Testo cercato:

1130 art

Risultati 26426-26460 di 29640

Cass. civile del 1995 numero 7178 (24/06/1995)

Le norme sull'interpretazione dei contratti sono applicabili ex art. 1324 Codice civile, in quanto compatibili, anche agli atti unilaterali tra vivi a contenuto patrimoniale quando si tratti di dichiarazioni di volontà consapevolmente indirizzate alla produzione di determinati effetti giuridici di...

Cass. civile del 2002 numero 6728 (10/05/2002)

La cosiddetta cauzione fideiussoria (o assicurazione fideiussoria) è una figura contrattuale intermedia tra il versamento cauzionale e la fideiussione, che rimane sostanzialmente regolata dalla disciplina propria di quest'ultima; peraltro, qualora le parti abbiano espressamente previsto la...

Cass. civile del 1989 numero 5410 (07/12/1989)

Per aversi donazione obnuziale, é necessario che l'atto faccia riferimento ad un matrimonio bene individuato, cosicché‚ é da escludere che rientri nello schema di cui all'art. 785 Codice civile l'attribuzione patrimoniale effettuata nella prospettiva solo generica ed accidentale del matrimonio...

Cass. civile del 1987 numero 2968 (27/03/1987)

A norma del secondo comma dell' art. 1415 cod. civ., i terzi possono far valere la simulazione nei confronti delle parti solo quando essa pregiudica i loro diritti. Pertanto, poiché al figlio non spetta alcun diritto sul patrimonio del genitore prima della morte e dell' accettazione dell' eredità...

Cass. civile, sez. I del 1995 numero 2730 (09/03/1995)

Ad escludere la mora del debitore e la conseguente responsabilità per interessi e danni è sufficiente un' offerta non formale del debitore, ai sensi dell' art. 1220 cod.civ. (nella specie la S.C., in relazione ad una offerta di una compagnia assicuratrice di pagamento all' assicurato di un...

Cass. civile, sez. I del 1996 numero 5415 (12/06/1996)

La legge 19 maggio 1976 n. 398 che disciplina il commercio ambulante, pur prevedendo che esso possa esercitarsi sia "a posto fisso" che "senza posto fisso", esclude in ogni caso che "si adoperino impianti fissati permanentemente al suolo (art. 1, commi primo e secondo lett. a) e b). Pertanto,...

Cass. civile, sez. II del 1979 numero 4338 (20/07/1979)

Nel giudizio promosso per l'esecuzione specifica di un preliminare di vendita di cosa futura, come un appartamento in corso di costruzione, l'esistenza della cosa medesima costituisce condizione dell'azione, e, pertanto, al fine dell'accoglimento della domanda, è sufficiente che ricorra al momento...

Consiglio di Stato Sez. VI del 2018 numero 4110 (04/07/2018)

La condotta omissiva - per essere considerata ingannevole - deve avere ad oggetto "informazioni rilevanti di cui il consumatore medio ha bisogno" per prendere una decisione consapevole. Ai fini dell'apprezzamento della rilevanza del difetto di informazione la norma contiene l'invito a considerare la...

Tribunale di Lanciano del 2016 numero 271 (08/06/2016)

Deve ritenersi che nel caso in cui il correntista agisca per la ripetizione delle somme indebitamente versate sul conto corrente, anche in ragione della nullità di determinate clausole contrattuali, lo stesso ha l’onere di produrre in giudizio l’intera sequenza di estratti conto che, peraltro, sono...

Cass. civile, sez. II del 2020 numero 26653 (26/11/2020)

L'azione di divisione ereditaria e quella di riduzione sono fra loro autonome e diverse, perché la prima presuppone la qualità di erede e l'esistenza di una comunione ereditaria che si vuole sciogliere, mentre la seconda implica la qualità di legittimario leso nella quota di riserva ed è diretta...

Il contratto per persona da nominare

Nel momento della conclusione di un contratto una parte può riservarsi la facoltà di nominare la persona nella cui sfera giuridica il negozio deve produrre effetti (art. cod.civ.). Se in seguito difetta la dichiarazione di nomina, il negozio produce effetti direttamente nei confronti di colui...

Divisione ereditaria convenzionale

Anche in tema di divisione ereditaria la parti possono liberamente procedere allo scioglimento della comunione sui beni ereditari costituitasi tra gli eredi in forza dell'apertura di una successione. I coeredi possono perciò contrarre un vero e proprio contratto di divisione, ripartendosi i beni...

