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Cass. civile, sez. I del 1990 numero 6278 (22/06/1990)

L'azione della società, per l'annullamento del contratto posto in essere dall'amministratore in conflitto d'interessi o con se stesso (artt. 1394, 1395, 2391 cod. civ.), è soggetta a prescrizione quinquennale con decorso dalla data dell' atto, ai sensi dell' art. 1442 terzo comma cod. civ., (non...

Specie di revoca (testamento)

E' possibile distinguere, sulla scorta del diritto positivo, in base a quanto emerge dalla disamina della sezione V del capo V del libro II del codice civile, dedicato appunto alla revocazione delle disposizioni testamentarie, tre ipotesi di revoca del testamento. Viene in considerazione all'art. ...

Cass. civile, sez. II del 1996 numero 51 (08/01/1996)

Dal momento in cui il venditore acquista la proprietà della cosa promessa in vendita è possibile sentenza di esecuzione specifica del contratto preliminare, ai sensi dell' art. 2932 cod. civ., perché viene meno il fatto (l' altruità della cosa) che in precedenza impediva la sentenza traslativa con...

Cass. civile, sez. II del 2004 numero 11572 (22/06/2004)

Nel caso in cui il bene promesso in vendita appartenga a terzi, l'acquisto della relativa proprietà da parte del promittente venditore costituisce condizione dell'azione di esecuzione in forma specifica ex art 2932 cod. civ., ed è sufficiente che risulti avvenuto in capo al medesimo al momento della...

Cass. civile, sez. II del 2016 numero 14220 (12/07/2016)

La disposizione testamentaria con cui sia imposto all’erede di prestare assistenza materiale e morale ad un terzo vita natural durante configura un onere assimilabile nel contenuto e nella portata al vitalizio alimentare ex art. 1872 c.c., convertibile in una prestazione di dare, rappresentata dalla...

Appello di Milano del 1996 (15/11/1996)

Nel rifiuto del socio di società di persone di prestare consenso alla modifica dell'atto costitutivo non può ravvisarsi un grave inadempimento degli obblighi sociali che legittimi l'esclusione del socio, quanto piuttosto un caso di scioglimento della società ex art. 2272, codice civile, per...

Decreto Legge del 2014 numero 47

DL 28 marzo 2014, n. 47, convertito in legge, con modificazioni, dall’ art. 1, comma 1, L. 23 maggio 2014, n. 80, Misure urgenti per l'emergenza abitativa, per il mercato delle costruzioni e per Expo 2015 (G.U. 28 marzo 2014, n. 73) in vigore dal 29 marzo 2014

Cass. civile, sez. III del 2024 numero 24942 (17/09/2024)

L’intervenuta risoluzione del mutuo fondiario, ex art. 1456 cod.civ., non incide sull’obbligo contrattuale del mutuatario di restituzione della somma mutuata, né rende totalmente inefficaci le pattuizioni contrattuali, con la conseguenza che l’atto pubblico che le contiene mantiene i propri...

Fattispecie affini alla transazione

Prescindendo dalla disamina degli elementi differenziali tra la transazione e la disputata figura giuridica del negozio di accertamento (imperniata sull'efficacia dispositiva o meno dell'atto e sulla nozione di res dubia e di res litigiosa ) che viene condotta nell'ambito dell'analisi dell'elemento...

Invenzione

L'invenzione costituisce una modalità di acquisto della proprietà a titolo originario di cui la legge prevede un'ipotesi generica, per il caso di ritrovamento di una cosa smarrita , quale che sia, ed un'ipotesi specifica, che consiste nel ritrovamento di tesoro. L'art. cod.civ. dispone che la...

Accollo

L'assunzione di un debito altrui, dunque la modificazione del soggetto passivo dell'obbligazione, puó essere realizzata per il tramite di una convenzione, denominata accollo, tra il debitore ed il terzo con la quale detto terzo assume su di sé il debito del primo nei confronti del creditore (art. ...

