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Cass. civile, sez. II del 2020 numero 2675 (05/02/2020)

Non vi sono valide ragioni per differenziare il trattamento normativo dell'atto divisionale in base al tempo di edificazione dell’immobile abusivo in esso dedotto, e quindi per escludere la nullità dello scioglimento della comunione relativa ad edificio irregolare sol perché questo sia stato...

Cass. civile, sez. I del 1979 numero 3553 (26/06/1979)

La convalida cosiddetta tacita, o mediante volontaria esecuzione, di un contratto annullabile, postula, a norma dell'art. 1444 secondo e terzo comma cod. civ., che l'atto convalidante provenga dal soggetto in condizione di concludere validamente detto contratto, il quale abbia la conoscenza...

Cass. civile, sez. I del 1981 numero 936 (16/02/1981)

L'art 2284 cod. civ. - che, per le società di persone, nell'ipotesi di morte di un socio, attribuisce agli eredi dello stesso il diritto alla liquidazione della quota secondo le modalità stabilite nel successivo art. 2289 cod.civ., salvo che gli altri soci preferiscano sciogliere la società - trova...

Confessione nelle obbligazioni solidali

La confessione, che consiste nella dichiarazione giudiziale o stragiudiziale fatta da una parte relativamente a fatti ad essa sfavorevoli e favorevoli all'altra parte (art. cod.civ.), non viene presa espressamente in considerazione nell'ambito della normativa di cui agli artt. cod.civ. e ss....

Limiti alla deducibilità di beni futuri

Non sempre risulta possibile che una convenzione abbia ad oggetto un bene non (ancora) esistente. Talvolta la legge stabilisce, con riferimento a particolari fattispecie, il divieto di deduzione di beni futuri (es.: donazione, cod.civ. ), altre volte pone dei limiti, come per l'ipoteca (art. ...

Tribunale di Reggio Emilia del 2005 (04/11/2005)

La L. n.6/2004 ha inteso "sostenere" tutti coloro che, versando in condizioni di menomazione fisica o psichica, si trovino nell' "impossibilità", ancorché transitoria, di provvedere ai propri interessi; Il legislatore, in proposito, ha inteso avere riguardo all'intero spettro delle incapacità, come...

La responsabilità degli amministratori (società per azioni)

Il codice civile prevede una disciplina organica che regola l'aspetto afferente la responsabilità di chi gestisce la società. Vengono in esame gli artt. cod.civ. (responsabilità verso la società), che si sostanzia nel promuovimento dell'azione sociale di responsabilità promossa dall'assemblea (...

Cass. civile, sez. II del 1983 numero 3852 (06/06/1983)

In tema di successioni, ai sensi dell' art. 564, secondo comma, cod. civ., la dispensa dall' imputazione ex se deve essere espressa e, quindi, occorre che la volontà di dispensare dall' imputazione sia deducibile con certezza dal contesto della disposizione, senza possibilità di equivoci sul...

Cass. civile, sez. II del 1987 numero 3087 (31/03/1987)

Per la giuridica configurabilità di un'eredità giacente ex art. 528 cod. civ. e per la connessa possibilità di nomina di un curatore della stessa da parte del pretore del mandamento ove si è aperta la successione, non è necessario che sia certa l'esistenza di un chiamato all'eredità il quale non...

Cass. civile, sez. II del 1990 numero 8313 (16/08/1990)

Il proprietario del fondo servente, il quale ometta di compiere le prestazioni accessorie necessarie per l' esercizio della servitù da parte del titolare del fondo dominante, in violazione dell' obbligo impostogli dall' atto costitutivo o dalla legge, è responsabile non di un fatto illecito per...

Cass. civile, sez. II del 1993 numero 4930 (27/04/1993)

L'investitura dell'ufficio di esecutore testamentario è geneticamente collegata ad una fattispecie complessa a formazione progressiva, rivestita da forme richieste "ad substantiam", sia per la nomina che per l'accettazione: e ciò in armonia con il principio di solennità che informa le disposizioni...

