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Cass. civile, sez. II del 2016 numero 1994 (02/02/2016)

Le spese per le onoranze funebri rientrano tra i pesi ereditari che, sorgendo in conseguenza dell'apertura della successione, costituiscono, unitamente ai debiti del defunto, il passivo ereditario gravante sugli eredi, ex art. 752 c.c., sicché colui che ha anticipato tali spese ha diritto ad...

Cass. civile, sez. Unite del 1984 numero 3351 (02/06/1984)

La facoltà di mantenere sul suolo altrui una determinata costruzione, ove non costituisca oggetto di un diritto reale di superficie ai sensi degli art. 952 e segg., codice civile, può essere fatta valere nei confronti del proprietario di detto suolo, in base ad un contratto con effetti obbligatori,...

Cass. civile del 1985 numero 5394 (06/11/1985)

La trasformazione di una società in accomandita semplice in società di capitali, ove i creditori sociali non abbiano dato il consenso, non libera i soci accomandatari dalla responsabilità illimitata per le obbligazioni sociali anteriori (art. 2499, c. c.), ne consegue che il fallimento della nuova...

Cass. civile, sez. II del 1981 numero 1250 (04/03/1981)

Il modo di acquisto della proprietà dei beni mobili previsto dallo art 1153 cod civ richiede, oltre al possesso di buona fede, l'esistenza di un titolo astrattamente idoneo al trasferimento del diritto, requisito, questo, che deve essere provato da chi lo allega a proprio favore, non potendo...

Corte cost. del 1969 numero 79 (14/04/1969)

Dichiara l'illegittimità costituzionale: a) dell'art. 577 cc; b) dell'art. 467 cc limitatamente alla parte in cui esclude dal rappresentazione il figlio naturale di chi, figlio o fratello del de cuis, non potendo o non volendo accettare, non lasci o non abbia discendenti legittimi; c) dell'art....

Cass. civile, sez. II del 2023 numero 14976 (29/05/2023)

In tema di esecuzione specifica dell'obbligo di concludere un contratto di compravendita, nel caso in cui il promittente alienante non assolva all'onere di produrre i documenti attestanti la regolarità urbanistica dell'immobile, il promissario acquirente può, al fine di ottenere la sentenza ex art....

Cass. civile, sez. II del 1991 numero 731 (12/07/1991)

Cass. civile, sez. II, 12-07-1991, n. 7731 Il decreto con il quale il pretore liquida il compenso dovuto al curatore dell'eredità giacente è soggetto soltanto al ricorso per Cassazione ex art. 111 Cost. e non può essere impugnato a norma della legge 8 luglio 1980 n. 319, che prevede l'impugnabilità...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 5795 (11/06/1998)

In materia di liquidazione dei danni da fatto illecito extracontrattuale, il criterio di capitalizzazione della rendita, operante in base alla presumibile durata della vita del danneggiato (quale risulta dai parametri di cui al R.D. n. 1403 del 1922, tenendo, altresì, conto dello scarto tra vita...

Cass. civile, sez. VI-T del 2014 numero 1735 (28/01/2014)

I parcheggi realizzati in eccedenza rispetto allo spazio minimo richiesto dall'art. 2 della legge n. 122/1989 non sono soggetti a vincolo pertinenziale in favore delle unità immobiliari del fabbricato. Ne consegue che l'originario proprietario-costruttore del fabbricato stesso può legittimamente...

Casi di forma vincolata quanto all'intero atto

Quando la legge prescrive un determinato formalismo per la validità dell'atto, complessivamente considerato, occorre che il requisito formale investa tutti gli elementi essenziali della fattispecie. Non potrebbe pertanto il requisito formale essere ricavato da dichiarazioni, quand'anche confessorie,...

Cass. civile, sez. III del 1985 numero 3120 (23/05/1985)

Non è configurabile l' invalidità, per eccessiva onerosità, della clausola penale - la quale, concretandosi in una anticipata liquidazione del danno, non ha carattere vessatorio - stante la possibilità della sua riconduzione ad equità ad opera del giudice, ai sensi dell' art. 1384 cod. civ..

