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Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 117

La denuncia di cui all'articolo precedente vien data al sovrintendente sui musei e sugli scavi della regione o al locale ispettore onorario per gli scavi e i monumenti o al sindaco. L'ispettore o il sindaco cui venga data la denuncia, o che in qualsiasi modo apprendano la avvenuta scoperta, ne...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 13

Il formatore, prima di iniziare l'operazione del calco, depositerà nella Cassa dei depositi e prestiti una cauzione in danaro, fissata dalla sovrintendenza o dalla direzione dell'Istituto in proporzione dell'importanza della cosa. In caso di danni il formatore perderà, in tutto o in parte, la...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 136

Esame delle cose presentate La verifica ai colli, fatta dai tre funzionari a ciò addetti, deve, sotto la loro personale responsabilità, essere minuta e diligente. Dovranno i detti funzionari anzitutto assicurarsi che le casse siano solide e non abbiano doppio fondo, o doppi laterali, o doppio...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 143

In tutti i casi in cui, procedendosi all'acquisto, sia incerto il proprietario della cosa, si provvederà al pagamento versando nella Cassa depositi e prestiti il prezzo intestato al nome dell'esportatore, con la indicazione (quante volte ciò risulti dalla denuncia) che l'esportatore stesso non e...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 144

Veto di esportazione In generale Se in seguito all'esame di cui all'art. 137 l'ufficio emetta veto di esportazione ne stenderà processo verbale, di cui invierà copia al Ministero. Ne darà anche notizia all'esportatore.

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 150

I periti porranno a base della stima il prezzo della cosa all'interno del Regno. Ove il loro giudizio sia accettato dall'esportatore, questi lo dichiarerà in una domanda in carta da bollo da lire una, che invierà all'ufficio di esportazione insieme con gli atti del giudizio arbitrale in originale,...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 154

Prima che l'ufficio le consegni all'esportatore, le casse vengono chiuse, legate e assicurate coi piombi. Insieme con la licenza e con le casse l'ufficio consegnerà all'esportatore il secondo esemplare della denuncia. Sarà applicata ad essa una marca da bollo da lire 1. Recherà ad ogni pagina...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 158

Operazioni doganali Alla dogana di confine lo speditore o il suo rappresentante esibirà, oltre la licenza di esportazione o il certificato di nulla osta, la denuncia relativa, la quale servirà di riscontro nella visita doganale. Se lo speditore avesse smarriti tali documenti dovrà richiederne...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 163

Le dogane di confine sequestreranno i pacchi e le scatolette con valore dichiarato il cui contenuto debba intendersi falsamente denunciato a termini del presente regolamento senza pregiudizio delle pene comminate dal T.U. delle leggi postali, approvato col R.D. 24 dicembre 1899, n. 501 (Ora...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 165

All'atto dell'esportazione temporanea le dogane di confine ritireranno solo le denuncie, lasciando la licenza all'esportatore. I termini di validità della licenza potranno, per giustificati motivi e su domanda dell'interessato, essere prorogati dal Ministero. All'atto della reimportazione le cose...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 169

Importazione temporanea Le cose importate dall'estero potranno essere riesportate a mente dell'art. 11 della legge senza pagamento della tassa progressiva. Il documento autentico, che, secondo l'art. citato, deve comprovare l'avvenuta importazione, sarà il certificato di importazione temporanea...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 17

La domanda di cui all'articolo precedente deve essere in carta bollata da cent. 50, e indicare: a) nome, cognome, indirizzo di chi vuole eseguire la riproduzione, e dell'operatore; b) i monumenti e gli oggetti d'arte o i particolari di essi che si desidera riprodurre; c) la dichiarazione di...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 186

Per le differenze provenienti da errore di calcolo nella applicazione della tassa di esportazione o nella riscossione di essa, tanto il Governo quanto il contribuente hanno reciproco diritto a rimborso, nei termini e nei modi stabiliti dagli artt. 15 e 16 della legge doganale, e 93 e se relativo...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 23

(Abrogato dal primo comma dell'articolo unico, Regio Decreto 11 gennaio 1923, n.204, il cui secondo comma così dispone: "Nei casi di acquisti di cose mobili che abbiano interesse storico, archeologico, paleontologico o artistico, il Ministero dell'istruzione avrà facoltà di provocare, caso per caso,...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 24

(Abrogato dal primo comma dell'articolo unico, Regio Decreto 11 gennaio 1923, n.204, il cui secondo comma così dispone: "Nei casi di acquisti di cose mobili che abbiano interesse storico, archeologico, paleontologico o artistico, il Ministero dell'istruzione avrà facoltà di provocare, caso per caso,...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 27

Le cose mobili o immobili di spettanza degli enti morali surricordati, saranno, a mente dell'art. 3 della L. 20 giugno 1909, numero 364, descritte in appositi elenchi dietro invito rivolto, a mezzo del prefetto, agli amministratori degli enti medesimi. Se nel termine di tre mesi gli amministratori...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 32

Sentito il parere della competente sovrintendenza, il Ministero della pubblica istruzione potrà provvedere d'ufficio alla rimozione e al trasporto per temporanea custodia delle cose di cui alla presente sezione nei seguenti casi: a) quando la cosa per assoluto abbandono, o impossibilità da parte...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 37