Cause di rescindibilità

La legge prevede tipicamente le cause dalle quali scaturisce la rescindibilità: a tal proposito possiamo distinguere due cause generali da una ulteriore causa speciale, in quanto prevista in relazione ad un particolare contratto. Per quanto attiene alle prime si fa riferimento: al fatto che...

Corte cost. del 1990 numero 216 (19/04/1990)

Il legislatore, nel rispetto dell’art. 42 Cost. può legittimamente stabilire criteri diversi di determinazione delle indennità di espropriazione, in relazione agli scopi perseguiti dalle singole leggi ed agli interessi pubblici da contemperare; pertanto, non viola l’art. 42 Cost. cit. l’art. 5 comma...

Rimborso delle spese (garanzia per evizione della cosa venduta)

Il II comma dell'art. cod. civ. dispone che il venditore sia obbligato a corrispondere al compratore che ha subìto l'evizione le spese che egli abbia fatte per la denunzia della lite e quelle che abbia dovuto rimborsare all'attore. Le prime si sostanziano nelle spese per la chiamata in causa del...

Vendita di immobili a corpo e a misura

In materia di compravendita immobiliare riveste speciale rilevanza la differenza tra vendita a corpo (art. cod. civ. ) e vendita a misura (art. cod. civ. ) . Si ha la prima quando il prezzo è stato dalle parti determinato in relazione all'immobile nella sua globalità e non in quanto connotato...

Cass. civile, sez. II del 1983 numero 5272 (05/08/1983)

Qualora il terzo - cui sia stato demandato dalle parti il relativo compito - non addivenga alla determinazione della prestazione dedotta in contratto né ad essa provvedano le parti direttamente ed una di esse adisca il giudice chiedendo la condanna della controparte all' adempimento della detta...

Cass. civile, sez. II del 1986 numero 4833 (28/07/1986)

Il principio del concorso della responsabilità contrattuale ed extracontrattuale in relazione a un evento dannoso che, unico nella sua genesi soggettiva e risalente allo stesso comportamento del suo autore, leda, oltre ai diritti acquisiti dalla parte in base al contratto, anche i diritti assoluti...

Cass. civile, sez. II del 1988 numero 5555 (14/10/1988)

Con riguardo ad un preliminare di compravendita di immobile, la domanda proposta da una delle parti per far valere la nullità del contratto, sotto il profilo che lo stesso, al di là dell' apparenza delle clausole sottoscritte, nasconde la effettiva volontà di garantire con quel bene un credito del...

Cass. civile, sez. II del 1991 numero 5684 (20/05/1991)

La risoluzione consensuale del contratto preliminare avente ad oggetto il trasferimento di diritti reali immobiliari non richiede la forma scritta "ad substantiam", in quanto non produce alcun effetto di natura reale, ma solo l' estinzione delle precedenti obbligazioni personali. In conseguenza, non...

Cass. civile, sez. II del 1993 numero 1329 (03/02/1993)

La vendita per un prezzo globale di tutta la frutta ancora pendente prodotta da un fondo concreta una vendita di massa futura, con assunzione del rischio della quantità (eventualmente minore di quella prevista o prevedibile) della massa che poi verrà ad esistenza, rischio che non assurge ad elemento...

Cass. civile, sez. II del 1993 numero 1787 (12/02/1993)

Il divieto del patto commissorio, di cui agli artt. 1963 e 2744 cod. civ., mira a salvaguardare da un lato l'interesse del debitore, sottraendolo alla coazione morale del proprio creditore, dall'altro l'interesse degli altri creditori, i quali verrebbero pregiudicati dalla sottrazione di un bene...

Cass. civile, sez. II del 1993 numero 4585 (19/04/1993)

L' art. 1067 comma secondo cod. civ., a norma del quale il proprietario del fondo servente non può compiere alcuna cosa che tenda a diminuire l' esercizio della servitù o a renderlo più incomodo, tutela l' "utilitas" assicurata dal titolo e non quella che di fatto il proprietario del fondo dominante...

Cass. civile, sez. II del 1994 numero 759 (26/01/1994)

La clausola limitativa della proponibilità di eccezioni, di cui all'art. 1462 cod. civ., si differenzia dall'istituto del "solve et repete" in materia fiscale (oggetto della dichiarazione di incostituzionalità di cui alla sentenza Corte Cost. 31 marzo 1961 n. 21) perché ha la sua fonte in un...