Cass. civile, sez. I del 1979 numero 4374 (21/07/1979)

La presunzione di buona fede,prevista dall' art. 1147 cod. civ., ha natura iuris tantum e pertanto contro di essa può essere fornita la prova contraria, anche attraverso presunzioni semplici ed indizi, cui il giudice può ricorrere ove risultino acquisiti al processo.

Cass. civile, sez. I del 1980 numero 6212 (22/11/1980)

L'estinzione di una società di persone non richiede necessariamente un formale procedimento di liquidazione (art. 2275 cod. civ.) e si verifica anche per effetto dell'accordo dei soci diretto alla cessazione dell'ente sociale, previa definizione con libere modalità, dei rapporti ad esso inerenti.

Cass. civile, sez. I del 1997 numero 9522 (29/09/1997)

La facoltà di chiedere la risoluzione del contratto, in ipotesi di subappalto senza autorizzazione dell' Amministrazione committente, è concessa, dall' art. 2 "quinquies" della legge n. 726 del 1992, in esclusivo favore dell' Amministrazione stessa, nel cui interesse la norma è dettata.

Annullabilità formali

Chiarita la natura residuale dell'annullabilità del negozio testamentario rispetto alla più grave alterazione che conduce alla nullità del testamento per vizi formali (art. II comma cod.civ.), dato brevemente conto delle caratteristiche della stessa, ci soffermeremo brevemente sulla disciplina...

Decreto Legge del 2017 numero 91

DL 20 giugno 2017, n. 91, convertito in legge, con modificazioni, dall’ art. 1, comma 1, L. 3 agosto 2017, n. 123, Disposizioni urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno (G.U. 20 giugno 2017, n. 141) in vigore dal 21 giugno 2017

Tribunale di Bologna del 1991 (15/01/1991)

E' indeterminato l'oggetto sociale nel quale diverse attività sono prospettate in via paritaria, tale da tradursi in una sostanziale illimitatezza del campo economico nel quale la costituenda società potrà operare, e ciò in palese contrasto con l' art. 2328 n. 3, codice civile.

Tribunale di Milano del 1998 (10/06/1998)

Anche all' appalto di servizi si applica la disciplina di cui all' art. 1671 cod.civ., che consente al committente di recedere dal contratto anche se è iniziata l' esecuzione del servizio, purché tenga indenne l' appaltatore delle spese sostenute e del guadagno mancato.

Cass. civile, sez. II del 2000 numero 6027 (11/05/2000)

In tema di condominio di edifici, la presunzione di comunione ex art. 1117 cod. civ. è applicabile in difetto di titolo, soltanto quando il sottotetto risulti in concreto per le caratteristiche strutturali e funzionali, sia pure in via potenziale, come oggettivamente destinato all'uso comune o...

Cass. civile, sez. III del 1996 numero 3666 (18/04/1996)

L' effetto interruttivo della prescrizione della domanda giudiziale ha carattere permanente, ai sensi del comma secondo dell' art. 2945 cod. civ., protraendosi fino al passaggio in giudicato della decisione che definisce il giudizio, senza che abbia rilevanza un' eventuale sentenza che dichiari la...

Cass. civile, sez. II del 1982 numero 5290 (13/10/1982)

Il patto relativo alla data di consegna dell' immobile al compratore, non costituendo un elemento essenziale della compravendita, non esige la forma scritta ad substantiam, che, pertanto se adottata, non è richiesta anche per la sua successiva modificazione, la quale può essere perciò, provata anche...

Cass. civile, sez. II del 1991 numero 9510 (11/09/1991)

A norma dell' art. 1495 cod. civ. terzo comma il termine di prescrizione di un anno per l' esercizio dell' azione redibitoria decorre dalla consegna della cosa indipendentemente dalla scoperta del vizio sempre che la consegna abbia avuto luogo dopo la conclusione del contratto, altrimenti l' inizio...

Cass. civile, sez. II del 1994 numero 5979 (22/06/1994)

L' assegnazione da parte del creditore con la diffida ad adempiere di un termine inferiore a quello di giorni quindici stabilito dall' art. 1454 cod. civ. o comunque non congruo comporta l' impossibilità di utilizzare la diffida ai fini della risoluzione di diritto del contratto, ma non esclude la...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 238 (11/01/1997)

In tema di imputazione del pagamento, i criteri di cui all' art. 1193 cod. civ., in quanto dettati per la determinazione del debito cui l' adempimento si riferisce, si applicano ai pagamenti eseguiti volontariamente e non a quelli conseguiti coattivamente in sede espropriativa, per i quali le parti...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 8570 (05/09/1997)

In tema di appalto stante la derogabilità della normativa della revisione del prezzo di cui all' art. 1664 cod. civ., è consentito alle parti nell' esercizio della loro autonomia negoziale di ampliare gli ordinari margini di rischio dell' appaltatore, ponendo a carico di quest' ultimo l' alea...