Cass. civile, sez. II del 1994 numero 7651 (05/09/1994)

Al tetto posto a copertura delle autorimesse esterne all' edificio condominiale - svolgente, nella sua struttura unitaria ed omogenea, una funzione di riparo e di protezione delle unità sottostanti, ciascuna delle quali costituisce pertinenza della proprietà esclusiva dei singoli condomini - è...

Cass. civile, sez. II del 1995 numero 7860 (19/07/1995)

Poiché il pagamento eseguito al rappresentante apparente del creditore libera il debitore in buona fede, ai sensi dell' art. 1189 cod. civ., (al pari del pagamento fatto al creditore apparente) solo se l' apparenza sia giustificata da circostanze univoche e concordanti imputabili al comportamento...

Cass. civile, sez. II del 1996 numero 7259 (07/08/1996)

L' azione di riduzione del legittimario è di natura personale (in quanto diretta a rivendicare non lo specifico bene posseduto dal beneficiario dell' atto di liberalità, bensì a far valere sul valore di detto bene le proprie ragioni successorie dopo l' accertamento della sua qualità) ma non...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 281 (14/01/1997)

La volontà del proprietario, impeditiva della costituzione di una servitù per destinazione del padre di famiglia ai sensi dell' art. 1062 cod. civ., è utilmente manifestata non solo se il dante causa, nell' atto di separazione di due fondi, ha espressamente dichiarato di voler escludere la...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 945 (30/01/1998)

La facciata di prospetto di un edificio rientra nella categoria dei muri maestri, ed, al pari di questi, costituisce una delle strutture essenziali ai fini dell' esistenza stessa dello stabile unitariamente considerato, sicché, nell' ipotesi di condominialità del fabbricato, ai sensi dell' art....

Cass. civile, sez. II del 1999 numero 6942 (05/07/1999)

Gli atti interruttivi dell' usucapione eseguiti nei confronti di uno dei compossessori non hanno effetto interruttivo nei confronti degli altri, in quanto il principio di cui all' art. 1310 cod. civ., secondo cui gli atti interruttivi contro uno dei debitori in solido interrompono la prescrizione...

Cass. civile, sez. II del 2005 numero 5549 (15/03/2005)

L'atto di liberalità effettuato dal suocero nei confronti della nuora in procinto di chiedere la separazione dal proprio consorte, atto che non sarebbe stato posto in essere se tale crisi matrimoniale fosse stata conosciuta, deve considerarsi valido, sul presupposto che il dolo omissivo, causa di...

Cass. civile, sez. II del 2016 numero 17843 (09/09/2016)

Il diritto di abitazione della casa familiare è un atipico diritto personale di godimento (e non un diritto reale), previsto nell’esclusivo interesse dei figli e non nell’interesse del coniuge affidatario, che viene meno con l’assegnazione della casa familiare in proprietà esclusiva al coniuge...

Cass. civile, sez. III del 1975 numero 1409 (14/04/1975)

La semplice difficultas praestandi, cioè qualsiasi causa sopravvenuta che renda più oneroso l'adempimento, non esclude la responsabilità per inadempimento, presunta ex art. 1218 cod.civ., poichè l'inadempimento incolpevole può configurarsi solo quando esso sia determinato da causa non imputabile al...

Cass. civile, sez. III del 1981 numero 4146 (25/06/1981)

L' art 1384 cod civ - disponendo che la penale può essere diminuita dal giudice, ove l' ammontare di essa sia manifestamente eccessivo, avuto riguardo all' interesse che il creditore aveva all' adempimento - configura un potere discrezionale del giudice del merito, il cui corretto esercizio postula,...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1992 numero 6741 (03/06/1992)

Nell' ipotesi di nullità del licenziamento intimato in violazione della garanzia procedimentale del contraddittorio di cui al secondo e terzo comma dell' art. 7 della legge n. 300 del 1970, applicabile anche nell' area della recedibilità "ad nutum" del datore di lavoro, la questione della...

Cass. civile, sez. V del 2015 numero 16026 (29/07/2015)

Per usufruire dei benefici fiscali sull'acquisto della prima casa, il requisito della residenza nel Comune in cui è ubicato l'immobile deve essere riferito alla famiglia, con la conseguenza che, in caso di comunione legale tra coniugi, quel che rileva è che l'immobile acquistato sia destinato a...