Cass. civile, sez. I del 1983 numero 2012 (22/03/1983)

L'art. 1420 cod. civ., nel disporre che, nel contratto con più di due parti, ove le prestazioni di ciascuna siano dirette al conseguimento di uno scopo comune, la nullità che colpisce il vincolo di una sola delle parti non importa la nullità dell' intero rapporto, fa salvo il caso in cui la...

Cass. civile, sez. I del 1997 numero 4244 (14/05/1997)

L' adesione ad un' associazione non riconosciuta, presupponendo l' accordo delle parti anche in ordine allo scopo dell' associazione stessa ed alle regole del suo ordinamento interno, comporta - come espressione del libero estrinsecarsi dell' autonomia privata in ragione dell' espressa previsione...

TABELLA USUFRUTTO 2015

VALORE DEI DIRITTI DI USUFRUTTO, USO E ABITAZIONE Si riporta di seguito la tabella per il calcolo del valore dei diritti di usufrutto a vita e delle rendite o pensioni in materia di imposta di registro e di imposta sulle successioni e donazioni, aggiornata adeguata ai nuovi coefficienti approvati...

Vendita beni del patrimonio d'impresa, IVA e momento impositivo

Se la vendita obbligatoria è conclusa tra soggetti IVA, l’operazione sarà assoggettata alla disciplina IVA applicabile alla vendita di beni mobili o immobili (momento impositivo, determinazione base imponibile, aliquota IVA, detrazione, obbligo di fatturazione e registrazione, ecc.). Momento...

Cass. civile, sez. V del 2023 numero 31100 (08/11/2023)

In tema di imposta di registro, l’opzione per l’applicazione della disciplina del cd. “prezzo valore” di cui alla L. n. 266 del 2005, art. 1, comma 497, in ipotesi in cui il trasferimento immobiliare avvenga all’esito di un giudizio divisionale, deve essere esercitata prima che l’Amministrazione...

Cass. civile, sez. II del 1991 numero 7636 (10/07/1991)

La validità del testamento olografo, ai sensi dell' art. 602 cod.civ., esige l' autografia non solo della sottoscrizione, ma anche della data e del testo del documento, e, pertanto, deve essere esclusa quando tale data o testo risultino in tutto od in parte opera pure di altra persona (ancorché si...

Cass. civile, sez. II del 1994 numero 10699 (14/12/1994)

L' art. 1127 cod. civ. in tema di sopraelevazione sopra l' ultimo piano dell' edificio, essendo inserito nella regolamentazione del condominio, più specifica rispetto a quella della comunione in generale, ed avendo, nel primo comma, quale destinatario il proprietario dell' ultimo piano dell'...

Cass. civile, sez. II del 1994 numero 622 (22/01/1994)

La presunzione di possesso utile "ad usucapionem" di cui all' art. 1141 cod. civ., non opera quando la relazione con la cosa consegua non ad un atto volontario di apprensione, ma ad un atto o ad un fatto del proprietario-possessore, poiché l' attività del soggetto che dispone della cosa...

Cass. civile, sez. II del 1999 numero 2833 (25/03/1999)

In tema di condominio di edifici la regola posta dall' art. 1124 cod. civ. relativa alla ripartizione tra i condomini delle spese di ricostruzione (oltre che di manutenzione) delle scale è applicabile per analogia, ricorrendo identica "ratio", alle spese relative alla ricostruzione (e manutenzione)...

Cass. civile, sez. II del 2012 numero 4088 (14/03/2012)

Il diritto di abitazione, che la legge riserva al coniuge superstite (art. 540, comma II, c.c.), può avere ad oggetto soltanto l'immobile concretamente utilizzato prima della morte del de cuius come residenza familiare. Il suddetto diritto, pertanto, non può mai estendersi ad un ulteriore e diverso...

