del danno

Ai sensi dell'art. cod.civ. qualora l'inadempimento o il ritardo non dipenda da dolo del debitore, il risarcimento del danno conseguente viene limitato al danno che poteva prevedersi nel tempo in cui è sorta l'obbligazione. La norma viene a stabilire una limitazione del pregiudizio risarcibile...

La provvigione del mediatore

Ai sensi dell' cod.civ. il diritto del mediatore a percepire la provvigione è subordinato a due presupposti, consistenti nella conclusione dell'affare e nella riconducibilità di tale esito positivo al di lui intervento (Cass. Civ., Sez. II, ). Si noti che tale nesso eziologico non è detto che sia...

Decreto Presidente Repubblica del 1972 numero 650 art. 35

Validità delle deliberazioni Nelle sedute plenarie o di sezione le commissioni censuarie non possono deliberare se non è presente la maggioranza dei componenti ordinari. I membri supplenti intervengono alle adunanze e concorrono a formare il numero legale nell'assenza di membri effettivi. In tale...

Legge del 1941 numero 633 art. 74

1. Il produttore ha il diritto di opporsi a che l'utilizzazione dei fonogrammi, prevista negli articoli 73 e 73-bis, sia effettuata in condizioni tali da arrecare un grave pregiudizio ai suoi interessi industriali. 2. Su richiesta dell'interessato, il Ministero per i beni e le attività culturali,...

Legge del 1988 numero 117 art. 13

RESPONSABILITÀ CIVILE PER FATTI COSTITUENTI REATO 1. Chi ha subito un danno in conseguenza di un fatto costituente reato commesso dal magistrato nell'esercizio delle sue funzioni ha diritto al risarcimento nei confronti del magistrato e dello Stato. In tal caso l'azione civile per il risarcimento...

Cass. civile, sez. II del 1986 numero 6688 (14/11/1986)

Nel contratto a favore di terzo (per la cui validità si richiede un interesse dello stipulante, ancorché di qualsiasi natura e quindi anche solo morale) non sussistono limiti in ordine alla qualità ed al contenuto della prestazione da rendersi al terzo, la quale può consistere in un dare, in un...

Cass. civile, sez. II del 1995 numero 4465 (20/04/1995)

In virtù della natura pubblicistica del vincolo di destinazione che l'art. 18 della legge 6 agosto 1967 n. 765 ha imposto sulle aree di parcheggio pertinenti ai fabbricati ed alle esigenze di carattere generale che stanno alla base dell'imposizione del detto vincolo, nelle ristrutturazioni di...

Cass. civile, sez. II del 2002 numero 12167 (12/08/2002)

La cosidetta "dicatio ad patriam", quale modo di costituzione di servitù di uso pubblico, consiste nel comportamento del proprietario che, se pur non intenzionalmente diretto a dar vita al diritto di uso pubblico, metta a disposizione della collettività, assoggettandolo al correlativo uso, che ne...

Cass. civile, sez. II del 2013 numero 27940 (13/12/2013)

In base all'art. 1102, comma I, c.c., l'uso della res comune da parte di ciascun partecipante non deve alterarne la destinazione, da intendersi in concreto in considerazione delle caratteristiche obiettive e funzionali e non deve, altresì, impedire il concorrente uso dagli altri comunisti, secondo...

Cass. civile, sez. II del 2017 numero 26351 (07/11/2017)

Il divieto di alienazione contenuto nel testamento olografo non blocca la divisione giudiziale dei beni. Infatti la natura dichiarativa dell’atto non comporta violazione della volontà del defunto dal momento che ciascuno dei partecipanti alla comunione ha diritto di chiederne lo scioglimento. Lo...

Cass. civile, sez. III del 1977 numero 3250 (20/07/1977)

La violazione dei doveri di correttezza e di buona fede (artt 1175 e 1375 cod. civ.) ove non siano considerati in forma primaria ed autonoma da una norma - come nell' ipotesi di concorrenza sleale ex art. 2598 n. 3 cod. civ. - costituisce solo un criterio di qualificazione e di valutazione del...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 6519 (19/07/1996)

Il credito dell' assegno di mantenimento attribuito dal giudice al coniuge separato senza addebito di responsabilità, ai sensi dell' art. 156 cod. civ., avendo la sua fonte legale nel diritto all' assistenza materiale inerente al vincolo coniugale e non nell' incapacità della persona che versa in...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1992 numero 6586 (01/06/1992)

Ai sensi dell'art. 1748 cod. civ., l'agente ha diritto alle provvigioni sulle vendite di macchinari del preponente sia nel caso in cui tali vendite siano effettuate in leasing, cioè mediante trasferimento della proprietà dei beni ad una società finanziaria che li concede in locazione ai clienti, non...