Cass. civile, sez. III del 1995 numero 9057 (28/08/1995)

Il proprietario - locatore, che omette di informare il conduttore dell'avvenuto cambio di tensione nell'erogazione dei energia elettrica, risponde ex art. 2043 c.c. dei danni derivanti da terzi. Tale omissione integra l'ipotesi di fatto del terzo rientrante nella nozione di caso fortuito che esclude...

Cass. civile, sez. I del 1978 numero 2593 (24/05/1978)

Nei contratti conclusi mediante la sottoscrizione di moduli o formulari, il principio della prevalenza delle clausole aggiunte, manoscritte o dattiloscritte, rispetto a quelle stampate (art. 1342 Cod.civ.), postula l'incompatibilità delle une con le altre, e, pertanto, non opera qualora le medesime,...

Cass. civile, sez. I del 1993 numero 1027 (28/01/1993)

Il conferimento di un bene immobile da parte di un socio di una società di fatto alla società, in mancanza di un atto formale, vale come conferimento non in prorpietà, ma in uso, per cui è al valore d'uso che dev'essere ragguagliata la liquidazione della quota chiesta, ex art. 2289 cod. civ., dal...

Cass. civile, sez. III del 2003 numero 7281 (12/05/2003)

Alla risarcibilità del danno non patrimoniale ex art. 2059 c.c. e 185 c.p. non osta il mancato positivo accertamento della colpa dell'autore del danno, se essa, come nel caso di cui all'art. 2051 c.c., debba ritenersi sussistente in base ad una presunzione di legge e se, ricorrendo la colpa, il...

Impossibilità sopravvenuta parziale

Si verifica una parziale impossibilità di dar corso alla prestazione dedotta nel contratto quando quest'ultima conservi comunque un margine di praticabilità. La rilevanza di un siffatto esito rileva, nell'ambito dei contratti a prestazioni corrispettive, a mente dell'art. cod.civ., il cui...

La prescrizione nella compravendita

La rilevanza del contratto di compravendita è, come ben intuibile, notevolissima nella prassi negoziale quotidiana. Il legislatore ha previsto un'articolata disciplina dei termini prescrizionali in materia, con riferimento a singoli specifici aspetti. Vengono in considerazione anzitutto i vizi ed...

Cass. civile, sez. II del 1990 numero 459 (26/01/1990)

Il potere attribuito ex art. 551 cod. civ. ad un legittimario onerato di un legato in sostituzione di legittima di conseguire la quota dei beni ereditari nella misura stabilita dalla legge attraverso l'esercizio dell'azione di riduzione, anziché di conservare il legato, postula l'assolvimento...

Cass. civile, sez. Unite del 2007 numero 24657 (28/11/2007)

I crediti del de cuius, a differenza dei debiti, non si dividono automaticamente tra i coeredi in ragione delle rispettive quote, ma entrano a far parte della comunione ereditaria. Ciò consente a ciascuno dei partecipanti di agire singolarmente per far valere l'intero credito ereditario comune o...

Cass. civile, sez. V del 2013 numero 22944 (09/10/2013)

I benefici fiscali sulla prima casa sono subordinati al raggiungimento dello scopo per il quale vengono concessi: in caso di vendita infraquinquennale di un immobile comprato con le agevolazioni c.d. prima casa, il mantenimento dell’agevolazione è accordato se il contribuente entro il successivo...

Cass. civile, sez. I del 1995 numero 1540 (11/02/1995)

L'art. 5 della l. 19 aprile 1925 n. 475, secondo cui "nei procedimenti relativi ai reati previsti dalla legge, qualora il fatto sia accertato, deve essere dichiarato nella sentenza di esso anche se, per qualsiasi motivo, non si debba procedere o non possa essere pronunciata condanna" deve...