Cass. civile, sez. II del 1997 numero 8254 (29/08/1997)

Il contratto d' opera e quello di prestazioni continuative di servizi non possono considerarsi strutture negoziali ontologicamente e funzionalmente diverse tra loro, risultandone, viceversa, la indiscutibile omogeneità, tra l' altro, sotto il profilo dalla identità delle situazioni che possono...

Cass. civile, sez. II del 1998 numero 1303 (07/02/1998)

Il sottotetto di un edificio può considerarsi una pertinenza dell' appartamento sito all' ultimo piano quando assolva all' esclusiva funzione di isolare e proteggere l' appartamento dal caldo, dal freddo o dall' umidità mediante la creazione di una camera d' aria, non anche quando abbia dimensioni e...

Cass. civile, sez. II del 2000 numero 1290 (05/02/2000)

L'esito positivo del collaudo di un'opera non esclude la responsabilità dell'appaltatore ai sensi dell'art. 1669 c.c. - norma di garanzia dell'opera nel tempo, mentre il collaudo costituisce prova di tenuta in un unico contesto - e pertanto egli è tenuto a rispondere in caso di gravi difetti...

Cass. civile, sez. III del 1984 numero 1319 (24/02/1984)

In tema di divieto di cessione a favore di determinate persone di crediti e diritti litigiosi, il dato testuale dell' art. 1261 cod. civ. - il quale fa riferimento ad una "sorta controversia" avanti all' autorità giudiziaria - e la "ratio" di tale disposizione - diretta ad impedire speculazione...

Cass. civile, sez. III del 1988 numero 6774 (13/12/1988)

La presunzione di responsabilità del proprietario di un edificio o di altra costruzione per i danni cagionati dalla loro rovina, prevista dall'art. 2053 c.c., trova applicazione anche se danneggiato sia il conduttore dell'immobile (che nella specie aveva riportato gravi lesioni personali a seguito...

Cass. civile, sez. III del 1995 numero 7024 (21/06/1995)

In tema di inadempimento delle obbligazioni pecuniarie il risarcimento del maggior danno da svalutazione monetaria postula che il creditore, escluso ogni automatismo fondato sugli indici ISTAT, deduca e dimostri il pregiudizio in concreto da lui subito, avvalendosi di ogni mezzo di prova, con...

Cass. civile, sez. III del 1995 numero 9772 (16/09/1995)

Il principio costituzionale dell' integrale ed illimitabile tutela risarcitoria del diritto alla salute, come diritto fondamentale dell' individuo ex art. 32 Cost., riguarda prioritariamente ed indefettibilmente il danno biologico in sé considerato, il quale sussiste a prescindere dall' eventuale...

Cass. civile, sez. Unite del 1986 numero 3078 (08/05/1986)

Il principio della libertà della prova nella ricerca della paternità naturale, di cui all'art. 269, comma 2 c.c. manifestamente non si pone ij contrasto con l'art. 30, u.c., Cost. facente carico al legislatore ordinario di fissare i limiti circa la suddetta indagine, atteso che questa disposizione...

Cass. civile, sez. Lavoro del 1996 numero 6690 (25/07/1996)

La prassi aziendale ha natura di uso (non già normativo ma) negoziale, la cui rilevanza non è condizionata - come invece avviene per l' efficacia degli usi normativi ex artt. 8 disp. prel. cod. civ. e 2078 cod. civ. - nè al richiamo da parte di leggi o regolamenti, nè alla mancanza di disposizioni...

Cass. Pen. sez. V del 2017 numero 52572 (17/11/2017)

Integra la fattispecie criminosa di accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico protetto (art. 615 ter c.p.) la condotta di accesso o di mantenimento nel sistema posta in essere da soggetto che, pure essendo abilitato, violi le condizioni e di limiti risultanti dal complesso delle...

Cass. civile del 1995 numero 7666 (13/07/1995)

Il divieto della prova testimoniale della simulazione sancito dagli art. 1417 e 2722 Codice civile nei confronti delle parti opera anche nei confronti dell'erede che agisca per l'acquisizione al patrimonio ereditario di beni che hanno formato oggetto del negozio simulato cui ha partecipato il de...