Cass. Pen. sez. VI del 2017 numero 20801 (02/05/2017)

La scrittura privata con la quali i coniugi modificano le disposizioni contenute nel decreto di omologazione della separazione ovvero nell'ordinanza presidenziale ex art. 708 cod. proc. civ. non è efficace. La necessità dell'intervento del giudice sull'accordo modificativo è posto in funzione di...

Cass. civile, sez. I del 1998 numero 208 (13/01/1998)

In tema di disciplina dell'espropriazione per pubblico interesse (o utilità), a seguito delle modifiche apportate dalla l. n. 549 del 1995 (art. 1, comma 65), il criterio stabilito dall'art. 5 bis d.l. 11 luglio 1992 n. 333, conv. in l. 8 agosto 1992 n. 359, ha assunto una portata ancor più...

Cass. civile, sez. III del 2015 numero 18315 (18/09/2015)

In tema di azione revocatoria ordinaria, quando l’atto di disposizione sia anteriore al sorgere del credito la condizione per l’esercizio dell’azione stessa è, oltre al consilium fraudis del debitore, la participatio fraudis del terzo acquirente, cioè la conoscenza da parte di questi della dolosa...

Tribunale di Vicenza del 1993 (25/01/1993)

Il terzo comma dell' art. 2355, codice civile, consente che siano poste delle limitazioni alla circolazione delle azioni, ma impedisce che questa sia preclusa, sicché se da un lato è vero che rientra nell' autonomia negoziale delle parti disporre clausole che limitino la circolazione delle azioni...

Cass. civile, sez. II del 2022 numero 6142 (24/02/2022)

In ordine al contratto di costituzione di usufrutto a titolo oneroso, la semplice dichiarazione, contenuta nella scrittura privata di costituzione dell'usufrutto, circa l'avvenuto pagamento del prezzo non può soddisfare - in assenza di altre indicazioni circa il suo effettivo ammontare o circa i...

Cass. civile, sez. II del 2022 numero 33200 (10/11/2022)

L’indicazione del venditore, contenuta nell'atto notarile di compravendita, che il “pagamento del prezzo complessivo è avvenuto contestualmente alla firma del presente atto" non è coperto da fede privilegiata ex art. 2700 cod.civ., ma ha natura confessoria, con la conseguenza che il quietanzante non...

Cass. civile, sez. III del 2022 numero 34402 (23/11/2022)

In caso di rigetto, con effetto di giudicato, della domanda giudiziale trascritta, la trascrizione perde efficacia "ipso iure" e l'impugnazione della pronuncia con revocazione straordinaria ex art. 395, comma 1, n. 3 c.p.c., la quale non incide sul passaggio in giudicato, non consente una nuova...

Compensazione

Quando due soggetti risultano essere reciprocamente debitori e creditori l'uno dell'altro in base a diversi rapporti giuridici (Cass.Civ. Sez.II, ; Cass.Civ. Sez.II, ; Cass.Civ. Sez.II, ; Cass.Civ. Sez.II, ). relativamente a prestazioni fungibili , si ammette che l'estinzione delle reciproche...

Il patto di famiglia: le alterazioni patologiche, l'invalidità

La natura convenzionale del patto di famiglia (art. bis cod.civ. ) non può non rendere applicabili al medesimo le norme che valgono a qualificare il contratto in genere. Così, prescindendo dall'analisi della specifica disciplina dei vizi della volontà contenuta nell'art. quinquies cod.civ. (che...

Cass. civile, sez. II del 1995 numero 12098 (22/11/1995)

Poiché il testamento olografo può essere revocato dal testatore anche mediante distruzione o lacerazione (art. 684 cod. civ.), il suo mancato reperimento giustifica la presunzione che il "de cuius" lo abbia revocato, distruggendolo deliberatamente, con la conseguenza che per vincere tale presunzione...

Cass. civile, sez. II del 1995 numero 1309 (03/02/1995)

A norma dell' art. 2732 cod. civ., per privare la confessione del valore probatorio che le è proprio, ove venga dedotto l' errore di fatto, non è sufficiente provare l' insussistenza obiettiva del fatto confessato, essendo altresì necessario provare, sotto l' aspetto soggettivo, anche le circostanze...