Le cose rimosse e depositate nei modi di cui ai precedenti articoli, per il deposito delle quali non si sia determinato limite di tempo potranno essere restituite all'ente consegnatario o proprietario quando questo dimostri di aver provveduto in modo permanente, duraturo ed efficace, a garantire per...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 38

Autorizzata la restituzione il sovrintendente rilascerà quietanza all'Istituto in cui la cosa era stata depositata. Previo accertamento dello stato della cosa, il sovrintendente libererà con l'atto di quietanza il depositario da ogni responsabilità, o farà le opportune riserve. Della consegna...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 41

In casi di estrema urgenza gli enti potranno far eseguire i lavori indispensabili ad evitare pericoli imminenti (mai però restauri di carattere artistico), salvo a denunziare immediatamente il fatto alla sovrintendenza competente. Eccettuati i casi di cui sopra, ove i sovrintendenti vengano a...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 42

Qualora nelle cose di cui alla presente sezioni di manifestino segni di deterioramento o comunque si ravvisi necessario di procedere ad opportune provvidenze, il sovrintendente competente, o su richiesta delle Amministrazioni consegnatarie o proprietarie, o di propria iniziativa, compilerà il...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 47

Avuto il parere della sovrintendenza e della Commissione provinciale, il Ministero della istruzione provoca quello del Consiglio superiore per le antichità e le belle arti. Se questo dà parere contrario alla alienazione, il Ministero dell'istruzione lo comunica agli enti interessati, e in pari...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 49

Qualora i sovrintendenti abbiano a constatare violazioni alle presenti norme, o verifichino la mancanza di cose di spettanza degli enti di cui al presente capo, ne eleveranno processo verbale di cui rimetteranno copia al Procuratore del Re per l'azione giudiziaria, ai sensi ed agli effetti degli...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 50

Le autorità preposte alla vigilanza e alla tutela degli enti morali cureranno l'osservanza delle disposizioni della L. 20 giugno 1909, n. 364, e del presente regolamento, negando approvazione o annullando, in quanto sia di loro competenza, le deliberazioni che le trasgrediscono. Di tali...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 51

Disposizioni generali Le amministrazioni governative e gli enti morali sono tenuti a denunciare al Ministero dell'istruzione la loro volontà di affittare o in qualunque modo utilizzare gl'immobili che sono sotto la loro dipendenza o sono di loro proprietà, affinché il Ministero medesimo possa,...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 53

Delle cose appartenenti a privati Notificazione dell'importante interesse La notificazione ai proprietari e ai detentori delle cose che abbiano l'importante interesse di cui all'art. 5 della L. 20 giugno 1909, n. 364, seguirà: a) o mediante lettera raccomandata con ricevuta di ritorno; b) o...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 54

Il proprietario o possessore della cosa potrà ricorrere al Ministro dell'istruzione chiedendo che sulla dichiarazione di importante interesse si pronunci il Consiglio superiore. Il ricorso deve essere in carta bollata da una lira (16). Intorno ad esso, il Ministero, prima di richiedere l'avviso del...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 58

Il successore a titolo universale, di cosa per cui è intervenuta la notificazione, è tenuto a dare denuncia al Ministero della pubblica istruzione, indicando il suo domicilio e il luogo dell'avvenuta successione. Qualora il nuovo proprietario sia un legatario, l'obbligo della denuncia spetta...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 60

In caso di vendita agli incanti giudiziali, sia a norma dell'art. 988 del Codice civile (Ora, art. 720 cod.civ. 1942), sia per espropriazione forzata, di cosa immobile per cui è intervenuta la notificazione dell'importante interesse, colui che promuove la vendita è obbligato a inserire nel bando...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 65

Quando il Governo decida di esercitare il diritto di prelazione, notificherà tale sua decisione entro il termine di due o quattro mesi. La notifica seguirà nelle forme prescritte nel presente regolamento per la notificazione dell'importante interesse e sarà fatta al venditore e al compratore. Per...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 66

Dell'espropriazione di cose mobili ed immobili Nei casi previsti dall'art. 7 della L. 20 giugno 1909, n. 364, debbono sempre precedere la domanda e le formalità richieste dagli artt. 4 e 5 della L. 25 giugno 1865, n. 2359 sull'espropriazione per causa di pubblica utilità, e la speciale...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 75

Alle disposizioni del precedente articolo sono soggette altresì tutte le cose per cui è seguita la notificazione di cui all'art. 5 della legge, e che si reputano immobili per destinazione, ai sensi dell'art. 414 del Codice civile (Ora, art. 817 cod.civ. 1942).

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 80

Nei regolamenti edilizi e nei piani regolatori e di ampliamento saranno stabilite, sentito il Ministero della pubblica istruzione, e secondo la procedura di cui all'art. 77, le norme necessarie per impedire che le nuove opere danneggino la prospettiva o la luce richiesta dai monumenti. Nei casi di...

Regio Decreto del 1913 numero 363 art. 88

Trascorso questo termine senza che il proprietario abbia dichiarato di accettare la indennità offerta, il prefetto nomina un perito per determinarla. Avuta la perizia il Prefetto ordina in base ad essa il pagamento della somma a favore del proprietario o il deposito di essa nella Cassa dei depositi...