Cass. civile, sez. Unite del 1993 numero 9892 (06/10/1993)

Una responsabilità precontrattuale della P.A., per violazione del dovere di correttezza di cui all' art. 1337 cod. civ. non è configurabile con riguardo allo svolgimento del procedimento amministrativo strumentale alla scelta del contraente, nell' ambito del quale l' aspirante alla stipulazione del...

Appello di Roma del 2002 (07/05/2002)

La clausola, inserita in una polizza assicurativa, secondo cui in caso di omessa comunicazione in buona fede di circostanze aggravanti il rischio o il caso di inesatte e incomplete informazioni rilasciate dall'assicurato al momento della conclusione del contratto, la compagnia assicuratrice ha...

Cass. civile, sez. I del 1982 numero 1762 (18/03/1982)

L' azione di regresso spettante al debitore solidale che abbia effettuato il pagamento è in sostanza un' azione di surrogazione, mediante la quale egli subentra nei diritti del creditore soddisfatto nelle stesse condizioni di questo, di modo che, se il creditore non poteva più agire nei confronti di...

Cass. civile del 1982 numero 4122 (13/07/1982)

L'eccezione d'inadempimento ex art. 1460 Codice civile, quando é fondata, impedisce operatività della clausola risolutiva espressa di cui al precedente art. 1456, in quanto tale clausola non é limitativa della proponibilità di eccezioni (art. 1462 Codice civile), ma attuativa di un diritto...

Cass. civile del 1984 numero 2159 (02/04/1984)

In tema di riscatto agrario, poiché‚ il subingresso del riscattante all'acquirente del fondo rustico avviene ipso iure nel momento in cui questa ultimo riceve la dichiarazione relativa - essendo la sentenza che interviene successivamente di mero accertamento -, siffatta dichiarazione unilaterale...

Cass. civile, sez. I del 2010 numero 15220 (23/06/2010)

L’art. 2395 c.c., a chiusura del sistema della responsabilità degli amministratori, prevede un’azione individuale del socio o del terzo, i quali hanno diritto al risarcimento del danno subito ove siano stati direttamente danneggiati da atti dolosi o colposi degli amministratori. Ne consegue che...

Cass. civile, sez. I del 2013 numero 17198 (11/07/2013)

In tema di obbligazioni solidali, il diritto potestativo di aderire alla transazione stipulata da altri, alla stregua dell'art. 1304 c.c., deve considerarsi tacitamente rinunciato laddove l'interessato opti per la instaurazione o la prosecuzione della lite, invece che per la sua chiusura...

Cass. civile, sez. II del 1977 numero 1301 (05/04/1977)

Il possesso dei beni ereditari, previsto dall'art. 485 cod. civ. per l'acquisto della qualità di erede puro e semplice nel caso di mancata redazione dell'inventario nel termine prescritto, non consiste in un astratto possesso del diritto sui detti beni, ma si esaurisce in una relazione materiale fra...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 3925 (23/08/1978)

Ai sensi dell' art. 1503 secondo comma cod. civ., il venditore che abbia comunicato al compratore la propria volontà di esercitare il riscatto convenzionale, entro il termine all' uopo previsto, ma abbia ricevuto dal compratore medesimo il rifiuto dell' offerta non formale delle somme dovutegli...

Decreto Legislativo del 2006 numero 5 art. 50

MODIFICHE ALL'ARTICOLO 54 DEL REGIO DECRETO 16 MARZO 1942, N. 267 1. All'articolo 54 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, il terzo comma è sostituito dal seguente: «L'estensione del diritto di prelazione agli interessi è regolata dagli articoli 2749, 2788 e 2855, commi secondo e terzo, del...

Codice Civile art. 1429

ERRORE ESSENZIALE 1. L' errore è essenziale: 1) quando cade sulla natura o sull' oggetto del contratto; 2) quando cade sull' identità dell' oggetto della prestazione ovvero sopra una qualità dello stesso che, secondo il comune apprezzamento o in relazione alle circostanze, deve ritenersi...

Codice Civile art. 2075

EFFICACIA NEL CASO DI VARIAZIONE NELL'INQUADRAMENTO 1. Il contratto collettivo conserva efficacia nei confronti della categoria alla quale si riferisce, anche se la rappresentanza legale di questa, per effetto di variazioni nell' inquadramento, spetta ad altra associazione. 2. Questa ha però...

Codice Civile art. 2301

DIVIETO DI CONCORRENZA 1. Il socio non può, senza il consenso degli altri soci, esercitare per conto proprio o altrui un' attività concorrente con quella della società, né partecipare come socio illimitatamente responsabile ad altra società concorrente. 2. Il consenso si presume, se l' esercizio...

Codice Civile art. 2573

TRASFERIMENTO DEL MARCHIO 1. Il marchio registrato può essere trasferito o concesso in licenza per la totalità o per una parte dei prodotti o servizi per i quali è stato registrato, purché in ogni caso dal trasferimento o dalla licenza non derivi inganno in quei caratteri dei prodotti o servizi...