Cass. civile, sez. III del 1998 numero 959 (30/01/1998)

Il principio contenuto nell' art. 46, secondo comma cod. civ., secondo cui in caso di divergenza tra la sede legale e la sede effettiva i terzi possono considerare come sede della persona giuridica anche quest' ultima, ha valenza generale, nel senso che individua qual è il concetto di "sede" al...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1990 numero 7686 (01/08/1990)

Il criterio dell' imputazione del pagamento, quale previsto dall' art. 1193 cod. civ., riguarda solo le obbligazioni per le quali il creditore possa pretendere l' adempimento e non si riferisce anche ai debiti prescritti, il cui pagamento costituisce un caso di adempimento di obbligazione naturale e...

Cass. civile, sez. I del 1993 numero 5754 (20/05/1993)

In presenza di due patti contrattuali, ciascuno con chiaro significato, ma fra loro contrapposti, trova applicazione il criterio ermeneutico di cui all' art. 1369 cod. civ., sull' interpretazione più conveniente alla natura ed all' oggetto del contratto, tenendo conto che la norma, riferendosi alle...

Cass. civile, sez. II del 1980 numero 3992 (25/06/1980)

Il principio della necessità dell'importanza dell'inadempimento ai fini della risoluzione del contratto (art. 1455 cod. civ.) ha carattere generale ed è applicabile anche in tema di garanzia per i vizi della cosa venduta e, pertanto, nel caso di azione redibitoria, non ogni vizio della merce...

Cass. civile, sez. II del 1978 numero 4584 (13/10/1978)

La facoltà concessa al coerede di troncare l'azione di rescissione della divisione corrispondendo il supplemento della porzione ereditaria (art. 767 cod. civ.) non è applicabile alla diversa ipotesi dell'azione di annullamento per incapacità naturale, nel qual caso, quindi, l'azione non può essere...

Decreto Legge del 2016 numero 18

DL 14 febbraio 2016, n. 18, convertito in legge, con modificazioni, dall’ art. 1, comma 1, L. 8 aprile 2016, n. 49, Misure urgenti concernenti la riforma delle banche di credito cooperativo, la garanzia sulla cartolarizzazione delle sofferenze, il regime fiscale relativo alle procedure di crisi e la...

Tribunale di Milano del 1998 (26/03/1998)

In materia di condizioni generali di contratto, la necessità di specifica approvazione per iscritto delle clausole vessatorie indicate nell' art. 1341 c.c. sussiste anche riguardo ai contratti stipulati da privati aderendo alle condizioni predisposte dalla pubblica amministrazione (nella specie è...

Tribunale di Milano del 1999 (11/02/1999)

Il condomino che abbia contribuito alle spese sostenute dal condominio per il risarcimento dei danni cagionati a terzi da parti comuni dell'edificio, non ha diritto di ripetere dal precedente proprietario, suo dante causa e condomino al momento dell'evento dannoso, la quota versata, in quanto...

Tribunale di Milano del 2001 (07/06/2001)

La curatela fallimentare può agire nei confronti dell'organo amministrativo della società di capitali fallita per ottenerne la condanna a titolo di responsabilità ex art. 146 l. fall., 2393 e 2394 c.c. laddove detto organo, in presenza di un annullamento del capitale sociale per perdite, abbia...

Cass. civile, sez. II del 1991 numero 7638 (10/07/1991)

Il contratto preliminare di vendita di un immobile pervenuto in eredità ad un minore, stipulato dal genitore senza la previa autorizzazione del tribunale prescritta dall' art. 747 C.p.c., non è inesistente o nullo bensì solo annullabile, salvo che le parti nella legittima esplicazione della loro...

Cass. civile, sez. II del 1992 numero 11290 (15/10/1992)

L' art. 732 cod. civ., che prevede il diritto di prelazione e di riscatto dei coeredi, non è applicabile quando il testatore abbia effettuato direttamente la divisione, ancorché assegnando ad un gruppo di discendenti un bene in comunione, in quanto tale comunione è diversa da quella ereditaria,...